Capitolo 17: Blank

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"Stai bene Akira?"

Nessuna risposta.

"E' da quando si è svegliato che fissa il soffitto senza dire niente" dice Aiko con aria preoccupata "non so che gli succeda, ma di sicuro non sta bene"



Abbiamo camminato per varie ore dopo l'incontro con il pinguino congelato. Stavamo perdendo le speranze, quando finalmente in lontananza abbiamo scorto una macchia irregolare distinguibile, nonostante la tempesta di neve, per l'acceso colore arancione. Dopo averla raggiunta abbiamo scoperto si trattasse di un laboratorio di ricerca, uno dei pochi edifici presenti in Antartide. C'erano anche persone all'interno, forse scienziati, congelati nel tempo. Essendo distrutti dal viaggio, non ci siamo fatti problemi ed abbiamo dormito sulle varie brande presenti. Al risveglio però abbiamo trovato Akira intento a fissare il soffitto, senza che si potesse scorgere la benché minima emozione nei suoi occhi, quasi fosse...

"E' come se fosse vuoto" dice Ayumu "non so che gli sia successo ma in questo momento non serve a niente parlargli, sembra una persona in coma"

"E cosa possiamo fare?" chiede Miku.

"Non lo so, continuare il viaggio senza di lui?" propone Hayate "magari poi si sveglia e ci raggiunge"

Aiko lo guarda male, ma non dice niente.

Ad un certo punto mi viene in mente una cosa.

"Messiah!" urlo.

Tutti mi guardano sorpresi.

"Non risponderà mai" dice Miku.

Ma io ci riprovo.

"Messiah!"

Dopo qualche secondo inizio a percepire una voce nella mia testa.

"Buongiorno Yuuta, il viaggio procede?" saluta l'uomo in nero, con la sua solita voce beffarda.

"Procederebbe se non fosse per Akira. Sai dirci cosa gli è successo?"

"Ma come" inizia lui "credevo vi fosse ormai chiaro dopo gli avvenimenti del primo tempio."

"Che cosa?"

"Esistono vari tipi di insetti e non tutti infliggono danni fisici"

Ci guardiamo, sentendoci degli stupidi. E' vero che ci sembrava impossibile esistessero esseri peggiori di quelli già affrontati, ma il viaggio è ancora lungo e avremmo dovuto tenere per buona ogni possibilità.

"Quello che ha affetto Akira" continua Messiah "è un particolare tipo di insetto. E' molto piccolo, grande all'incirca la metà di un neonato umano, è corazzato ed utilizza piccole ali per volare, ma a parte quello non può difendersi"

"E cosa ha fatto ad Akira?" chiede Aiko.

"Questo insetto è in grado di nutrirsi delle menti delle persone, ne ruba ricordi e pensieri però, essendo molto debole, agisce solo quando non si sente in pericolo, per poi nascondersi nuovamente. L'unico modo per restituire la mente al vostro amico è uccidere l'insetto" finisce Messiah "ora scusatemi, non posso trattenermi ancora; al nostro prossimo incontro" e sparisce dalle nostre teste.

Passa poco tempo, poi Ayumu inizia a parlare "Bene Takara, riesci a sparare sotto la branda di Akira?"

Lo guardiamo tutti con aria interrogativa, prima fra tutti proprio Takara.

"Fallo e basta" continua lui.

"Va bene..." risponde lei con aria poco convinta, prima di sparare un raggio proprio sotto al letto di Akira.

Sentiamo un tonfo e vediamo qualcosa dissolversi nell'ombra, sotto al punto dove Takara aveva sparato. Poi ad un tratto Akira fa uno scatto, tentando di alzarsi, sbattendo la testa contro la branda sovrastante.

"Ahio!" dice, tenendosi una mano sulla testa e cadendo a terra.

Aiko corre ad abbracciarlo.

"Ehi, ragazzi" dice guardando il resto di noi con aria interrogativa "cos'è successo?"



Ci mettono un po' a spiegarmi tutto.

"Beh, grazie di aver salvato la mia testa ragazzi" dico.

"Di nulla, ma ho una domanda" a parlare è Miku "come facevi Ayumu a sapere dove si trovava l'insetto?"

Ci giriamo tutti verso di lui e risponde "Beh, credo che questo tipo di insetto debba stare vicino alla persona a cui vuole divorare la mente" inizia "io stanotte ho avuto un incubo e mi sono alzato dal letto. Da quello che ci ha detto Messiah si sarebbe quindi nascosto e l'unico posto rimasto ancora all'ombra vicino ad Akira era sotto al suo letto; se si fosse messo sopra l'avremmo già visto altrimenti"

Il ragionamento quadra.

"Bene" dice Yuuta "non è stato tempo perso, ma dobbiamo riprendere in fretta il viaggio"

"Cavolo, non ce la faccio più a camminare" si lamenta Miku.

"Chi ha detto che dobbiamo camminare" continua Yuuta, prendendo il pinguino in braccio "chi vuole fare un giro in motoslitta?"

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