Capitolo 8: città di ossa
Quando arrivammo a quella che doveva essere l'entrata della città di ossa, mi vennero i brividi.
Non era di certo il posto più luminoso e accogliente del mondo, ecco.
-Questo posto non dà per niente i brividi- sussurrò sarcastico Simon e Isabelle lo guardò divertita.
-Non dirmi che hai paura?- chiese al ragazzo con gli occhiali.
-Scherzi? Sono nato pauroso-
-Diamo un'occhiata- disse Alec, avviandosi con Jace alle calcagna.
-Voi aspettate qui- ci fermò il biondo, vedendo me e mia sorella seguirli.
Sbuffai infastidita, ma non obiettai.
Nonostante non mi fidassi di quegli Shadowhunters, erano proprio loro ad essere esperti in certe situazioni, non io.
-Perché siamo qui?- ci chiese Simon appena i tre si allontanarono.
-Non li conosciamo nemmeno!- esclamò esasperato.
-Questo è vero- concordai -Infatti non mi fido di loro, Sim, ma ho bisogno di Dot e mia madre di nuovo accanto e temo che solo loro possano aiutarci- dissi piena di rammarico e impotenza.
-E poi devi ancora raccontarmi cosa è successo con Luke- mi rivolsi a mia sorella, che sospirò.
-Te lo racconterò appena tutta questa storia sarà finita- disse indicando davanti a noi.
-Sapete, più ci penso e più non mi dò pace...- mormorò con la voce piena di dolore Clary -Se mamma si fosse fidata abbastanza di noi per raccontarci la verità...- sussurrò ma la interruppi vedendo lo sguardo sbigottito del mio migliore amico.
-Cosa c'è?- chiesi preoccupata a Simon che mi guardò attentamente.
-Come fai a non essere terrorizzata da tutto questo?- chiese guardandosi attorno.
-Ho sempre sentito che c'erano dei pezzi che mancavano in me... come un vuoto dentro. Ora so molte cose...- iniziò Clarissa.
-Ma non avranno senso se nostra madre non sarà di nuovo al nostro fianco- finii per lei, sentendo gli occhi pungere.
Era Clary quella più legata a Jocelyn, ma le volevo anche io molto bene. Ancora dovevo realizzare del tutto il suo rapimento e il fatto che fosse in pericolo.
-Allora troviamola- sorrise dolcemente Simon e io e mia sorella ricambiammo il gesto.
-Ragazze andiamo, è tranquillo- disse Jace, facendoci gesto con la mano di seguirlo.
-Andiamo forza- sospirai incamminandomi.
STAI LEGGENDO
Impossible ➪ Alec Lightwood
FanficRose Aurora Fray è una ragazza perfettamente normale: vuole studiare alla migliore accademia musicale di Brooklyn e vive con la madre Jocelyn e la sorella gemella Clary nel loro umile appartamento di New York. Passa le sue giornate tra le note music...