✨capitolo 18✨

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Stiamo ancora parlando in cortile quando il telefono di Nicolò squilla, appena riconosce il numero sbianca. Mi sposta velocemente sulla panchina e si allontana.

Torna dopo poco e sussurra qualcosa all' orecchio di Matteo, anche lui sbianca improvvisamente. Nicolò torna a sedersi e mi rimette sulle sue ginocchia, mi cinge in vita e poggia il suo mento nell'incavo tra il collo e la spalla lasciandomi un bacio sul collo.

La mia schiena è percorsa da una scia di brividi, tremo al suo tocco e credo che se ne sia accorto, incomincia a lasciarmi una scia di baci lungo il collo, non curandosi degli altri, anche se infondo non ci sta guardando nessuno. Matteo e Giada stanno limonando come Christian e Serena e Marco e Silvia. Andrea, Luigi e Alessandro stanno parlando di una corsa in moto, io non ne capisco nulla e non mi soffermo ad ascoltare più di tanto, sono concentrata sul ragazzo dietro di me che continua a baciarmi. Fa scendere una mano sulla mia coscia e la strizza. Non mi riesco a trattenere e mi scappa un gemito, fortunatamente è silenzioso e nessuno lo sente, tranne mio fratello che mi fulmina con lo sguardo.

Suona la campanella e torniamo in classe, fortunatamente le ultime ore passano in fretta e finalmente possiamo andare a casa. Esco da scuola e aspetto Serena.

"Amore andiamo sono pronta", Imbocchiamo il vicolo per tornare a casa, poco distante vediamo i ragazzi parlare tra di loro, tiro Serena dietro di me e ci nascondiamo dietro una staccionata. Siamo troppo lontane e non riesco a sentire nulla, parlano di una corsa o qualcosa del genere, mi arrendo e continua la strada verso casa. Poco dopo arrivano anche mio fratello con i ragazzi.

Di cosa parlavano? Chia ha chiamato Nicolò oggi a scuola? Perchè sono sbiancati in volto? Perchè parlavano di nascosto?

Tutte queste domande continuano a frullarmi in testa e non ci capisco nulla.

"Allora che volte mangiare?" chiedo entrando in salotto.

"Boh, che ce in frigo?"

"Abbiamo gli hamburger e nel congelatore le patatine va bene?"

"Perfetto"

Accendono la TV e cominciano a giocare alla play, Serena anche è in salotto e io sono in cucina a preparare il pranzo.
Cosa sono una schiava!?!

"Hey bambolina" Nicolò entra in cucina e si avvicina a me. Poggia le mani sui miei fianchi e comincia a lasciare baci umidi sul mio collo verso la mascella.
Gemo quando si sofferma su un punto della mascella.
In salotto stanno urlando quindi nessuno mi ha sentita fortunatamente.

"Quindi hai un punto fragile eh?" ride sul mio collo e ricomincia a baciare la mascella.
Milioni di brividi percorrono il mio corpo e sento mancare la forza nelle gambe.
Nicolò mi afferra prontamente il bacino e mi poggia sul bancone.

"Cosa c'è piccola, non avevi detto che fra noi non c'era niente? Quindi ora che pensi? Eh piccolina"

"...." non riesco a parlare, lui ha questo effetto su di me, mi manda in pappa il cervello. Quando mi tocca o mi sfiora perdo il controllo del mio corpo, è come se quello che penso non venisse trasmesso a quello che faccio. In brave faccio delle cazzate colossali.

"Ho detto questo?"
Come ho detto faccio cazzate colossali.
  Merda potevi evitare di fare una domanda così stupida!

Guarda che sono te!

"Ti penti di quello che hai detto piccola?"

Continua a baciarmi il collo, e io credo di non connettere più nulla.

Mi stacco per controllare gli hamburger sono pronti come le patatine, li metto nei piatti e corro in salotto.

Sinceramente non so con quale forza mi sono separata da quel bacio

Nicolò in tutto questo è rimasto lì fermo.

