Mi sveglio e sento dei rumori provenire dalla cucina, mi alzo ancora assonnata e mi avvio verso la cucina.
"Mmh Nicolò che fai già sveglio?"
"Volevo farmi perdonare, mi dispiace per ieri sera"
"No tranquillo, non fa niente"
"Mi ha chiamato tuo fratello ha detto che arriveranno alle 13:00 quindi dobbiamo cucinare per tutti" mi viene in mente che non gli ho detto del cugino di Serena.
"Nicolò scusa mi sono dimenticata di dirti che verrà il cugino di Serena"
"Ah tranquilla va bene abbiamo le stanze e il divano" annuisco e mi avvicino per vedere che sta preparando.Sta facendo le crêpes con la nutella, questo mi porta ad amarlo sempre di più, ma finché non ammetterà di aver sbagliato non posso perdonarlo.
Farcisce le crêpes e le poggia sul tavolo."Mhhhh.... Mmh Nicolò sono buonissimee"
"Grazie.... ma..." trattiene una risata e prende il cellulare dalla tasca della tuta, mi scatta una foto e poggia il telefono sul tavolo.
"Sei sporca" prende un tovagliolo e mi pulisce al lato della bocca, avvicinandosi pericolosamente a me."No. No Nicolò"
"Ti prego Amanda ti ho detto che non ti devi impicciare"
"Vaffanculo Nicolò"Mi alzo da tavola e salgo al piano di sopra mi chiudo in stanza e corro in bagno.
Decido di farmi una doccia, giusto per placare i nervi, poi sono le 11:00 quindi fra due ore questa casa sarà piena di gente fortunatamente, anche se dovrò dormire con Nicolò.
Entro nella doccia e l'acqua calda mi fa rilassare del tutto.
Mi insapono tutto il corpo e decido di fare lo shampoo, strofino la cute e mi rilasso scacciando i brutti pensieri.[...]
Suona il campanello e corro alla porta, davanti a me ci sono tutti i nostri amici, fidanzate incluse."Heilà ragazzi, venite entrate" qualcuno poggia una mano sul mio fianco e mi attira a se.
"Dobbiamo parlare"
"Nicolò non ora"
"Si invece diamo le stanze e andiamo"Ci avviciniamo agli altri e li salutiamo.
" Oh ciao sono Emanuele il cugino di Serena"
"Piacere Amanda" dico stringendogli la mano.
È alto, bruno, occhi azzurri e labbra carnose. Ha un bel fisico, ma è naturale poiché Serena mi ha detto che fa box, i pezzi combaciano.
Il suo sguardo si posa sul ragazzo al mio fianco che lo sta guardando male.
"Io sono Nicolò, il suo ragazzo" interviene Nicolò stringendogli la mano e sfoggiando il suo sorriso più falso."Allora abbiamo cinque stanze, una singola e il divano letto, tre sono giù una dopo l'altra e le altre tre sopra, due stanze hanno i letti singoli ma non ricordo quali, nel caso li uniamo"chiarisce Nicolò guardando i nostri amici
Annuiscono e ognuno di loro si avvia per scegliere la camera.Nicolò mi afferra la mano e mi porta in stanza chiudendo a chiave la porta dietro di noi.
"Ti prego, giuro che a Napoli ti spiegherò tutto, ma no ora, non qui.
Oggi è 28 fra tre giorni è il mio compleanno e quello di tuo fratello, ti chiedo di lasciar correre per questa volta, poi quando torneremo a casa ti prometto che ti spiegherò tutto.""Tu credi che dopo tutte le bugie che mi hai detto, dopo che mi hai tradita con una certa Laura e mi hai trattato di merda, io la tua ragazza, anche se non so se mi posso ritenere tale, dovrei perdonarti così totalmente a caso e oltretutto dovrei fare affidamento su una tua promessa alquanto stupida?"
"Amanda si tratta di pochi giorni che ti costa?"
"Che mi costa? Ma ti senti quando parli? Stai sparando cazzate su cazzate, perchè oltretutto non posso fidarmi di te, anzi sto cominciando a pensare di non conoscerti minimamente e non so a questo punto se credere a quello che mi hai detto l'altra sera, quindi mi dispiace ma le cose non si risolvono così in una coppia, non si scappa dai problemi, non ci si nascondono le cose, perchè se sto con te vuol dire che ci tengo, se ti ho accettato nonostante le tue esperienze in passato, vuol dire che ci tengo e se sono qui a parlare con te" mi fermo per riprendere fiato e sento le lacrime bagnarmi il viso.
Nicolò posa la sua grande mano sulla mia guancia e asciuga con il suo pollice ruvido le piccole gocce che bagnano le mie guance.
"Se sono qui a parlare con te dopo tutto il male che mi hai fatto in questi ultimi due giorni e sto cercando di farti ragionare, voglio che ti fidi di me Nicolò, voglio stare con te, voglio ridere con te e se necessario piangere con te, ma non devi essere tu la causa delle mie lacrime, tu devi essere la persona che le asciuga, Nicolò io sono innamorata di te cazzo, ma non posso andare avanti così, non puoi farmi soffrire e poi pretendere che io ti perdoni, quando tu l'unica cosa che hai saputo dirmi è stata, scusa mi dispiace ma non ti devi impicciare" dico scimmiottando la sua voce, faccio un respiro profondo e accarezzo la sua mano che è ancora sulla mia guancia.
"Nicolò io ti amo, ti amo alla follia, farei di tutto per te, resterò al tuo fianco per sempre ma tu devi essere sincero con me cazzo!"
E' paralizzato, capisco che sentirsi dire ti amo sia sconvolgente, ma una piccola reazione.
"Amanda....io-io" si ferma "Tu?"continuo io "Amanda mi dispiace non posso"
"Va bene" dico uscendo dalla stanza e sbattendo la porta, che illusa, veramente credevo che Nicolò Rossi il ragazzo più stronzo e puttaniere che io conosca, si innamorasse di me e si facesse bastare una ragazza come me? Dovevo aspettarmelo.
I miei pensieri vengono interrotti quando vado a sbattere contro qualcosa o meglio qualcuno, alzo lo sguardo e davanti a me c'è.....
Vi prego, perdonatemi per il ritardo, spero che il capitolo vi piaccia un bacio....
xoxo
Eva

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perché lui?
RomanceAmanda la classica ragazza che non vuole farsi notare sempre sulle sue,dolce con chi vuole,la risposta sempre pronta, si mostra forte agli occhi degli altri anche se non è proprio così. Capelli castani ricci abbastanza corti ,occhi blu mare allunga...