Capitolo 15

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Mi svegliaì che ero a filo del divano, cercaì di alzami ma Barbara stringeva il mio braccio come se fosse un pupazzo di peluche. Mi avvicinaì al suo orecchio "Bibi...  Sveglia "Dissi accarezzandole la testa e baciandola sulla guancia

"Mmhh..  No, ancora 5 minuti..  Mamma " Disse assonnata e si giró sull'altro fianco ,risi a come mi aveva chiamato

"Amore, sono Alex " Spalancó gli occhi e si alzó di scatto sbattendo la testa sul mio naso

"Ahio " Dissi massaggiandomi l'osso nasale  , si portó una mano alla bocca "Scusami tanto, ti ho fatto molto male? " Chiese mortificata

"Sanguino?  No, allora sto bene e sono vivo " La schernii , mi fulminó con un sorriso , se era figlia di Zeus mi avrebbe fulminato per davvero. Mi fece la linguaccia "Davvero ti ho chiamato mamma? " Annuì "Che figura di merda!! " Disse buttandosi con la faccia sul divano

"Va be, tranquilla " Dissi rassicurandola, mi guardó con un'occhio "Dai, in piedi!  Andiamo dai tuoi " continuaì. 

Si alzó senza dire nulla e andó in bagno.

Preparaì qualcosa da mangiare velocemente, intanto preparaì il latte che misi nelle tazze. Uscii e si mise seduta

"Non ho fame " Disse

"Ok " Tagliaì semplicemente . Mi fissava interessata , non riuscivo a stare tranquillo "Mi fissi" Dissi

"Eh? Ah , é vero " Abbassó lo sguardo per poco per poi continuare, sorrise e si stiracchió le braccia.

"Dormito bene? " Chiesi

"Sì, un po appicicata a te, ma sì "  Sorrisi "Vado in bagno..  É il mio turno " Dissi ed entraì, mi diedi una sciacquata veloce con l'acqua gelida, mi asciugaì e sentii il profumo di Barbara rimasi ad odorare quell'inebrianza che mi dava alla testa per qualche minuto . Mi ripresi .

Dopo un po eravamo in auto, aveva il braccio fuori dal finestrino ,che canticchiava una canzone che avevo già sentito ma avevo un lapsus  . Alex, stai invecchiando un po di Alzheimer.. un po di rughe..
Hey frena, ho ventidue anni non novanta! 

Come al solito litigavo con me stesso, chissà se la ragazza accanto a me era in guerra con se stessa.alcune volte ..  Sì,  il suo 'amore ' per me era una sorta di guerra, litigava con il pensiero che mi voleva ma non voleva una relazione.  La guardaì aveva il viso voltato verso il finestrino con gli occhi chiusi e il vento che le scompigliava i capelli

"Guarda la strada " Disse, é un'indovina oppure ha un terzo occhio nascosto da qualche parte . "Posso fare questa strada ad occhi chiusi ormai la só a memoria " Replicaì

"Sicuramente l'hai fatta milioni di volte, ma non é il momento di iniziare ora a fare cretinate " Disse tranquilla

"Ormai ho smesso di decidere cosa é giusto e cosa é sbagliato, tanto tutti fanno della cazzate anche senza volerlo " Sentivo il suo sgurdo posato su di me ,gli diedi una breve occhiata e mi misi a ridere.

"Hai una faccia fantastica "  Dissi con una voce rotta dalle risate, stavo per piangere. Lei mi fece una linguaccia e si mise a braccia conserte "Idiota " Disse acida.

Inchiodaì l'auto, stava per andare a sbattere la testa contro il parabrezza per fortuna aveva le cinture, rimase immobile. "Eddai per una cavolata ti sei offesa? "

"Sì " Sibiló, le presi le guancie con una mano e la voltaì verso di me "Che vuoi? " Disse a fatica .

Sorrisi e diventó impovvisamente molto calda in viso

"Hai la febbre? " Chiesi scherzosamente

"N-no " Balbettó

"Mh-mh ,certo "Dissi tenendo a lungo la "e " ,stampaì sulle sue labbra e in finale un bacio abbastanza casto ,ma dovevo metterci qualcosa di mio , feci un fantastico schiocco alla fine

Spero che l'amore se ne vada ,invece .. Arrivi tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora