"Per quanto tempo ancora dobbiamo girare a vuoto prima che vi stanchiate?"
"Ho detto che non ci fermiamo fino a che non troviamo un qualunque tipo di entrata al tempio"
Credo che Aiko sia l'unica finora capace di tenere testa ad Hayate.
"E se vedrò che batti la fiacca ti faccio vedere io come si usa quella mazza che ti porti dietro" continua, squadrando il nostro teppista con uno sguardo assassino.
Sarà anche la gentile Aiko che si preoccupa per gli altri, ma non si lascia mai mettere i piedi in testa da nessuno. Un po' mi fa paura.
"Comunque è vero che finora non abbiamo fatto progressi" dico io.
Da quando siamo arrivati ad Uluru non ci siamo mai fermati; abbiamo provato di tutto: girato attorno alla montagna, provato a scalarla in ogni sua parte...
Ormai conosco questo luogo come il mio letto. E fidatevi che non vuol dire poco.
In ogni caso nessuna traccia di un tempio.
"Non è che abbiamo sbagliato posto? Voglio dire, sembrava troppo bello averci preso al primo colpo" afferma Miku.
"Quindi cosa dovremmo fare adesso? Abbiamo fatto questo viaggio per niente?" chiede Hayate "complimenti mr. Muscolo, davvero"
"Non è colpa sua" rispondo "anzi, senza di lui non avremmo saputo neanche da dove cominciare e per di più è grazie a lui se siamo ancora tutti vivi dopo la tempesta"
"Piuttosto pensa per te" continua Miku "non fai altro che causare problemi"
Non fa in tempo a finire la frase che blocco il pugno di Hayate.
"NON OSARE" gli sussurro con uno sguardo penetrante.
"Se no che mi fai?" risponde. E subito dopo mi tira una gomitata sullo stomaco con il braccio libero.
A quel punto interviene Yuuta che cerca di tenere fermo Hayate, aiutato da Aiko e Miku.
"HEY, SMETTETELA!" urla Ayumu da lontano.
Ci fermiamo tutti e lo guardiamo.
"Takara ha trovato qualcosa!" continua.
"Non so come spiegare questa sensazione, è come se qualcosa mi stesse chiamando" dice Takara.
Solo che nessuno l'ascolta.
"Cosa diavolo è questa... cosa" dice Miku.
Al momento siamo in cima ad Uluru.
E per terra c'è una specie di simbolo; assomiglia a un cerchio con un vortice dentro.
Solo che è un simbolo di luce verde che fluttua. Verde come l'aura di Takara.
"Non lo so" rispondo io "ma credo che lo scopriremo presto"
Mentre lo dicevo una sezione circolare di terreno sotto al simbolo aveva cominciato a scendere, come un ascensore. Penso che Takara lo abbia attivato in qualche modo.
"Bene ragazzi" dice Yuuta "è il momento della verità"
E' una cosa troppo incredibile per essere vera.
La piastra di pietra sta continuando a scendere (con noi sopra) fluttuando in aria, permettendoci di osservare ciò che ci circonda.
Sembra una grande città sotterranea, costruita interamente di pietra, costellata in ogni sua parte da pietre azzurre fosforescenti (di cui ignoro tutt'ora l'utilizzo). Nel punto più lontano da noi si intravede una scalinata che sale fino ad una specie di altare; probabilmente quella è la nostra prima destinazione.
"Credo che siamo sotto Uluru ormai" dice Ayumu "il problema sarà risalire"
Ma a quello penseremo dopo.
Finalmente la piastra si ferma a terra, permettendoci di scendere.
"Ed ora che si fa?" chiede Aiko.
"Andiamo da quella parte" dice Takara indicando la scalinata che si vede in lontananza "il richiamo viene da lì"
Non ho capito molto questa cosa del richiamo ma mi fido di Takara.
Così iniziamo a camminare.
E' da un po' che andiamo avanti, ma per fortuna al momento è tutto tranquillo.
Ho anche avuto modo di guardarmi un po' attorno: ho visto soprattutto delle casupole e dei piccoli prati, ma la scarsità di luce non aiuta molto a scorgerne i particolari.
Mi ha colpito invece una strana vasca d'acqua, che un tempo doveva essere una fontana. Al centro di essa vi era un obelisco in pietra, pieno di scritte incomprensibili. Ma soprattutto mi ha incuriosito il fondo della vasca, uguale al simbolo in cima alla montagna. Chissà cosa vorrà dire.
Intanto siamo arrivati alla base della scalinata.
"Pensi di sapere cosa dobbiamo fare, Takara?" chiede Yuuta.
"Io... devo salire questi gradini ed arrivare in cima" risponde lei con aria assorta.
Allunga la mano quasi a voler toccare l'altare da lontano, e poi sviene.
Per fortuna Yuuta riesce a sorreggerla prima che cada.
"Che succede Takara, stai bene?" chiede Aiko inginocchiandosi vicino a Yuuta.
"Si... sto bene" risponde Takara, aprendo leggermente gli occhi.
O almeno è quello che avrebbe dovuto dire.
Se tutti noi non avessimo sentito un ruggito alle nostre spalle.
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Overtime Journey
Fantasía~È IN CORSO UNA REVISIONE DAL PROLOGO FINO ALL'ULTIMO CAPITOLO USCITO, AL TERMINE DELLA QUALE LA STORIA ANDRÀ AVANTI~ Il mondo non esiste più. Poche persone potevano prevederlo, ma nessuno ha fatto niente. L'unica speranza per gli esseri umani è con...