Mi guardo intorno stringendomi nel mio cappotto beige e mi dirigo fuori dalla metropolitana che si trovava a pochi passi dal Gocheok Sky Dome di Seoul, dove si sarebbero tenuti i Melon Music Award. Cammino a passo svelto verso il grande stadio più stanca del solito e mi maledico per non aver dormito. Beh l'avrei fatto volentieri se non fosse per il fatto che i miei incubi siano tornati.
Non sono riuscita a chiudere occhio tutta la notte, ero così spaventata di rivivere nuovamente quelle scene che ho deciso di restare sveglia.«Sei arrivata finalmente!» Poso con un leggero affanno la valigetta a terra lanciando un occhiata a Kang Mi-young che si appresta a raggiungermi dalla sua postazione trucco.
«Sono così in ritardo?» Spero con tutto il cuore di no mentre mi sfilo la sciarpa seguita dal cappotto.
«Ma hai dormito? Dalla faccia sembri una che ha passato la notte in bianco.» Mi-young mi fissa confusa mettendomi un po' a disagio.
«È solo stanchezza, tranquilla.
Comunque.. Non dirmi che toccava a noi occuparci del red carpet..» La guardo leggermente preoccupata cercando di cambiare discorso.«No, tranquilla. Se ne sono occupati gli altri, a noi tocca prepararli per le performance. » Annuisco tranquillizzandomi e infilo gli occhiali da vista per poi provare a spostarmi i capelli che mi ricadevano sul viso. Alla fine opto per fare una coda alta. Avere dei bei capelli lunghi è bello, ma non quando sono lì ad oscurarti la vista è farti sembrare la bambina di the ring pronta per la telefonata.
Lancio un occhiata al televisore mentre mi lego i capelli e in quel momento inquadrano proprio coloro che avrei dovuto truccare:Li guardo attentamente e non posso fare altro che approvare i loro outfit che gli stanno da Dio.
«Stanno bene vero? Hai visto, Jungkook con quel colore?!» Annuisco a Mi-young spostando lo sguardo verso quest'ultimo. Mi aveva già accennato qualcosa ma non me li aspettavo di questo colore.
Come tutti i colori quello gli dona parecchio, ma io lo trovo incredibile biondo o nero.
Dopo vari secondi ferma a fissarli sposto lo sguardo dallo schermo è decido di prepararmi con calma tutto ciò che mi sarebbe servito.
I ragazzi saranno impegnati con le prime premiazioni e le varie esibizioni degli altri artisti, ci raggiungeranno per prepararsi molto dopo quindi potevo prendermela comoda.«SANTO JIMIN!» Salto quasi dallo spavento non appena qualcuno entra correndo e urlando nella stanza.
Mi volto per capire meglio da chi provenisse l'urlo, ma essendo in questo mondo già da due anni capisco in poco tempo di chi si trattasse: Namjoon.
Quest'ultimo insegue Jimin tenendo una scarpa in mano mentre l'altro prova a nascondersi dietro le tende nere della stanza. Non riesco a capire il motivo finché solo adesso noto il leader praticamente bagnato.
Quasi mi scappa una risata quando riesce a prendere l'artefice di quel disastro in faccia con la scarpa.«Mi hai fatto male!» Jimin si massaggia la fronte dove l'aveva colpito Namjoon per poi raggiungere Hoseok entrato pochi secondi dopo.
«Hobi-hyung, guarda cosa mi ha fatto.» Mostra il segno rosso lasciato sulla fronte tirando il labbro inferiore da fuori come solo Park Jimin sa fare riuscendo ad impietosire anche un serial killer.
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𝑴𝒊𝒓𝒓𝒐𝒓 | 𝑲𝒊𝒎 𝑻𝒂𝒆𝒉𝒚𝒖𝒏𝒈.
FanficQuando si parla del mondo K-pop è automatico pensare ai Bangtan, uno dei gruppi coreani più popolare a livello globale. Ogni ragazza sogna di incontrarli ed assistere ad un loro concerto, ma non tutte sono così. La truccatrice ventiduenne Lee Eu...