Capitolo 12: Magnus Bane (prima parte)
—Magnus Bane— esordì con calma Hodge, alzando lo sguardo dal suo tablet.
Ci mostrava tramite un collegamento tablet-computer le immagini di Magnus Bane, lo stregone che molto probabilmente aveva rubato le mie memorie.
Ero ancora scossa per quello che era successo con Simon, mai avevamo litigato così, ma non lo davo a vedere.
Sedevo sul tavolo, vicino a mia sorella e con Alec dietro di me, seduto su una sedia.
—Ha più di trecento anni e come vedete, non si priva di nessun piacere. Inoltre ha dei gusti molto ricercati.—
—Il Davide Guetta dei Nascosti, in poche parole— ironizzai.
—Guetta è già un nascosto— rispose Izzy facendomi spalancare gli occhi "È un vampiro. Mai visto alla luce del sole?" ammiccò Isabelle quando Clary le rivolse uno sguardo confuso.
—Potreste concentrarvi voi tre?— fece seriamente il ragazzo seduto dietro di me —non è uno scherzo.—
Roterai gli occhi, ma mi concentrai meglio su Hodge.
—Qualcuno ha bisogno di una scopata—borbottò Isabelle e mi sentii improvvisamente a disagio.
—Alec ha ragione, Isabelle—intervenne Hodge per calmare le acque —Magnus è uno degli stregoni più potenti che conosca, e non si fida degli Shadowhunter.—
—Non capisco— mormorai attirando tutti i loro sguardi su di me —perché ha aiutato mia madre se non si fida degli Shadowhunter? Anche lei lo era.—
—È molto probabile che vostra madre abbia pagato per un suo servizio—rispose Hodge freddamente.
—Gli stregoni si fanno pagare prima di agire— informò Jace, sedendosi accanto ad Alec.
—Gira voce nel Clave che gli stregoni si siano nascosti da quando Valentine ha iniziato a dargli la caccia— aggiunse Alec.
—Valentine sicuramente cercherà lo stregone che ha aiutato vostra madre a...— Hodge si bloccò per il bruciore che gli provocava il marchio sul collo.
—Stai bene?— domandò preoccupata Clary, sospirando quando Hodge tacque.
—Come troviamo Magnus Bane?—chiesi a Jace che alzò le spalle.
—Non lo troviamo, lui trova noi. Fissiamo un appuntamento, uscirà dal nascondiglio.—
—Io so di che luogo si tratta— sorrise soddisfatta Izzy, prendendo il tablet a Hodge e mettendo sulla schermata del computer l'immagine di un invito che diceva:
"Invito vip
Sera d'estasi"—Come hai avuto questo invito?— sospirò Alec.
—Mentre stavo sorvegliando i Nascosti— rispose con noncuranza
—ho sentito che Magnus ama le feste.——Non abboccherà mai, almeno non ora che Valentine lo vuole morto— controbatté Alec.
—Lo farà— rassicurò Jace.
—Ma se...— iniziò Clary per essere solo interrotta da Izzy.
—Fidatevi di me— ci guardò entrambe e io annuii.
—Venite con me— ci chiamò Hodge.
Vidi Hodge passare il proprio stilo su una ruba sul pavimento, poi tolse il coperchio che rivelò uno splendido medaglione rosso, vidi Izzy affascinata dal gioiello.
—È autentico?— chiese Isabelle e Hodge annuì.
Eri affascinata dalla collana, ma non ero mai andata pazza per certi tipi di gioielli, preferivo gli anelli o i bracciali.
—Questa collana ha un grande valore per Magnus, è un regalo che fece alla sua amante dell'epoca in cui la comperò, Camille Belcourt.—
Spalancai gli occhi incredula.
—Camille e Magnus erano... amanti?— domandai per avere conferma, nonostante fosse inutile.
—Lo stregone si dà da fare— commentò Jace, facendo sorridere Clary.
—Lo comperò vendendo la sua casa di Londra. Sul gioiello è stato fatto un incantesimo: avverte chi lo indossa della presenza dei demoni— spiegò velocemente Hodge.
Izzy lo prese in mano e l'accarezzò, rapita.
—Magnus lo cerca da molto tempo questa collana— disse Hodge e poi guardò me e Clary —usatela come esca, magari abboccherà.—
—Gli mando un messaggio di fuoco— comunicò Jace allontanandosi di pochissimi passi —dobbiamo arrivare a lui prima che lo faccio Valentine.—
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Impossible ➪ Alec Lightwood
FanfictionRose Aurora Fray è una ragazza perfettamente normale: vuole studiare alla migliore accademia musicale di Brooklyn e vive con la madre Jocelyn e la sorella gemella Clary nel loro umile appartamento di New York. Passa le sue giornate tra le note music...