14.La vera Celeste

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"Forza Nichi andiamo dormire....e mezzanotte..."
"Ancora ancora!"
"Se continui a fare il monello non riceverai più giocattoli!"
"Gia Nichi...vai a dormire...altrimenti non potrai più giocare con la mia pistola!"
Saltai in aria nel vedere all'orlo della porta mio padre.
"Papà....non ti abbiamo sentito entra-"
"Che cosa hai toccato nella mia stanza Nichi?"
Misi Nichi nella difensiva ma:
"Non ha toccato nu-"
"Ho toccato una pistola..."
Lui rispose ugualmente.
Il mio battito cominció ad accelerare nel vederlo uscire la pistola.
"Dici questa?"
"Papà calmati lui non-"
"Si papà proprio quella"
"Nichi perché fai così!stai zitto!
Papà non L ha fatto apposta l'ha posata subito!"
"Sei stato molto cattivo Nichi...."
Caricò la pistola e...
BOOM!BOOM!
"NICHI"
///////////////
"NICHI!"
Mi alzai di colpo,e in un bagno di sudore....mi alzai velocemente dal letto ed andai nella stanza di Nichi.
"Nichi stai be-"
Mi calmai nel vederlo dormire serenamente.
Mi appoggiai al muro preso dallo spavento.
Fanculo!Cazzo!ho fatto un incubo....
Rimasi a fissare Nichi ancora un po' appoggiato al muro come per riprendere fiato,E per assicurarmi che il mio sogno non si avveri....
Dopo qualche minuto feci per uscire dalla stanza quando all'improvviso sentii un rumore,il che mi fece rimanere nascosto.
Sentii il rumore di passi.
E una voce,la voce di mio padre.
Lo vidi entrare nella stanza accanto...ma impaurito dal sogno decisi di rimanere nella stanza a sorvegliare Nichi....
Non consapevole del fatto che avrei origliato una conversazione abbastanza compromettente.
Qualcuno Lo chiamò e lui rispose velocemente:"Hai idea di che ore siano??"disse parlando a bassa voce.
Non sento la risposta del mittente.
"Okok va bene,cosa c'è di così importante che non puoi dirmi di presenza?"
Per un attimo ci fu silenzio,ma poi sentii mio padre tirare un pugno a qualcosa,cosa che mi fece saltare in aria.
"Ma siete deficienti?!una cosa vi avevo chiesto di fare una sola!"
Gridò mio padre,ma rendendosi conto che aveva alzato il volume della voce si guardò intorno ed io mi nascosi.
"Nonono,io non mi calmo....non mi calmo affatto"
Disse abbassando il volume della voce.
Mi affacciai fuori dalla porta nuovamente per sentire meglio.
Vidi mio padre camminare avanti e indietro più agitato che mai.
"Jonathan doveva restare in coma!non doveva svegliarsi!!"
Mio zio si è svegliato?!
Dalla sorpresa mi mossi un po' troppo e feci cigolare il pavimento.
Mio padre smise di parlare sentendo il rumore.Misi la testa dentro la stanza di Nichi.
"Senti...vai da Jonathan e assicurati che non parlerà....del resto ne parliamo domani...ho paura di essere ascoltato..."
Cazzo cazzo!
Cosa faccio adesso..
Cercai di trovare una soluzione immediata.
Nel letto di camera mia no,mi vedrebbe.
Non posso fare finta di non aver sentito nulla perché mi scoprirebbe.
Cosa cazzo faccio?!
Nel frattempo i passi aumentavano....
L unica cosa che mi venne in mente di fare...era quella di mettermi nel letto assieme a Nichi.
Perciò mi misi nel letto con Nichi,per fortuna lui non si svegliò.
Misi la coperta e chiusi gli occhi.
Potei sentire mio padre entrare in stanza....lo sento mi sta osservando....
Dopo un po' lo sentii sospirare e uscire dalla stanza.
A quel punto aprii gli occhi ma rimasi sempre nel letto con Nichi.
Cosa cazzo è successo?!
Perché mi sono nascosto da mio padre...?
Perché mio padre non vuole che mio zio si svegli?!
Ma soprattutto....perché all'ospedale non hanno avvisato del suo risveglio?
Non so perché ma ho l'impressione che mio padre non ci abbia raccontato tutta la verità.....
So che è colpa sua se mio zio è in ospedale...disse che durante una loro lite,mio zio si sia agitato e che per questo mio padre lo spinse facendogli procurare una ferita grave alla testa.
Ma perché non volere il suo risveglio?
Da quando ho visto la pistola nel cassetto di mio padre ,tutto sembra essere troppo recitato.
Non lo so...sento come se mio padre non è chi dice di essere.
Tra i miei pensieri si fece largo la stanchezza e dopo un paio di secondi mi riaddormentai....
////////////////////
BIP!BIP!BIP!BIP!
Il mio telefono cominciò a vibrare.
Lo staccai prima di svegliare Nichi.
Mi alzai a metà busto...e lo guardai dormire...
Mi stropicciai gli occhi...
Fra me e me per un attimo pensai di essermi immaginato tutto.
E per tutto si intende la chiamata di mio padre e la pistola.
Ma niente ...le cose sono successe realmente....
Guardai il telefono...
Dato che ieri avevo spento il telefono,ero curioso di vedere chi mi avesse cercato.
Alcuni sono come al solito di Celeste...che continua a chiedermi di tornare assieme a lei...
Alcuni sono di Ralph che mi manda al suo solito duecento messaggi sulla storia di Camilla
E....
Lili?
Lili mi ha scritto!
Saltai sul posto per la sorpresa e feci per aprire il messaggio ma...
Cessò il mio entusiasmo quando vidi che mi aveva semplicemente mandato la sua parte del progetto....
Cazzo!
Lanciai il telefono.
Neanche un messaggio di scuse?!
Davvero Lili?!
Oh beh ma non finisce così!
Io oggi vado da lei e...
Ma che cazzo sto dicendo?
Ma che mi prende?io non inseguo nessuno!
E sopratutto non mi importa di nessuno.
Mi alzai dal letto e ripresi il telefono,ripetendo a me stesso che oggi sarei stato la stessa persona di sempre.
Dopo pochi minuti misi un jeans e una maglietta a maniche corte e scesi di sotto....
"Buongiorno...non ho tempo per.."
Smisi di parlare rendendomi conto di star parlando da solo.
Ma la cosa mi preoccupò,dato che solitamente mi ritrovo mio padre col giornale e mia madre a cucinare come una matta per soddisfarlo....
Dove sono?
Come per risposta...sul tavolo della cucina trovai un biglietto:
'Io e tuo padre dobbiamo sbrigare delle faccende lavorative....torneremo stasera tardi...non aspettarci per cena,non preoccuparti per Nichi...verrà la solita baby sitter....puoi farmi il favore di aspettarla?
Baci 💋 '
Guardai l'orologio e mi resi conto che si stava facendo davvero tardi.
Erano le sette meno un quarto.
Quando cavolo arriva la babysitter!?
Come per risposta ricevetti una chiamata dal telefono di casa:"pronto?"
"Pronto?signorino Stons è lei?"
"Si sono io"
"Oh salve!Vogliate scusarmi ma sto beccando un traffico pazzesco e non credo di arrivare in tempo"
"Quando pensa di arrivare?"
"Tra un oretta"
"Sta scherzando spero!io ho scuola ogg-"
"Vedrò di arrivare al più presto!Mi scusi ancora!"
"No senta lei dev-"
Ha attaccato.
Bene,di male in peggio....
Posai il mio zaino per terra.
Vorrà dire che arriverò in ritardo....
Proprio oggi che non c'erano lezioni importanti...
Bah.
Salii al piano di sopra e feci per andare verso la mia stanza ma....inevitabilmente il mio occhio curioso cadde sulla camera dei miei genitori.
Misi una mano sulla maniglia ma niente.
Era chiusa a chiave....perché?!
Loro non hanno mai chiuso a chiave la porta...
E adesso che ci penso non sono mai usciti insieme per sbrigare delle faccende lavorative...
Mi tornò in mente la discussione al telefono di mio padre....
Mio zio si è svegliato....
E con rapidità scesi al piano di sotto,Presi il telefono di casa e chiamai l'ospedale in cui si trova ora.
"Salve,come posso aiutarla?"
A rispondermi fu una fredda voce femminile simile a quella di un orso pronto a sbranarti.
"Eh si salve....avrei bisogno di una informazione riguardo un mio parente.."
"Il nome del paziente?"
"Jonathan Stons...."
Dissi con fare tranquillo.Ma per un attimo regnò il silenzio...
Così tanto silenzio che pensai fosse caduta la linea.
"Signorina è ancora lì?"
E ,come se si fosse svegliata all'improvviso, la signora mi rispose molto velocemente,come se mi volesse liquidare:"È in uno stato di trans...la chiameremo quando si sveglierà arrivederci"
"Si ma io volevo sap-"
Ha attaccato....
Sul serio?ma perché tutti mi attaccano in faccia?!
Nono non finisce così.
Feci per richiamare,ma stranamente non ricevetti risposta,eppure la linea era libera...
Qualcosa nella mia testa stava dicendo che c'era qualcosa che non tornava...
La signora dell'ospedale non mi aveva neanche dato il tempo di fare la domanda che mi aveva subito dato la risposta...come faceva a sapere che volevo sapere proprio quello?
Nonono.
Qui c'è puzza di marcio.
Ma di stramarcio....
Oggi pomeriggio dopo la scuola passerò all'ospedale...
Vedremo se anche li avranno la risposta pronta...
A risvegliarmi fu la piccola voce assonata del mio fratellino che,essendo concentrato sulla questione famigliare,non ne notai la presenza.
"Ei piccolo...che ci fai già sveglio?"
Nichi scendendo le scale piano piano e stropicciandosi gli occhi disse:"ho avuto un incubo..."
"Ah si..?"
Lo presi in braccio e lo poggiai sul tavolo in modo da averlo al mio livello.
"Ti va di raccontarmelo?"
Scosse la testa per dirmi no.
"Ma come no?Vedi che raccontare gli incubi li rende meno reali sai?"
"Non voglio raccontarlo....è stato brutto"
Disse mettendosi a braccia conserte.
"Va bene come vuoi tu peste....ti va di mangiare?"
A questo annuì.
Lo feci scendere dal tavolo ed andai con lui in cucina....dato che almeno per un'ora devo pensare io a lui.
Aprii il frigo e feci per prendere il latte quando all'improvviso sentii il mio cellulare squillare.
Posai il latte sul tavolo e presi il cellulare dalla tasca.
Guardai il mittente e vidi il nome "Ralph".
Risposi:"Pron-"
"Dove cazzo sei?"
"Buongiorno anche a te!"
"Non fare lo spiritoso!lo sai che mi da fastidio quando qualcuno mi da buca e tu mi hai appena dato buca al bar affianco la scuola!"
Spostai lo sguardo verso l'orologio...ed effettivamente mi resi conto che erano passate le 8.
Ovvero L orario in cui mi dovevo vedere con Ralph.Mi misi una mano in fronte e dissi:"cazzo amico perdonami....e che mi sono dimenticato di dirti che oggi molto probabilmente non verrò a scuola"
"Potevi dirmelo un po' prima! Ma comunque....perché non vieni?è successo qualcosa?"
"No niente di particolare...è solo la babysitter di Nichi...è in ritardo e di certo non posso lasciare Nichi da solo....almeno fino a quando non arriva"
"Capisco...sta tranquillo non fa nulla...adesso vado a scuola...sono in ritardo per colpa tua...."
"Dai non me ne volere....ascolta...se la smetti di frignare,ti prometto che ti offrirò io la prossima colazione...
Ci stai?"
"Adesso si ragiona!"
Ralph con la pancia piena è un Ralph felice.
"Ci sentiamo"
"Ciao bello"
Staccai la chiamata.
Bene ora torniamo alla mia di pancia da riempire...
Pov's Ralph
Andai a scuola con calma dopo aver staccato con Jug.
Non ero in ritardo...era solo una scusa per farmi offrire del cibo.
Ma questi sono dei piccoli dettagli irrilevanti.
Arrivai a scuola in un quarto d'ora.
Stamattina mi sono svegliato con l'idea di parlare chiaro a Camilla.
Baciandola l'avrò sicuramente illusa....
Ma ho sempre fatto così...da quando il mio primo amore mi ha tradito.
Eppure non lo faccio per male....mi diverto...esco con tante ragazze...ma appena inziano a farsi un idea più approfondita su di me cambio strada.
Purtroppo è così....ho paura di legarmi nuovamente a qualcuno.....
Il problema è che con Camilla mi sono solo baciato....ero preso dal momento...insomma...è molto attraente...ma non ho sentito nulla...
O forse o paura di aver sentito qualcosa che non volevo sentire...
Qualunque cosa non mi vada bene con Camilla è giusto che lei sappia che non voglio andare oltre.
Arrivai a scuola per le 8:15.
Ne troppo tardi ma neanche tanto presto.
Perciò mi misi a correre per raggiungere la mia classe...
Ma Mentre percorrevo il corridoio mi resi conto che l'atmosfera era diversa.
Tutti spettegolavano di qualcosa.
Ma non diedi importanza a questo particolare e raggiunsi la mia porta.
Pensavo che ad aspettarmi ci sarebbe stato un professore molto attento all'orario....ma aprendo la porta mi trovai davanti ad una scena esilarante.
Tutti erano seduti sui banchi e parlavano ridendo tra di loro.
Inutile dire il casino che si era creato.
Entrando in classe sentii alcune frasi dei miei compagni:
"Che cicciona!"
"Oh mamma santa ma è inguardabile
Mi avvicinai a loro con fare curioso ma allo stesso tempo titubante:"Ei ragazzi...che succede?"
"Oh fra!
Non hai notato nulla?"
"Cosa avrei dovuto notare?"
"Guarda tu stesso!"
Mi tesero un foglio e...
Ma che diavolo...!
Più che un foglio era una fotografia....
Una fotografia di Una ragazza ....in carne.Molto in carne.
Dove mangia del cibo...o meglio dove si abbuffa di cibo.
A impatto mi venne da ridere vedendo con che foga stia mangiando quel panino.
Ma poi mi soffermai meglio a guardare la faccia della ragazza.
Ha un che di famigliare....
Improvvisamente dalla porta apparve Lili seguita da Camilla che sembrava arrabbiata.
E ne ebbi la conferma vedendo che il suo sguardo si era soffermato sui ragazzi che ridevano.
"Che state facendo?!"
Disse Camilla avvicinandosi ai ragazzi.
Ed essi le risposero:"stiamo commentando l'oscenità di questa foto"
Nel mentre presi una bottiglia d'acqua,tutta quella corsa per niente....
Devo idratarmi.
Mentre che bevevo la conversazione continuava.
Camilla prese di rabbia la foto e poi guardò a Lili...
"Oh nonono"
Esultò Lili con fare sconvolto.
Correndo via.
"Lili aspetta!"
Disse Camilla girandosi pronta ad inseguirla,ma alla fine non lo fece e
si girò verso noi ragazzi.
"E voi la volete finire?!"
"Ma perché?cosa stiamo facendo di male....non sei mica tu la ragazza nella foto..."
Continuai a bere quando..
"Certo...non sono io la ragazza nella foto....ma lo è Lili!"
Sputai l'acqua che avevo in bocca.
Ma che cazz-
"Oh mio dio...."
I ragazzi si misero le mani fra i capelli per la vergogna.
"Gia...siete stati dei grandi a deriderla....ridammi immediatamente la fotografia "
E senza esitare il mio compagno gliela dese.
Camilla guardò ogni angolo della foto.
E ad un certo punto la vidi esplodere.
"Oh nono....stavolta non la passerà liscia!
Ralph!"
"Cosa c'è!?"
Domandai impaurito...dato che in questo momento lei non è la persona docile che conosco.
"Fammi il favore di ripulire la scuola da questi foglietti...dato che ce ne sono a centinai sparsi per tutta la scuola!"
Senza esitare dissi:"certo lo faccio immediatamente!"
Mi alzai e all'orlo della porta apparve Celeste.
"Ma che sta succedendo qui?!"
In un secondo vidi Camilla partire all'attacco.
Le stava saltando a dosso ma la bloccai:"Camilla calmati!"
"Brutta stronza hai pure il coraggio di venire qui e fare la finta tonta?!"
"Non so di cosa tu stia parlando!"
Camilla si liberò dalla mia presa e le andò a dosso tirandole al suo solito i capelli.
Entrarono in azione altri miei compagni per fermare la rissa.
"Ragazze fermatevi Immediatamente!"
"Ragazze sta arrivando la preside!"
E a furia di dire che sta arrivando la preside alla fine arrivò veramente.
Ma stavolta non solo per la rissa.
"Finitila immediatamente!"
Non appena entrò in classe le ragazze smisero di fare quello che è stavano facendo.
Celeste si mise sulla difensiva:"preside stavolta io non centro nulla!
Questa pazza mi è saltata a dosso senza un apparente motivo!"
"Oh oh dio mio sei patetica!per quanto ancora vuoi fingere?!"
"Ma si può sapere di che cosa sono accusata?!"
A rispondere non fu Camilla ma la preside:"sei accusata di aver compiuto un atto di bullismo..."
Dopo di che gli mostrò la foto che tutti purtroppo hanno visto.
La faccia di Celeste fu chiara,sapeva chi era la persona nella foto:"le giuro che non potrei mai ferire una mia compagna...io no-"
"Finiscila di mentire!
Ti ho sentito minacciare Lili ieri in bagno!"
"Non è vero nulla!"
"Ah no?!"
Camilla di scatto prese la borsa di Celeste nonostante ella avesse fatto un po' di resistenza .
Aprii la borsa,la capovolse e....
Oh mio dio...
Dalla borsa uscirono le foto che sono state sparpagliate per tutta la scuola.
"E queste allora come le spieghi?!"
Celeste guardò sia Camilla che la preside.
Era come se Celeste non capisse cosa stava succedendo.
"Io non...io non capisco...io non ho mai pubblicato nulla lo giuro io..."
"Signorina Moncher....quanto ancora vuole negare l'evidenzia?"
"Perché è la verità!Non sono stata-"
"NON VOGLIO PIÙ SENTIRLA!"
Gridò la preside facendola tacere.
"Vada immediatamente nel mio ufficio...insieme alla signorina Davis..."
Celeste,con fare scocciato,prima di andare si riprese la borsa e seguii la preside.
La preside prima di uscire disse:"per oggi le vostre lezioni sono sospese....concentratevi sui corsi.....
Signorina Smith?"
Camilla si girò verso la preside:"si?"
"È richiesta pure lei in ufficio....come sostengono morale per la signorina Davis..."
"Oh si certamente!"
"Per quanto riguarda a voi....vi lascio un compito importantissimo....
Ossia quello di recuperare le fotografie  sparpagliate per la scuola....così vi passerete il tempo"
Io non posso crederci....
Come ha potuto Celeste abbassarsi a tanto....
"Certamente...lo faremo immediatamente signora Preside"
Dissi guadagnandomi un sorriso da parte di Camilla.
Le sorrisi anche io involontariamente.
E non so perché ma più lei mi sorrideva...più sapevo che per qualche motivo non avrei avuto il coraggio di troncare ciò che sta nascendo tra noi.
Ma non posso fare la differenza....
Lei sarà anche diversa dalle altre ma io non sono pronto ad aprirmi nuovamente ad una persona....
Sarebbe troppo doloroso.
Dopo di che Camilla e la preside uscirono ed io con i miei compagni cominciai a dirigere L'operazione fotografia.
Pov's Lili
Sono nell'ufficio della preside....
In ansia di ricevere un confronto con Celeste.
Giocavo con le maniche della mia giacca quando vidi la porta aprirsi.
La prima ad entrare fu Celeste...che non mi degnava di uno sguardo.
E poi,seguita dalla preside entrò Camilla...che mi guardavo con uno sguardo complice.
"Bene ragazze accomodatevi"
Disse riferendosi a Camilla e a Celeste,la quale si sedette vicino a me...
"Adesso che siamo sole....vorrei analizzare al meglio la situazione...
Piu che altro vorrei sapere...perché lei,Signorina Moncher,abbia compiuto un gesto così ignobile..."
"Io non.."
Non le diede il tempo di contrattaccare che la preside continuò con la sua ramanzina:"ci sono dei codici d'onore in questa scuola...è uno di questi è che nessuno deve portare alla luce avvenimenti che potrebbero ferire quella persona o peggio...deriderla....
Tu hai voluto deridere la tua compagna per la sua corporatura passata!"
"La prego mi lasci spiegare  io...-"
"Che cosa devi spiegare?
Ti ricordo che tu ieri stesso mi hai minacciata del fatto che avresti condiviso foto che solo tu potevi avere...dato che qui fra tutti sei L'unica a conoscere il mio motivo principale di bullismo alle medie"
Dissi lanciando la bomba.
Celeste spalancò gli occhi,rendendosi conto che troppe prove la incriminavano.
La preside spalancò gli occhi per la rabbia invece:"lei si
Rende conto che come minimo devo sospenderla per un paio di giorni?!"
A quel punto Celeste si alzò dalla sedia di scatto dicendo:"tutto tranne questo!"
Mise le mani nella scrivania.
"La prego!Non posso rimanere sospesa la prima settimana di scuola!
Io no-"
"ADESSO BASTA!"
Gridò così forte da far risedere Celeste.
Celeste si girò di scatto verso di me...aveva gli occhi pieni di lacrime...ma non era intenzionata a farle uscire.
Mi prese la mano e disse:"Lili...io ti giuro...su tutto quello che mi è più caro...che non sono stata io...
È vero ti ho minacciata del fatto che avrei diffuso le tue foto se non ti saresti allontanata da Jughead...ma arrivare a farlo mai!
Io non lo avrei mai fat-"
"Per una volta Celeste...per una buona volta accetta le conseguenze..."
Disse Camilla prendendo le mie difese,dato che io non riuscivo a degnarla di uno sguardo,per poi rivolgersi alla preside:"signora preside...parlando a nome di Lili vorrei suggerire una punizione alternativa"
"La ascolto"
"Potrebbe fare delle scuse pubbliche..."
La preside e Celeste guardarono Camilla confuse:"la gente a scuola deve sapere che un atto del genere è molto grave...perciò...dato che le foto sono arrivate a tutti quanti qui a scuola...suggerirei di radunare tutti gli studenti nella palestra della scuola in modo che Celeste possa fare delle scuse pubbliche a Lili..."
"CCOSA?!stai scherzando spero?!
Rovinerebbe la mia reputazione da cattiva..io non posso farl-"
"A prescindere dal fatto c che non è una cosa buona avere una reputazione cattiva...se lei non accetterà questa opzione sarò costretta a sospenderla per chissà quanti giorni avvisando con una chiamata non tanto allegra i suoi genitori..."
Io stavo evitando con tutte le forze lo sguardo implorante di Celeste...
Ma alla fine accettò l'opzione.
Dopo che Celeste accettò questa opzione la preside fece muovere gli inservienti per far riunire tutti gli studenti e allestire un mini palco in palestra.
Dopo qualche minuto tutti in palestra si chiedevano il motivo per cui li abbiamo fatti riunire...
Quando io e Celeste salimmo sul palco tutto tacque...non c'era più nessuna parlantina...tutti erano curiosi.
Io sono seduta davanti a Celeste e alle spalle o pratica tutta la scuola....
L'imbarazzo che sto provando io non è niente in confronto a quello che sta provando Celeste....
E non lo dico perché non le piace essere al centro dall'attenZione...ma perché così facendo rovinerà la sua reputazione da cattiva...o per lo meno diminuerà.
Celeste si trovava su un podio con un microfono in mano.
Mi guardava implorante,con la speranza che io cessassi il tutto...
Ma io voglio andare fino in fondo.
Celeste vedendo che non ci sarebbe stata la possibilità che io cambiassi idea si schiarì la gola ed iniziò a parlare:"so che vi state chiedendo il motivo per cui siate qui....vi risponderò facendovi ricordare quello che è successo stamattina...."
Gli occhi di lei erano rivolti al pubblico....
"Oggi sono state sparpagliate per tutta la scuola...delle fotografie...non tanto belle..."
Cominciò a sentirsi un bisbiglio tra le persone...
"Quelle fotografie...hanno riportato alla luce degli avvenimenti sgradevoli..."
Da qui in poi fece un discorso riguardo al bullismo...ovviamente è stata la preside a dirgli di accennare qualcosa riguardo questo discorso.
Per poi tornare a me...
Mi guardò negli occhi e disse:"Lili....io ti chiedo umilmente perdono per tutto il male che devo averti causato....
Non farò mai più un atto del genere...
E spero che nessuno di voi abbia provato quello che io ho fatto passare oggi a Lili....perché è un dolore che se non sei abbastanza forte....finisce per affogarti...e a quel punto nessuno può mai sapere se ne tornerai alla luce...perciò stop al bullismo....
Stop al bullismo telefonico,stop al bullismo mentale....
Stop al bullismo in generale....
Io Celeste Moncher ti chiedo scusa."
E presa dal momento mi alzai e me ne andai.
Celeste provò a seguirmi ma la preside,che era entrata subito dopo la mia uscita,la fece rimanere al suo fianco,mentre che finiva il discorso con una ramanzina finale.
Io rimasi a guardare la scena da fuori e Camilla mi raggiunse sul posto:"Ei tutto ok?ti ho vista correre via dal palco..."
"È tutto ok tranquilla...e che non sono abituata...a queste cose pubbliche..."
"Sei stata tu a dirmi di farlo ...io l'ho solo messo in atto"
"Si lo so....hai attuato il piano alla perfezione..."
Camilla mi sorrise.
Si sentii un applauso finale.
Celeste, dato che la preside l'aveva lasciata andare,corse verso di me.
"Lili io ti giuro su quanto ti voglio bene che non sono stata io a pubblicare quelle foto..."
Guardai a Camilla per poi rigirarmi verso Celeste.
"Non so come sia successo te lo giuro...è vero sono stata io a minacciarti...ero io ad avere le foto,ma non sarei mai arrivata a tanto io-"
"Lo so..."
Celeste smise di parlare e mi domandò:"cosa intendi..?"
"so che non sei stata tu"
Celeste smise di parlare sbalordita dalla mia risposta.
"Ma..allora...perché hai messo in scena tutto quel teatrino e-
Aspetta un momento...."
Aggrottò la fronte e si avvicinò a Camilla.
"Sei stata tu Camila...è così?"
Io e Camilla come per risposta ci guardammo e lei mi si avvicinò prendendomi il braccio.
Celeste notando quell'attaccamento rise:"oh ma certo che è così...di un po' Camilla eri così gelosa del fatto che ti stessi rubando Lili che volevi vendicarti su di me?!"
"Vieni andiamo via"
Disse Camilla girandomi in direzione dell'uscita della palestra.
Tutto con Celeste alle spalle:"dove credete di andare eh?"
La ignorammo fino a quando non uscimmo dalla palestra.
Camilla cercava con tutte le forze di non voltarsi perché sapeva che io non volevo altre risse.
"Perché non mi guardi in faccia Camilla?
Perché non vuoi ammettere le tue colpe?!Pensi che Lili ti voglia veramente bene?!
Hai forse paura?"
A quel punto quella a fermarsi fui io.
Ora basta.
"Lili che fai?!"
Disse Camilla rendendosi conto di aver mollato la presa tornando indietro dove era Celeste.
Le andai di fronte:"tu pensi che la gente abbia davvero paura di te?!
Ti sbagli!
Qui L'unica che ha paura sei tu!"
"E di cosa dovrei avere paura?!"
"Del fatto che forse non è stata Camilla a pubblicare le foto di sua spontanea volontà ma io!"
A quel punto Celeste mi guardò come se le avessi detto chissà cosa:"perché?!
Perché lo hai fatto?!"
"Per liberarmi di un peso che tu mi stavi infliggendo,volevo liberami una volta per tutte del mio passato"
"Non è semplice come pensi tu!
Del tuo passato non te ne liberi mica così!ti sei fatta solo deridere!"
Risi.
"Fidati...qui l'unica che hanno deriso sei tu...."
"Io non ho fatto nulla "
"Ma lo avresti fatto se non avessi ceduto al ricatto non è così forse?"
"No!"
"Ah no?!è quelle minacce?"
"Volevo solo costringerti a fare una scelta non ho fatto nulla di-"
"TU MI HAI MINACCIATO CON QUALCOSA cHE SAPEVI BENISSIMO FOSSE STATA LA CAUSA PRINCIPALE DEL MIO TENTATO SUICIDIO E QUESTO TU LO CHIAMI NULLA?!"
Sbottando così all'improvviso Celeste istintivamente indietreggiò.
Lacrime di rabbia stavano uscendo dai miei occhi.
Celeste voleva trattenere le lacrime ma si vedeva lontano un miglio che aveva solo voglio di farle uscire.
Involontariamente avevo alzato la voce.
Camilla venne verso di me,per provare a calmarmi.
Invano.
Continuai a parlare ma normalmente...
"Perché lo hai fatto....perché mi hai minacciato?!
Perché hai costretto Camilla a spingermi in acqua?!Perchè non la smetti di torturarmi?!"
"PERCHÉ TI ODIO!"
Le parole urlate....furono seguite dalla tristezza.
Spalancai gli occhi nel sentire quelle tre parole.
Ma non mi lasciai abbattere.
Si inginocchiò a terra e pianse a singhiozzi.
Ma continuò a parlare:"ti odio perché mi hai abbandonata nel momento del bisogno."
Chiusi gli occhi nel sentire quelle parole.Stavolta le lacrime che stavano uscendo erano derivate dalla tristezza.
"Ti odio perché per colpa tua sono stata costretta a crearmi una corazza perché nessuno poteva colmare la tua mancanza."
Mi inginocchiai pure io per ascoltarla meglio.
Lei alzando lo sguardo e prendendomi il viso tra le mani disse:"ti odio perché nonostante tutto,
Nonostante i vari tentativi che ho attuato per dimenticarti...tu sei rimasta il mio punto debole..."
Mise la sua fronte sulla mia continuando a parlare:"è quando ti ho visto con altre persone....con Camilla....con Jughead....io avevo paura che mi avrebbero sostituito...perciò ho fatto tutte quelle cose....solo perché ti volevo riavere con me!"
Mi stresse forte...
E singhiozzava....
"Ho fatto tutto questo solo perché ti rivolevo con me...solo è soltanto per questo..."
A malincuore mi staccai da lei accarezzandogli la guancia le dissi:"non puoi usare questa scusa per i tuoi comportamenti insani...non puoi...non puoi costringere una persona a stare con te..."
"Ti volevo costringere perché avevo paura che vedendomi diversa non ti saresti più avvicinata a me..."
Scuotei la testa come disaccordo e mi alzai....
Feci per andare via ma Celeste mi prese la mano:"non andartene ti prego...."
Mi ripresi la mano come se mi avesse dato la scossa.
"Ti prego perdonami....posso cambiare..."
Risi con amarezza...
"Oh Este....quanto vorrei crederti...
Lo Vorrei davvero tanto...."
"Allora fal-"
"Ma il punto è che non posso...
Troppe cose mi hanno dimostrato il contrario...e me ne hai dato conferma tu...quando mi hai minacciato...
Per non parlare del fatto che tu sapevi che non sapevo nuotare...ma hai mandato comunque Camilla a spingermi in acqua..."
"Sapevo benissimo che qualcuno ti avrebbe salvat-"
"MA COSA STAI DICEndo?!
Molte persone sono morte ad una festa e nessuno cagava l'altro....L unico che si era buttato era stato Ken...ma se Ken non mi avesse cercato per i fatti suoi io sarei annegata.
ANNEGATA!"
Le gridai contro così rabbia da sentire all'improvviso un senso di leggerezza.
Tutto quello che volevo dire L ho detto.
Lei si era gettata a terra e con le mani in faccia stava piangendo.
E di punto in bianco senza dire nulla a Camilla corsi via.
Potei sentire Celeste provare a seguirmi ,ma Camilla la bloccò dandomi il tempo di raggiungere L uscita della scuola.
Uscita dalla scuola...mi invade la pioggia che,per via del mio caos mentale,avevo ignorato.
Ero senza ombrello e senza un mezzo...ma avevo una meta.
Ho risolto il problema del mio passato ma adesso devo pensare al mio presente.
Devo parlare con lui...

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