Era il 31 Agosto ed erano entrambi appena tornati dal mare dopo averci passato l'intera giornata.
Ci erano andati all'alba e rimasti fino al tramonto perché volevano godersi quello spettacolo meraviglioso che in quel momento il cielo offriva.
Nonostante la stanchezza, nessuno dei due voleva lasciare l'altro solo, come se sentissero che era giusto così.
Entrati a casa come da routine ormai presa da molto tempo, prese Jungkook la penna tracciando una x su quel giorno tenendo sempre il sorriso in faccia e sospirando, sapendo che il giorno dopo sarebbe stato il giorno in cui avrebbe compiuto venticinque anni.
"Vai prima tu a farti la doccia o io?" disse Jimin svegliandolo dai suoi pensieri.
"E se la facessimo entrambi assieme, sai per non sprecare di più l'acqua." rispose con un sorriso malizioso.
Entrarono entrambi a farsi la doccia assieme tra baci e tocchi, tutto quello di cui sentivano di aver bisogno in quel momento.
Volevano dare vita ai loro pensieri, sopratutto Jimin voleva dire al suo amore di non preoccuparsi, che lui lo amerà sempre, però stette in silenzio. Perché si sa, l'unica cura al dolore e a molte cose sensa significato è il silenzio.Negli occhi di entrambi c'era una parola parecchio difficile sia da capire sia da comprendere.
L'amore. Questa famosa parola e sentimento di cui tutti parlano ma quasi nessuno vive davvero a fondo.
Jungkook era seduto solo in stanza mentre Jimin preparava la cena. Stava leggendo la lettera che il minore aveva scritto a lui mentre erano in Italia; con le lacrime che cadevano delicatamente sul foglio bagnando l'inchiostro.
"Sono io che dovrei ringraziarti." disse richiudendola e ponendola dove l'aveva trovata in modo da non destare sospetti.
Prese anche la sua, quella che aveva scritto a Jimin e la mise all'interno del suo zaino, dirigendosi poi ad aiutare il suo ragazzo."Voglio che tu diventa mia marito." disse questa frase improvvisamente portando Jimin a sputare ciò che aveva in bocca e a tossire.
"Che?" gridò quest'ultimo non credendo alle parole appena pronunciate.
"Vuoi sposarmi Minnie?" da sotto il tavolo tirò fuori la sua mano con un anello e appena il ragazzo di fronte annuì dicendo qualche parola sconnessa gli prese la mano tremante e gli mise l'anello.
La triste realtà nel cuore di Jimin si faceva sempre più presente, perché nonostante sapesse che giorno sarebbe stato domani era l'uomo più felice sulla terra in quel momento.
Osservava l'anello con stupore e terrore allo stesso momento. Per tutta la sera continuarono a scambiarsi baci mentre si sussurravano parole come "maritino mio" "ti amo" e si accoccolavano assieme.
Come da routine prima di dormire Jungkook impostò la sveglia per domani, dopodiché abbraccio il suo futuro marito e chiuse gli occhi solo dopo aver sussurrato un ti amo. Uno bello forte in modo che anche le mura dell'abitazione lo avrebbero sentito.
Jimin invece ricambiò il suo ti amo, chiudendo gli occhi. Prima di dormire con lo sguardo rivolto al cielo disse "qualunque cosa succederà in futuro, mi assicurerò di vivere per te Jungkook."The end.
Sentitevi liberi di usare l'immaginazione.
Create il futuro che vogliate ai nostri due protagonisti..
-a tutti coloro che hanno perso un caro e ogni giorno soffrono per la sua mancanza.-S
STAI LEGGENDO
25 years (JIKOOK)
Hayran KurguSin dalla nascita il suo destino era già stato segnato. Sarebbe morto all'età di venti cinque anni, così avevano detto i dottori. Jungkook prima di due anni della fine della sua vita, iniziò a chiudersi in sé convincendosi che non avrebbe mai sperim...