Pov. Barbara
Passó una settimana. Mia nonna mi stava preparando il vestito che avrei dovuto indossare alla festa. Mio nonno ci insegnava qualche passo di danza . Ci fece anche ballare insieme, mi sono divertita anche se avevo paura.
Il pomeriggio mi avventuraì tra i campi, vidi anche Alex che lavorava nella serra, decisi di non disturbarlo. Camminaì cosi tanto che i piedi diventarono gonfi, avevo quel maledetto mal di testa ed ero certa che se non uscita da quella casa sarei svenuta .
Mi misi seduta su un masso vicino a un ruscello, oltre la stalla. Mi tenni la testa, mi godevo il fruscio dell'acqua e il calore del sole che mi scaldava la schiena . Rimasi quasi tutta la mattina fuori . Mi rilassaì e tornai a casa.
Avevo una voglia matta di cioccolata, di dolci e di biscotti. Ero seduta a terra con la schiena poggiata sul fianco del letto .Bussarono alla porta e mi venne automatico dire "Avanti " entró Alex
"Ciao Bibi "
"Ciao Alex " Sorrisi.
"Volevo parlarti " Disse con una voce preoccupante. Il cuore inizio a battere velocemente.
"Dimmi " Dissi fingendo di stare tranquilla.Si mise seduto vicino a me e disse "Non so come dirtelo" Corrugó la fronte e la massaggio, prese un respiro profondo " Quando te ne andraì rimarremo in contatto? " Spalancaì gli occhi a quell'interrogativo . Rimasi in silenzio
"Voglio che rimaniamo in contatto, voglio che tu possa fidarti di me " Lo guardaì e mandaì giu un grappo in gola ma non riuscivo a guardarlo negli occhi.
"Perché non mi guardi ?" Disse con un tono poco sorpreso "Pensavi che non ti avrei fatto questa domanda? "
"Ero certa che ma l'avresti fatta " Dissi con poco fiato
"Volevi dimenticarmi? Come stai facendo con Marco? " Sembrava una domanda trabocchetto
"Lo sto dimenticando per un'altro motivo, lo sai bene "Sputai acida, mi stavo trasformando dalla persona gentile alla stronza.
"Volevi dimenticarmi? " Disse con aria di sfida
"Vuoi che di dica di sì? Ok, va bene. "Urlaì . Era inutile che gli mentivo ,tanto lo avrebbe capito . Tiraì fuori tutta la verità "Ho un caratteraccio! Mi affeziono e poi quando mi accorgo di non aver speranze di rivedere la persona ,faccio il possibile per dimenticarmene essendo anche disposta anche a fare male a me e a lui! E sto facendo la stessa cosa con te! Sto cercando di dimenticarti, ti ho detto che ti amo ed é vero,ma sono così testarda che non riesco a fare il contrario. Non so cosa sei per me! " Dissi esasperata mentre mi alzai e camminai avanti e dientro per tutta la stanza, gesticolando animatamente.
Lui si alzó e mi venne in contro, aveva un viso serio, mi impressionaì e mi venne l'istinto di indietreggiare
"Risponditi sinceramente alla tua stessa domanda :Cosa sono per te? "Dopo quella domanda mi lasció sola nella stanza.
La sera apparecchiaì. Mio nonno sperimentava qualcosa in cucina ,rimasi in silenzio per tutta la cena a pensare a quella domande.
Forse lo stavo usando dal principio e non ne ne stavo accorgendo ,ora che tra tre settimane sarà di già Agosto e la mia partenza si faceva ogni minuto più vicina il mio carattere cercava di tagliare i ponti con lui. Non voglio dimenticalo. Non anche questa volta . Non lui.
"Barbara! " Mi chiamó mia nonna irritata
"Eh? " Risposi con tono piatto
"É la terza volta che ti chiamo "
"Ok"
"Vuoi ancora un pezzo di pizza? "
"No "
"Stai rispondendo a monosillabi "
"Già "
Mia nonna era molto arguta sotto questo aspetto, capiva quando doveva parlarmi in privato e questo era uno .
Finimmo la cena, io rimasi seduta e non mi accorsi che ero rimasta sola nel salotto. Mi accomodaì sul divano ,chinaì la testa all'indietro e mi coprii gli occhi con il braccio .
E piansi ,per un motivo alquanto evidente , per amore . Le lacrime scendevano una dopo l'altra senza fermarsi ,continuavano.. E continuavano. Fredde in confronto alla mia pelle, sentivo le gocce cadere sul divano in pelle che lasciavano spazio alla piccola vibrazione . Sentii qualcuno accerezzarmi i capelli, spostaì il braccio di poco e per colpa delle lacrime la vista non era nitida ,ma riconobbi i lineamenti di mia nonna.
L'abbracciaì e cominciaì a piangere disperata.
Perché sono una persona orribile, perché sto soffrendo per un ragazzo straordinario, perché mi sto facendo del male a lui e a me stessa.
"Bibi. Sai che con me puoi parlarne " Mi rassicuró accarezzandomi la schiena dopo avermi fatta tranquillizzare e lavare il viso.
"É colpa del mio carattere, dicono 'al cuore non si comanda ' ma il mio carattere lo comanda e sta prendendo il comando "
"Stai parlando di Alex, vero? " Rimasi in silenzio, cercavo di trattenere le lacrime che cercavano in tutti i modi di uscire .
"Devi essere più forte del tuo carattere "
"Non ci riesco " Mi misi sotto le lenzuola "Puoi andare a dormire " Dissi girandomi sul fianco
"No, dormo con te oggi " Mi informó mentre faceva il giro del letto e si sdraió davanti a me "Barbara, cosa ti ha detto prima che uscisse dalla tua camera? "
Presi aria
"Mi ha detto che dovevo rispondere sinceramente ad una mia domanda : Chi é lui per me "
"Ti ha mai chiamata amore?" Chiese lei guardandomi negli occhi. Diventaì calda nelle guancie
"Perché questa domanda? "
"Curiosità personale "
Sospiraì e affermaì
" Ti ha detto perché? " Mi misi seduta. Quante domande!
"Sì, che non riesce a mangiare senza di me, non riesce a vivere senza di me " mi buttai pesantemente sul cusino
"Domici su "
"Buonanotte nonna "
"Buonanotte tesoro "
Sempre capitoli più piccoli.. Va a finire che saranno di una riga.
Come va? Come state? Come vi sembra il nuovo capitolo?
Sta demente capirà il senso di quella domanda?!Ciau belle!
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Spero che l'amore se ne vada ,invece .. Arrivi tu
RomanceDopo sei lunghi mesi di scuola, Barbara si farà delle bellissime vacanze da sua nonna. La sua speranza é di stare lontano il più possibile dai ragazzi. I suoi piani vanno in fumo quando incontra Alex, un ragazzo cha aiuta il nonno di Barbara con l...