Capitolo 99

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Esco dalla centrale della polizia ancora lievemente scosso.
Mi hanno spremuto per bene stamattina, in modo da aumentare il più possibile la possibilità di mandare in prigione Saryuu.
Non è stata esattamente una chiacchierata di piacere, ma purtroppo andava fatta.

Hitoshi, anche lui interrogato come me, mi si porta accanto.
《Yuu, finito anche tu?》mi stava aspettando fuori.
Chissà da quanto.
Annuisco.
《Scusa, non pensavo che ci avrei messo così tanto》mi scuso piano.
Mi da una pacca amichevole.
《Tranquillo, tanto Yumi ha finito ora di prepararsi》mi rassicura.

È vero, ormai è arrivato il giorno della partenza.
Non ci ho voluto pensare fino ad ora, ma ormai non posso più rimandare.
Se ne stanno andando.
《Non voglio salutarti di nuovo》mi lamento piano, abbracciandolo.
《Mi dispiace》ricambia lui, tenendomi stretto.

Appena mi lascia mi da una spintarella.
《Ehi, puoi sempre passare a Tokyo qualche volta》sorride lui.
Lo farò sicuramente.
《Ma abiti a chilometri dalla stazione!》faccio comunque finta di lamentarmi.
Sbuffa divertito.
《Che pigrone che sei》sta palesemente trattenendo una risata.
《Disse quello che ci va in taxi》lo prendo in giro quindi.
《Senti, è successo solo una volta!》esclama esasperato, per poi scoppiare a ridere insieme a me.

Una macchina familiare si ferma al lato della strada.
《Ragazzi!》esclama Yumi uscendo dalla vettura.
È il momento dei saluti.
La vedo abbracciare di getto il suo ragazzo.
《Hai già salutato Asahi?》le chiede lui.
La vedo annuire.
Dopo qualche altro istante i due si separano e Hitoshi mi si avvicina.

Mi stringe una mano, sorridendo fiero.
《Abbiamo vinto noi, Yuu》mormora.
La stazione di polizia si staglia dietro di lui.
Un sospiro mi si trasforma in un sorriso.
《Hai ragione》lo stringo a me l'ultima volta per chissà quanto.

《Ci vediamo presto》mormoro subito prima di lasciarlo.
《Speriamo》commenta lui.
《Anch'io voglio un abbraccio!》si intromette Yumi.
Abbraccio anche lei, per poi accompagnarli alla macchina.
Entrano malvolentieri.
《Ciao》e li vedo sparire.

Aspetto solo qualche altro attimo prima di afferrare il mio cellulare.
Sgrano gli occhi.
《Correre》sono in ritardo.

Spalanco la porta dello spogliatoio con un piede, entrando ancora di fretta.
《Sono in orario!》esclamo tra gli ansimi del fiatone.
Sento qualche risatina mentre finalmente mi sistemo nel mio angolino.
《Cavolo, aspetta che lo segno sul calendario》emette divertito il vicecapitano.
《Che sei stronzo Suga》borbotto iniziando a sistemarmi.
《Modestamente》e scoppiamo tutti a ridere.

Ryu mi si porta accanto, già completamente vestito.
《Sei già qui?》gli domando, togliendo la felpa.
《Mi stavo allenando sulla mia nuova battuta》annuisce lui.
《Uuuh, come sta andando?》mi interesso subito.
Ci mette qualche istante prima di rispondere.
《Ancora ci devo lavorare》gli do qualche pacca incoraggiante sulla schiena.

Mi tolgo anche la maglietta, iniziando a cercare nel borsone quella per l'allenamento.
《Senti freddo Noya?》mi sento chiamare a quel punto.
Mi giro confuso verso Hinata.
Sto tremando e non me ne rendo conto?
《La canottiera》mi spiega.
Realizzo.
《Ah, s-si》mento quindi.
Assolutamente, il motivo è proprio quello.
Suga si porta di nuovo al mio fianco.
《Ovvio, devi mettere su un altro poco di peso, sennò sarà sempre così》

Annuisco distrattamente, portando una mano sulla mia pancia e stringendo un poco.
Ryu si mette accanto a me, allontanandola.
《Come va lo stomaco piuttosto?》mi domanda.
Ritorno alla realtà.
Abbasso di scatto le braccia, andando a sistemarmi i pantaloni.
《Sta cicatrizzando bene. E prude da morire》mormoro.
《Non riaprire tutto quanto grattando, okay?》si raccomanda.
Metto su un sorrisetto ironico.

Behind your smile 2 ~AsanoyaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora