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_JacquelineSparks_Clark
Cammino rapidamente facendomi spazio tra gli studenti che camminano lungo le strade del campus.
Stringo il bicchiere del caffè col logo della caffetteria con una mano e la busta con l'altra.
Probabilmente arriverò sudata e ansimante, ma l'importante è arrivare.
E soprattutto puntuale.
Se dovessi tardare Kingston sfoggerebbe il suo sorriso saccente e farfuglierebbe qualcosa tipico... Tipico di Kingston.
"Permesso..." borbotto ai ragazzi fermi dinnanzi la porta dell'aula.
I due abbassano lo sguardo smettendo di ridere, forse a causa del mio sguardo severo, forse conoscono Adrian... Sicuramente conoscono Adrian.
Da quando stiamo insieme è come se avessi un cartello in testa che dice a tutti i ragazzi del campus
"Territorio Baker, statemi alla larga".
Alzo gli occhi al cielo aprendo la porta a stento, impossibilitata dalla molteplicità di cose che ho tra le mani, ed entro.
La porta si richiude sbattendo.
Kingston, seduto alla sua cattedra a scrivere qualcosa sul suo solito taccuino, alza lo sguardo attirato dal rumore che ho appena provocato.
"Ingresso plateale, Adams?"
Eccolo lì, quel ghigno.
Lo evito prendendo a scendere la scalinata in maniera impacciata.
"È in anticipo" afferma guardando l'orologio che ha il polso.
"Lei mi ha detto alle otto" ansimo, ancora provata dalla corsa contro il tempo.
"Ha corso, signorina Adams?" Ridacchia quando gli porgo il caffè e la busta con i muffin al suo interno.
"Sì, signore. Ho corso" confermo.
Kingston afferra le cose appoggiandole sulla cattedra e mi squadra.
"C'è qualcosa che non va?" Domando aggrottando la fronte.
"Lei è la migliore del mio corso" dice assottigliando lo sguardo.
"Credo di sì..." borbotto confusa.
Kingston incrocia le mani sotto il mento assottigliando lo sguardo.
"Sì, sì lo è"
Questo uomo diventa sempre più strano.
Teme che se non fosse così criptico il rettore lo licenzierebbe? È tra le credenziali richieste?
"Dunque...?" Chiedo dubbiosa.
"Tenga" dice afferrando una marasma di fogli per poi appoggiarli sulle mie braccia.
"Li corregga. Sono i test delle matricole. Per lei dovrebbe essere una passeggiata" borbotta tornando a scrivere.
"Io... Non credo di essere in grado di... Sì insomma di-"
Ma lui mi blocca prima che io continui.
"Lei è perfettamente in grado di correggere questi banalissimi test. Li voglio sulla mia scrivania, compresi di valutazione, entro la prossima settimana"
"Ma oggi è venerdì" ribatto.
Come posso correggere tutti questi compiti in soli tre giorni?
"Bè, allora non perda altro tempo e cominci da ora" risponde tranquillamente alzando le spalle.
Accuso il colpo e sospiro.
Questa sera c'è la festa di Halloween, non riuscirò ad andarci se ho tutti questi compiti da correggere.
"D'accordo" farfuglio girando i tacchi per andarmene.
"Arrivederci signorina Adams" mi saluta il professore.
"Arrivederci"Non solo io e Adrian abbiamo litigato e non parliamo da ieri, ora dovrò anche immergermi in questi test finché non ne uscirò pazza.
•••
Il pomeriggio arriva velocemente e giunte le cinque mi trovo ancora su questi dannati compiti.
Jackie è sdraiata sul suo letto accanto a me e le sue unghie ticchettano sullo schermo del suo smartphone da un po'.
Phoebe è al dormitorio da Colin, probabilmente intenta a prepararsi per la festa.
Da quanto ne so io hanno scelto di travestirsi da Bonnie e Clyde, a differenza di Jackie che ha appeso il suo costume da Sandy di Grease sull'anta dell'armadio già una settimana fa.
A quest'ora, l'anno scorso, lei e Alec si sarebbero travestiti da cowgirl e cowboy e io starei sbuffando per l'ennesimo travestimento stupido sfoggiato dai miei migliori amici.
Come passa il tempo...
"Clark, c'è uno scatolone per te" Keira, una mia consorella, fa capolino nella nostra stanza con uno scatolone stretto tra le braccia.
Lo osservo confusa alzandomi per raggiungerla e prenderlo con cautela.
Caspita quanto pesa.
"Grazie Keira. Sai chi lo ha mandato?" Domando notando che non c'è nessun biglietto.
"Mi ha fatto promettere di mantenere il segreto. E poi ha anche detto che lo capirai da sola..." mi informa.
"Okay... Grazie ancora" le dico aggrottando la fronte dinnanzi al cartone sigillato.
"Di niente" sorride lei richiudendosi la porta alle spalle.
Dio, devo appoggiarlo da qualche parte prima che le mie braccia cedano.
Cammino verso il mio letto e vi ci abbandono la scatola che fa molleggiare il materasso.
"È un regalo?" Domanda Jackie distogliendo lo sguardo dal suo smartphone.
"Credo proprio di sì..." borbotto cercando di togliere lo scotch che lo sigilla.
Liberato l'imballaggio scosto le alette ritrovandomi di fronte a degli strati di carta che sfilo fino a che i miei occhi non individuano il contenuto del pacco.
"Incredibile" commento cercando di trattenere un sorriso.
"Che cos'è?" Jackie si alza dal suo letto raggiungendomi.
Le mostro il flacone che sto tenendo tra le mani.
"Bagnoschiuma alla cannella? E ce ne sono a decine..." borbotta osservando confusa il mio regalo.
"Chi può avertelo fatto?" Domanda poi.
"Oh, qualcuno che ha qualcosa da farsi perdonare"
Inevitabilmente gli angoli della mia bocca si alzano nonostante io cerchi di rimanere impassibile.
Ottima mossa, lo ammetto.
"Adrian? Bè, ma perché regalarti tutte queste confezioni col tuo bagnoschiuma preferito?"
"È una cosa nostra..." farfuglio osservando compiaciuta la boccetta.
"E tu hai intenzione di perdonarlo?"
Faccio spallucce scuotendo la testa.
"Valuterò"
Continuo a fissare lo scatolone sorpresa e confusa.
"Ora me ne torno ai miei compiti..." farfuglio distogliendo lo sguardo per tornarmene alla scrivania.
"Verrai alla festa, vero?" Mi chiede Jackie piazzandosi giusto dietro di me con una mano appoggiata sullo schienale della mia sedia.
"Non credo, ho solo altri due giorni per correggerli tutti e domani ho persino il turno alla caffetteria" spiego afferrando l'ennesimo foglio ricoperto di crocette.
"Clark, sono solo dei compiti. Due giorni basteranno e avanzeranno per correggerli tutti. Non puoi mancare alla festa di Halloween!"
Questa è probabilmente la prima volta che voglio andare ad una festa, ma non posso.
"E come farò con questi?" Piagnucolo.
"Sono certa che a loro non dispiacerà se mancherai qualche ora" faccio voltare la sedia ritrovandomi dinnanzi a lei.
Guardo i flaconi di bagnoschiuma sul mio letto.
Devo parlare con Adrian e questo è l'unico modo che ho di farlo. Non voglio che passi un solo altro giorno distanti.
"D'accordo, ma prima devo farmi una doccia" asserisco alzandomi dalla sedia per poi afferrare una boccetta di bagnoschiuma.
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Cinnamon Junks 2 (Beginningless story)
Romance(SEQUEL DI "CINNAMON JUNKS-ENDLESS STORY") L'estate è finita e con essa anche la tranquillità. Clark sa di non vedere l'ora di tornare a Los Angeles, sa di avere un ragazzo e sa che questo significa che niente sarà più come prima. Quello che Clark...