capitolo 25

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Il pomeriggio è passato molto velocemente, ma Nicolò mi è sembrato freddo e distaccato nei miei confronti, so che è normale avere delle giornate no, ma non mi convince.
Ora sono in stanza insieme a Nicolò, io sono nella doccia, voglio essere presentabile, insomma sono la ragazza di Nicolò!

Sento la maniglia abbassarsi, ed ecco un esemplare di Nicolò in boxer.
Questo ragazzo vuole farmi morire.

"Nicolò daiii" urlo dall' interno della doccia, ormai dai vetri appannati.
"Cosa ho fatto principessa" dice sfilando si i boxer e avvicinandosi alla doccia.
"Oh no amore mio tu resti lì"dico cercando di tenere chiusa la porta.
"Amore mio eh? Mi piace puoi chiamarmi così, ora se non ti dispiace ho bisogno della MIA fidanza, sai ho un po' di tensione da scaricare" dice mentre gli si forma sulle labbra un sorriso malizioso.
"Invece IO stavo cercando di rilassarmi, da SOLA" controbatto in un finto tono arrabbiato.
"Beh principessa credo che io possa farti rilassare molto meglio" dice prendendo il mio viso tra le mani e lasciandomi un leggero bacio a fior di labbra.

Mi avvicina alla parete della doccia mentre approfondisce il nostro bacio, comincia a lasciare un scia di baci che partono dalla clavicola ed arrivano all'ombelico, capisco le sue intenzioni e divarico le gambe.
Appena sento la sua lingua su di me lasciò sfuggire dalle mie labbra un piccolo gemito, prendo fra le dita i sui capelli e li stringo, trovando in loro un appoggio per tenermi in piedi.
Si allontana, ed infila due dita dentro di me cominciando a fare dei movimenti circolari, poi su e giù lentamente, vuole torturarmi ed io non posso fare nulla per impedirglielo.

"N-nicolò ti p-prego vai più... Più.. più veloce non c'è la f-faccio p-più"mi guarda compiaciuto e comincia ad andare sempre più velocemente finché non vengo sulle sue dita.
"Sei bellissima quando ti contorci al il mio tocco" ride ed io comincio la mia vendetta.
"Sai Amore" faccio una pausa e comincio a leccargli il lobo.
"In questo momento vorrei tanto fare una cosa" dico facendo scendere lentamente la mia mano verso il suo membro, che comincio a sfiorare.
"A-amanda non f-fare così... T-ti ahh pregoh" dice poggiando la testa sulla parete della doccia.

Mi abbasso fino all'altezza del suo membro e comincio a fare su e giù con le mani, fin quando non arriva al culmine ed io esco dalla doccia.

"Ma come mi lasci così" urla dal bagno.
"Ho solo due ore per prepararmi quindi credo proprio di sì" urlo a mia volta.

Ora siamo al momento peggiore, scegliere che mettere, ho a disposizione: un vestito rosso di velluto con il corpetto a cuore e la gonna larga che arriva poco sopra il ginocchio, un vestito nero aderente con lo scollo a cuore, che arriva poco sopra il ginocchio e un vestito rosso e oro, la gonna ed il corpetto sono rossi, e sopra ci sono dei ghirigori oro che rendono il tutto molto natalizio.

Diciamo che avrei anche altri due vestiti ma li devo conservare per capodanno.

Decido di indossare il vestito rosso in velluto con delle decoltè nere.

Comincio ad asciugare i capelli e qualcuno mi avvolge il busto, che è ancora coperto da un asciugamano.

"Piccola dopo dobbiamo parlare" detto questo si allontana per scegliere anche lui i vestiti. Non ci penso troppo e continuo a prepararmi.

Indosso il vestito, avvolgo i capelli in una mezza coda lasciando due ciuffi ricadere sul viso, applico il mascara un po' di eye-liner, mascara e un rossetto rosso opaco. Indosso le decoltè ed insieme a Nicolò raggiungo il salotto che è occupato dai suoi parenti.

Afferro la mano di Nicolò e lui intreccia le nostre dita, si schiarisce la voce e comincia a parlare.

"Ciao a tutti e buon Natale, volevo presentarvi Amanda lei è... beh lei è.. è la mia ragazza"dice grattandosi la nuca chiaramente imbarazzato.

[...]
Dopo aver salutato tutti i parenti ci siamo seduti a tavola, abbiamo da poco finito di mangiare ed ora siamo tutti sul divano.

Il telefono di Nicolò squilla e lo vedo immediatamente incupirsi, cosa sta succedendo?
Si alza ed io con lui, arriva alla porta ed esce in veranda.

"A mezzanotte?.... Si cazzo lo so.....Matteo non posso lasciare Amanda qui cazzo..... Che ore sono?..... Dieci minuti e sono da te"
"Cosa devi fare Nicolò" forse non avrei dovuto.
"Amanda non sono affari tuoi ne abbiamo già parlato veramente stanne fuori ok?"
"No non è ok... Non è ok perché ci tengo a te e tu stai andando ad ammazzarti, non sono stupida so che stai andando alle corse"
"Amanda restane fuori lo sto dicendo per il tuo bene" dice allontanandosi, lo seguo e lo afferrò per il braccio.
"Se vai, fra me e te finisce qui" le parole mi escono di getto e so che non avrei mai dovuto pronunciarle, non risponde e si avvia alla moto arrabbiato.

Torno dentro e scusandomi con tutti salgo in camera.
Mi sfilo il vestito ed indosso una felpa di Nicolò per sentire il suo profumo, prima di cominciare a piangere.

Perché lo ho detto? No forse è più coerente dire, perché piango?

#spazioperme
Ciao! scusate il ritardo e l'attesa, è più corto rispetto ai soliti e mi dispiace spero vi piaccia

perché lui?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora