Ti amo per vivere |LS|

•CAPITOLO 10

Louis
New York, Manhattan
20 Novembre, 02.36am

Aprì velocemente la porta di casa lasciandola sbattere senza mai staccarsi dalle labbra di Eleanor, impegnata a togliersi la maglietta.

La prese velocemente in braccio dirigendosi verso la sua camera da letto.

Buttò la castana sul letto prima di salire a cavalcioni su di lei iniziando a lasciare bagni bagnati lungo il collo. Si alzò velocemente da lei per togliersi la maglietta e aiutarla a sfilare i pantaloni prima di chinarsi nuovamente sul suo corpo e iniziare a succhiare un lembo di pelle dietro l'orecchio mentre con una mano andava ad afferrare il fianco magro di Eleanor.

Louis continuò a succhiare più parti del collo della castana prima di infilare la mani dietro la sua schiena e slacciare il reggiseno, buttandolo da qualche parte dietro di sé. Si chinò velocemente e iniziò a stuzzicare con la lingua uno dei suoi capezzoli mentre la mano destra scendeva verso i suoi slip. Rimase in quella posizione per svariati minuti prima di alzare lo sguardo verso la castana e riprendere a baciarla.

In una mossa veloce, Eleanor si mise a cavalcioni sul castano e prese a baciargli famelicamente il collo mentre le sue mani erano scese alla cintura dei suoi pantaloni.

<<C'è mia sorella in casa?>>domandò Eleanor togliendogli i jeans.

<<No, ha un turn-oh>>si interruppe non appena la minore mise una mano sulla sue erezione.

Louis appoggiò le mani dietro la schiena della castana spingendola più vicino a sé e ricominciando a baciarla. Eleanor si staccò lentamente e iniziò a lasciargli dei baci bagnati sulla guancia, scendendo verso la mascella e facendo in modo che Louis voltasse la testa per avere più accesso.

Fu in quel momento che Louis indirizzò lo sguardo verso la camera dall'altro lato della strada.

La camera era illuminata solo dalla luce di una piccola lampada vicino al comodino di Harry intento a leggere un libro.

Louis sentì improvvisamente una strana sensazione addosso.

Si sentì sporco.

Come se quello che stava facendo fosse totalmente sbagliato.

<<No, no, no, no, no, ferma, ferma>>disse velocemente Louis allontanando Eleanor dal suo corpo e alzandosi di scatto dal letto.

<<Che c'è?>>domandò Eleanor guardando il castano fare avanti e indietro per la stanza.

<<Noi non- io non, non no>>balbettò confusamente Louis prima di prendere i vestiti di Eleanor dal pavimento e passarglieli.

<<Scusami?>>

<<Non sta sera, El, non...non ce la faccio>>

<<Gesù, Louis, vaffanculo>>sbottò Eleanor iniziando a rivestirsi e ad urlargli contro insulti.

<<Un mese che non facciamo un cazzo, Louis! Un mese io cosa devo pensare, eh? Cosa devo fare Louis>>

<<El, non fare così>>

<<Non fare così? Non fare così? Louis non scopiamo da un fottuto mese. Cosa devo pensare?>>

<<Amore, io ho anche il lavoro, sono un medico è difficile incastrare il tutto>>

<<E non ci pensi a me?>>

<<Io non->>

<<Sai cosa? Non me ne frega un cazzo>>