3.Imbarazzo

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Guardo la beta...
Lei guarda me...
- sarà per un'altra volta...
Gli dico sbrigativo.
La mollo lì insoddisfatta...
Mi giro e me ne vado...
Quella... frustrata mi urla dietro..
- Aruel non sei normale... Tu sei fuori... Non puoi lasciarmi così ora...
Posso, posso eccome.... Levi ci ha visto ed era sconvolto... Chissà se ha pure sentito le porcate che ho detto .... Ma anche se non fosse, è stato sufficiente quello che ha visto per sconvolgerlo. Abbiamo la stessa età ma lui è decisamente molto più innocente.
Torno al tavolo familiare come nulla fosse, tutti stanno mangiando, i genitori chiacchierano e ridono rumorosamente mentre Jared e Taria non fanno che amoreggiare in modo vergognoso.
Solo Levi ed io stiamo zitti... Siamo seduti l'uno di fronte all'altro... Levi non mi guarda occhi fissi sul piatto.. L'unico momento in cui li alza è per prendere la brocca e mettersi dell'acqua nel bicchiere. Lo guardo strafottente e lui arrossisce fino alla radice dei capelli.
Non capisco perché fa uscire da me la parte peggiore...

Non vedo l'ora che questo pranzo finisca... Ho di fronte Aruel... Non sono un guardone... Ma lui mi fa sentire come se lo fossi... In realtà volevo solo dargli uno dei miei frutti caramellati, perché ha giocato con me, speravo davvero di vincere i 5 deng e fare un regalo alla mamma.... Invece quando l'ho trovato stava facendo e dicendo certe cose a quella Beta... Forse è il caso che lo eviti d'ora in poi... Ma è così difficile abitiamo tutti nella stessa torre.
Aruel è indubbio è un selvaggio senza regole.

Finita la festa rientriamo alla Torre. Levi cammina accanto al padre, non è rimasto indietro con me, Jared e Taria come fa di solito. Mi sta evitando, non so se lo fa perché è imbarazzato per quello che ha visto o perché gli faccio schifo.
Lo guardo mentre cammina, la sua veste rosata ondeggia su quel corpo così sottile è davvero piccoletto, i capelli biondi arrivano fino alle spalle e ha due treccine laterali. Mentre parla con il padre spesso sorride arricciando il nasino e i suoi occhi si stringono in due piccole mezzelune. Se non fosse un Omega maschio sarebbe persino bello.
Il suo profumo è sempre più gradevole ogni giorno che passa... Se ne sono accorti anche gli altri Alpha... Ho sentito certi commenti indecenti...
Ma cosa sto pensando...

Accellero il passo, cammino avanti a tutti e rientro a casa, al mio piacere provvederò da solo per oggi nell'intimità della mia stanza... È evidente che le mie parti basse hanno bisogno della mia attenzione se guardo persino una cosa così insignificante come Levi. Poi mi farò una bella dormita e questi pensieri domani non li avrò più sicuramente.

L'odio e l'amore 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora