19. Amore? [+14]

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[T/n]'s pov. Quella sera
-Ti avevo detto di andare a pagare prima quella bolletta!-

-Ho avuto da fare, non ho avuto tempo! E poi se paghiamo quella del gas non riusciamo a pagare anche quella dell'acqua!-

Sentivo dal piano di sopra i miei litigare. Il motivo era sempre lo stesso. Mancanza di soldi.

-Ci staccano il gas se non la paghiamo entro la prossima settimana!-

-E pensi che io non lo sappia, Simon?!-

Ad un certo punto presi il cellulare e chiamai Petra.

-Pronto?-

-Petra, sono io. Sta sera mi puoi venire a prendere?-

-Certo! Hai deciso di tornare allora?- Mi chiese.

Sentii mia madre urlare ancora prima di rispondere a Petra. -Sì...-

-Allora fatti trovare pronta per le ventuno e trenta!-

Ci salutammo e riattaccai. Corsi in bagno con l'intenzione di fare una doccia veloce prima di cena. Avrei ricominciato 'sto lavoro e per tenerlo segreto sarei stata il giocattolo di Christopher ancora per un po', finché non si sarebbe stancato una volta per tutte. Ma non sapevo ancora cosa avrebbe fatto, quando quel momento sarebbe arrivato.

Decisi però prima di mandare un messaggio a Levi, scrivendo che la notte sarei stata alla via. Visualizzò, ma non rispose.
Non ci diedi molto peso e mi svestii. Entrai in doccia e iniziai a lavarmi.

Mentre l'acqua calda mi bagnava tutto il corpo, pensai a Levi. Era ormai da qualche tempo che mi chiedevo come fosse sotto quella camicia. A giudicare dalle braccia, quando si tirava su le maniche, e dal colletto che lasciava intravedere qualcosa, immaginavo fosse palestrato.
Feci una leggera risata al ricordo di quando mi chiusi nel bagno di Levi e riflettei sulla famosa "regola della L".

Successivamente mi morsi il labbro inferiore, al pensiero dell'ultima volta in cui vidi Levi. Al nostro ultimo rapporto.
Il suo respiro sulle mie labbra.
I suoi occhi pieni di puro piacere, che mi guardavano come se fossi la cosa più bella che avesse mai visto.
Le sue spinte che sempre più veloci mi penetravano, finché non venne con un sospiro roco.
Questo pensiero fece sfuggire un sospiro anche a me e chiusi gli occhi. La mia immaginazione iniziò a viaggiare e, ben presto, quell'unico sospiro, si tramutò in un respiro sempre più pensante, sotto il getto dell'acqua. La mia mente proiettò l'immagine del corvino davanti a me, senza la solita camicia. L'immagine mentale era talmente vivida che quasi avvertivo il calore del suo corpo e il fiato sul mio collo. Cominciai ad ansimare mentre i vetri intorno a me si appannavano per il vapore e mi coprii la bocca per soffocare un lamento nell'attimo in cui avvertii il calore del mio corpo accrescere, soffermandosi nel basso ventre.
Riaprii gli occhi e scossi poi la testa nel tentativo di allontanare da me quei pensieri, ma Levi rimaneva sempre lì, proprio a pochi millimetri da me, tanto che le nostre pelli nude potevano quasi toccarsi.

Chiusi l'acqua e mi morsi il labbro con forza, non sapendo se assecondare quella fantasia oppure no. Di nuovo, chiusi gli occhi e immaginai Levi che mi sfiorava il collo con le labbra, baciandolo e lasciandoci dei leggeri morsi che accrebbero il mio piacere. Una sua mano sulla nuca mi sorreggeva la testa e l'altra accarezzava il mio fianco, mentre continuava con quei lascivi baci che mandavano in estasi il mio cervello.

-[T/n]...- La sua voce risuonò nella mia mente, da una parte all'altra, come se fosse il Diavolo stesso che mi trascinava inesorabilmente agli Inferi spingendomi ad addentare quella mela della lussuria.

-Abbandonati [T/n], lasciati andare...-

Mi feci scivolare lungo le mattonelle bagnate, fino a sedermi sul marmo freddo.
Anche il corvino si piegò, inginocchiandosi davanti a me, e avvicinò la sua mano al mio corpo, facendola scendere partendo da sotto il seno fino ad arrivare al basso ventre, verso la mia zona pelvica.
Mi scappò un piccolo gemito d'eccitazione, finché il muro della ragione non crollò e la mia immaginazione prese il sopravvento.
Non capivo più niente. La mia testa non era più nella realtà. In quel momento vedevo solo Levi, mentre le sue dita continuavano ad entrare ed uscire dalle mie intimità, prima ritmicamente, poi aumentando la velocità.

𝐉𝐮𝐬𝐭 𝐒𝐞𝐱... 𝐎𝐫 𝐌𝐨𝐫𝐞? «Levi x Reader»Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora