Capitolo 22

214 15 6
                                    

Conte Pov's

Chiara...

Non è possibile...

L'abbiamo seppellita, l'ho seppelita io con le mie stesse mani.

Come fa ad essere qui?

Dove sono io?

Che razza di posto è?

Perché ho seguito questa donna?

Tante domande a cui nessuno saprà rispondermi...

"Forse io ti potrò rispondere... se vuoi" disse Anastasia.

Io mi girai e la guardai sbalordito, come fa a sapere quello che mi passa per la testa.

"Semplice. Sento tutto quello che dici" esordì di nuovo.

"Questo posto è un mondo parallelo al vostro. È un "regno" per come dire dove ci sono essere non umani ma simili, la differenza che ognuno possiede una dote"
Si fermò per guardare il viso di Chiara e continuò "e lei ne fa parte, era l'essere più temuto agli occhi di tutto il popolo. Non doveva mostrarsi gentile né premurosa o l'avrebbero mangiata viva" spostò lo sguardo verso di me, rise e poi disse "un po come da lei. Se dimostrarsi un lato debole o facessi un errore, l'opposizione ti annienta"

"Già... hai ragione, ma ormai non ne faccio più" dissi mi venne subito in mente una domanda a cui non ebbi neanche il tempo di dirla che lei subito mi risponde

"Mi chiamo Anastasia Rodingo è sono la guardiana della porta proibita" cosa?

"La porta proibita è l'unico passaggio che porta nel tuo di mondo e io sono la sua guardiana, proclamata dalla Principessa di questo mondo"

Esiste pure una principessa?!

Ma si aggiungiamo anche i draghi che dici?

"Non sto scherzando. Sono seria signor Conte, e se non desidera collaborare sarò tenuta ha strapparle l'anima" mi guardò con fare aggressivo.

Fa paura.

Tanta paura.

"Ok. Che devo fare?" Dissi tremolito, in che guaio mi sono cacciato?

"Mi segua" dio salvami tu.

Uscimmo dalla stanza. Lasciando chiara sola, mi sento felice, ma sto piangendo.

Perchè sto piangendo?

Dovrei essere felice di aver ritrovato la mia Chiara.

Si ma c'è da dire anche che anche in questo mondo parallelo lei è morta.

Ci fermammo davanti ad un...

Che cazzo è?

"Signor Conte?!" Mi fece sobbalzare dalla paura.

"1 non si dicono parole poco formali in un posto del genere.
2. Non esistono 2 Chiara, ne c'è 1 e basta.
3. Chiara non rimarrà a lungo dormiente. Basta fare una piccola cosa e vedrà che tornerà"

Mi sorrise e poi si avvicinò ad una lapide di marmo.

Appoggiò le mani e poi la fronte.

Rimase in quella posa per qualche minuto finché non compare una lastra di vetro con all'interno un diamante.

Si allontanò dalla lapide, si girò verso di me e disse "prego, la prenda pure"

Io guardai lei e poi la pietra.

"Non potresti prenderla tu? Tutto questo è inquietante" non volevo toccare nulla di quel posto, nulla.

Tutto questo è assurdo. È un sogno, un brutto sogno.

Uno di quei sogni su Chiara che mi perseguitano.

"Andiamo Presidente! Ha accolto e amato un demonio e lei lo sapeva molto bene cosa fosse Chiara" è vero, sapevo cosa fosse Chiara eppure l'ho amata lo stesso, l'ho accolta con la paura di non risvegliarmi più.

E ora ho paura di una pietra?

"Ha cosa serve questa pietra?" Gli chiesi prima di fare cavolate, sarà anche un sogno ma non si sa mai.

"Le riporterà indietro la sua Chiara e la nostra Principessa"

"Aspetta... voi dirmi Ch-" non finì la parola che lei mi urlò

"Avanti presidente lo prenda" non me lo feci ripetere 3 volte e lo presi.

Mi svegliai tutto sudato, sapevo che era solo un sogno e Chiara è morta per sempre.

L'unica cosa che era vera di quel sogno e del fatto che Chiara era un demonio.

Un vero è proprio demonio.

Brevetti un po di acqua dalla bottiglia che avevo accanto e poi guardai l'ora, sono le 3 di notte.

Orario dei brutto incubi.

Subito dopo sentì bussare, sentì il mio cuore sobbalzare dalla paura.

Chi mai potrebbe suonarmi a quest'orario?

Presi la mazza da baseball comprata pochi mesi fa e mi diressi verso la porta d'ingresso.

Appena scattò la serratura, aprì velocemente picchiando chiunque fosse lì.

Sentì un lamento, un boato segno che la persona è svenuta poi silenzio tombale.

Guardai chi fosse.

E per poco non mi venne un infarto.

Mi inginocchiai accanto al corpo privo di sensi e iniziai a piangere, ridendo.

Continuai a toccarlo sperando che tutto ciò non fosse un sogno.

***

Raga lo so fa schifo come capitolo ma abbiate pietà per me 😭😖
Non so più come continuare la storia, ve lo giuro.
Devo far accadere una cosa nella storia ma, mi sta uscendo uno schifo.

TOOOTAAAAALEEEEEEE😲😲😲😲😲

Rememeber Me // Giuseppe Conte Completata Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora