"Let It Be" [SPECIALE 4 - PARTE DUE]

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Adrien's Story.
Mio padre è sempre stato dipendente dal gioco d'azzardo. Suo padre era morto suicida quando lui aveva solo 14 anni, dunque in età adolescenziale ha iniziato a sperperare i soldi della madre nel gioco, nelle donne e negli alcolici. Quando incontrò mia madre però, per un periodo sembrò migliorare. Trovò un lavoro come muratore, mentre lei faceva la sarta indipendente. Quando nacqui io decisero di sposarsi e, due anni dopo, nacque mia sorella.
La mia famiglia non fu sempre problematica: ricordo che quando ero piccolo eravamo una normalissima famiglia, seppur sulla soglia della povertà, ma infondo eravamo felici. Fu quando compii 13 anni che quel pacifico quadro familiare iniziò a sgretolarsi. Mio padre tornò alle vecchie abitudini e, lentamente ma inesorabilmente, finimmo senza abbastanza denaro per arrivare a fine mese. Mia madre trovava sempre meno clienti e ai miei 14 anni iniziai a fare dei lavoretti in nero, dopo la scuola, così da aiutare la mia famiglia. Per un po' sembrò funzionare e per altri due anni tutto sembrava solo una vecchia storia. Ma la situazione crollò di nuovo sopra le nostre teste e mio padre venne arrestato e incarcerato, perché trovato in un casinò alle prese con affari illegali.
Tempo dopo venni a conoscenza che mia madre aveva incontrato una certa signora, proprietaria di un locale chiamato "The Rising Sun", che scoprii presto esser un bordello. Mia madre aveva fatto domanda di lavoro, ma la proprietaria non aveva accettato perchè non abbastanza giovane ed attraente. Il giorno dove la vidi tornare a casa e scoppiare a piangere disperata, sotto i miei occhi, decisi di prendermi io a carico la famiglia; non avrei mai lasciato che mia madre e mia sorella soffrissero la fame.
Andai in quel bordello e mi vendetti come "gigolò", di nascosto dalla mia famiglia, e riuscii a portare più soldi a casa e più cibo in tavola. Compiuti 16 anni abbandonai la scuola e iniziai a lavorare in quel bordello quasi a tempo pieno, mentre alla proprietaria non importava se fossi minorenne o meno, ma solo che facessi fruttar molti soldi.
Dopo due anni passati con questa routine, una notte accade il peggio. Qualcuno aveva chiamato la polizia e tutto il locale era sotto sequestro; la proprietaria fu arrestata e così tutti quelli che ci lavoravano, tranne me. Scappai e, invece che rifugiarmi a casa, per la paura di metter nei guai mia madre e mia sorella feci le valigie, lasciai un biglietto e me ne andai per sempre.
Non sapevo dove andare e fu quando persi le speranze che incontrai Nicole, che mi offrì un posto dove stare. Cominciai a lavorare con lei in quel night club, lontano da casa, e quando gli assistenti sociali riuscirono a rintracciarmi per la custodia di mia sorella ancora minorenne (mia madre aveva tentato il suicidio ed ora si trovava in una clinica psichiatrica), tagliai tutti i contatti; avevo troppa paura, dopo quello che avevo fatto, di mostrarmi davanti a mia sorella, quindi pensai che fosse più giusto per lei stare al sicuro in un orfanotrofio o in una casa famiglia almeno per il momento. E in ogni caso, io non sarei mai stato capace di prendermi cura di lei.
Passai i mesi seguenti a lavorare con Nicole, certo che non avrei trovato un altro posto in cui stare.

Appena ebbe finito di raccontarmi tutto ciò, non seppi come reagire. Non sapevo nemmeno cosa stessi provando, talmente rimasi scossa.

-Non c'è bisogno che tu dica "mi dispiace" o cose così... Mi basta sapere che tu ci sarai sempre per me.-

Annuii subito. -Ci sarò sempre per te Adrien, sempre.-

Successivamente mi parlò del fatto che gli era arrivata da poco una mail dall'orfanotrofio, i quali erano riusciti a contattarlo per informarlo che sua sorella ora maggiorenne sarebbe potuta andarsene e avrebbe avuto la possibilità di accoglierla da lui; bastava solo che lui permettesse alla sorella di contattarlo e di incontrarla. Dopo aver letto quella email, mi disse, si era sentito talmente impaurito, al pensiero di rivederla dopo esser scappato, che era venuto da me in cerca di conforto e aveva ignorato il messaggio.

𝐉𝐮𝐬𝐭 𝐒𝐞𝐱... 𝐎𝐫 𝐌𝐨𝐫𝐞? «Levi x Reader»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora