L'avvenimento dell'ultima volta è stato completamente dimenticato da noi. Nessuno di noi due ne ha più fatto parola. Abbiamo riiniziato ad andare avanti riprendendo in mano le nostre vite. Continuo a segnare i giorni sul calendario non contandoli più però. Da quando sto con Jimin mi capita a volte di perdere la cognizione del tempo riuscendo anche ad immaginarmi un futuro con lui.
"La casa dei tuoi sogni come vuoi che sia Kook?" mi chiese Jimin un giorno e nonostante sapesse bene che io non avrei mai avuto l'opportunità di fare una casa dei sogni, provocò in me una strana sensazione. Una sensazione come se io la potessi fare un giorno, come se i miei pensieri non gli controllassi più e fossi libero di dire qualsiasi cosa.
"Voglio che sia piccola, semplice e con tante decorazioni."
"Ma così verrà un disastro. Non può essere piccola ma con tante decorazioni. Io la voglio enorme e con una bella facciata su tutto il paese esattamente come questo tuo appartamento." era questo il modo in cui mi risponde andando poi verso la finestra e osservando come da lì si intravedeva tutto il paese.Oggi ho organizzato tutto nel modo romantico che piace a entrambi. Ho intenzione di chiedere a Jimin di uscire per un appentamento, nonostante posso dire di averne già fatto uno con lui, ma, questa volta sarà diverso. Voglio che sia speciale e indimenticabile per entrambi. Ho deciso che dopo averlo portato a cena, andremo a guardare il suo film preferito al cinema e dopo vedremo dove ci porterà la serata. L'ho già informato del nostro programma, spetta solo a me adesso andare a prenderlo e nonostante non sia la prima volta, sento che sto per impazzire.
Arrivo al suo appartamento e quando sto per scendere vedo lui entrare in auto e salutarmi con un bacio a stampo. Vengo invaso immediatamente da un forte odore di profumo e a causa del buio che ci circonda non ho l'opportunità di osservarlo per bene.
Il viaggio è stato abbastanza silenzioso ma senza imbarazzo. Ogni volta ogni tanto Jimin canticchiava qualche canzone che passava alla radio, mi chiedeva il parere e io come se fossi stato improvvisamente risvegliato da un sogno annuivo freneticamente.
La nostra cena è stata anch'essa molto silenziosa con entrambi che ci gustavamo i piatti.
"Vorrei poter mangiare tutto ciò ma sono pieno." disse Jimin dopo aver finito di provare più di cinque dolci che aveva ordinato, mentre io non avevo ancora assaggiato il primo.
Per quanto riguarda la parte del cinema, posso descriverla solo in lacrime da parte del maggiore. Sin dall'inizio fino alla fine credo che sia stato l'unico a piangere.
"Dopo averlo visto più di cento volte so che il finale sarà triste per questo piango già dall'inizio." questo fu il modo in cui si giustificò in quel momento.Adesso stiamo passeggiando mano nella mano lungo un sentiero che ci porterà in cima alla montagna per la visione di un panorama di tutta la città.
"Quindi..questo lo consideriamo un altro dei nostri appuntamenti?" mi chiede sciogliendo
"Consideralo come vuoi hyung."
"Uh noioso." borbotta.
"Ti ho sentito." gli do un scherzosamente un pizzicotto sul fianco facendolo sobbalzare e mettere il broncio.
"Avanti mio piccolo non ti arrabbiare." mi avvicino a lui dandogli un bacio sulla guancia e sorridendo contro di esso.
"Sbrigati stupido dobbiamo arrivare in cima." dice sciogliendo le nostre mani e iniziando a correre. Sospiro essendo già stanco dal camminare rendendomi conto di quanto io abbia bisogno di iscrivermi in palestra. Sorrido a quei stupidi pensieri inseguendo Jimin fino alla cima."Siamo solo io e te qui."
"Non credi sia bello?"
"Si... Lo è hyung."
È notte fonda ma la città rimane sempre illuminata mostrandosi meravigliosa ai nostri occhi.
"Dimmi Jungkook, sei felice?" una domanda che mi lascia senza parole.
"Si, anche se non so cosa sia esattamente il significato di felicità, lo sono, sopratutto quando sono con te mio Jiminie."
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25 years (JIKOOK)
FanfictionSin dalla nascita il suo destino era già stato segnato. Sarebbe morto all'età di venti cinque anni, così avevano detto i dottori. Jungkook prima di due anni della fine della sua vita, iniziò a chiudersi in sé convincendosi che non avrebbe mai sperim...