Capitolo 14

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Dopo quell'esperienza non avevo intenzione di tornare a casa proprio per niente e Alex approvava la mia idea . Stavano litigando su chi doveva convicere i miei nonni

"Dai!! Parlaci tu " Mi supplicó per la millesima volta. Era seduto sul divano, mi misi sopra di lui e mi guardó sopreso, gli feci chinare la testa all'indietro e lo guardaì con gli occhi da cerbiatta mentre ero appoggiata alla testata del divano con i gomiti ,immediatamente diventó leggermente rosso "Lo sai che ti amo tanto tanto tanto? " Dissi tra un bacio e l'altro.

"Lo dici solo perché vuoi che ci parli io " Disse amaro,sospirai "Ok, allora me ne vado " Mi alzaì e mi diressi verso la porta "Ciao! " Ed uscii .

Si era fatta sera e questo significó freddo, il sole era già tramontato l'unica cosa che faceva luce era la luna piena e le stelle, rimasi a guardare quei piccoli puntini sparsi per tutto il cielo , la luce che filtrava fuori dalla casa rovinava un po la bellezza del panorama.

Stavo sistemando la sella e stavo per salirci "Ferma Barbara! " Sentii la voce di Alex ,mi voltaì e lui mi raggiunse

"Non te ne andare " Disse supplicante mentre mi stringeva tra le sue braccia.

"Devo portare Furia nella stalla " Cercavo di giustificami ,andando incontro ciò che volevo

"Ci sa andare da solo " Diede una pacca a Furia, si mise in cammino .

"Bene ora siamo solo io e te " Disse malizioso, facendomi appoggiare la testa sulla spalla ,lo guardaì di striscio .

Tornammo dentro.

Andaì in bagno e ci rimasi per un po volevo pensare .

Pov. Alex

Presi il cellulare appena si allontanó da me e mi sedetti pesantemente ,chiamaì Filomena.

"Alex! Ciao! "Rispose quasi urlando

"Ciao Filomena " Dissi sperando che Barbara non mi sentisse

"Come mai non sei venuto? "

"Te lo spiegheró domani, volevo dirti che Barbara vorrebbe rimanere a dormire da me, se a voi vi va bene. "

"Sì sì ,certo e riguardo a Barbara di volevo parlare anche di lei, ma visto che vieni domani faremo due chiacchiere " Mi preoccupaì perché lo disse con una voce poco rassicurante

"Ok.. a domani " Dissi chiudendo la chiamata.

Cercaì di non pensare a quella frase.che mi gironzolava per la testa nemmeno fosse una zanzara"ti volevo parlare anche di lei " speravo che non fosse nulla . Mi mordevo le dita nervosamente .

Arrivó Barbara da dietro e mi abbracciò

"Che hai?" Mi chiese dopo un po

"Nulla " Risposi fissando il vuoto. Scavalcó la spalliera del divano e si mise accanto a me

"Non mentirmi, lo sento che mi nascondi qualcosa " Disse con voce bassa e sicura di se

"Amore, non ne ho voglia di parlarne " Risposi non guardandola e mi appoggiaì sul poggia mani e mi tenni la testa

"Va bene" Disse prendendomi l'altra mano e accarezzandola "Quando vorraì parlare oppure ti vuoi sfogare , sai dove trovarmi " La guardaì, avevo la mia mano appoggiata sulla sua coscia, se voleva farmi morire allora c'era riuscita , lei sembrava tranquilla.

"Accanto a me?" Sentii la sua risata sincera "Sì, mi troveraì accanto a te " Tornò seria.

Incrociaì le mie dita con le sue, le aveva cosi sottili e fredde sulle punte. Quel freddo mi ricordò la sera in cui mi sono preso a pugni.

