Capitolo 2

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Capitolo 2: Occhi di ghiaccio

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Capitolo 2: Occhi di ghiaccio

Amavo decisamente quella sensazione.

Le dita che si appoggiavano sul piano da cui uscivano suoni dolci e delicati.

Era decisamente il mio paradiso personale.

Mi fermai un attimo per scrivere una nota e ripresi finché...

Che diavolo era quel simbolo che disegnavo ovunque? Dovevo scrivere un "LA" e non una specie di runa antica che ormai continuavo a scarabocchiare da giorni.

Una specie di rombo che terminava con due linee più lunghe come se fossero delle ali.

Okay, non era decisamente una nota musicale.

Ma se non era una nota allora cosa era?

-Rose! Ti sbrighi?- urlò dalla sua stanza mia sorella.

Sbuffai accantonando lo spartito e quello strano simbolo.

-Arrivo!- esclamai.

Indossai l'abito che mi aveva regalato Dot con sopra una felpa nera e dei leggings neri per non fare insospettire mia madre, indossai gli stivali con il tacco e misi il cimelio di famiglia regalatomi da mia madre nella tasca della felpa nera.

Scesi le scale e trovai Luke in cucina con la mamma.

-Luke!- esclamai sorridente abbracciandolo.

-Ciao peste- mi sorrise ricevendo uno sbuffo da parte mia.

-Ti ho sentito suonare, sei brava ogni giorno di più. Sono sicuro che ti accetteranno senza esitare all'accademia di musica- mi comunicò, sorridendo orgoglioso.

-Ti ringrazio ma ho fatto iscrizione due giorni fa e spero tanto che la risposta arrivi al più presto- dissi, sedendomi su una sedia.

-Di cosa stavate parlando?- chiesi poi ricordandomi che stavano confabulando prima del mio arrivo.

-Nulla di speciale. Dov'è tua sorella?- rispose Luke vedendo la mancanza di Clary.

Stavo per rispondere quando una voce dietro di me mi bloccò.

-Ciao Luke, come va?- domandò mia sorella scendendo le scale.

-Ciao. Disegni stupendi- le rispose, indicando i disegni sul tavolo che mia madre aveva davanti a lei.

-Oh, grazie-.

-E vi ho portato questi. Vernice spray- rispose, togliendo la vernice dalla busta di carta passandola a Clary.

Mi alzai per vedere anche io e sorrisi.

Luke era fantastico, era praticamente il padre che io e Clary non avevamo mai avuto.

Impossible ➪ Alec LightwoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora