"Perché non risponde?!"
Sto cercando di pensare al posto più logico dove possa trovarsi Aiko, non essendo né a scuola né a casa sua. È da un po' di tempo inoltre che sto provando a chiamarla, al momento senza successo.
La mia testa è sul punto di scoppiare.
Sono sicuro che quello non fosse un sogno, esattamente come sono sicuro che il messaggio arrivatomi ieri non fosse casuale.
Purtroppo, però, queste sono le mie uniche certezze; il resto non riesco ancora a comprenderlo e la cosa mi sta distruggendo.
Ho mille domande che mi tormentano. Innanzitutto, come cavolo faceva Aiko a sapere quello che sarebbe successo? E come mai non sono morto ma sto vivendo lo stesso giorno da capo? Come se non bastasse oggi non ho ricevuto il messaggio di Aiko, quindi non sto rivivendo esattamente lo stesso giorno. Eppure, se guardo il calendario o chiedo in giro, oggi è proprio mercoledì, precisamente come prima della fine del mondo.
Questa è la prima volta che salto scuola per necessità e non per voglia.
Non so che darei per poterci andare, come se fosse tutto normale.
Ma ho bisogno di trovarla.
Ho bisogno di risposte.
Ho corso come un pazzo per ore, senza una meta precisa e con l'unico obiettivo di imbattermi in Aiko, prima di decidermi a calmarmi e riprendere la ricerca a ritmi più ragionevoli.
La mia camminata si interrompe una volta raggiunta la biblioteca.
L'edificio, nonostante la modernità degli interni, all'esterno ricorda vagamente un tempio greco, a partire dall'ampia scalinata che introduce l'entrata fino alle quattro colonne che reggono un vero e proprio frontone.
Una struttura particolare, certo, ma non è questo ciò che mi ha indotto a fermarmi.
È appena riconoscibile, ma attraverso le pareti lo percepisco.
Giallo.
Decido di entrare, come attirato da qualcosa.
E lì, a pochi metri dall'entrata, c'è Aiko, circondata da un'aura di questo colore.
Mi avvicino lentamente, mentre l'aura si fa più sfumata e via via svanisce.
Sentendo dei passi, la ragazza che ho cercato per tutta la mattina si volta. Mi riconosce e si alza in piedi per abbracciarmi, felice di vedermi.
"Akira!"
Sciolto l'abbraccio la guardo un po' preoccupato: il caschetto castano è insolitamente spettinato, mentre dagli occhi scuri della mia amica traspare stanchezza. Senza contare l'interminabile pila di libri posta sul tavolo, a pochi centimetri da dove, poco prima, Aiko sedeva.
"Silenzio" bisbiglia la bibliotecaria; a quanto pare non è una cosa solo dei film.
"Mi scusi..."
In circostanze normali sarei arrabbiato con Aiko per il discorso delle telefonate ma so benissimo che non avrebbe senso litigare per una sciocchezza del genere, data la situazione.
Dopotutto sono io che non l'ho ascoltata quando potevo.
"Come mai non hai risposto alle mie chiamate?" chiedo semplicemente.
"Scusa, ero occupata a leggere qui. Il telefono è silenzioso proprio perché bisogna fare silenzio"
"Che leggi?" le chiedo ancora.
"Libri di fantascienza e saggi teorici sui viaggi nel tempo"
"Che?"
"L'hai visto anche te cos'è successo, no?" risponde "volevo capirci qualcosa su quanto accaduto, ma non ho trovato niente che possa confermare le mie ipotesi"
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Overtime Journey
Fantasy~È IN CORSO UNA REVISIONE DAL PROLOGO FINO ALL'ULTIMO CAPITOLO USCITO, AL TERMINE DELLA QUALE LA STORIA ANDRÀ AVANTI~ Il mondo non esiste più. Poche persone potevano prevederlo, ma nessuno ha fatto niente. L'unica speranza per gli esseri umani è con...