Capitolo 72

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Eseguo l'ennesima ricezione della serata, rilanciando la palla direttamente tra le mani del ragazzo che si sta allenando con me.
Buona anche questa.
Sorrido, mi asciugo il sudore dal viso e crollo seduto.
《Ok, pausa, non mi reggono più le gambe》esclamo, vedendo l'altro annuire.
《Sono perfettamente d'accordo》mormora Asahi, posando il pallone e sistemandosi accanto a me.
La porta aperta fa passare almeno un po' di questa brezza estiva che qui a Tokyo arriva tutte le sere.

《Cavolo, fa strano vedere la palestra completamente vuota》emetto.
Ed è vero.
Non si sente nulla che non siano i nostri respiri.
《E già》concorda infatti il maggiore.
Prendo una boccata d'aria abbastanza grande, per poi poggiare la testa sulla spalla del ragazzo.

《Però è piacevole anche così. Mi piace un sacco questo posto, mi mancherà una volta tornati a Miyagi》quello dopo qualche momento di incertezza prende una delle mie mani tra le sue.
《È davvero così speciale?》domanda.
《Ha il pavimento di legno. È stupendo》rispondo serio.
Lo sento ragionarci qualche secondo, per poi penso arrendersi.
《Okeey, mi fido》

Scoppio a ridere davanti alla sua espressione confusa.
Appena finisco lo scopro a fissarmi imbambolato.
Mi zittisco del tutto e mi copro la bocca con una mano.
Sto per scusarmi, quando la sua voce mi interrompe.

《Hai una bella risata》il mio stomaco fa una capriola.
《Tu dici? A me non è mai piaciuta. Mi sento una foca strozzata》mormoro, iniziando a giocare con le mie dita.
《Che suono fa una foca strozzata?》domanda.
Sorrido.

《Non lo so, non l'ho mai sentita, ma me la immagino abbastanza simile》mi guarda di nuovo confuso.
《Tutto ciò non ha molto senso》borbotta.
Gli angoli delle mie labbra si alzano.
《Nella mia testa si, accettalo》emetto convinto.
Ridacchia anche lui.
《D'accordo...》

Passa qualche altro momento di silenzio, intervallato solo dai nostri respiri.
La sua mano è ora intrecciata alla mia.
Non potrei chiedere di meglio.
O forse...
《Ehi Asahi》lo chiamo.
《Mh?》fa quello, voltandosi verso di me.

Non aspetto oltre, poggiando per un secondo le mie labbra sulle sue.
Sorrido davanti al suo attimo di confusione, per poi sciogliere la mano dalla sua e portarla vicino alle sue gambe in modo da non cadere mentre lo bacio di nuovo.
Stavolta però lui non si fa trovare impreparato, portando la mano appena liberata tra la mia guancia e il collo per tenermi vicino a sé qualche secondo di più.

E questa serie di baci e piccoli contatti continua per parecchio, tenuti nel segreto da una palestra tutta per noi.
A quel punto sono io ad approfondire il contatto, lasciandomi poi però guidare dalla decisamente maggiore esperienza del mio ragazzo.
E stavolta nessun brutto pensiero attraversa la mia mente mentre le nostre lingue si toccano.
Tutto è perfettamente come dovrebbe essere fino a quando non mi vedo costretto a staccarmi di botto da lui per un attacco abbastanza brutto di tosse.

《Sc-usa, deve essermi andato qualcosa di traverso》provo a dire, anche se la gola che brucia non aiuta per nulla.
Appena riesco a ricompormi vedo il maggiore guardarmi con aria triste.
《Sai di fumo》mormora.
Mi copro di riflesso la bocca con le mani.
《Merda, ancora?》e pensare che ho lavato i denti almeno due volte!
Stupide sigarette.
Abbasso gli occhi.
《Scusami》lo vedo abbozzare un piccolo sorriso, ma non più di questo.
È una situazione che lo fa stare ancora troppo male.

Afferro un orlo della maglietta che indosso, iniziando a giocarci nervosamente.
《Io... voglio smettere》emetto.
《Voglio farlo il prima possibile, ma...》porto gli occhi stanchi sulle mie braccia e poi su di lui.
《Ma ho paura di ricaderci. Ho avuto pensieri orribili ultimamente》prendo un respiro profondo, rischiando di ricominciare a tossire.

Behind your smile 2 ~AsanoyaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora