Sin dalla nascita il suo destino era già stato segnato. Sarebbe morto all'età di venti cinque anni, così avevano detto i dottori.
Jungkook prima di due anni della fine della sua vita, iniziò a chiudersi in sé convincendosi che non avrebbe mai sperim...
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"Il tuo silenzio mi sta facendo preoccupare, parla Jungkook." prendo un respiro profondo cercando di mantenere la calma e non andare su tutte le furie. Ogni volta che devo parlare di questo argomento, anche con me stesso, il mio corpo inizia a tremare e la rabbia cresce sempre di più facendomi sentire come se stessi per svenire da un momento all'altro. "Noi due Jimin....non possiamo-" non riesco a finire la mia frase che lui mi interrompe urlando. "Vuoi lasciarmi? È colpa mia? Non abbiamo nemmeno fatto un quarto delle cose che volevo fare con te e già la stai finendo, perché?" Mi guardo attorno con la bocca aperta, per fortuna nel parco in cui siamo presenti non ci sia nessuno o avrebbero davvero assistito a un Jimin che crede che io lo stia per lasciare anche se effettivamente non si sbaglia. Ci pensai a lungo giorni prima se continuare con lui o semplicemente lasciarlo e non volendo ferirlo credo che questa sia la giusta spiegazione da darli oppure raccontargli la verità. "No Jimin, cioè si...." "Hying, io sono complicato ecco. Non riuscirò a darti la felicità che ti aspetti o quello che vorresti avere. Non sarò nemmeno in grado di-" confessarti i miei sentimenti a causa delle mie insicurezze.
"Non sarai nemmeno in grado di?" lui sembra essersi calmato e si siede vicino a me tenendomi le mani con le sue come per incoraggiarmi a parlare. "Va avanti." mi incita. "Non sarò in grado di confessarti i miei sentimenti." Lui ridacchia. "E allora? Posso aspettare ancora per molto tempo. Non importa se ci vorranno un anno, due o dieci io sarò qua." "Ci sarai sempre?" chiedo. "Si Jungkook." "Ma io non credo che riuscirò ad esserci Jimin. Non credo che riuscirò a seguirti ovunque tu voglia portarmi." "Fa niente tu mi aspetterai... Mi aspetterai vero?" Per la prima volta riesco a vedere terrore nei suoi occhi e ciò mi spaventa.
"Io non vivrò a lungo hyung." meglio dirlo tutto ad un fiato piuttosto che continuare a girarci attorno. "C-che s-significa?" "Morirò tra due anni per questo voglio finirla con te, voglio che tu mi lascia in modo tale da non soff-" mi interrompe alzandosi. "Credi che non soffrirei adesso se mi lasciassi qui abbandonato? Credi che non penserei a te per i prossimi mesi della mia vita? Credi che questi mesi assieme siano stati un gioco? Perché pensi solo a te? Jungkook....ti ho anche confessato i miei sentimenti e tu....vuoi lasciarmi così semplicemente."dice urlando con le lacrime agli occhi.
"Jimin soffrirai tantissimo quando all'età di venticinque anni morirò." mi alzo anch'io avvicinandomi a lui mettendoli le mani sulle sue spalla. Si morde violentemente il labbro inferiore allontanandosi da me, iniziando a bolbottare parole strane che non riesco a capire. "Non....come...lui." "Tu non morirai Jungkook, mi stai prendendo in giro non è così?" Nego con il capo sentendo le lacrime già scendere velocemente. Succede tutto molto velocemente, lui che si allontana da me, mi dice di dargli tempo e che scappa non più con il sorriso che adoro.
Cado in ginocchio non riuscendo a tenere più i singhiozzi. "Ti amo anch'io Jimin per favore ritorna, non andartene. Non ora che ho trovato l'amore."
