Quando i pensieri sono troppo opprimenti e l'anima inizia ad appesantirsi e senti il bisogno di respirare a fondo, di uscire fuori e correre e correre, fino a sentire i muscoli delle gambe bruciare e chiederà pietà e per un attimo ti dimentichi dei tuoi pensieri e ti concentri sui dolori fisici, il fiato corto e il cuore che esplode nel petto, e decidi comunque di correre, lungo le salite per sentir bruciare quei muscoli fin oltre il limite consentito, mentre l'aria fredda è pungente sul viso accaldato, ma non importa, bisogna distrarsi un momento, come se correre fisicamente ci potesse portare lontano chilometri di distanza da quei pensieri.
E poi ti fermi, e ti accorgi di stare meglio, come se tutto il peso opprimente se ne fosse andato via ad ogni passo di quella corsa estrema.
Ma sai bene che non è così, e che presto dovrai fare un'altra corsa.
