Capitolo 19: La storia del padre
—Madre— Alec entrò nello studio di sua madre, trovandola tremante ad osservare fuori la finestra, esattamente come stava facendo lui poco tempo prima.
—Va tutto bene?— si avvicinò di qualche passo alla figura della madre, preoccupato.
Raramente l'aveva vista così.
—Sì— Maryse si asciugò una lacrima, ma gli occhi erano ancora lucidi.
—Cosa c'è?—
—Niente— la donna cercò di essere sicura, ma la voce le tremò a causa di un singhiozzo inghiottito.
Si voltò verso il figlio, la coda che oscillava mentre si dirigeva sul divano di misura media, posto davanti alla sua scrivania.
—È successo qualcosa?— insistette Alec, avvicinandosi ancora.
—Nulla che possa essere risolto.—
Alec fu di fronte alla madre, e la osservò con le sopracciglia abbassate.
—A tutto c'è una soluzione— si sedette sul tavolino di legno, la schiena lievemente inarcata in avanti —me lo hai detto tu.—
—Ti ricordi quando avevo dieci anni?— sorrise un pochino, osservando la madre —c'era un ragazzino, Preston, che mi picchiava sempre durante le lezioni di kendo.—
—Avevi una tecnica e uno stile impeccabili— l'ombra di un sorriso comparì sul volto di Maryse.
—Era quello il problema. Ero prevedibile, per questo mi dicesti di rompere gli schemi. Andai contro ogni regola del mio addestramento, ma mi adattai.—
—Ero così fiera quando gli rompesti il naso— un sorriso, seppur moderato, illuminò il ciao della signora Lightwood che ora, osservando il figlio, parlava con tono orgoglioso.
—Finché la madre non ti urlò contro— Alec fece un sorrisetto —e mi fece punire per insubordinazione.—
—Ero orgogliosa anche in quel momento— Maryse si sporse verso il figlio —lo hai accettato senza lamentarti.—
—Sapevo che era giusto così— spiegò il corvino —dobbiamo trovare una via d'uscita per quello che ti sta causando il Conclave.—
—Le vie d'uscita possono essere complicate, se ricordi— la donna spostò con una mano il ciuffo fuori posto del figlio, anche se quello tornò esattamente dov'era.
Alla fine Alec si alzò dal suo posto, osservando determinato la madre.
—Siamo Lightwood— la sua voce era sicurezza sciolta —se rompiamo il naso a qualcuno, me accettiamo le conseguenze. Sono pronto a qualsiasi cosa.—
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Impossible ➪ Alec Lightwood
FanficRose Aurora Fray è una ragazza perfettamente normale: vuole studiare alla migliore accademia musicale di Brooklyn e vive con la madre Jocelyn e la sorella gemella Clary nel loro umile appartamento di New York. Passa le sue giornate tra le note music...