Capitolo 80

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Attraverso l'ultimo incrocio, arrivando davanti casa Azumane.
Strano ma vero però, non è questa la mia destinazione.
《Eilà Hitoshi》esclamo, vedendo il vero motivo per cui ho camminato fino a qui.
Asahi e Yumi oggi sono via per una qualche uscita di famiglia, così io e il ragazzo ne abbiamo approfittato per uscire insieme.
Non capita da tipo un secolo, qui bisognava rimediare.

《Grazie per essere venuto》mi sorride.
《Tranqui, tanto non avevo molto da fare oggi》ridacchio.
《Avresti potuto studiare》mi prende in giro lui.
Lo guardo male.
《No.》scoppia a ridere, imitato presto anche da me.

Iniziamo a camminare, la meta sconosciuta.
《Allora, come va lì a Tokyo?》domando.
《Beh, non è che sia tanto diverso da qui. Alla fin fine ero abituato a stare solo》giusto.
Mi ha spiegato una volta che i suoi genitori fanno più o meno il lavoro di mia madre, così sono più i periodi in cui è solo di quelli dove è in compagnia.
Che è più o meno il motivo per cui per ora sta a casa della sua ragazza.
I suoi torneranno tra qualche settimana.

《Ero?》sorrido, riattaccandomi al suo discorso.
《Da quando sto con Yumi è tutto cambiato. Mi sento... più felice》mi spiega.
E beh, anche se non l'avesse detto l'avrei capito dal suo sguardo.
È lo stesso che ho io quando guardo Asahi.
E questa realizzazione mi imporpora lievemente le guance.

《Già》mormoro.
Probabilmente intuisce i miei pensieri, perché tira su un angolo delle sue labbra.
《E pensare che quando ti ho lasciato qui eri ancora uno stronzetto omofobo》ridacchia.
Abbasso gli occhi, puntandoli per qualche attimo sulle mie braccia.
《Sono successe tante cose, diciamo》

MA non è il momento di pensarci.
Scavo nello zaino che ho sulle spalle, raggiungendo il pacchetto di sigarette.
Ne porto una tra le labbra, prendendo l'accendino, per poi sporgere la scatolina verso il ragazzo con me.
《Vuoi una?》gli propongo, cercando di accendere quella che ho già preso.

Quello sorride.
《Sto smettendo》grano gli occhi.
《Scusa!》esclamo, posando il contenitore.
La sigaretta accesa quasi scappa dalle mie labbra, rischiando di bruciarmi.
La riprendo al volo.
《Tranquillo, ho gente che mi fuma attorno di continuo. Ci sono abituato》mi sorride.
E non sembra neanche forzato.

Abbassa gli occhi.
《Scusami tu, piuttosto. Sono stato io ad averti fatto iniziare》nego forte con la testa, facendogli rialzare lo sguardo.
Osservo un attimo quel tubicino maledetto tra le mie dita.
《Sarebbe successo comunque prima o poi, ne sono abbastanza sicuro》
Il mio sorriso è amaro.
Il fumo mi aiuta però a disperderlo.

Camminiamo in silenzio ancora per un po', fin quando Hitoshi non riprende la conversazione caduta prima.
Gliene sono grato.
Il silenzio si era fatto più pesante di un macigno.
《Però, e pensare che fino a ieri diluviava》commenta ridacchiando, riferendosi al sole decisamente estivo presente sulle nostre teste.
《Oggi si muore di caldo》sorride.
Abbasso gli occhi sulle mie solite maniche lunghe.
《E già...》mormoro.

Le sue braccia sono del tutto esposte.
Come fa?
Ingoio a vuoto.
《Come hai fatto ad imparare a... stare senza? Quando sei in giro... non hai paura che qualcuno li veda?》mi costringo a chiedere.
Gli occhi sono fissi a terra.
Il maggiore mi posa una mano sulla spalla, per poi sorridermi.
《Ti insegnerò un segreto, Nishinoya》la sua espressione è comprensiva.
《Nessuno li vede se non sa cosa cercare》

Sento come una fitta allo stomaco.
《La gente... non li nota. Non succede quasi mai. E se succede... vuol dire che c'è qualcosa che non va》mi sorride di nuovo, riportando il suo sguardo verso il mio.
《Ti dico, Yumi ci ha fatto caso la prima volta dopo mesi, e solo perché ci ha passato per sbaglio una mano sopra》mi spiega, mimando la scena.

Behind your smile 2 ~AsanoyaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora