Sin dalla nascita il suo destino era già stato segnato. Sarebbe morto all'età di venti cinque anni, così avevano detto i dottori.
Jungkook prima di due anni della fine della sua vita, iniziò a chiudersi in sé convincendosi che non avrebbe mai sperim...
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"Scusa casa mia è proprio un disastro." dico dando un bicchiere di cioccolata calda a Jimin. Come lui sia finito a casa mia, questo non lo so nemmeno io. Ricordo solo che appena ritornai a casa lo chiamai dicendo che volevo compagnia e in meno di mezz'ora lo ritrovai davanti con il volto coperto tutto di neve rendendolo super carino. "No anzi è molto ordinata. Dovresti vedere la mia invece." dice lui sorridendo. "Cosa vorresti fare Jungkook?" C'è una cosa che ho imparato in questo breve periodo stando con Jimin. All'apparenza può sembrare timido e impacciato, ma appena inizia a conoscerti lui meglio, inizia ad essere più sicuro di sé con le parole e nel suo modo di fare. Riesce ad incrociare i suoi occhi con i miei tenendo più a lungo il contatto visivo senza imbarazzarsi subito e ciò mi rende felice. Significa che con me ha fiducia e si sente bene. "Kookie?" mi chiama risvegliandomi dai miei pensieri. "Oh non lo so ordiniamo delle pizze e guardiamo un film?" lui annuisce finendo la sua cioccolata e andando a giocare con Eun mentre io ordino le pizze.
Anche il fatto di come siamo finiti a guardare anime non so spiegarmelo. Non riesco a trovare una spiegazione a quello che mi succede attorno quando sono vicino a Jimin. Si sta emozionano tanto per quello che sta avvenendo in quest anime ma io sono concentrato solo sul volto felice e emozionato del maggiore. È distante da me di pochi centimetri in modo che tra di noi non possano crearsi situazioni imbarazzanti, ma, vorrei avvicinarmi a lui e toccarli le guance oppure semplicemente avere un piccolo sfioramento con quelle labbra morbide.
Mi avvicino a lui piano piano come se fossi in modalità d'attacco osservando il suo corpo passare da rilassato a rigido. "Sei bellissimo." gli sussurro nell'orecchio dolcemente vedendo grazie alla luce dello schermo come il suo volto arrossisce.
Si volta verso di me e le nostre labbra a dividerci sono presenti solo pochi respiri e attimi. "Fallo se lo vuoi." mi dice Jimin. Mi aggrappo a tutto il coraggio che ho e unisco le nostre labbra in un bacio prima lento ma che poi si trasforma in sensuale unendo le nostre lingue in una danza col tempo.
Mi stacco da lui osservandolo negli occhi. "Voglio farlo ancora." dico mordendomi il labbro inferiore. Stavolta però è lui a buttarsi di nuovo su di esse rendendole proprie. La nostra serata passa tra baci e carezze, con lui che rimase a dormire da me senza sentire un imbarazzo tra di noi. Il mio primo bacio me lo aspettavo romantico e con la persona che amo. Adesso invece è stato tutto d'un fiato. In una serata invernale, noi due seduti accanto e la persona che amo? Non so se quello che provo per Jimin siano sentimenti o solo sensazioni provati dall'euforia ma sarà qualcosa che scoprirò solo andando avanti.
--------- Grazie mille di star leggendo e votando la storia, per favore fatemi sapere cosa ne pensate. Il vostro parere è molto importante per me, voglio sapere se ne vale la pensa continuarla 😭❤️.
