-esci... Esci immediatamente!
Dico duro alla cameriera inviata da JK la mattina.
Non voglio che veda Levi in quelle condizioni.
-né oggi né domani avremo bisogno di te.
Lei arriccia il naso e comprende benissimo cos'è quell'odore.
Che a me ovviamente non disturba se non per crearmi una sorta di eccitazione interiore quella corporea riesco ancora a gestirla... Non so per quanto però...
Mi alzo e apro leggermente la finestra.
Lascio Levi dormire, dopo dovrà farsi un bagno, metto a scaldare l'acqua e anche un po' di latte, taglio una fetta di dolce di Jin... Metto tutto su un piatto e glielo porto, ieri sera poi non abbiamo cenato.
-Levi? Levi?
-mmmhhh si...mmmhhh
Si sveglia stropicciandosi gli occhi come un bambino.
-tesoro non hai più forze devi mangiare...
Non me ne sono accorto e l'ho chiamato tesoro.
Lo aiuto a tirarsi su e lo appoggio sui cuscini.
Gli porgo il bicchiere le sue mani, tremano leggermente, lo aiuto a tenerlo.
Sbocconcella svogliato il dolce.
-è buono l'ha fatto Jin.
-grazie...
Due lacrimoni scendono vistosi sulle sue guance...
-Levi ti prego non fare così... Quello che ti sta succedendo è normale.
-ricordo poco di stanotte... Se non di averti pregato di farmi certe cose....
Mi vergogno tanto.Me lo dice con uno sguardo scioccato.
-ti ho dato solo un po' di sollievo, toccandoti...non è successo altro
-no... No non me lo dire ti prego... Non posso pensarlo che tu ed ioooo abbiamo fatto qualcosa.
-ti assicuro che da parte mia ho fatto solo il minimo che potevo farti... Ho un certo repertorio io...
Rispondo ridendo... Cerco di sdrammatizzare ma Levi è visibilmente sconvolto.
-Aruel!!!!
-ma non sei sempre tu che pensi che sono il re dei postriboli....
Continuo provocatorio...
-Smetti...
-smetto cosa... Non ho fatto quasi niente.... Te lo ricorderesti se fossi stato mio.
Levi si tappa le orecchie con le mani... Ha finito di mangiare....
Così senza ascoltare le sue proteste lo tiro su dal letto ha urgente bisogno del bagno.
Lo porto dietro un paravento dove può spogliarsi e gli porgo un asciugamano, nel frattempo riempio la tinozza d'acqua fredda e calda, in modo che sia tiepida per la sua pelle delicata
Poi esco e lo invito a farsi il bagno e a chiamare se ha bisogno di qualcosa.
Sento bussare alla porta di casa, apro è Jimin...
-buongiorno Aruel, non volevo disturbare... Come ha passato la notte? Vi ho portato il pranzo....Jin mi ha detto...
-abbastanza bene... Ora sta facendo il bagno. Grazie per il pranzo tu e mia madre siete davvero fantastiche, stando dietro a lui non ho tempo per queste cose.
-Aruel non esagerare con Levi... So che per voi questo nostro calore è un po'una festa ma Levi è delicato. Però sei anche il suo compagno e il tuo è un diritto... Ho fiducia in te dosa bene le due cose...
-Lo so. Lo conosco bene, so quanto è delicato.Mi guardo allo specchio e mi accorgo che vicino al seno destro ho due piccole chiazze rosse.... Sono due succhiotti... Mio dio Aruel mi ha succhiato il seno è imbarazzante... Al solo pensiero sento quel calore in mezzo alle gambe salire... E i miei umori risvegliarsi... No di nuovo no...
Rientro in stanza....
Lui è lì in piedi...
-è passata tua madre...Non fa in tempo a dire altro che dopo avermi guardato e aver percepito il mio stato con il suo fiuto... procede a grandi passi verso di me.
Non resiste ai miei occhi supplichevoli.
Mi bacia.... Un bacio bagnato di quelli peccaminosi... mi attacco con le braccia al suo collo restando in punta di piedi....-Levi... Non so cosa mi stai facendo... Ma se mi guardi ancora una volta così non potrai più allontanarmi da te, ti prenderò con prepotenza.
-Ti prego... Ti prego lo voglio... Ne ho bisogno... Piagnucola...
Le sue mani piccole si intrufolano nei miei pantaloni... Mi lascia dei piccoli baci umidi sul collo... Provocandomi. Non riesco più a ragionare, con le mani sciolgo l'asciugamano che lo avvolge gli passo le mani decise sulla schiena esile, fino a postarle su quelle piccole rotondità delle sue natiche attirandolo a me.
Mi rendo conto che tutte le volte che mi sono fatto l'omega del postribolo era Levi che volevo. Era un surrogato...
Lo prendo in braccio e lo porto sul letto mettendolo sotto di me sovrastandolo, i suoi occhi lucidi di eccitazione trasmettono chiaramente il suo stato, ha bisogno di me. Gli allargo le gambe con un ginocchio. Il suo orifizio è rosato umido e pulsante pronto per ricevermi, domani mi odierà.
Ma è mio e faccio quello che voglio. In questo momento l'Alpha che è in me non può più tornare indietro, i suoi feromoni mi hanno ubriacato, non c'è via di ritorno e allora lo prendo, è così stretto... È così mio. Geme mi graffia la schiena, piange per il dolore che si mischia al piacere, mi morde le labbra viene copiosamente, tremando fra le mie braccia. Sono vicino al marchiarlo... Ma un ombra di lucidità ce l'ho ancora e un momento prima di venire io mi tiro fuori per non ingravidarlo.Dormo un paio d'ore, lui invece poverino dorme tutto il giorno. Speriamo questo momento sia passato. E speriamo che non mi odi troppo domani.
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L'odio e l'amore 3
FantasyContinuazione di.. L'odio e l'amore 1 e 2....leggete anche le altre due storie altrimenti non ne capirete il senso. Non era possibile non continuare anche qui non abbandoniamo Jk. Jm Tae Nam Jin...ma i loro bambini sono cresciuti... Jared e Taria so...