POV'S LILI
Sono all' ospedale.
Davanti a me ho la porta della stanza di mia nonna.
Abbassai la maniglia lentamente ed entrai.
Lei era in piedi davanti alla finestra...
"Nonna che fai in piedi?"
Camminai piano piano verso di lei.
Lei non si girò...come fosse assorta nei suoi pensieri.
"Nonna è tutto ok?ti senti male?"
Allungai la mano per toccargli la spalla.
Ma non appena la raggiunsi sparì.
"Ma che...."
"LA STIAMO PERDENDO!LA STIAMO PERDENDO!"
A sentire quelle parole mi girai di scatto e vidi mia nonna distesa sul letto,circondata da un sacco di medici.
E in tutto questo il macchinario che teneva sott'occhio il battito cardiaco suonava all impazzata.
"Che succede!?"
Toccai gli infermieri ma nessuno mi diede ascolto
Anzi continuarono a discutere tra loro,come se io non fossi qui.
"PRESTO PRESTO LA STIAMO PERDENDO!
PASSIAMO ALLA RIANIMAZIONE!"
Vidi i medici portare un macchinario che serviva a stabilizzarla.
Provarono più e più volte.
Fino a quando....
BIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIP.
Nell'udire quel suono...alzai lo sguardo verso il macchinario....
"Che succede!?"
I medici si guardarono tra di loro...quando all' improvviso entrò il dottor Bakingan...
Essi nel vederlo...gli lanciarono uno sguardo e lui abbassò la testa.
"Qualcuno qui,mi può dire che sta succedendo a mia nonna!?"
Stavolta la mia domanda non venne ignorata...
Il dottor Bakingan sembrò l'unico a sentirmi e a vedermi...venne verso di me...togliendosi gli occhiali.
"Mi dispiace Lili..."
E lì realizzai...
"Cosa!?
N-no NO NON È POSSIBILE, DIGLI DI PROVARE ANCORA!
DIGLIELO TU....LORO N-NON MI SENTONO MA TU SI!
TI PREGO DIGLI DI CONTINUARE!
DITEGLI DI-!"
"LILI basta Cosi!
Non c'è più nulla da fare.
Tua nonna se n'è andata"
No...
No...
NO!
NON PUÒ ESSERE...
Nonono!
"Nonna ti prego resta con me!"
Corsi verso il letto e mi appoggiai a lei...per sentire il suo cuore
Ma non c'era battito
"Nonna...no...NOOOOOO!
Gridai piangendo.
Nonna non mi puoi lasciare...
Nonna.
Nonna.
NONNA!
"LILI SVEGLIATI!"
Aprii gli occhi e mi alzai a mezzo busto.Camilla era affianco a me.
"Va tutto bene era solo un sogno,un brutto sogno..."
Disse con voce tranquilla mettendomi una mano sulla spalla...pensando che bastava dirmi un semplice 'va tutto bene'
Ma non sentendo risposta, con entrambe le mani mi prese il viso in cerca di un contatto visivo.
"Lili va tutto bene?"
Ma io ,ancora immersa nel mio incubo vivente,avevo totalmente ignorato i suoi occhi guardando in basso.
"Con che coraggio mi chiedi se va tutto bene???!
Sai benissimo che...mia nonna non sta bene....Mia nonna...sta morendo Camilla!
Sta morendo!
Devo andare da lei!
Io devo-"
Mi alzai così velocemente da cogliere alla sprovvista Camilla che,aggrottando la fronte, mi guardava piu
Disorientata che mai.
"Devo starle accanto!"
"Lili fermati un secondo riprenditi,stai tremando!"
Disse richiamandomi dal letto,ancora seduta.
"Nonono...devo fare qualcosa...devo...io devo...-"
Ma vedendomi fare avanti e indietro per la stanza si alzò venendomi incontro:
"Tua nonna sta bene!
Cosa stai blaterando!?"
Cominciai a tremare e ignorando le sue rassicurazioni blaterai:
"Lei morirà se non mi sbrigo ad andare da lei io-"
"LILI!"
Mi prese le spalle e mi costrinse a guardarla negli occhi.
Sentirla gridare e guardare i suoi occhi mi riportarono alla realtà...
Mi prese il viso tra le mani.
"Tua nonna sta bene..."
Ma il tremolio non cessò...e ad esso si aggiunsero l'ansia le lacrime:
"E se il mio sogno si avverasse!
Io non posso perderla Camilla,non posso
IO NON POSSO PERDERLA!
NON POSSO NON POSSO"
Cominciai ad ansimare,a respirare sempre meno e senza rendermene conto stavo per farmi di nuovo del male.
Ma Camilla prima che potessi fare qualsiasi cosa mi strinse forte a se.
Le mie braccia rimasero tese.
"Non succederà... calmati...ti prego...lei non vorrebbe questo..."
Nel sentire quelle parole sussurrate all'orecchio,la mia ansia fece spazio alle lacrime.
E piansi davvero fortemente.
"Va tutto bene va tutto bene..."
Disse accarezzandomi nel mentre i capelli
Sentii dalla voce che pure lei stava piangendo con me...
Senza farlo apposta l'avevo fatta preoccupare perciò la cicorcadai con le mie braccia pure io.Mi sentii meglio...
Fu come se,sapere che ho qualcuno accanto a reggermi se mai dovessi cadere,mi abbia fatto sentire al sicuro.
E che,di conseguenza,mi abbia fatto calmare.
Eravamo abbracciate da due minuti quando all'improvviso sentimmo qualcuno bussare:"Signorine la colazione è a tavola..."
La voce dell'uomo rimbombò
da dietro la porta.
Sentendo bussare mi staccai velocemente e con la manica del pigiama mi asciugai le lacrime colate nel mio viso.
Ma dopo un po' metabolizzai...
Non era la voce del padre....
Guardai Camilla con fare interrogativo e sussurrai:"ma chi è?"
Lei rise per il mio sussurro e per risposta aprii la porta.
Davanti a me c'era un uomo di mezza età che ci stava sorridendo.
"Spero di non avervi recato qualche disturbo...ma i signori Mendes sono stati abbastanza chiari sull'orario in cui vi dovevate alzare..."
I suoi capelli,anche se schiacciati da un cappello da autista, sono grigi ma la sua pelle e normale,forse qualche ruga di troppo nella fronte ma per il resto si presenta molto bene,visto che ci ha accolte con giacca e cravatta.
Che eleganza!
L'uomo a quel punto però si avvicinò a Camilla e,sussurrando come se avesse paura di essere sentito anche se in realtà non c'era nessuno in casa,disse:"Anche se tecnicamente vi avrei dovuto chiamare un ora fa..."
Ci fece l'occhiolino e gli sorrisimo:"Sei sempre fantastico Ronald...
Lei comunque è Lili...compagna di classe e amica"
Ronald dopo quella frase mi mise gli occhi addosso e scrutandomi disse:"È un piacere conoscerla signorina Lili..."
Disse facendo un cenno col capello facendomi ridere.
È così all'antica che mi ricorda i maggiordomi reali.
"Ronald è il nostro maggiordomo di fiducia sin da quando ne ho memoria...
È una persona disponibile e gentile...ma è soprattutto leale nei miei confronti...."
Disse riferendosi al fatto che non ha ascoltato l'ordine dei genitori di svegliarci presto.
"Oh Camillina...così mi fai commuovere..."
Disse pizzicandogli la guancia...
cosa che fece ridere Camilla.
"Tu ti commuovi ogni volta che dico qualcosa di carino nei tuoi confronti!
Sei davvero emotivo hahah."
"Mi è mancato il tuo umorismo...sono felice di essere tornato in servizio!"
"Oh...ma così mi fai commuovere tu adesso!"
Affermò facendo ridere Ronald.
Accennai un sorriso...
Il modo in cui la chiama fa trasparire il rapporto che c'è tra loro.
Il loro rapporto Mi trasmette molta tenerezza.
Ronald nei confronti di Camilla si comporta come se fosse la sua nipotina.
E a Camilla questo non dispiace...dopotutto a quanto ho capito ....Camilla lo conosce da quando ne ha memoria...quindi dalla sua nascita...
Questa cosa è bella quanto triste,
Per me si intende.
Vedere loro mi ricordano me e mia nonna...
E sarei felice di ricordare le cose belle...se non fosse che al momento non posso fare almeno di sentirmi in colpa.
E non sto parlando del suo stato....perché ormai ho capito che per fortuna non sono del tutto io la responsabile....
Ma se penso alla mia ipotesi....
Se penso che loro potrebbero aver davvero approfittato della tristezza di mia nonna per poi trasformarla in depressione....
Se penso al fatto che da quando sono arrivata non hanno fatto altro che mentirmi....
Diventai triste solo a pensarli...
Ma Camilla non tardò a farmi ritornare il buon umore:"eiei nono!
Non provarci nemmeno Lili!"
Ritornai nel mondo reale e notai che Ronald non c'era più.
Mi sono immersa così tanto nei miei pensieri da non accorgermi che se n'era andato via.Camilla che mi stava scuotendo le spalle come per farmi togliere un brivido di freddo,mi fece decisamente tornare alla realtà:"tu con me devi essere:Miss felicità!
Non miss tristezza chiaro?!"
"Mi sarà chiaro una volta che smetterai di scuotermi!"
Dissi ridendo dato il modo buffo in cui me lo stava dicendo.
Dopo avermi fatto passare la tristezza,ci iniziammo a preparare:"Lili il tuo ragazzo oltre a dirti 'lascia fare a me',ti ha detto per caso che piani ha per oggi?"
Mi chiese mentre era intenta a guardarsi allo specchio per mettersi il mascara.
Ken,quando gli abbiamo chiesto il favore di creare un uscita a quattro, si è messo a ridere dicendomi che ciò che gli ordinavo io era un ordine...
E ovviamente non mi ha reso partecipe dei suoi piani...
Perciò disse la famosa frase che mi ha ricordato Camilla.
Io per risposta guardai il telefono...
Per ricordarmi cosa mia avesse scritto per messaggio:Mi aveva scritto che avremmo passato una serata indimenticabile.
Non credo Aiuti molto però risposi:
"No Cami....mi ha detto solo che ci avrebbe fatto passare una giornata indimenticabile!"
"Oooooh ma io ho tante domande!"
Disse venendo verso di me.
"E poi non ho idea di chi mi presenterà....
Vorrei poter giudicare il partito prima di partire con l'uscita a quattro!"
Si fermò vedendomi andare verso lo specchio.
Mi dovevo mettere il mascara.
"Bhe io trovo che gli amici di Ken siano molto carini...e in più mi sembrano gentili....
Insomma non preoccuparti..."
Presi il mascara e cominciai a metterlo.
Riuscivo a vedere Camilla dallo specchio:"Si hai ragione...mi sto preoccupando troppo....e questa suspence non aiuta...."
Vedevo Camilla fare avanti e indietro.
"Se solo sapessi che piani ha il tuo ragazzo,potrei tranquillizzarmi!"
Stanca di vederla fare avanti e indietro chiusi il mascara e pensai....
'Perché ho l'impressione che il suo nervoso non derivi da ciò che ci riserverà l'oggi?'
Il pensiero volls uscire dalla mia testa,perciò mi girai.
Lei vedendomi girata smise di parlare.
"Camilla.... Adesso voglio che tu sia sincera con me..."
Le andai vicino e prendendogli le mani ci sedettimo nel letto.
"Il tuo nervoso deriva solo dal fatto che non sai chi incontrerai oggi....? dal fatto che incontrarai qualcuno che non vorresti incontrare?"
La accusai con un sorriso dolce sulle labbra.
Lei capii subito a chi mi stessi riferendo e
Sbuffò mettendosi le mani agli occhi.
"Non ti è ancora andata giù vero?"
Chiesi togliendogli le mani dagli occhi per guardarla meglio.
"Di mandarla giù l' ho fatto ma..."
"Ma non comprendi le sue ragioni..."
"Esatto!
Io non lo comprendo...stava andando tutto bene...e poi dopo avermi baciata...mi ha scaricata...di solito uno che ha brutte intenzioni andrebbe oltre il bacio e anche in fretta....Ma lui non ha forzato la mano...
O forse è stato proprio il fatto che mi sono rifiutata di andare oltre...che lo ha spinto a scaricarmi..."
"Ma no Cami..."
"Insomma non me lo spiego..."
Abbassò lo sguardo più triste che arrabbiata.
In effetti neanche io mi spiego il suo atteggiamento...
Gli presi le mani portando automaticamente il suo sguardo a me.
"Qualunque sia stata la sua motivazione non devi dargli importanza...perché nonostante non si sia rivelato ciò avresti voluto che fosse,ha preferito non illuderti più del dovuto...
Rispettandoti...
Se non ti avesse portato rispetto o se non gli importasse di te lui avr-"
"Lui avrebbe fatto di me ciò che voleva...
Fregandosene del mio stato e del mio rifiuto...."
Sorrisi vedendo che ha carpito il mio concetto.
"Hai ragione...non devo dare importanza alla sua motivazione....
Perché lui mi ha rispettata...
Ed io rispetterò la sua scelta...
Nonostante la cosa non mi piaccia"
Dopo aver detto questa frase pensai che avrei visto una ragazza tutta seria che avrebbe pensato a Ralph, ma fui sorpresa nel vedere il cambio di atteggiamento improvviso e divertente:Si alzò dal letto e andando verso l'armadio parlò:"Anzi!
Hai ragionissima!!
Dio mio devo subito trovare l'outfit perfetto!"
Era diventata euforica tutta da un tratto!
Ancora non riesco a capire come riesca a passare da un umore all'altro così facilmente.
Devo ancora farci l'abitudine.
Lei aprii l'armadio e lo esaminò:
Inutile dirvi che non faceva altro che dire 'questo no!'
'questo non va bene!'
E dietro ad ogni negazione c'e un povero abito gettato a terra.
Era disperata...ma ad aumentare la tensione fu la chiamata di Ken,mi sembrò strana la sua chiamata di prima mattina perciò risposi.
Ignara della notizia che mi stava per dare:"Ken?"
"Buongiorno anche a te amore mio..."
"Scusa...e che non aspettavo una chiamata...non di prima mattina perlomeno"
Dissi guardando nel mentre Camilla che era così presa dal cosa mettersi che non ha notato che il mio telefono aveva squillato.
Ken rispose ridendo:"bhe in effetti non è una chiamata normale...
Io e il mio Amico...."
Sentendo quella frase capii che era con il ragazzo che sarebbe stato con noi per l' uscita a quattro.
"Volevamo venirvi a prendere personalmente...
Offrirvi la colazione...
Insomma fare i cavalieri..."
Disse con quella voce così seducente che mi destabilizzò per un attimo...
"Ecco io...non saprei...non è troppo tardi per fare colazione insieme?
E in più non voglio fare tardi a scuola"
Camilla sentendo la parola colazione si accigliò e si girò verso di me chiedendomi con i gesti che cosa mi stesse dicendo.
Non le diedi retta e di conseguenza si avvicinò lei e attaccò il suo orecchio nel lato libero del mio telefono.
"Oh andiamo!Tanto oggi si entra un ora dopo...grazie al casino che hai fatto tu..."
Lo sentii ridere,io e Camilla ci guardammo:
Ovviamente Ken non sa che in realtà è stato tutto un piano architettato...sa solo quello che sanno un po' tutti.
Ovvero che in tutto questo sono la vittima.
È lo sono...solo...non come ho fatto credere a tutti quanti.
È questo solo Camilla e Jughead lo sanno.
Non so cosa potrebbe pensare Ken se scoprisse cio.
Ma tralasciando questo:"Piccola so che Per te è tutto nuovo...e penso lo sia pure per Camilla...
Lo scopo mio e di Ron è proprio quello di non farvi spaventare del nuovo...
Vogliamo farvi passare una giornata indimenticabile...a partire da adesso."
A quella frase io e Camilla ci guardammo non capendo:"Ken che cosa hai in-"
E,come per risposta,sentimmo un Clacson...
Girammo la testa in direzione del balcone:"Affacciatevi su"
Disse attaccando il telefono...senza darmi il tempo di replicare.
Io e Camilla una volta staccato il nostro orecchio dal telefono ci guardammo incredule...
Sentimmo di nuovo suonare.
No vabbhe questi sono matti!
Sorrisi al pensiero di loro qua sotto.
Hahaha questa giornata è iniziata male ma so già che prenderà un piega molto bella!
Camilla spalancò gli occhi:"Nonono,non possono essere veramente qua sotto"
"Bhe c'è solo un modo per scoprirlo"
Gli presi la mano e mi alzai ma lei la tolse:"aspetta sei matta per caso???
Sono ancora in pigiama!"
"E allora?"
Chiesi ridendo.
Lei era davvero buffa e agitata al pensiero che stava per incontrare il ragazzo con cui sarebbe uscita.
"E allora cara mia non posso permettermi di essere vista in questo stato...!
E meglio che esci solo tu..."
So che dei vestiti non gli importa nulla....
O per lo meno non così tanto come sembra...
Lei non vedendomi convinta disse
"Fidati...già sono agitata...se lui mi vedrà in pigiama mi agiterò ancora di più ed io voglio evitare di agitarmi....
Quindi vai ,fatti vedere tu...così magari mi dici anche se è carino!
E poi se sono davvero qua sotto devo sbrigarmi!
Ti prego perdi tempo mentre mi vado a vestire!"
Unii le mani come per pregarmi.
Risi per il gesto delle mani.
"Va bene vado..."
Dopo di che io uscì in balcone e lei si diresse in bagno.
Meno male che mi sono vestita subito dopo che Camilla mi ha calmata.
Indosso un jeans blu e una maglietta corta bianca di cotone leggero.
Si intravede leggermente la pancia...
Fa ancora troppo caldo per mettere le magliette invernali..
I capelli raccolti in una coda bassa,lasciando qualche capello cadente nel mio viso.
Una volta uscita mi affacciai e vidi due sagome:Una era di Ken mentre l altra era del ragazzo misterioso.
Ha i capelli morì come quelli di Camilla ma più scuri.
Gli occhiali da sole che indossa mi impedisce di vedere gli occhi...
Dall'alto non riesco a vedere tanti dettagli...
Gli unici dettagli per l'appunto evidenti sono i capelli...
E la rosa che porta in mano!
Oh beh,il ragazzo non perde tempo!
Ken era appoggiato alla macchina assieme all'amico.
Misi i gomiti nella ringhiera mettendo le braccia conserte.
Non si sono ancora accorti di me.
Perciò mi schiarii la gola e recitai:"Oh Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre, e rifiuta il tuo nome! O, se non lo vuoi, tienilo pure e giura di amarmi."
Loro sentendo la mia voce alzarono le teste:Il ragazzo rise,mentre Ken mi guardò con sorriso a trenta due denti.
"Buongiorno a lei Giulietta...
Splendida come sempre...sarebbe più comodo ammirarti se solo fossi davanti a me..."
Scossi la testa sorridendo:"Sto scendendo..."
Gli comunicai,rientrando in casa.
Raggiunsi il bagno in cui era chiusa Camilla e gli bussai:"ho quasi finito!
Mi manca solo il mascara!"
"Va bene allora non ti dispiace se scendo sotto e ti aspetto con i ragazzi vero?"
"Nono vai pure!
Scendendo fammi il favore di Comunicare a Ronald che non mangiamo qui"
"Va bene"
Tornai in stanza presi il mio zaino,misi il telefono in tasca e scesi sotto.
Per le scale incontrai Ronald:"signorina Lili...stavo giusto venendo di sopra"
"Oh sì... Ecco Camilla mi ha chiesto di dirvi che abbiamo avuto un imprevisto e che quindi faremo colazione fuori"
Ronald guardando verso la finestra sorrise e disse:"e questo imprevisto sarebbero quei due giovincelli che ci sono fuori?"
Guardai nella sua direzione ed effettivamente si vedevano Ken e il ragazzo, in attesa.
Risi e lui torno a guardarmi.
"Si sono loro il nostro imprevisto..."
Affermai imbarazzata.
"E Suppongo che Camillina sia in bagno"
Sorrisi sentendo quel nomignolo:
"Si esattamente"
"Eheh fa sempre così quando qualcuno le fa visita all'improvviso"
Risi gli passai accanto e lui ,rimandando in alto rispetto a me che stavo scendendo, attirò la mia attenzione mettendomi una mano nella spalla.
Alzai lo sguardo verso di lui.
"Dimmi...tu vuoi molto bene a Camillina vero?"
Alla sua domanda,seppur mi fosse sembrata fuori luogo,risposi:"Si...ovvio"
"Allora se le cose stanno così...non ti dispiacerà se...ti chiedo una cortesia vero?"
Lui mi fece un sorriso malinconico...
Mi chiedo davvero che cosa abbia da dirmi.
"No affatto...mi chieda pure..."
Lui togliendo la mano dalla mia spalla,mi invitò a seguirlo nel divano che c'era non appena si finivano le scale.
Mi fece sedere nella poltrona e lui si sedette davanti a me prendendo in mano un mini porta biscotti e porgendomene uno chiese:
"Gradisci un biscotto?"
Troppo in ansia per sapere che cosa aveva da dirmi risposi:"no grazie,sono apposto così..."
Lui guardando felice il biscotto disse:"bhe io sì!"
E in un sol boccone se lo mangiò.
"Dunque...ho notato che Camillina tiene davvero tanto a te...se ti ho messa in imbarazzo domandandoti se anche Tu provi lo stesso mi dispiace...davvero...non volevo metterti a disagio"
"Non mi ha messo a disagio...ma non capisco il perché..."
"Bhe è semplice...
Il mondo è pieno di persone cattive...ed io mi sento in dovere di riconoscere quelle persone..."
Tesi le orecchie ansiosa di sentire il motivo di tale richiesta:"non Fraintendermi Camillina è senz'altro una ragazza... forte...coraggiosa... impavida...
Ed è questo che mi spaventa davvero tanto..."
Abbassò la testa.
Non capisco...
Son tutte cose belle...perché averne paura.
E ,come a leggermi nel pensiero:
"Tu starai pensando...che sono delle belle qualità...e che non ha senso spaventarsi per tali pregi."
La sua voce è diminuita...
Sotto gli occhiali riesco a vedere i suoi occhi lucidi...
Non so perché ma sto provando un senso di tristezza.
"Ma la verità cara Lili è questa...
I suoi pregi...le si sono rivolti contro...
Non è più la stessa...qualcosa l' ha ferita...portandola a chiudersi su un aspetto importante della vita:
L'amore..."
"Mi perdoni Ronald ma non capisco...
Lei non è chiusa... è molto aperta...gli piace a scherzare...
I ragazzi la ammirano per questo e tutti la desiderano-"
"È proprio questo il problema!
È aperta a tutto...pronta a tutto...per riempire il vuoto che gli ha causato l'amore!"
Cominciò ad alzare di poco il volume della voce.
Sembrava arrabiato,una rabbia che non era per niente rivolta a me...
Ma in questo momento io non riesco a dare un senso alle sue paranoie
"Ma di che sta parlando?!
Lei sta benissimo!"
"No invece!Non sta bene!
Non lo da a vedere perché è forte!
Ma quel bastardo l'ha ferita nel profondo!"
"Basta!"
Mi alzai di scatto....
Il mio corpo è pervaso da qualcosa che non comprendo...percepisco della rabbia...ma non è rivolta a Ronald.
E come se...e come se avessi appena ricevuto un carico sulle spalle per niente leggero...
Vedere e sentire una persona che ti mette in guarda da un qualcosa che tu non vedi... è snervante...
Non riesco a sopportarlo...
"Devo andare...mi stanno aspettando"
Mi voltai ma...
"So che ti ho turbata...
Non mi aspetto che tu capisca le mie paranoie...dopotutto...vi conoscete da poco,ma vedo in te un senso di serenità...e responsabilità...quello che serve a Camilla.
Perciò l'unica cosa che ti chiedo è...
Ti prego...stalle vicino...aiutala a capire di chi si può fidare e di chi diffidare...e soprattutto aiutala a perdonarsi..."
Mi girai di forza...
Solo per chiedere una cosa:
"Perdonarsi per cosa?"
"Questo non posso dirtelo...lei non vorrebbe che te lo dicessi...anche perché io...l ho capito da solo..."
"Capire cosa!?"
Ad interrompere la sua risposta fu il telefono di casa...
Lui senza dirmi nulla si diresse verso il telefono:Mi vuole davvero lasciare in aria!?
Nonono io ho bisogno di sapere!
"Vi prego Ronald aspettate!"
Feci per fermarlo prima che potesse rispondere al telefono ma fu a quel punto che Camilla scese dalle scale.
"Che ci fai ancora qui?credevo che fossi con i ragazzi"
Camilla è davanti a me....indossa un top giallo non troppo scollato...e una gonna di jeans con delle calze trasparenti.
E lo zaino di pelle dove lo ha tirato fuori??
"Bhe!?che dici andiamo?
Credo che abbiamo torturato abbastanza i nostri accompagnatori!"
"Ehi aspe-"
E senza darmi il tempo di ribattere mi prese a braccetto e mi trascinò verso l'uscita.
"Sono proprio curiosa di vedere il mio pretendente!
Male che vada...cercherò di divertirmi un po,tu che dici?"
"Sisi fai bene..."
Le mie parole erano rivolte a Camilla.
Ma la mia testa si guardava dietro,con la speranza di vedere Ronald darmi un ultimo indizio...
Ma niente.
Rivoltai la testa in avanti e uscimmo dalla porta.
Ken e il ragazzo misterioso nel vederci si avvicinarono a noi.
"Scusate per il ritardo ragazzi... è solo colpa mia...ho questo brutto vizio di non riuscire a prepararmi velocemente"
Il ragazzo misterioso finalmente si tolse gli occhiali da sole,aveva gli occhi verdi...
Si avvicinò verso Camilla con fare seducente...
Ha una giacca di pelle e una collana...
Sembra un gangster.
Non mi piace.
"Bhe che dire...ne è valsa l'attesa...
Se questo è tutto il tempo che ti serve per essere incantevole...prenditi anche tutto il giorno..."
Camilla sorrise divertita...
"Bhe io ti ho visto già vista dal balcone...sono stato fortunato ad avere un assaggio della tua bellezza...
Anche da da lontano..."
E per risposta gli sorrisi e mi avvicinai a lui per dargli un bacio.
Lui con delicatezza mise la sua mano nella mia guancia e mi lasciò un bacio tenero e dolce...
"Adesso si che va meglio..."
Risi di gusto e lui mi mise un braccio attorno al fianco.
Nel mentre Ron,ormai vicino a lei,le prese la mano e la baciò.
Questo gesto dovrebbe fare cadere ai piedi ogni ragazza...
Ma Camilla non sembra essere fra queste.
Infatti senza un perché tolse la mano con la scusa di sistemarsi i capelli:"Come hai detto di chiamarti?"
"Mi chiamo Ron...andiamo nella stessa scuola..."
"Di certo no nella stessa classe..."
Dissi io indagando.
"Ovviamente no"
Disse rivolgendosi per un attimo a me per poi ritornare a guardare Camilla:"...anche perché...se fossimo stati nella stessa classe...stai pur certa che ti avrei messo gli occhi addosso sin dal primo giorno"
Disse per poi tirar fuori la rosa Rossa che teneva da un ora dietro la schiena.
Camilla fu divertita dal gesto...
"Una rosa?
Già dal primo giorno?
Non ti sembra troppo diretto?"
Chiese prendendo la rosa in mano nel mentre.
Camilla è davvero molto fredda con Ron...ma questo non sembra intimorirlo...
Anzi...sembra che lo ecciti...
Perché sto avendo un brutto presentimento?
Ron con un sorriso compiaciuto rispose:"hai ragione... è inappropriato...
Considerando il fatto che tu sei la rosa più bella tra tutte..."
Terminata la frase porse un braccio a Camilla,nella speranza di accompagnarla in macchina.
Ma lei,ancora una volta, respinse il suo gesto con una semplice frase:"Sarò anche la rosa più bella..."
Si avvicinò al suo orecchio e gli susssurò:
"Ma anche la più spinosa..."
Terminò sorpassando il buon vecchio Ron.
Camilla ha lanciato una sfida...
Sta a Ron coglierla o gettarla.
In tutto questo Ken si stava trattenendo dal ridere...e non era il solo.
Ron però non si fece abbattere e, come per risposta, superò Camilla che stava proprio per mettere la mano nello sportello della macchina, precedendola mettendo per primo la mano nella maniglia dello sportello.
"Vorrà dire che correrò il rischio di pungermi..."
Affermò con un sorrisetto compiaciuto aprendole lo sportello della macchina e per la prima volta sul volto di Camilla comparve un sorrisetto.
E senza ribattere entrò in macchina seguita da Ron.
"Bene direi che la partita è appena iniziata..."
Dissi mettendo le braccia conserte guardando fisso Ron:non mi convince.
"Già...ed io non ho intenzione di perdermela..."
Disse Ken mettendomi una mano dietro la schiena,spingendomi verso la macchina.
Ovviamente mi aprii la portiera del sedile anteriore:"Prego mia Giulietta..."
Arrossì...
Entrai in auto seguita pochi minuti dopo da Ken.
"Eh Lili...piccola...potresti aprire il cruscotto... c'è una cosa che devo prendere"
Individuai il cruscotto che era davanti a me...ed era pure bello grande.
"Intendi questo?"
Dissi mettendo una mano li,aspettando che lui mi confermasse:"oh sisi... è proprio quello!"
"Si può sapere che devi pre-"
Aprendo il cruscotto mi cadde nelle mani una rosa Rosa.
Mi girai verso Ken che già mi stava fissando da un pezzo.
Avevo un sorriso a trentadue denti.
Certo non è la prima volta che mi regala un fiore....
Ma l originalità in cui me lo ha data ?
Lo vogliamo mettere in confronto alla prima?
"Sei pieno di sorprese..."
Abbassai lo sguardo con la scusa di annusare la rosa...
Lui però Mise un dito sotto al mio mento costringendomi a guardarlo:
"E sono tutte rivolte a te..."
Ok...
Mi sto sciogliendo...
Letteralmente!
Credo di essere diventata un peperone!
Perciò per nascondere il mio imbarazzo lo baciai...
Il bacio era davvero lungo...
E stavolta non era a stampo...stavo giocando con le sue labbra.
Mi ero immersa nella dolcezza del momento...
Entrambi lo eravamo...
Lo eravamo così tanto da dimenticare che non siamo soli.
"E-EMH ragazzi?"
Mi staccai di botto sentendo la voce di Ron accentuare un colpo di tosse.
"Non vorrei interrompere il vostro surriscaldamento mA..."
"Oh mio dio"
Misi una mano meglio occhi per il troppo imbarazzo.
Ken invece fece una smorfia di divertimento.
"Forse volete che vi lasciamo soli?Giusto per farvi raffreddare un po' sapete...non ci offendiamo mica!"
Camilla stava per scoppiare a ridere ma si trattenne mettendo una mano in bocca.
Al contrario di Ken che era letteralmente scoppiato...
Aveva la testa appoggiata al sedile e guardava all in sù.
Stava ridendo davvero di gusto.
"Oh Dio che figura...!"
Esclamai diventando rossa dalla vergogna.
"E tu smettila di ridere!"
Dissi cominciando a dargli schiaffi nel braccio.
Ma questo sembrava farlo ridere ancora di più...dato che i miei schiaffi sono solletico per lui.
A quel punto smisi di colpirlo lasciandolo 'respirare' e mi girai verso Ron e Camilla:"scusate ragazzi davvero noi non-"
"Oh nonono non ti devi scusare!
Ken ha il suo fascino è normale non sapergli resistere!
Anzi!con te si è trattenuto abbastanza!
Al contrario di come si è comportato con altre!"
"Oh ma no!
Finiscila non è vero!"
Rispose Ken ridendo.
"Ma non fare il modesto...tutte ti sbavano dietro a scuola!Persino i gay!"
Disse scoppiando in una clamorosa risata,accompagnato da Ken che ormai a ridere ci aveva preso gusto.
Ma io non stavo ridendo.
Non stavo ridendo affatto...
Il sorriso se n'è andato via non appena hanno cominciato a parlare tra loro.
E di questo Camilla se ne accorse...
E senza domandare diede una gomitata a Ron terminando la sua risata:"Ahi! ma perché lo hai fatto!?"
"Scusa!Mi faceva male il braccio...non volevo farti male...ma avevo bisogno di stiracchiarmi"
Perché improvvisamente mi sento così tanto in soggezione?
Che vuol dire che nessuno può resistere al suo fascino?!
Che sono una facile forse!?
E che cosa vuol dire che con me si sta trattenendo a differenza di altre!?
Che io sia solo una sfida?
"Ah ok...tranquilla bella...
Anzi,quasi quasi mi stiracchio pure io..."
Alzò il braccio e facendo finta di stirarsi lo Poggiò nelle spalle di Camilla.
Camilla fece un sorriso finto mentre continuava a lanciarmi sguardi di domanda.
Ma io mi girai sedendomi composta e mettendo la cintura.
Mi sto sentendo davvero una sciocca...
Mi viene da piangere...
Che cosa ci faccio io accanto ad uno come Ken...
È popolare fra le ragazze... è ben voluto da tutte...
E ci sono ragazze più belle di me...
Perché lui ha scelto me?!
È ovvio che si vuole solo divertire...
Ken ha smesso di ridere asciugandosi quelle poche lacrime che aveva negli occhi...disse:"uuuh aaaah okok....
Adesso possiamo partire...
Direzione:CiokB-"
"Scuola"
Dissi secco.
Senza neanche guardarlo in faccia,guardavo dritto.
Non avevo intenzione di sentire altre battute su quante ragazze a scuola lo desiderassero.
"Come sarebbe a dire 'Scuola'?
E la colazio-"
"Non me frega niente della colazione voglio solo andare a scuola!"
Fredda come Elsa...
Ken era così spiazzato dalla mia freddezza che chiese:"si può sapere che ti prende???"
Di certo non te lo dico in presenza di un deficiente come Ron.
Idiota.
Ma questo lo pensai soltanto.
Dalla mia bocca uscì un semplice:"niente voglio solo andare a scuola...abbiamo perso troppo tempo...è sono le otto e mezza"
"Bhe e allora?
Entriamo alle nove e mezza oggi...
Abbiamo un sacco di tempo...
Mi dici che ti prende?"
Disse mettendomi una mano nella spalla.
A quel punto mi girai a guardarlo:aveva uno sguardo accigliato.
"Oh!Mi dici che ti prende si o no?!"
"Io..."
Non ce la faccio...
"Tu?"
"Io ecco...non vorrei che..."
"Non vuoi cosa...?"
Non voglio dirglielo....
Non qui...
Ma non so cosa inventarmi!
Ma per fortuna apparve da dietro il mio angelo custode che si era messa in mezzo con la testa rivolta a Ken:Camilla.
"Lei non vuole andare a lezione perché in realtà io e lei non entriamo alle nove e mezza ma alle Nove..."
Ken si sporse un po' per vedermi visto che Camilla si era messa in mezzo a noi per portare l'attenzione su di lei almeno per un secondo.
"Camilla non voglio essere volgare...ma voglio che sia Lili a Rispondermi..."
"Oh certo certo!
Non mi volevo intromettere.
Assolutamente!"
Disse togliendosi dal mezzo facendomi riottenere l'attenzione di Ken.
"È la verità...?
È questo il motivo?"
Una parte di me vorrebbe rispondergli di no,che adesso avrò delle paranoie eterne che avranno bisogno di essere placate ogni volta che avrò un dubbio.
Ma dalla mia bocca uscìi un semplice:"si..."
"Aaaah e perché non me lo hai detto subito invece di fare la distaccata!?"
"Perché...perché ecco...non volevo che pensassi fossi una...una che mette lo studio prima di tutto...e in più tu avevi pianificato tutto...io non volevo rovinarti i piani....ma poi ho visto he effettivamente si sta facendo tardi e allora mi sono presa d'ansia!"
Best scusa!
Certo...l'amo l'ha gettato Camilla...
Ma io ho fatto il resto.
"Presa d'ansia per cosa?"
"Per mia madre...lei controlla le mie assenze ....e ci tiene molto ai miei voti...
Perciò se vedesse anche un solo voto negativo o un assenza non a sua conoscenza mi chiuderà in casa c'è minimo per un mese!"
Tutti in quella macchina avevamo spalancato gli occhi...
Okay...forse ho esagerato un pochino...
Ma sono troppo presa dall'ansia per ragionare piu ingegnosamente.
"U-un...mese?"
Chiese Ken con incertezza...
Bhe...ormai la balla l'ho sparata...
Perché non ridicolizzarmi per bene.
"A volte anche due."
Ken sentendo questa frase guardò immediatamente l'orario:erano le 8:45.
"Cazzo Lili!
Perché non lo hai detto subito!"
Prese le chiavi di fretta e furia e senza avvisare partii sparato facendovi andare per un secondo tutti all'indietro.
"Porca BUTTANA pensi davvero che ME NE freghi qualcosa di fare la colazione fuori se rischio di non vederti per un mese!?
Cristo santo!
Non risposi ma...notai la preoccupazione nel suo viso...
Ma dentro di me sorse comunque un dubbio...
Quanto dureremo?
STAI LEGGENDO
Nemici o amici?
RomanceQuesta è la storia di un gruppo di ragazzi,in particolare di una ragazza timida e riservata per via delle circostanze del passato,ma determinata a cambiare le cose. Lillian Davis bullizzata sin dalle elementari...classica ragazza bionda con gli occh...