Cominciamo a mangiare, il pomeriggio passa velocemente tra lo studio e le risate.

Sono le 21:00 e improvvisamente tutti i ragazzi senza dire nulla escono di casa e se ne vanno.

Siamo rimaste lì ferme per capire cosa fosse appena successo ma non ci abbiamo capito nulla.

[...]

02:00 sento chiudere la porta e mi catapulto in salotto, Nicolò e Matteo sono appena tornati.
Li guardò bene in viso e noto che Matteo ha un labbro rotto e un occhio nero, mentre Nicolò ha un labbro rotto, lo zigomo sanguinante, un occhio nero e del sangue secco sotto il naso.

Non rifletto su quello che sto facendo corro verso Nicolò.
Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio.

Si avete capito bene lo sto baciando come una demente lo so lo so.

Ha un sapore ferroso a causa del sangue, questo viene sovrastato da un sapore di menta e tabacco.
Appena mi rendo conto di quello che sto facendo mi allontano e vado verso mio fratello, lo trascino in bagno e comincio a disinfettare le ferite.

"Che cazzo avete combinato?"
"Niente che ti interessi Amanda"
"Scusa? Mio fratello e il mio fidanzato tornano a casa sanguinanti, questo non ti sembra qualcosa che mi interessa?"

Sbuffa e appena abbiamo finito torna in camera e si chiude dentro.
Nicolò entra in bagno, mi prende per i fianchi e mi porta sul lavandino, si piazza fra le mie gambe e io comincio a disinfettare le ferite.

"Che avete fatto" dico passando l'ovatta bagnata con l'acqua ossigenata sul suo zigomo.
"Ahia non strofinare"
"Allora rispondimi, c'è avete fatto?"
"Niente, non ti preoccupare"
Roteo gli occhi sbuffando ed esco dal bagno.

Entro in camera e prima che possa chiudere la porta qualcuno la blocca con il piede.
Nicolò entra in camera, io sono nel letto e lo guardo mentre si toglie i vestiti per poi restare in boxer e mettersi nel mio letto, mi cinge in vita e io sorrido.
Mi da un bacio tra i capelli e dopo avermi stretta più a se mi addormento.

Cosa mi sta facendo questo ragazzo?

[...]

Sono passati ormai tre mesi dall'inizio della scuola, siamo a dicembre e fra dieci giorni cominceranno le vacanze.
Nicolò è tornato a casa sua, anche se alla fine resta sempre da noi a dormire quindi è come se vivesse con noi.

Ci siamo avvicinati molto in questo periodo e credo che stia cominciando a diventare qualcosa di più di un finto fidanzato, ebbene sì stiamo ancora fingendo o almeno credo, man mano che passa il tempo diventa sempre più facile, avvolte mi piace pensare che sia vero, ma poi mi ricordo che ne sono rimasta fottuta soltanto io.

Sono le 7:45 ed io e il mio gruppo di amici siamo già in cortile.
Sapete abbiamo legato molto, al gruppo si sono unite due ragazze, una è la fidanzata di Andrea, l'altra è la fidanzata di Alessandro e indovinate Luigi si è fidanzato con un ragazzo, avete capito bene un ragazzo, di 5A, si chiama Mirco è biondo, occhi azzurri, pelle chiara e bel fisico,sono troppo felice per lui.

Purtroppo non ho ancora scoperto  nulla riguardo quelle corse, ma ho sentito che questo venerdì ci sara una festa e ho anche sentito Nicolò parlare di una corsa.
Avete capito bene e credo che avete anche intuito quello che faremo io Serena, Giada e Silvia, lo seguiremo e scopriremo quello che fanno.

Con Giulia e Francesca no abbiamo ancora legato molto mentre con Mirco ho legato parecchio.

Entriamo a scuola e la giornata passa velocemente.

Sono le 14:30 siamo appena usciti da scuola, le ragazze verranno più tardi per prepararsi per la festa.

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