A volte in mente ci vengono tanti di quei pensieri che decidiamo di scrivere qualcosa, perché uno di quei pensieri è così insistente e impresso nella nostra mente che in qualche modo sentiamo il necessario bisogno di renderlo vivo, e quale modo migliore, se non scriverlo.
Però non ci rendiamo minimamente conto che quel pensiero, quella riflessione che c'è venuta in mente per un motivo assurdamente inspiegabile o decisamente per un motivo ben preciso, possa essere correlato al pensiero di qualcun altro.
Mi spiego meglio.
I pensieri e le riflessioni che noi scrittori abbiamo la premura di esprimere tra le righe, possono essere i pensieri e le riflessioni di un altro scrittore o lettore, che si rivede in ciò che noi abbiamo scritto e magari riesce a sentire le stesse sensazioni, la definirei come una specie di empatia.
Scrivere è il modo più profondo e complesso di capire se stessi, se lo scritto viene reso noto anche a dei lettori, significa rendere partecipe altri, di ciò che più profondo si cela in noi, di ciò che la nostra mente elabora nel corso del tempo in seguito a degli avvenimenti e non.
Leggere e scrivere, è essenziale per vedere dentro noi stessi.
Quante volte ci è capitato di leggere il pensiero esposto, di qualcun altro, e vederci noi stessi, con tutto il corpo e con tutta l'anima dentro quello scritto?
E' possibile che le persone possano provare le stesse sensazioni e vedere se stessi nella vita di qualcun altro, anche se solo per un momento?
Sul pianeta terra vi sono all'incirca sette miliardi di persone, sette miliardi di emozioni e sensazioni uniche e speciali, nonostante il numero eccessivamente elevato, si potrebbe credere che forse sia solo l'empatia verso determinate persone a darci la sensazione di vederci dentro la vita di qualcun altro.
Credo che ogni sensazione, pensiero, riflessione e tutto quello che sia possibile provare sia profondamente personale e singolare da non poter essere assolutamente e minimamente comprensibile al 100% dagli altri.
E' possibile comprenderlo fino ad un certo punto, quel tanto che basta per farci riflettere su noi stessi e sulla persona protagonista di quella sensazione, tentando di immedesimarci e dando una spinta al nostro motore di ricerca che è la mente e tutto ciò che si porta dietro.
Ognuno di noi è il solo protagonista di tutto quello che proviamo, senza che nessun altro possa entrarci in alcun modo, nemmeno se ci fosse la volontà da entrambe le parti.
E' un qualcosa di estremamente profondo e complesso.