E rieccomi qui, da sola.
Tutti che dormivano meno che la sottoscritta, ero sdraiata sul letto con la faccia spiaccicata sul cuscino che profumava di muschio bianco, quel profumo dolce ma non troppo ,quella fragranza che mi dava alla testa come se fosse alcolico e questo mi ricordava Alex . Alzaì di pochi centimetri la testa per guardare che ore erano
" 5:56" Mormoraì e trovaì la forza di allarmi da quel letto magnetico. Dovevo assolutamente allontanarmi da questa stanza, tutte le cose urlavano il suo nome e forse sareì impazzita del tutto, non riuscivo ad alzarmi quel profumo mi teneva alle strette insieme alla poca forza . Incominciaì a camminare avanti e indietro per tutta la stanza e un dolore alluciante si impossessó della mia testa come al solito,come se qualcuno la stesse spingendo verso l'interno premendo sulle tempie, non riuscivo a sopportarlo, mi appoggiaì con le spalle al muro sperando che il freddo in qualche modo alleviasse il dolore, mi misi le mani tra i capelli ed iniziaì a tremare dal freddo, ma non quello della parete ma perché ero debole e il fatto che non avevo mangiato dava un punto a favore , mi lasciaì scivolare a terra e soppiaì a piangere premendo la fronte
Dio che male, ora mi suicido almeno la faccio finita di soffrire. Nessuno lo sa a parte i miei genitori.Mi avvicinaì al letto gattonando e aprii il cassetto del comodino cercaì una bustina per il malditesta, ma dimenticavo di non essere più a casa mia dove tenevo scorte delle scorte di difmetré , mi alzaì e feci un grandissimo errore.
Sentii tutte le ramificazioni dei miei nervi avere una specie di scossa, sentì solo il cedimento del mio corpo al dolore.
Pov.Alex
Mi suonó la sveglia, con quel suono irritante
"Maledetta sveglia!Perché suoni sempre come un'orologio svizzero?! " Urlaì e diedi un pugno alla sveglia sperando che si fosse rotta una buona volta ma nulla da fare, era peggio di un carro armato. Guardaì il giorno nel telefono .
Domenica - Giugno
8:30"Domenica, domenica " Ripetevo quel giorno
Perché mi é suonata la sveglia se Domenica é il mio giorno libero?Rifletteì e non trovaì nulla nel mio 'archivio' . Mi alzaì per rimettermi a dormire, il pensiero che ci stavamo per baciare non mi diede tregua . Mi addormentaì per quasi tre quarti d'ora
Alle 9:25 più o meno ,mi suonó il telefono e risposi senza guardare nemmeno chi era:"Pronto? " Dissi con voce assonata
"Alex? Scusami se ti ho svegliato, sono mortificata " Si scusó un voce femminile
"No" Sbadigliaì "Tranquilla, cosa succede? " "Barbara non vuole aprire la sua stanza, non so perché e visto che siete diventati amici forse potevi parlargli tu " Alla fine riconobbi la voce di Elisabetta
"Come non vuole aprire? " Chiesi confuso
"Non vuole, non risponde nemmeno! "
Questo si che era strano"Dammi 10 minuti e arrivo " Dissi e corsi a prepararmi.
Arrivaì di corsa lasciando la macchina dove mi capitó.
"Eccomi! " Dissi dirigendomi di sopra, vidi Giovanni che parlava con Elisabetta, appena mi videro mi dissero: "Cerca di parlarle tu " Almeno più o meno era quello il nocciolo della questione
"Ok" Mi avvicinaì alla porta e bussaì "Hey Barbara. Che ne dici di aprire la porta? " Aspettaì la risposta ma nulla. Intanto Filomena chiamava i due preoccupati per andare via, ecco cosa dovevano fare.
"Ci pensi tu? " Chiese Giovanni molto preoccupato
"Sì tranquillo, voi andate " Lo rassicuraì appena li vidi andare via, iniziaì a dare di matto.
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Spero che l'amore se ne vada ,invece .. Arrivi tu
RomanceDopo sei lunghi mesi di scuola, Barbara si farà delle bellissime vacanze da sua nonna. La sua speranza é di stare lontano il più possibile dai ragazzi. I suoi piani vanno in fumo quando incontra Alex, un ragazzo cha aiuta il nonno di Barbara con l...