Infatti ripensaì a quello che mi disse Marco "Se ti trovo di nuovo con Barbara, ti uccido " Poi quello che gli risposi io
"Io sto con lei quanto mi pare! Lei ti odia, non ti vuole vedere! Pensi che se io l'abbandono non mi venga a cercare? " Quello fece traboccare il vaso, appena finii la frase si avventó su di me dandomi il famoso pugno, in quel momento avevo scoperto quanto sono debole.
"Marco, non pensare che ti libereraì di me così facilmente! Finché non mi dirà che non mi vorrà più vedere non mi staccheró da lei nemmeno per un secondo e gli daró la felicità che le hai sottratto " Questo fu quello che gli risposi .

Mi sono procurato solo dolore e sofferenza solo per non averla vista

L'abbracciaì . Non disse nulla si limitó solo a ricambiare l'abbraccio e affondare le sue dita tra i miei capelli, cosa che amavo quando lo faceva.

Mi strinse ancora di più e inizió a darmi dei baci sulla fronte, in quelche modo riuscì a tranquillizzare quei pensieri inquitanti

"Qualsiasi cosa sia passerà ,ok?" Chiese

Non risposi le avvolsi il braccio intorno al collo e annusaì il suo profumo. Ma guardatemi sembro una ragazza , ecco cosa intendevo per debole ,un debole di cuore.Sono un ragazzo bisognoso di cure e di attenzioni . Sono un bambino cresciuto troppo presto

"Tesoro " Disse con voce timida come se volesse consolarmi e non mi aveva mai chiamato con dei nomignoli ,mi accarezzava e la strinsi di più. Va a finire che la spezzo

"Sono fortunato ad avere una ragazza come te "

"Ne avresti trovate molte altre come me " Disse come se si stesse rimproverando da sola

"Barbara, sei diversa da tutte le cotte che mi sono preso , alcune erano scorbutiche, antipatiche, senza cervello " Mi alzaì e la guardaì negli occhi

"Non prendiamoci in giro , posso essere scorbutica, antipatica, senza cervello e maledettamente stronza . Dubito che riusciraì a sopportarmi " Abbassó lo sguardo triste

"Bibi.." Le accarezzaì la guancia facendole alzare lo sguardo "Potraì essere la peggior persona di tutta la terra, ma i miei sentimenti non cambieranno " Continuaì mentre le misi la mano vicino al mio cuore "Se vorraì averli basta che me lo dici " Diventó bordeaux . Strinse la maglietta tirandomi verso di lei e mi abbracciò

"Se ti deludessi? " Chiese sempre con un tono malinconico

"Ti vorró con me lo stesso " La rassicuraì.

"Hai fame?" Di punto in bianco con questa domanda

"No, tu?"

"Io ho voglia di biscotti "

"Va bene " Mi alzaì e andaì alla ricerca dei biscotti

"Sono nella dispensa vicino al piano cottura " Mi informò

"Lo so é casa mia " Dissi scocciato, anche se non era per niente vero non me lo ricordavo che erano lì. Li presi e continuammo a parlare del più e del meno.

Era mezzanotte spaccato

"Non hai sonno? " Chiesi

"No, tu?"

"Insomma inizio ad accusarne "

"Ho capito.. Andiamo a ninna " Disse alzandosi, mentre mi porgeva la mano.

"Sinceramente pensavo che potevamo dormire qua "

"Già che ci siamo dormiamo anche con un'orso " Disse con tono scherzoso, gli presi la mano e la feci cadere sopra di me

"Perché è un problema? "

"No, ma dovrei dormire addosso a te e.. Diciamo che.. Mi vergogno " Balbettó

"Strano perché anche ora sopra di me " Diventò viola, letteralmente e si coprì con la mia maglietta lasciando vedere solamente i suoi occhi tendenti al grigio che verde.

"Ti ricordo che abbiamo dormito già due volte insime, non ti ho uccisa ne niente "

"Lo so "

"Allora di cosa ti preoccupi? " Chiesi

"Non lo so " Disse

Misi le mie mani sull'incurvatura interna della schiena ,lei sembró un po insicura ma mi abbracciò. Caddi nel sonno più profondo e non sentii nemmeno la sveglia.

Ciaussssss
Come va?
Mi sembra tanto una schifezza questo capitolo non ha inizio ne fine .-.

Spero che l'amore se ne vada ,invece .. Arrivi tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora