"Quindi... quel coso che sarebbe?" chiede Miku, senza aspettarsi una risposta precisa.
A qualcosa servirà pure, qua attorno non c'è niente all'infuori di questo cubicolo di pietra.
"Provo a colpirlo?" propone Hayate.
"Per rischiare che succeda un casino come al solito?" gli risponde Aiko.
"Hai altre idee forse?"
Credo nessuno ne abbia.
Senza aggiungere una parola Hayate si avvicina quindi all'oggetto misterioso; questo in altezza non gli supera le spalle, mentre di forma ricorda una piramide tronca. Il teppista afferra la mazza, slacciandola dallo zaino, e si prepara a colpire. Dopo pochi secondi si sente echeggiare per la cava il rumore del ferro sbattere contro la pietra. Ma oltre a questo non succede niente.
"Beh, non credo che con il mio potere possa fare qualcosa" dice Takara, rispondendo allo sguardo del fratello, rialzatosi dopo che il rinculo del suo colpo lo aveva sbalzato a terra.
"Quindi, che facciamo?" chiede Miku.
"Beh, voi cercate in giro, io vi raggiungo tra poco" dico, camminando verso il cubicolo. Sto iniziando a sentire la stanchezza, forse a causa del problema alla testa.
"Ti sembra il momento di poltrire?" mi risponde Miku, nel momento in cui io inizio a distendermi a terra, usando l'oggetto di pietra come appoggio per la testa.
"Certo che no, ma proprio non ce la faccio a stare sveglio, tra 1 ora puoi pure tirarmi tutti i calci che vuoi ed io mi sveglierò, ma ora ho bisogno di riposare"
Questo almeno, è quello che vorrei dire.
Ma dal momento stesso in cui mi sono appoggiato con la testa alla pietra si sono iniziati a sentire rumori, come di ghiaccio che si spacca.
E l'oggetto di pietra ha cominciato a sprofondare a singhiozzo.
Neanche il tempo di dire un "che cazzo sta succedendo?" che crolla tutto.
Quando apro gli occhi cerco di rialzarmi, ma ho male dappertutto.
Riesco almeno a reggermi sulle braccia, così da poter dare un'occhiata attorno.
Mi trovo al centro di uno spazio molto ampio; si direbbe una cupola di ghiaccio, solo che ora sul soffitto è facile notare un grande buco; il terreno è invece simile a quello del tempio di Uluru, ricoperto di terra alternata a pietre. Ci sono anche varie colonne, che un tempo forse reggevano un tetto.
In fondo si nota una figura inginocchiata.
E' ancorata a terra da delle catene e con una mano impugna una lunga spada di pietra, infilzata al suolo.
La cosa spaventosa è la sua altezza, che supera facilmente quella della mia casa.
Dove cavolo siamo finiti?
"Tutto bene, Akira?" mi chiede Aiko, avvicinandosi ed aiutandomi ad alzarmi.
"Si, tutto ok" rispondo "gli altri come stanno?"
"Mi sono quasi spaccato un braccio per colpa tua!" mi urla dietro Hayate.
"Solo perché tu l'avevi allentato prima" gli rispondo, facendo riferimento all'oggetto di pietra.
"Gli altri stanno tutti bene" mi dice Aiko.
Riesco finalmente a reggermi in piedi ed a vedere il gruppo a qualche metro da me, che sta decidendo sul da farsi. Mi unisco a loro. Dopo qualche minuto, nonostante possa essere pericoloso, decidiamo di dirigerci verso il gigante; non abbiamo altri punti di riferimento qui dentro.
"Sei sicuro di stare bene?" dico rivolto ad Ayumu.
Stiamo camminando da pochi minuti ma, come al solito ultimamente, Ayumu mi sembra preoccupato.
"Si, va tutto bene..." mi risponde con aria sconsolata.
A quel punto non ce la faccio più e gli salto addosso, buttandolo contro una colonna e tenendolo fermo.
"Tu ora mi spieghi perché ti stai comportando così" gli dico, con un tono somigliante ad una minaccia.
"Davvero, va tutto bene Akira..." mi risponde, evitando il mio sguardo "non devi preoccuparti"
"Ma è ovvio che mi preoccupi" gli dico "siamo amici no? E gli amici si parlano se ci sono problemi"
Lui mi guarda come stupito, ma prima che possa dire qualcosa un verso rimbomba per tutto il tempio.
Un verso che conosciamo tutti fin troppo bene ormai.
Insetti.
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Overtime Journey
Fantasía~È IN CORSO UNA REVISIONE DAL PROLOGO FINO ALL'ULTIMO CAPITOLO USCITO, AL TERMINE DELLA QUALE LA STORIA ANDRÀ AVANTI~ Il mondo non esiste più. Poche persone potevano prevederlo, ma nessuno ha fatto niente. L'unica speranza per gli esseri umani è con...