Capitolo 24

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Ormai è passato un anno.

Chiara e giuseppe sembrano stare molto bene insieme.

Ognuno di loro due tornò alla sua vecchia vita.

Giuseppe insegnante.

Chiara... Beh...

Chiara è diventata la compagna di Giuseppe.

Si inventò di essere rimasta in coma per tutti quei anni.

Tornò tutto alla normalità, Tranne una cosa

La vera identità di Chiara che ancora la tormenta, nessuno ne sa qualcosa, tranne Giuseppe.

"credi che gli piacerà?" chiese giuseppe a lucas.

"ovvio, ma se non dovesse piacergli dallo a me, mi starebbe una meraviglia"

Giuseppe lo guardò male e poi disse "mica sposo te"

"e allora? Sarà solamente un regalo non è che è una proposta, sai!" gli disse Lucas ridendo.

"è un anello per il matrimonio mica per regalarlo, l'anello te lo darà il tuo di fidanzato" Disse giuseppe alzando gli occhi su.

Lucas sbuffo e gli indicò la misura di Chiara.

Già, Giuseppe ha intenzioni di sposarla.

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In macchina, giuseppe prese il cellulare e chiamò Chiara.

"ehi amore, dove sei?" le chiese giuseppe.

"sono a casa, perché?" le rispose Chiara.

"perfetto, preparati ti verrò a prendere sta sera alle otto, puntuale mi raccomando. Ah e elegante eh!" non la fece neanche ribattere che le riattaccò in faccia.

Pessima mossa da fare prima di chiederle la mano, ma adora la sua faccia arrabbiata per tutte quelle volte che le riattaccava in faccia.

Si recò al ristorante per vedere se era tutto a posto e per fortuna lo era, mancava solo la musica.

Già manca poco all'ora prestabilita.

Presto diventerà la sua futura moglie, certo se Chiara lo accetterà.

Giuseppe ha una paura immensa.

Andò a prenderla e quella che si presentò davanti a lui non era Chiara, ma una vera dea caduta dal cielo.

Come fa una creatura così bella ad essere un diavolo?

Già è questo il loro inganno, ma giuseppe non aveva paura.

La voleva.

E lei desiderava lui, o almeno questo che pensava.

Avrà la conferma questa sera stessa.

"Allora? Perché mi hai riattaccato in faccia?" disse lei.

"davvero? È questo che mi chiedi? Non vuoi sapere dove stiamo andando?" le chiesi io.

Lei ci pensò un attimo, salì in macchina e disse "no, se è una sorpresa non la voglio sapere" mi guardò sorridendo.

Il tragitto fu molto piacevole, abbiamo cantatato creep per tutto il tempo.

Si direte che deprimenti che siete, ma entrambi ne andiamo matti.

"siamo arrivati" le dissi e lei subito si guardò intorno.

"ma questo ristorante costa quanto un rene, giuseppe!"

"e quindi? Andiamo su, ci aspettano"

Lei mi guardò stranita "ci aspettano chi?".

Io non le risposi anzi scesi e le apri la portiera, ma lei continuava a domandarmi "ci aspettano chi?! Giuseppe!"

"ben arrivati signori Conte" mannaggia a quella boccaccia, non ora, ora potrebbe insospettirsi.

Il cameriere parve accorgersi dalla mia faccia e aggiuse "... E signorina Castelli".

Lei gli sorrise e si guardò intorno mentre ci stavamo accomodando al tavolo prenotato.

Chiaccherammo del più e del meno, il cibo era davvero buono, ma il momento era arrivato, la torta stava arrivano con al suo interno la mia proposta.

Appoggairono la torta e lei rimase di stucco, aveva davanti a se una torta con sopra un omino inginocchiato e tra le mani una scatoletta, sì proprio quelle scatolette.

La presi e mi inginocchiai davati a lei.

"Chiara Castelli, vuoi sposarmi?"

Scusatemi davvero per il ritardo, ma sono stata impegnata con gli stage e ho appena finito.
Sono sfinita, mi svegliavo tutte le mattine alle 5 per poi tornare alle 7 di sera.

Scusate raga.

Rememeber Me // Giuseppe Conte Completata Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora