11. Partenza

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Il calore di Levi è passato, abbiamo ripreso la nostra vita normale, lui però ora mi parla un po' di più ed io cerco di non bighellonare in giro. Sta per arrivare l'inverno e siamo molto occupati con la caccia. Non l'ho più toccato e lui non mi ha mai dato segno di essere disponibile per me.

Sono fuori con JK, mio padre Nam, Jared e Tae... Stiamo inseguendo un branco di cinghiali... Non sarebbe male prenderli abbiamo bisogno di carne salata per l'inverno. Ci siamo divisi per avere più possibilità, ad un tratto però ho la percezione di non essere solo, sono vicino al tronco di un albero... Sento un sibilo e una freccia si conficca poco sopra la mia testa... Mi rendo conto subito che qualcuno ha cercato di uccidermi. Altro sibilo e una freccia mi si conficca su un braccio stringo i denti dal dolore e mi accascio cercando di nascondermi dietro a un tronco. Resto lì un ora circa senza muovermi, ho perso molto sangue finché sento il nitrire di un cavallo è JK allora gli urlo di non venire di fare attenzione che qualcuno sta cercando di uccidermi. Da buon testardo mi raggiunge carponi strisciando e riesce a portarmi in salvo.

Mentre JK mi riporta a casa devo essere svenuto.
Quando mi risveglio c'è Levi accanto a me... Ha un viso preoccupato e mi sta accarezzando la fronte...
-Aruel.... Aruel svegliati.. Ti prego rispondi...
- sto bene.
-chi può aver fatto questo? Vogliono ucciderti.
-non farti venire ansie... È solo un incidente di caccia. Nessuno vuole uccidermi.
So invece che è il contrario devo solo capire chi.
Nei giorni successivi parlo con JK e Jared  chiedendogli di sondare in giro se qualche Alpha ha motivo di odiarmi.
La risposta è Jace.
Dovrò occuparmene....
Intanto mi godo Levi, che cucina manicaretti è tutto gentile, mi parla mi ascolta... Oggi mentre si stava pettinando l'ho intrappolato tra le mie braccia e il muro e non ho resistito l'ho baciato a lungo e cosa da non credere non mi ha respinto.

Ho avuto molta paura quando mi hanno riportato a casa Aruel ferito... Mi sono reso conto che mi importa di lui più di quanto io ne sia consapevole.
Oggi voglio fargli una torta di more selvatiche perciò mi avvio sul retro del castello dove so che ci sono dei rovi carichi di more.
Sono assorto nella raccolta quando sento dei passi furtivi dietro di me... Mi giro e terrorizzato mi trovo Jace di fronte accompagnato da Claus.
-eccoti qui.... Il nostro Levi... Ma quanto ti sei fatto bello da quando Aruel ti ha sbattuto per bene... Il calore è servito a renderti anche più appetibile.
-Jace... Smettila... Fammi passare
Cerco di dire convinto...
Ma Claus si mette dietro di me e mi blocca le braccia.. Mentre Jace si avvicina pericolosamente... Mi bacia violentemente mettendomi la sua schifosa lingua in bocca... Mentre sento Claus poggiare e spingere la sua intimità contro le mie natiche. Un urlo mi muore in gola... Ho paura che vogliano farmi del male... Ma Jace si avvicina al mio orecchio....
-Lascialo... È  un ordine. Parti con me per Darden domani mattina... Rompi la tua promessa a lui. Altrimenti la prossima volta non lo feriro' soltanto. Lo ucciderò. Ho deciso che sarai mio da tempo ormai... Non posso più aspettare.
A Darden chiederemo il rito di unione.
-Io non ti amo e non ti amerò mai.
Dico convinto
-Non preoccuparti basto io per entrambi... Non vedo l'ora di scoparti e di farti sentire chi comanda.
Ti ho scelto Levi non puoi più opporti.
Poi mi lascia bruscamente... E rientro piano disperato a casa.

Mi sento decisamente molto meglio, Levi ha preparato una cena degna di un re, ci stiamo preparando per andare a dormire... Sono in piedi vicino alla finestra... Quando...
-Aruel
Sento la voce leggermente roca di Levi...
Mi giro. E non credo ai miei occhi.
È nudo coperto solo dai suoi lunghi capelli. È un immagine eterea e sensuale al tempo stesso. Mi avvicino lo prendo su e lui sia aggrappa con le gambe sui miei fianchi è leggerissimo... Mi sta invitando ad amarlo.
Lo bacio dappertutto... Trascinandomelo a letto, sento l'eccitazione crescere, lui partecipa mi cerca mi assapora, mi bacia, mi lecca... Cerca I miei occhi la mia bocca e io uguale. Lo faccio mio , ma non è solo sesso questa volta... Il nostro coinvolgimento è tale da lasciarci senza fiato... Senza parole... sembra amore.

Sono le cinque del mattino quando esco di casa...l'ho lasciato nel letto, supino, il lenzuolo fino alla vita, quant'è bello il mio Aruel con quell'espressione nel sonno soddisfatta , con i capelli neri sparsi sul cuscino, le labbra rosse e gonfie come le mie dai troppi baci. Le mie parti intime sono così sensibili.. dopo il suo appassionato approccio... ne serbero' il ricordo per sempre.
Me ne vado, mentre Wideriver è ancora avvolta nel sonno. Salgo sul carro accanto a Claus. E partiamo al cenno di Jace.
Ho la morte nel cuore.
UN CENNO CHE VI PIACE🙏😘😘

L'odio e l'amore 3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora