Capitolo 21: Si era parlato di rubare la coppa... ma non anche un bacio!
Avviso: Questo capitolo è bello lungo (e credo anche bello proprio di suo, ma non spetta a me giudicare). Godetevelo!
Una me di otto anni stava suonando la tastiera in un enorme appartamento, di cui non ricordavo il proprietario.
Ero a mio agio, e mi sentivo bene mentre suonavo.
La musica che stava riproducendo era una delle mie canzoni preferite, "God is a Woman" di Ariana Grande, ovviamente la versione con la tastiera.
Non ricordavo dove avessi ascoltato quella canzone, ma era orecchiabile e non capivo con molta precisione le parole. Avevano per me un significato vago.Ci era voluto tanto, specie per la mia età, a imparare a tenere il ritmo e a farla "mia", eppure ci ero riuscita.
Quando terminai di suonare le ultime note, cantando sottovoce, sentii un applauso dietro di me.
—Bravissima come sempre, biscottino— Magnus Bane si avvicinò a me, scompigliandomi i capelli ribelli.
—Grazie, Gnus— sorrisi raggiante, circondandogli le gambe con le mie piccole braccia in segno di abbraccio.
L'uomo mi sorrise intenerito, poi si sedette al mio fianco.
—Suonami qualche altro brano.—
—Io e Clary sappiamo dove si trova la coppa— annunciai a Magnus e Jace.
Magnus, che fino a due secondi prima era comodamente adagiato sul divano a leggere un libro, si alzò di scatto e Jace si voltò verso si noi.
—Cosa, Rose?—
—Sappiamo dov'è la coppa— ripetè Clary, emozionata.
Finalmente avevamo la risposta in mano.
—I tarocchi— spiegai —nostra madre deve averli dipinti anni fa, ma la Coppa Mortale deve essere nascosta nell'asso di coppe.—
—La carta è identica alla coppa— aggiunse Clary.
Jace e Magnus condivisero uno sguardo.
—Cosa?— domandai, osservandoli confusa.
—Perché non siete felici?— domandò Clary —dobbiamo solo trovare...—
Dio Santo. Dot.
—Questa non ci voleva— mi passai una mano tra i capelli, affranta.
—Se Dot aveva le carte quando era stata rapita, non c'è tempo— disse Jace —se Valentine trova la coppa...—
—Lo sappiamo— lo interruppe Magnus —Se Valentine iniziasse a creare Shadowhunter o a controllare i demoni, sarebbe come Beyoncé che cavalca un dinosauro a Times Square. Lo noterebbero tutti.—
—Ma lui controlla già i demoni— gli ricordai.
—Controllare un paio si demoni è facile, anche perché si rado sopravvivono per incassare. Aprire le porte dell'inferno è complicato.—
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Impossible ➪ Alec Lightwood
FanfictionRose Aurora Fray è una ragazza perfettamente normale: vuole studiare alla migliore accademia musicale di Brooklyn e vive con la madre Jocelyn e la sorella gemella Clary nel loro umile appartamento di New York. Passa le sue giornate tra le note music...