"Quanto sono stato svenuto?"
"Circa 3 giorni" mi risponde Yuuta "con il tuo problema alla testa è stato difficile svegliarti"
"Per fortuna le motoslitte hanno a lato una barella e siamo riusciti a legarti su quella di mio fratello" dice Takara, avvicinandosi a noi "in questo modo siamo riusciti ad andare avanti"
"Aspettate un attimo" dico quasi inciampando per la sorpresa "HAYATE mi ha portato fin qui?" continuo scandendo il nome del teppista ed incrociando il suo sguardo, al che si gira dall'altra parte sbuffando.
"Beh, era l'unico che poteva farlo" risponde Aiko "io avevo perso la mia motoslitta nella valanga e sono quindi stata su quella di Takara, Miku ed Ayumu non sono molto bravi a guidare e Yuuta era già impegnato a portare Kori" dice, girando lo sguardo verso il pinguino congelato nel tempo. Gli ha anche dato un nome quindi.
"E poi era il minimo che potesse fare dopo quello che ha combinato" dice Takara per poi girarsi verso il fratello fulminandolo con lo sguardo "vero Hayate?!"
"Si, come ti pare" risponde lui in lontananza scocciato.
"In ogni caso ora che sei sveglio possiamo cominciare" dice Yuuta, comparendo dietro di me ed assestandomi un'energetica pacca sulla spalla "a chi tocca questa volta?"
"Dovrebbe toccare ad Ayumu, se non mi ricordo male era lui quello blu" risponde Miku, che dopo il calcio era rimasta silenziosa.
Ci giriamo verso Ayumu, che in questo momento sta fissando un punto in lontananza.
"Tutto bene?" gli chiedo, avvicinandomi da dietro.
"Come? Ah sì non preoccuparti, è tutto ok" risponde lui, per poi dirigersi verso il segno blu.
Non mi ha convinto.
"Te resta a fare da guardia alle motoslitte" dice Yuuta, poggiando Kori a terra "sai come aprirlo?" chiede poi rivolto ad Ayumu, rialzandosi in piedi.
"Posso provare" risponde lui, prima di accucciarsi a terra e toccare con il palmo della mano il simbolo.
Passano i secondi.
"Non accade niente" dice Hayate, come se non fosse sorpreso.
Non passa neanche un istante che... "Woah, che sta succedendo?" quasi tutti diciamo all'unisono.
Dal simbolo scaturisce una luce.
E tutti noi scompariamo.
Quando apro gli occhi mi ritrovo in un luogo totalmente nuovo, eppure familiare. E' senza dubbio un tempio, lo dimostrano gli edifici di pietra, simili a quelli di Uluru, ma la loro disposizione e lo stesso ambiente sono totalmente diversi: attorno a noi si vede solo ghiaccio e davanti a noi questo è scavato a imbuto, in modo simile alle cave di carbone, con gli edifici disposti a più livelli sulla sua circonferenza.
"E' totalmente diverso da come lo ricordavo" riesco a sentire bisbigliare Ayumu. Per ora meglio non dire niente.
Dopo alcuni secondi di stupore e meraviglia generale è come al solito Yuuta a rompere il silenzio "Direi di iniziare a scendere"
Iniziamo a camminare in direzione della fossa.
Mi giro verso Ayumu, rimasto ancora fermo.
"Si... giusto" dice lui a bassa voce, per poi iniziare a seguirci.
"Fa freddino no?" mi chiede Miku. Siamo entrambi in coda al gruppo.
"Beh, intanto potresti chiuderti la giacca o tirare giù le maniche" rispondo. Al che lei fa una faccia strana e mi tira un calcio, per poi allontanarsi accelerando il passo e lasciandomi per terra.
"Ma che ho detto di male?" dico tra me e me.
"E' molto diverso questo luogo dal primo tempio no?" fa notare Takara.
"Anche il modo in cui siamo arrivati qui è completamente diverso" risponde Yuuta "è probabile che tutti i templi abbiano delle particolarità; meglio se teniamo gli occhi aperti"
In effetti trovarsi in una situazione disperata simile alla scorsa volta non sarebbe proprio il massimo.
In ogni caso è da un po' che scendiamo; ora riusciamo a vedere il fondo della cava. Al centro di esso si trova una specie di cubicolo in pietra, ma oltre a quello niente.
Chissà cosa ci aspetta questa volta.
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Overtime Journey
Fantasy~È IN CORSO UNA REVISIONE DAL PROLOGO FINO ALL'ULTIMO CAPITOLO USCITO, AL TERMINE DELLA QUALE LA STORIA ANDRÀ AVANTI~ Il mondo non esiste più. Poche persone potevano prevederlo, ma nessuno ha fatto niente. L'unica speranza per gli esseri umani è con...