È passata esattamente una settimana. Una settimana da quando sono scappato correndo in lacrime da Jungkook, da quando mi sono rinchiuso all'interno del mio appartamento, mangiando quasi niente e inventando scuse per non andare a danza.
Lui continuava a chiamarmi, mandarmi messaggi e a volte veniva e suonava sperando che io gli aprissi, ma, io sono solo un codardo che pensa a sé stesso. Chissà come si starà sentendo Jungkook in questo momento. Per quante volte ho ripetuto alla mia mente "mettiti nei suoi panni Jimin e stai con lui e non sprecare nemmeno un attimo. Non ricadere negli errori del passato." non sono in grado di muovermi nemmeno per un po.
Guardo il mio aspetto allo specchio vedendo di fronte a me una persona sconosciuta.Non ho mai avuto qualcuno che si importasse di me, che mi chiedesse cosa mi piace fare, che musica ascolto o semplicemente a che ora dormo.
I miei genitori mi lasciarono a una giovane età, facendomi rimanere perso in mezzo alle strade e contando solo su quelle pochissime persone che mi erano accanto. Sono cresciuto diventando freddo nei confronti di tutti, non riuscendo a fidarmi di nessuno. Poi conobbi lui. Mi fece uscire dalla mia bolla rendendomi un ragazzo timido alla ricerca d'affetto e attenzioni. Mi sentii per la prima volta importante come se la sua esistenza dipendesse da me e la mia dalla sua, questo fin quando un giorno non decise di lasciare tutto quello che avevamo costruito."Perché ogni volta che mi innamoro deve andarsene da me?" dico a me stesso con la voce spezzata e tremante.
Prendo il telefono da sopra il letto aprendo la chat con Jungkook."Sei al lavoro?"
Lui risponde velocemente facendomi capire che forse era solo in attesa di un mio messaggio.
"Si Jimin."
"Possiamo vederci?"
"Vieni da me stasera?"
"Va bene."
"Ti aspetto."
Entro in doccia cercando di alleviare il dolore che sento all'interno di me. Faccio scorrere l'acqua fredda sul mio corpo nonostante non sia il tempo di essa, piangendo disperatamente pensando a come il mio corpo presto si svuoterà da tutta l'acqua presente.
Indossi i primi vestiti che trovo, non curandomi minimamente del mio aspetto. Prendo il giubbotto coprendomi bene e uscendo.
È ancora presto per andare da Jungnkook, sono sicuro che lui sia ancora a lavoro per cui ne approfitto per passeggiare in questa città ormai denticata da me. Non sono uno che presta attenzione ovunque io vada ma stavolta mi sono incamminato lentamente osservando cose che non credevo che questo paese avesse.
Ho comprato un po di mangiare per i gatti che incrociavo e mi sono fermato a guardare piccoli spettacoli di danza fatti da alcuni ragazzi e altri che cantavano.
In quelle piccole cose semplici e quasi nuove per me che il tempo è volato portandomi a correre verso l'appartamento di Jungkook che si trovava all'opposto del mio."J-jungkook ciao." dico sorridendo lievemente non appena mi apre la porta. Lui ricambia con un cenno allontanandosi all'interno dell'abitazione, lasciandomi solo all'entrata.
Dopo un po lo seguo e lo trovo seduto nella camera da letto da cui si può osservare una vista spettacolare di quasi tutta la città.
"wow" scappa dalla mia bocca.
"Hai visto questa vista molte volte e ancora ti stupisci?" dice Jungkook non rivolgendomi nemmeno uno sguardo.
Mi siedo accanto a lui e prendendo coraggio inizio a parlare."Scusami Kook. So quanto può essere stato difficile per te già raccontarmi il fatto che avrai solo altri due anni da vivere, ma, ti prego mettiti nei miei panni. Il sapere una cosa del genere mi distrugge....forse non staremo assieme fino a quel momento però Jungkook...io ti ho già confessato quanto ti amo e il mio amore per te non cambierà mai per cui riprendiamo insieme il nostro percorso e intrecciamo di nuovo le nostre mani. Non importa quanto tempo rimarrai qui io...io farò di tutto per renderti felice."
Finisco di parlare con le lacrime agli occhi e quando mi volto ad osservarlo vedo che anche lui è nelle mie stesse identiche condizioni.
Intreccia la mia mano con la sua sussurrando una parola che io però riesco a sentire perfettamente.
"Ti amo."
Non ho bisogno di nient'altro adesso, se non di lui.----
Scusatemi per gli errori❤️
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25 years (JIKOOK)
Fiksi PenggemarSin dalla nascita il suo destino era già stato segnato. Sarebbe morto all'età di venti cinque anni, così avevano detto i dottori. Jungkook prima di due anni della fine della sua vita, iniziò a chiudersi in sé convincendosi che non avrebbe mai sperim...