#5💫

512 40 4
                                    

Oggi piove

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Oggi piove. Il clima non è uno dei migliori e la mia voglia di alzarmi dal letto è pari a zero.
Non riesco nemmeno a muovere le coperte dal mio corpo, vestirmi e cercare di fare qualcosa. Quando è la mia giornata libera dal lavoro, non riesco a fare nient'altro se non stare seduto tutto il giorno a pensare e ripensare e ricadere in quel buco nero di cui ne uscirò solo il giorno successivo.
Sospiro prendendo il telefono. È da un bel po che non chiamo i miei genitori e per quanto possa rimanere arrabbiato alla fine sono le uniche persone che avrò sempre accanto in ogni momento e in ogni percorso.
"Jungkook? Sei tu?" la voce stupita di mia mamma mi fa sentire parecchio in colpa per non averla contattata prima. Chissà per quanti giorni ha aspettato una chiamata dal suo unico figlio o anche solo un messaggio. Per quanto io gli abbia resi fieri di me con tutto quello che sto facendo, queste sono solo cose che alla fine non valgono.
L'affetto e il ricordarsi delle persone che si amano questo e l'importante.
"Ciao mamma, si sono io. Come stai?"

"Voglio prendere un gatto almeno mi sentirò meno solo." questo è stato il mio pensiero esattamente il giorno in cui iniziai a vivere da solo e dopo due anni finalmente sto andando ad adottare un gatto per riempire la mia solitudine nel non avere un coinquilino.
Entro in quel luogo pieno di gatti di vario tipo.
"Buongiorno, lei è qui per fare una visita o adottare?" mi saluta cordialmente una giovane donna che si trovava all'entrata.
"Oh si, sono qui per adottare."
"Allora in questo caso il nostro assistente la aiuterà...Jimin vieni qui. Un gatto sta per trovare una casa."
Appena sento il nome Jimin il mio pensiero va subito al ragazzo che ho conosciuto, che viene a giocare ai videogiochi e che è un ballerino. Levo dalla mente queste immagini prendendo in considerazione che di Jimin ne esistono parecchi chiamati così.

Questo lo pensavo solo prima di vederlo apparire di fronte a me, il Jimin che conosco, vestito con una felpa piena di disegnini piccoli e un pantalone che stavolta gli fascia per bene le cosce e su di esso dei piccoli disegnini.
"Jungkook non credevo che ti avrei mai visto qui." dice lui sorridendo e guindandomi con lui.
"Ti mostrerò vari gatti e chi ti colpirà, sarà il tuo. Però sappi che sono tutti bellissimi." in questo momento sembra che nei suoi occhi si possano formare dei cuoricini mentre parla di queste creature così tenere.
"Non credevo che tu lavorassi qui."
"Non lavoro qui faccio solo dei giorni di volontariato."
Adesso so qualcosa di più su di lui.
Ama gli animali.
Gli piace giocare ai videogiochi.
Balla.
Quante cose ancora devo scoprire di lui.

"Ciao cucciolo." lui si avvicina a me iniziando a leccarmi la mano facendomi intenerire.
"Prendo questo hyung."
"Ottima scelta Kookie. Sono sicuro che ti prenderai cura di lui molto bene."
"Lo farò."
"Come hai intenzione di chiamarlo."
"Non ne ho idea." dico pensando a un nome che stia bene a questa palla di pelo molto carina.
"Posso consigliartene uno io?" dice Jimin come se stesse aspettando questo momento da una vita. Annuisco.
"Puoi chiamarla Young-mi che significa eternità. Uk che significa alba. Byeol stella, Haneul cielo, Eun argento, Yepee felice."si ferma prendendo fiato e osservandomi.
"A te quale piace hyung?"
"Eun perché i suoi occhi al sole assomigliano all' argento."
"Perfetto allora. Benvenuta piccola Eun."
Lui saltella emozionato iniziando a parlare con Eun mentre io lo osservo. Non credevo che adottare un gatto avrebbe messo tanta felicità nel suo cuore tanto da fargli luccicare gli occhi dalla felicità.

Firmo tutte le carte e guardo Eun già pronta nella sua cuccia con il cibo accanto e tutto ciò che ha bisogno ed è proprio qui che mi maledico per non aver preso l'auto.
"Hai bisogno di aiuto?" chiede la signora.
"Sono a piedi e non so davvero come portare que-" vengo interrotto da una voce che mi arriva alle orecchie come se stesse urlando.
"Posso accompagnarti io. Ho l'auto qui vicino."
"Va bene hyung, grazie."

"Vivi qua?"
"Si.."
"Ma è un posto di..."
"Tranquillo Jimin puoi dirlo."
"Un posto di ricchi. Se vendessi la capanna in cui vivessi ora non sarei in grado di permettermi di vivere qui."
"Costa tanto vivere qui?"
"No hyung."
Lui si ferma dalle sue domande parcheggiando l'auto è scendendo aiutandomi anche a salire le cose fino al mio appartamento.

"Grazie davvero tanto per il tuo aiuto hyung. Senza di te non saprei cosa avessi fatto."
"È stato un piacere, ciao piccola. Ci vediamo Jungkook."
"Jimin -" lo fermo prima che lui potesse andarsene.
"Quando vuoi, puoi anche venire a trovarmi...in questo luogo di ricchi." dico ridendo e coinvolgendolo con me.
"Si Kookie verrò." dopo ciò se ne va dalla mia vista e rimango solo io e la mia piccola Eun.
"Benvenuta a casa Jeon." dico liberandola dalla cuccia.
Ovunque io vada vedo Jimin. Alzo gli occhi al cielo iniziando a parlare con il cielo.
"È un segno questo? Il fatto che io veda Jimin ovunque?"

25 years (JIKOOK) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora