[T/n]'s pov. Pomeriggio del 6 gennaio
-Mamma, io vado!- Urlai sul ciglio della porta, dopo aver preso il biglietto del bus.-Prenditi le chiavi.- Gridò mia madre a sua volta. -Tra poco devo accompagnare tuo padre ad una visita medica!-
Annuii prendendo le chiavi, me le misi in tasca e aprii la porta.
-Sta attenta.- Mi disse mio padre, scendendo le scale.
-Certo.- Alzai gli occhi al cielo. -Ci vediamo più tardi.-
Lo salutai dandogli un bacio sulla guancia ed uscii di casa.
Presi il bus e dopo un quarto d'ora arrivai a Trost. Feci una breve passeggiata, alle volte fermandomi per vedere le vetrine dei negozi.
Mi fermai davanti ad una porta a vetri che spinsi con forza, provocando un tintinnio del campanello posto in alto.-[T/n]!- Mi sorrise Connie, mentre preparava un cappuccino.
Lo salutai con un piccolo sorriso e mi sedetti su uno degli sgabelli davanti al bancone.
-Cosa prendi?-
-Un semplice caffè macchiato andrà benissimo, grazie.-
Mentre Connie finiva di preparare il caffè, dal retro uscì Armin, seguito da una ragazza bassina, coi capelli rossi legati in due codini e grandi occhi verdi.
-Non mi hai detto che saresti venuta.- Mi guardò lui.
-Ho pensato di farci un salto solo un attimo.- Feci spallucce.
-Ah, lei è Isabel, la nuova barista. Isabel, lei è [T/n], mia sorella.-
Io rimasi un attimo a domandarmi "perché Armin non mi aveva detto che si era liberato un posto?", quando poi mi ricordai che avevo detto a tutti di lavorare in discoteca.
Nel mentre, la ragazza dai capelli rossi si avvicinò a me e le si illuminarono gli occhi. -Aw! Armin, mi avevi detto che era bella, ma non pensavo così tanto!-
A giudicare dall'aspetto, sembrava più piccola di me. Ma quando spostai gli occhi su mio fratello, lui mimò con la bocca "quasi venti".
Come non detto.
-Tu hai diciotto anni, vero?-
-Sì... Quest'anno diciannove.- Risposi, non capendo dove volesse andare a parare.
-E sei fidanzata?- Chiese ancora, avvicinandosi sempre di più al mio viso.
-Ehm...no.- Dissi, alzando un sopracciglio perplessa.
-Favoloso!- Squittì. -Allora ti presento mio fratello!-
-Aspetta! Cosa?- Chiesi, ancora più perplessa di prima.
-Continua a dire non voler una ragazza, ma è solo perché non ha trovato quella giusta secondo me. Nega anche il fatto di essere asessuale, quindi è semplicemente una questione di conoscenze sbagliate! Per esempio quella sua collega di lavoro.- Aggrottò le sopracciglia per un attimo. -Tu non sei omofoba, vero? Perché lui è bisessuale, non ti fa differenza vero?- Disse senza prender nemmeno una volta fiato.
-Wo wo un momento!- La fermai, cercando di mantenere la calma. -Non sono interessata ad appuntamenti al buio. E, a dir la verità, nemmeno ad una relazione, sai?-
Spostai poi le mie attenzioni su Connie, che mi porse il caffè macchiato. -Ecco a lei, Milady.- Fece un piccolo inchino teatrale, facendomi sinceramente divertire.
-Ma potreste almeno conoscervi! Sembra antipatico, stronzo, scorbutico e menefreghista a prima vista, ma ti assicuro che sotto sotto ha un cuore tenero ed è dolce!- Insistette la rossa.
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𝐉𝐮𝐬𝐭 𝐒𝐞𝐱... 𝐎𝐫 𝐌𝐨𝐫𝐞? «Levi x Reader»
Fanfiction[+18] chiusi gli occhi e immaginai Levi che mi sfiorava il collo con le labbra, baciandolo e lasciandoci dei leggeri morsi che accrebbero il mio piacere. Una sua mano sulla nuca mi sorreggeva la testa e l'altra accarezzava il mio fianco, mentre cont...