•CAPITOLO 2

520 39 19
                                    

Harry
Manhattan, New York
22 settembre 2018

<<Nialler, dove hai messo i miei jeans?>>urlò Harry dalla sua stanza mentre si guardava attorno confuso.

<<Harry ma mi ascolti quando parlo? Ti avrò detto almeno 10 volte che li ho messi sulla scrivania>>rispose Niall mentre camminava avanti e indietro per la casa.

<<Ma io non li trovo>>sbuffò di rimando il riccio imbronciandosi.

<<Vuoi vedere che se vengo io li trovo?>>

Harry poteva sentire i passi del biondo farsi sempre più vicini e pesanti.

<<Vediamo>>lo sfidò Harry.

Niall entrò nella stanza del riccio con sguardo duro.

Gli lanciò un'occhiataccia prima di superarlo velocemente e andare verso la scrivania.

<<Questi cosa sono?>>domandò Niall lanciandogli addosso i suoi jeans.

<<Ti voglio bene>>tentò Harry con un sorriso sghembo facendo scuotere la testa al minore<<Vatti a fare la doccia>>sbuffò una risata mentre usciva dalla stanza.

Harry sbuffò impercettibilmente prima di dirigersi lentamente verso il bagno.

Si fece una doccia veloce mentre guardava il biondo fare avanti e indietro dal bagno mentre continuava ad imprecare e ad urlare.

Appena uscì dal bagno venne investito dal biondo che iniziò a spingerlo verso la sua camera borbottando parole che Harry non riusciva a capire.

<<Niall, ti vuoi calmare?>>sbottò Harry dopo qualche minuto facendo sospirare il minore.

<<Non posso calmarmi, Harry, non posso, ok? Ho paura, sono teso, ho ansia, la mia testa sta per esplodere, sta notte non sono riuscito a dormire, ho tentato qualsiasi cosa per riuscirmi ad addormentare: ho guardati un episodio di Dark, ho letto un libro di letteratura russa, ho fatto gli addominali, ho contato fino a cento e poi, poi quando mi sono accorto che non funzionava niente sono sceso in cucina e ho cucinato e adesso in cucina ci sono sei torte al cioccolato, due alla panna e una torta di frutta, ho cucinato circa due chili di biscotti di zenzero e altri due di biscotti al cioccolato, in frigorifero c'è una cosa come quattro chili di crema pasticcera anche se prima erano cinque>>

Harry ascoltò Niall con pazienza e calma.

Lo guardava con sguardo divertito nonostante dentro fosse un po'preoccupato per l'amico.

Sapeva che Niall non aveva difficoltà nel cambiare le sue abitudini ma trovava più difficoltà nel gestire le sue emozioni.

Questo per Niall non era solo il sogno di una vita.

Stava dimostrando a chi non aveva creduto in lui il suo vero valore.

E Harry non poteva essere più felice di così.

<<Ni>>sospirò Harry prendendogli le spalle e scuotendolo leggermente<<Amico, rilassati, so che non sembra ma va tutto bene. Qui ci sono io, sono sempre al tuo fianco, non devi preoccuparti di niente. Ora, ti fai una bella doccia calda che ne abbiamo tutto il tempo, io vedo che cosa hai combinato giù ma tu devi solo cercare di stare tranquillo, ok?>>domandò amorevolmente il riccio facendo chiudere gli occhi al minore.

<<Mi dispiace così tanto, H, è che quando c'è qualcosa che aspetto da tanto->>

<<Trovi difficoltà a dormire e diventi iperattivo, lo so, Niall, l'ho scoperto in questi venticinque anni di amicizia>>terminò la sua frase Harry facendo sorridere leggermente il biondo.

Ti amo per vivere |LS|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora