11.Il passato è una brutta bestia

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"Quando pensavi di dirmelo che tu e Ken vi siete baciati?!"
"Bhe sai ieri non abbiamo avuto tanto tempo per parlare dato che sono stata male..."
Dissi ridendo al telefono mentre mi preparavo per andare a scuola.
"Va Bhe si ma mentre che mi parlavi di Jughead mi potevi anche aggiornare su Ken!"
"Diciamo che Ken era il mio ultimo pensiero in quel momento..."dissi mettendo dei libri nello zaino.
"Bhe immagino che stanotte come minimo lo avrai sognato dopo la dichiarazione che ti ha fatto"
Sorrisi nel ricordare ieri pomeriggio.
"Bhe diciamo che mi sono addormentata serena..questo sì..."dissi sedendomi nel letto dato che erano le sette e mezza e come al solito mio padre mi voleva accompagnare.
Non ci parliamo da quando mi ha messa in punizione...ogni tanto lo vedo che cerca di parlarmi quando siamo a tavola ,ma dopo che finisco di mangiare ,filo dritta in camera senza dire nulla.
"HA quasi rischiato di ammazzarsi per venirti a parlare Lili!"
"Lo so lo so non c'è bisogno che continui a ripeterlo"dissi divertita.
"Appena ci vediamo mi devi raccontare il tutto nei minimi dettagli!"
Sospirai:"lo sai che non possiamo..."
Dissi alludendo a Celeste.
La sentii sospirare:"accidenti...ma quando finirà questa cosa?sono stanca di parlarti di nascosto e solo al telefono.."
"Lo so ma devi pazientare...ti giuro che ci sono vicina..."
"Va bene...adesso vado,il mio autista ha fretta...ci vediamo all'ombra di qualche corridoio?"
Risi a quell'affermazione e dissi:"va bene..a dopo"
Attaccata la chiamata,mio padre mi chiamò come da programma per accompagnarmi a scuola.
Scesi di sotto con lo zaino.
Vidi mia madre sistemare la cravatta a mio padre e mio nonno farsi i cavoli suoi leggendosi un giornale.
Dato che mio padre non notò subito la mia presenza andai a salutare il nonno:"buongiorno..."
Lui abbassò il giornale e disse:"nipotina mia...buongiorno a te..."
E senza girarci intorno dissi:"almeno tu...puoi dirmi se ci sono delle novità?"
"Su chi tesoro...?"
Disse distogliendo lo sguardo.
Ma io fredda dissi:" su nonna Rose,nonno si può sapere che ti stanno facendo?!
Perché ti stanno dicendo di fare silenzio?!"
In quel momento mia madre e mio padre mi videro:"lascia stare tuo nonno,altrimenti la tua punizione sarà prolungata fino a domenica prossima!"
Disse mio padre venendo verso di me e prendendomi per un braccio continuò a parlare:"sali in macchina!"
Io mi liberai della sua presa ed uscii di casa stringendo i pugni..in modo da trattenermi dal rispondere.
Entrai in macchina e dopo qualche minuto arrivò pure mio padre.
E dopo aver acceso la macchina partimmo.
Niente musica,niente rimproveri...solo silenzio...
Il che era strano...dato che di solito durante il tragitto ne approfittava per rimproverarmi.
Arrivammo dopo 10 minuti e scesi senza dire una parola.
Arrivai nell'atrio qualche minuto prima del suono della campanella....
I miei occhi erano alla ricerca di qualche volto familiare.
E fu così che vidi Celeste...da lontano.La salutai...lei mi vide..eppure non venne verso di me...lo feci io ma appena vidi che aveva aumentato il passo verso un'altra direzione,pensai:ma che le prende?
Lasciai perdere e al suono della campanella andai verso gli armadietti per posare alcuni libri.
Nell'aprire L'armadietto cadde un foglio.
Mi piegai per prendere il foglio
Era una busta...
La girai per vedere se ci fosse scritto un nome di provenienza ma niente....
Allora con fare spensierato la aprii e..
Oh mio dio...
No..non può essere...
Dentro la busta c'era una foto di me alle medie...una foto di me che mi abbuffavo col cibo...
Accartocciai la foto e la misi dentro il mio armadietto.
Ma non era tutto:dentro la busta c'era anche una lettera...
La lessi:
Stai lontana da Jughead se non vuoi che altre foto del genere vengano sparpagliate per tutta la scuola
Ps.So che hai solo recitato.
So di te e Camilla.
Il mio cuore sembrava volesse scappare e rifugiarsi da qualche parte...una parte di me voleva solo piangere e l'altra scappare...
Stava per venirmi un attacco d'ansia.
Mi girai verso l'armadietto e misi tutto li dentro.
Chiusi gli occhi con l'intento di fare respiri profondi.
E nel momento in cui mi calmai ,qualcuno mi toccò la spalla e girandomi mi ritrovai davanti una rosa...
Alzai gli occhi e vidi Ken sorridermi:"Una rosa per la ragazza più bella del mondo..."
Non potei fare almeno di sorridere e dissi:"non dovevi..."
"Te lo avevo detto che ti avrei corteggiato..."
Disse tendendomi la rosa...la presi e poi misi le braccia attorno al suo collo e lo baciai,le sue mani si posarono sui miei fianchi..
Dopo essermi staccata dalle sue labbra ma non dal suo collo dissi:"grazie.."
Eravamo così presi a guardarci che non ci eravamo accorti che qualcuno ci stava osservando.
Subito dopo sentimmo un fischio.
E li ci staccammo e vedemmo Ralph e Jughead.
Ralph disse:"Jughead sbaglio o è nata una nuova coppia?"
"Non vi sbagliate..."
Disse Ken mettendomi un braccio nelle spalle.
"Anche se devo ammetterlo che se non fosse stato per te Jughead...non saremo così adesso..."
Jughead sentendo quelle parole si rivolse a Ralph con euforia e disse:"AH! Te lo avevo detto che avevo contribuito!"
"Ma stai zitto che non hai fatto niente!"
Disse Ralph ridendo e spingendo ,per scherzare,a Jughead.
Poi lui si rivolse a me e disse:"e tu non mi ringrazi Blondy?"
Feci per parlare ma da lontano vidi Celeste...mi guardò con fare minaccioso per poi entrare in classe.
E liberandomi dal braccio di Ken,lasciai tutti lì impalati e andai da Celeste.
"Lili!"
I ragazzi mi chiamarono ma non ricevendo risposta mi seguirono.
Le prime ore siamo sempre nella stessa classe,e dalle 11 in poi ,seguiamo corsi differenti.
Entrai in classe e la vidi chiacchierare con le ragazze allegramente,ma nel vedermi svanì il sorriso a tutte e tre.
E senza dargli tempo di replicare la presi per il polso e la portai fuori.Tutti quanti ci guardavano,vidi Camilla ,con la coda dell'occhio,che mi chiedeva che cosa stesse succedendo,ma non risposi.Ken e Jughead entrati poco dopo di me mi guardarono confusi,ma senza dire una parola proseguì.
Lei mi diceva di lasciarla ma lo feci solo quando arrivammo al bagno dalle ragazze.
"Si può sapere che stai facendo?!"
Disse Celeste toccandosi il polso...
Ma io ero arrabbiata:"che stai facendo tu!io ti confido una cosa e tu devi usare quella cosa per vendicarti?!ma come ragioni?!"
Dissi quasi gridando
Lei rispose a tono:"avresti dovuto sapere che sono cambiata...e avresti dovuto sapere che se qualcuno mi prende in giro davanti a tutti...non la gliela faccio passare liscia...neanche se sei tu!"
"Ma di che cosa stai parlando?!che cosa ti avrei fatto?"
"Mmh vediamo...mi hai messo contro Jughead ad esempio...."
"Io no-"
"Mi hai fatto credere ,per un motivo che non so ,che fra te e Camilla andasse come volevo io..."
"Celeste che sta-"
"Smettila di parlare cazzo!"
Disse gridando.
Mi spaventò,e mi fece indietreggiare.
"Hai giocato con me...e per un po' hai vinto...ti sei approfittata del nostro passato per avere il mio perdono....e adesso io mi approfitto del tuo passato per metterti al tuo posto..."
Avevo gli occhi lucidi.
Non potevo credere a ciò che mi aveva appena fatto:"Celeste...posso capire che sei arrabbiata per il fatto di me e Camilla....ma cosa centro io con Jughead..?"
Lei rise e con fare arrabbiato disse:"e me lo chiedi pure?!sei proprio un'attrice!"
"Ti assicuro che non so di cosa stai parlando"
"Ah no?"
"No.."
Affermai confusa:
"Bene te lo spiego subito allora:ti sembra una coincidenza il fatto che dopo il tuo arrivo,il mio Jughead non sopporta più i miei atteggiamenti da cattiva...?
Per non parlare che ha rifiutato di scoparmi...perché voleva vedere come stessi tu...lui non è un tipo che rifiuta una scopata...ed io non sono una tipa che accetta un rifiuto....perciò ritenterò con lui...non lo lascerò in pace...ma per quanto riguarda te...se provi a stargli vicino...quando io sono lontana...."
A quel punto tirò fuori la mia rovina:"queste foto saranno appese in tutta la scuola...
E tu non vuoi che il passato che odi...bussi alla tua porta vero?"disse facendomi vedere le foto di me grassa.
Dopo aver guardato le foto dissi con fare freddo:"Il passato ha già bussato alla mia porta porta...."
Lei fece un sorriso maligno vedendomi trattenere le lacrime...mise una mano sulla mia spalla e disse:"ascoltami...se Jughead tornerà da me....eliminerò tutte le foto che mi sono procurata....ok?"
Senza ritegno dissi:"se non ti scopa che farai?
Mi rovinerai?"
Lei tolse la mano con rabbia e con tono freddo disse:"se lui non tornerà da me...ti riterrò responsabile...e di conseguenza....tu non potrai più avvicinarti a lui...perché sennò farò trapelare il tuo passato...."
Disse con un ghigno malefico....
Inutile dire che sono stra delusa...
Non posso credere a ciò che sta facendo:"ma tu ti rendi conto che mi stai incolpando di una cosa di cui non sono responsabile?non è colpa mia se Jughead ha deciso di rompere con te...e a dire la verità non sapevo nemmeno che lo avesse fatto!"
"Non mi importa nulla delle tue parole,lo capisci?starai dicendo la verità per quanto mi riguarda....ma io non ti credo...io ti ritengo responsabile....prima che tu tornassi..tutto era perfetto...poi tu ritorni...e le cose cambiano dal primo giorno...quindi scusami se ti incolpo di qualcosa di molto ovvio!"
Disse quasi gridando e con gli occhi lucidi.
Speravo davvero di poter essere di nuovo sua amica...ma è chiaro che lei è cambiata davvero...
"Prima non eri così...."
Dissi scuotendo la testa.
Lei si asciugò quelle poche lacrime che le stavano per uscire e disse.
"Lo so...prima ero proprio una debole...non facevo altro che piangere per la tua scomparsa...non facevo altro che sentirmi in colpa....ma poi ho deciso di cambiare....ho deciso di voler comandare...di far si che fossero gli altri a temere il mio abbandono....
Tu invece...sei rimasta la stessa di sempre....e non sto parlando dell'aspetto ci mancherebbe altro...."si avvicinò a me minacciosamente ,cosa che mi fece indietreggiare,fino a toccare il muro con la schiena.Mise una mano sulla mia guancia ma io,girai la faccia da l'altro lato per non farmi toccare:"Ma per quanto riguarda il carattere...sei rimasta la stessa codarda di sempre...."
Disse ritraendo la mano
"la stessa ragazza....che non riuscirebbe ad insultare neanche una mosca...la stessa ragazza che veniva presa in giro alle medie perché era grassa...."
Poi si avvicinò al mio orecchio e disse:"la stessa ragazza che si tagliava perché se lo meritava...."
Chiusi gli occhi con la speranza di fermare le lacrime....rise nel vedere che aveva raggiunto il suo obiettivo e prima di uscire disse:"fai ciò che ti ho detto...se non vuoi ripetere il passato."
Disse per poi uscire sbattendo la porta.
Mi tappai la bocca che voleva emettere il suono del pianto...
Volevo scoppiare...ma non lo feci.
Mi sciacquai la faccia...cacciando le lacrime e tornai anche io in classe.
Per fortuna erano passati solo 10 minuti all inizio della lezione e non avevo la professoressa di ieri.
Bussai ed entrai,scusandomi del poco ritardo.
Il professore che avevo davanti aveva capelli e occhi castani,gli occhiali ed era vestito con giacca e cravatta(come fa a non morire di caldo).
E,Al contrario degli altri prof,questo sembrava essere gentile:"prego si sieda,signorina...?"
"Davis...Lilian Davis...."
"Ah si sì..so chi sei come ti senti oggi?"Lo guardai non capendo e lui come a leggermi nella mente disse:"Ho saputo che sei stata male ieri..."
Mi mostrò un certificato,evidentemente la dottoressa era incaricata anche nel diffondere i problemi salutari che abbiamo noi tutti.
Perciò dissi:"oh si..ma adesso sto meglio...la ringrazio dell'interesse.."dopo avermi sorriso disse:"va a sederti adesso..."
Mi guardai intorno e vidi alcuni posti liberi...uno era affianco a jughead...lui mi fece segno di sedermi con lui...mi avvicinai per andare da lui,ma vidi Celeste seduta dietro di lui...che mi guardava con fare minaccioso perciò decisi di sedermi accanto a Camilla,la quale mi guardò sorpresa e disse:"ma che fai?non abbiamo detto di fingere?"disse sottovoce.
Guardai Celeste che mi sorrideva...compiaciuta dal fatto che avessi fatto come voleva lei....
Mentre Jughead mi guardava confuso....per poi rimettere gli occhi sul professore.Camilla vedendo il nostro cambio di sguardi,disse:"non dirmi che..."
"Si.Lo sa.."
Quelle tre parole furono le ultime dato che subito dopo,il professore iniziò a parlare.
"Allora ragazzi...mi presento...
Sono Alaric Sacz...il vostro insegnante di lettere....
Ma oltre a questo sono anche il vostro coordinatore...quello che coordinerà..i vostri progetti lavoratovi..."disse alzandosi dalla sedia per mettersi seduto sopra la scrivania.
"Dunque...."
Prese una cartella:"Qui dentro.."
Disse alzando la cartella per farla vedere a tutti.
"Ho i risultati del vostro test d'ingresso...qualcuno di voi sa dirmi perché ve li abbiamo fatti fare?"
Un po' tutti lo guardano strano:quale professore fa domande del genere?
Celeste alzò la mano:"si,signorina Mocher?"
Disse il prof.
Celeste abbassò la mano e disse:"C'è li avete fatti svolgere perché in questo modo saprete in che materia abbiamo difficoltà e in che materia siamo bravi..."
"Giusto...ma non solo..."
Celeste si accigliò credendo di averci azzeccato.
"Per che cos'altro sennò?"
Disse Jughead senza aver alzato la mano.
Ralph sa dietro gli diceva di essere educato.
I recenti professori incontrati lo avrebbero già rimproverato per questo...ma era evidentemente che questo(il prof)non faceva parte di quella categoria.
Il prof rispose a Jug:"Bhe...per bilanciarvi...
Molti di voi avete riscontrato delle difficoltà in molte materia...ma ci sono stati anche altri che...hanno risolto i test in maniera brillante...perciò lo scopo sarà quello di unirvi...non dirò chi è andato male e chi è andato bene....mi limiterò a creare una bilancia...."
Camilla bisbigliò nel mio orecchio:"ma che cosa sta blaterando..."
Sempre bisbigliando dissi:"non lo so...ma è più interessante della professoressa di matematica..."
"Su questo siamo d'accordo"
Mi scappò una risata silenziosa.
"Adesso....vi consegnerò non solo il vostro test...ma vi consegnerò anche il nome del compagno o compagna con cui dovrete collaborare per la maggior parte del primo quadrimestre...."
Disse passando nel mentre,fra i banchi consegnando i fogli.
Camilla disse:"spero di non capitare con le amichette di Celeste o con lei stessa....chiunque ma non loro...."
Disse con voce supplicante impostando le mani in segno di preghiera,cosa che mi fece ridere.
Concentrata su Camilla non mi accorsi che il professore stava arrivando da me...
Una volta arrivato disse:"Davis...Smith...ecco i vostri test.."
Disse per poi andare avanti...
Io non avevo ancora guardato il nome della persona con cui sarei stata...però speravo di capitare con Ken o con Camilla...anche se,con la fortuna che mi ritrovo,ero stra sicura che non sarei capita con loro...
E ne ebbi la certezza quando,incrociando lo sguardo di Ken , mi fece una faccia dispiaciuta come a farmi capire che non ero con lui...
Camilla attirò la mia attenzione e disse:"oh mio dio...voglio morire..."
Mi allarmai e dissi:"che c'è?con chi sei capitata?!"
Lei mi guardò:"con Ralph..."
Disse sorridendo...
"Beata te..."
"Cosa aspetti?dimmi con chi sei tu!"
Feci per aprire ma poi lo diedi a Camilla e dissi:"dimmelo tu...se capito con Celeste o con una delle sue amichette...fammi un volto triste...mentre se non sono loro fammi un sorriso ok?"
"Va bene"
Disse ridendo per poi aprire....
Alzò lo sguardo verso di me...senza espressione..
"Andiamo fai qualche faccia!non farmi stare in ansia..."
Dopo di che lei rise...E disse:"stai tranquilla sei salva..."
"Oh grazie al cielo fammi.."
Mi bloccai leggendo il nome:
Jughead Stons.
"Vedere..."
Perfetto...
Come ho detto...non poteva che colpire me la sfortuna di quanto sono sfigata.
Guardai verso di lui e vidi che anche lui li aveva appena letto...e sentendosi osservato alzò lo sguardo.
Vedendomi sorrise...Io sorrisi pure ma..ovviamente non potei fare tanto con Celeste dietro che mi guardava con fare maligno....
Distolsi lo sguardo.
E Camilla notando il mio disagio disse:"sei strana da stamattina...che succede?"
E prima che potessi rispondere il prof riprese a parlare.
"Vi starete chiedendo perché siete capitati con quella persona....o forse no..."
Disse facendo uscire qualche risata:"ma per quelli che se lo stanno domandando io vi risponderò...che siete capitati con questa persona perché ha bisogno di voi....o perché siete voi ad avere bisogno di lei..."
Guardando i risultati del test,vidi che in effetti io avevo avuto il massimo....perciò suppongo di essere quella che deve aiutare.
"E vi dico già da ora che le coppie non si cambieranno...e non vorrò sentire parlare nessuno di questa questione fino alla fine del primo quadrimestre....domande?"
Jughead ,stranamente,alzò la mano:"Stons?"
"Sarà lei quindi ad affidarci i progetti di ogni materia?"
"Esatto...e in più sarò la vostra guida...e vi do già un progetto da svolgere..."
Tutti fecero uscire dei lamenti:"su su non fate così...non vi terrà impegnati per più di due giorni....è solo una prova...per vedere se devo fare qualche cambio di coppia...."
Disse andando verso la scrivania e tirò fuori un libro....
"Dunque...chi di voi...ha letto questo libro?"
Guardai la copertina e sorridendo dissi:"È 'Colpa delle stelle' di John Green"
Il prof disse:esatto Davis....chi altro sa di cosa stiamo parlando?"
Non ricevendo risposta il professore divertito disse:"fatemi indovinare....conoscete il film ma non il libro dico bene?"
Disse facendo ridere un po' tutti.
"Però in sostanza sapete tutti di che cosa sto parlando...giusto?"
Annuimmo tutti.
"Bene...il progetto che vi assegnerò..sarà su questo libro....voglio che lo commentiate....e che mettiate in risalto la parte che vi ha colpito di più....per chi ha già letto il libro saprà già in che pagina andare...ma per chi ha visto solo il film no...perciò invito a leggere almeno qualche pagina...per farvi un idea...."
Alzai la mano.
"Si signorina Davis?"
"Per quelli che invece non hanno visto né sentito parlare del film?come faranno?"
"Useranno Wikipedia.."
Disse facendo ridere.
Dopo di ciò la lezione prosegui...
È una volta suonata la campana,Ken venne verso di me e disse:"devo scappare,ho lezione..ti mando un messaggio quando finisco va bene?"
"Va bene a dopo"
Dissi ricevendo un bacio sulla guancia.
Ci sta andando piano....è questo mi fa sorridere...ancora non ci credo che è stato merito di Jughead se adesso stiamo insieme.Camilla sollevandomi dai miei pensieri,disse:"questo progetto è molto positivo per me..."
"Perché?"
"Bhe...perché passerò due pomeriggi in compagnia di Ralph..."
Disse però con fare triste:"Ei che ti prende?"
Dissi notando la sua tristezza:"non so...è che..ho paura che...sarò solo un passatempo....che sarò una delle tante con cui ci ha provato ma niente di più..."
"Ei..."
Le presi una mano:"non bagnarti prima che piova...pensa piuttosto a farla durare il più a lungo possibile..."
"Va bene.."
Disse guardandolo.
Guardai nella sua stessa direzione:c'èra Ralph che parlava con jughead...
Mi soffermai molto su Jughead...
Aveva la sua solita giacca di pelle...e i suoi capelli erano molto spettinati.
Non mi sono mai messa a pensare a lui come adesso...
È orribile quello che Celeste mi sta obbligando a fare.
Fra me e lui si era instaurato un qualcosa che mi sarebbe piaciuto approfondire;ma  adesso sono costretta a rovinare quello che stava nascendo.
"Sono proprio belli vero?"
"Come?"
Dissi presa alla sprovvista.
"Ralph e Jughead...non trovi siano belli?"
"Si...ma perché questa domanda?"
"Perché sembravi presa ad osservarli...o meglio ad osservarlo..."
Disse alludendo a Jughead,
Imbarazzata dissi:"oh mio dio Camilla!sto con Ken,che cosa dici?"
"Dico solo che non c'è nulla di male nel provare attrazione anche per qualcuno che non è il tuo ragazzo..non ti sto accusando di niente"
Disse ridendo,divertita dalla mia risposta veloce.
Io ero allibita:
"No,invece no...io non sono affatto attratta...è un bel ragazzo certo ma non è il mio genere...."
Che situazione imbarazzante.
Camilla notando il mio rossore disse:"e quale sarebbe il tuo genere?"
"Ken...non a caso sto con lui"
Camilla fece per rispondermi ma si fermò notando che i ragazzi stavano vedendo verso di noi.
"Ciao ragazze di che parlate?"disse Ralph.
Risposi io pensando che Camilla avrebbe risposto in modo perverso:"stavamo parlando del progetto!"
"Davvero?"
Disse Camilla provocandomi,ma io la guardai furtivamente con fare minaccioso e lei ridendo disse:"ah giusto...si stavano parlando giusto di quello...."
I ragazzi vedendoci ridere ci guardavano confusi.
Ma Camilla sviò il discorso:
"Ma comunque...voi invece di che parlavate?"
A rispondere fu Jughead:"stavamo parlando del professore..."
Poi si avvicinò a noi e sottovoce disse:"io penso che sia troppo strano il fatto che lui sia l'unico buono della situazione...
Tutti gli altri sono stra severi...ma lui no..."
"E quindi?cosa c'è di male?io sono felice che sia qualcuno di buono..."
Disse Camilla senza farsi sentire dal professore,che in tutto questo stava ancora in classe.
"Non lo so...non mi convince...per me è pura apparenza"
"Sarà!Ma a me non dispiace di certo un po' di gentilezza"
Disse Camilla ricominciando a parlare normalmente:"è quello che gli ho detto pure io ma non mi ascolta!"
Disse Ralph mettendosi una mano in faccia,cosa che mi fece ridere.
"Sisi ridete pure"
Disse imitando le nostre risate,cosa che ci fece ridere ancora di più.
"Non mi hai ancora ringraziato Blondy..."
Disse facendomi smettere di ridere...
Non risposi...
Lui lo notò e disse:"va tutto bene?sei strana oggi..."
Disse mettendosi a braccia conserte.Fece per parlare di nuovo,ma si bloccò con l'arrivo di Celeste:"di che parlate ragazzi?posso saperlo?"
Disse con fare poco gentile,come se volesse spezzare l'atmosfera.
Si era introdotta nel cerchio che avevano formato mettendo una mano sulla spalla di Jughead,cosa che non so perché,ma mi fece arrabbiare.
Col suo arrivo Jughead aveva cambiò faccia.
Da sorridente a teso.
Ralph fece per rispondere ma Jughead lo precedette:"Che cosa vuoi Celeste?"
Disse liberandosi dalla sua presa.
"Voglio solo unirmi a questa conversazione piacevole..."
"La conversazione ha smesso di essere piacevole quando sei arrivata tu.."
La sua voce era rimasta bassa,parlava con tono normale ma ciò che diceva era parecchio tagliente.
Celeste cogliendo il messaggio disse:"Jughead possiamo parlare?"
"Io ho già detto tutto quello che dovevo dire..."
Disse andandosene,ma Celeste ,gridando il suo nome ,lo segui.
Dalla bocca di Ralph uscii un fischio che stava ad indicare la tensione.
Camilla con fare sorpreso,chiese:"Ma che succede a quei due?si sono lasciati?..."
"In poche parole si...anche se prima non è che stavano esattamente insieme...scopavano e basta...un rapporto occasionale"
"Ma che è successo nel dettaglio..?"
Disse curiosa....dovevo scapire perché Celeste fosse arrivata a credere che fossi io la causa di tutto.
"Bhe...questo...non lo so con Certezza....mi ha detto tutto di sfuggita stamattina....pare che abbiano litigato di brutto."
"Forse ha aperto gli occhi sulla persona che è "
Camilla sempre sincera.
E mentre loro parlavano,ricevetti due messaggi.
Uno era da parte di Celeste.
Lo lessi:
'Cambio di programma,lui non ha intenzione di parlarmi.Perciò voglio che quando vi vedete gli parli di quanto sono cambiata...e se lui il giorno dopo sarà tornato da me...io non pubblicherò niente.
Ma se lui non lo farà....ti riterrò responsabile.
Kiss 💋'
Maledetta.
Strinsi i pugni...
L'unica cosa che posso fare...e tentare di evitare Jughead,anche se è un po' impossibile dato che siamo compagni di progetto.
Accidenti!
Il mondo c'è l'ha con me.
L'altro messaggio è da parte di Jughead .
Lo lessi:
'Ei!prima di scappare da Celeste avrei dovuto chiederti,quando ci vediamo e dove ci vediamo...dato che siamo compagni di progetto e abbiamo solo due giorni...
A me va bene dove e quando vuoi tu...fammi sapere😉'
Risposi velocemente:
'Sono ancora in punizione,non posso ne andare,ne portare qualcuno in casa ricordi?
Faremo il progetto a distanza'
Scrissi con freddezza.
Purtroppo è l'unico modo che ho per non assumermi alcuna responsabilità.
Ritornando all'ascolto,notai che Camila e Ralph avevano intrapreso un altro discorso.
Parlavano del progetto.
"E menomale che sono capitato con te...."disse Ralph con fare seducente.
Camilla nascondendo il rossore disse:"perché menomale?"
"Bhe...per due motivi..."
Disse toccandosi i capelli con imbarazzo:"il primo...è perché sono capitato con la ragazza più bella della classe...."
Camilla sorrise con fare seducente....
Tentai di andarmene,ma era palese che Camilla voleva che rimanessi con lei...
Anche se non ne comprendevo il motivo...
"E il secondo?"
Disse giocando con i capelli.
"Il secondo invece perché con te non avrò imbarazzo nel confessare ciò che sto per dire...anche se potresti picchiarmi..."
Disse facendo una risata imbarazzata..
Camilla lo guardò come a dirgli di continuare:"Giura che non mi picchi"
"Perché dovrei?"
Disse ridendo.
"Tu giuralo"
Disse ridendo.
"Va bene hahah"
E dopo un po' di esitazione disse:"io non ho mai visto il film 'Colpa delle stelle"
Inutile dire che la faccia mia e di Camilla...erano quelle di una che se avesse avuto dell'acqua in bocca,gli avrebbe sputato in faccia:"dobbiamo rimediare immediatamente!
Abbiamo solo due giorni per questo progetto!
Hai lezione adesso?"
Lui frettolosamente disse:"nono sono libero!"
"Bene allora andiamo subito a recuperare!"
Fece per andarsene ma poi si girò verso di me e disse:"se non hai niente da fare puoi venire con noi in sala relax"
"No tranquilla vai pure...io adesso ho lezione"
"Sei sicura?"
"Si stai tranquilla...andate..."
Lei mi sorrise e poi prese Ralph e se lo portò via.
Tutti erano usciti tranne il professore.
Era intento a leggere dei documenti.
Andai verso l'uscita ma mi fermai all'orlo.
Il prof lo notò:"signorina Davis..."
Mi girai sentendomi chiamata:"si?"
"Vuole chiedermi qualcosa?"
Ci pensai per un attimo ma poi dissi:"effettivamente si...."
Dissi sedendomi nella sedia difronte la scrivania.
Lui mi fece un segno con la mano,come per darmi il via.
"So bene...che è lei quello che comanda...ma io vorrei che rivedesse l'opzione di poter cambiare il compagno di progetti..."
"Perché?qual'è il problema?pensi che ti troverai male?"
"Nono...non è questo...e che mi sentirei più a mio agio con una ragazza...con una mia amica insomma..."
Il professore sembrò pensieroso e poi però con fermezza disse:"poco fa una tua compagna mi ha chiesto la stessa cosa....ma con la differenza che lei sapeva con chi voleva stare,mentre tu vuoi solo che ti trovi qualcun'altro..."
Aggrottai la fronte e dissi:"quale compagna?"
"Celeste Moncher...."
"Ah...e cosa le ha detto?"
Dissi per niente sorpresa ma con un po' di tristezza.
"Le ho detto la stessa cosa che sto per dire a te:come ho già detto in classe,non si cambiano i gruppi fino al secondo quadrimestre"
Si mise gli occhiali con l'intento di tornare a sbrigare i suoi documenti,ma sospirando dissi:"non può neanche pensarci?"
Il professore sembrò esasperarsi per un momento è togliendosi gli occhiali disse:"ascoltami....se dovessi accontentarti,dovrei accontentare anche gli altri compagni...e sai cosa succederebbe?"
Scossi la testa:"succederebbe che tutti penseranno che sono il più passivo,penseranno di non fare la mia materia perché vi ho concesso di scegliere con chi stare,e li perderei il controllo della situazione."
La mia mente pensava già a tutte le scuse che avrei dovuto inventarmi per non rimanere con lui.
Ma purtroppo il destino non voleva darmi ascolto.
Il professore per terminare disse:"perciò Davis sono costretto a rifiutare la tua richiesta...."
"Va bene..."
"Mi dispiace,ma un giorno mi ringrazierai."
Sorrisi ed uscì dalla classe.
////////
Passai le ore restanti a fare corsi e ad evitare Celeste e Jughead.
Si fecero le due e non appena uscii dalla scuola,corsi verso la macchina di mio padre e tornai a casa.
Come al solito durante il tragitto in auto nessuno parlava.
L'unica cosa che spezzava un po' il silenzio era la musica.
In tutto questo ricevetti un messaggio.
Presi il cell e vidi che era da parte di Ken:
'Sei davvero una ragazza cattiva.Andare via da scuola senza neanche salutarmi☹️'
Risi immaginandomi il suo finto tono triste.
Risposi:
'Perdonami😅,sono dovuta scappare di corsa.Mio padre mi ha messo fretta....'
Inviato.
La risposta non tardò ad arrivare:
'Va bene tranquilla,ti perdono.💋'
Sorrisi.
Messaggiamo ancora per un po',per poi salutarci,dato che lui aveva da fare,ed io mi sarei dovuta mettere in contatto con Jughead per fare il progetto a distanza.
Arrivata a casa notai che non c'era traccia di mia madre e mio nonno e pensando al peggio dissi:"Oh mio dio papà non è successo nulla alla nonna vero??"
"Calmati non le è successo nulla,sono solo andate a farle una visita e fra poco li raggiungerò "
Disse posando il giubbotto.
"Vengo anch'io!"
"No.Tu rimani qua,sei in punizione,ricordi?"
Posai lo zaino con rabbia e dissi:"so di essere in punizione ma quello che mi stai facendo non è affatto giusto!"
"Quello che non è giusto è quello che hai fatto tu....mi rispondi male,origli le conversazioni,alzi la voce!
Mi hai mancato di rispetto"
Disse andando in cucina.
Lo seguì:"ok va bene ho sbagliato ti chiedo scusa!ma io ho bisogno di vederla!di dirle che le voglio bene!ho bisogno di starle accanto!"
Dissi quasi piangendo,ma non lo feci.
Mio padre strofinandosi gli occhi con fare esasperato disse:"ascoltami....quando non sarai più in punizione potrai andare a trovarla,ma fino ad allora ti dovrai limitare a credere a ciò che ti diciamo noi,ovvero che sta bene!"
"Ma papà io vogl-"
"Non mi interessa cosa vuoi...ti deve importare di quello che voglio io!Ed io voglio che tu la smetta di fare la bambina viziata!"
Disse gridando,facendomi smettere di parlare.
"Vai di sopra....mangierai non appena vado via ma adesso non ti voglio vedere"
Disse con rabbia ma con tono normale.
Io lo guardavo,con la speranza che la smettesse di trattarmi come se fossi una bambina.
"Perché fai così...?prima non eri così..."
Dissi avvicinandomi a lui piano piano.
"Prima eri severo si....ma eri comunque dolce con me...dicevi che ero la tua principessa...e che nessuno doveva ferirmi..."
Dissi sorridendo,ricordando quei momenti belli,quei momenti dove ancora il nostro rapporto era bello.
Gli andai di fronte,il suo sguardo sembrava malinconico.
"Tu dicevi che avresti ammazzato chiunque mi avrebbe fatto star male....
Ma qui l'unica persona che mi sta facendo del male sei tu...."
Lo sorpassai e ,senza dargli il tempo per replicare,salì in camera mia.
Per la prima volta avevo usato la rabbia per parlare e non le lacrime.
Erano le due e mezza.
Dovevo aspettare come minimo mezz'ora per poter mangiare...
Anche se ,onestamente,il cibo era passato in secondo piano....in quel momento necessitavo solo di un abbraccio.
Mi sedetti nel sedile del piano e aprendolo presi un attimo la collana....
Guardandola pensai...che essa fosse l'unica cosa che avevo per poter stare vicino a mia nonna....e ,come per abbracciarla,portai la collana al petto.
Dopo di che la rimisi a posto.
Mi buttai nel letto e prendendo il telefono tentai di chiamare jughead.
'Segreteria telefonica,lasciate un messaggio.BIP'
'Jughead sono Lili,appena sentì il messaggio chiamami,così cominciamo a fare il progetto'
Una volta lasciato il messaggio mi buttai a peso morto nel letto.Cosa diavolo devo fare con  Jughead?
Non so se dirgli il motivo per cui lo voglio allontanare o se farmi odiare...la seconda sarebbe meglio anche se non voglio che mi odii per qualcosa che non vorrei.
Ma allo stesso tempo ci conosciamo da poco,posso farne almeno della sua amicizia....
Ma che sto dicendo....
Mi alzai dal letto non appena sentii mio padre uscire di casa.
Scesi di sotto e mangiai:spaghetti al pomodoro,almeno una gioia.
Continuai a guardare il telefono con la speranza che prima o poi ,Jughead si sarebbe fatto vivo.
Guardai un po' di televisione nel mentre che pranzavo e all'improvviso il mio telefono squillò:"finalmente!Ti ho lasciato almeno due messaggi in segreteria e a nessuno dei due hai dato retta!"
Dissi pensando fosse Jughead.
"Emh...che messaggi?non ho ricevuto nessuna chiamata"
Ma poi riconobbi la voce:"oh dio che figura....Ken scusami...pensavo fossi Jughead"
Dissi mettendomi una mano in fronte.
Lui rise:"tranquilla non fa nulla....perché lo stai chiamando?"
"Perché ho da fare un progetto con lui...e non si sta facendo sentire..."nel mentre che parlavo con lui,presi le scale.
"Ah...così sei in coppia con lui?"
Io tranquillamente dissi:"Si.."
"Ah capito..."
Mi fermai a metà corridoio e dissi:"è tutto ok?ti sento strano..."
"Sto bene...è solo che...non mi va a genio .."
"Chi ?Jughead?"
"Bhe si..."
"Ma stamattina ti ho visto tranquillo...in fondo è grazie a lui se ci siamo chiariti..."
"Si lo so...ma fidati quando ti dico che non c'è da fidarsi..."
"Non stai dicendo questo perché sei geloso vero?"
Dissi ridendo.
"Io geloso?!ma non farmi ridere,io non sono geloso di nessuno..."
"Va bene farò finta di crederti"
Risi per un po' e poi lui bloccandomi disse:"posso passare a trovarti?mi manchi..."
"Lo sai che non posso ricevere visite....sono in punizione...non posso neanche far venire Jughead per il progetto"
"Lo so lo so....ma magari posso fare come ieri..."
"Non ci pensare nemmeno!non voglio avere un ragazzo morto!"
"Hahaha e va bene....ma senti...quanto dura questa punizione?"
"Fino a sabato....domenica tecnicamente dovrei essere libera..."
"Bene ,allora domenica usciamo insieme?"
"Non lo so...dipende da dove mi porti..."
Dissi provocandolo un po'.
Entrai in camera mia e mi sedetti davanti la scrivania...
"Vorrà dire che ti dovrai affidare a me...dato che il posto dove ti porterò sarà una sorpresa"
"Va bene...adesso vado,cerco di contattare Jughead per studiare un po'..."
"Va bene...a dopo"
Non appena staccai la chiamata senti il rumore di una porta che si apriva.
Misi l'orecchio attaccato alla porta e sentii le voci di mia madre e mio padre.
Sono tornati così presto?
Andai di sotto e vedendomi mia madre disse:"Oh Lili...come è andata a scuola oggi?"
"Molto bene....e la nonna invece?come sta?"
Vidi mio padre irritarsi.
Mia madre invece rispose tranquillamente:"la nonna è ancora incosciente....ma non ha avuto peggioramenti."
Disse sorridendomi,oggi è molto tranquilla rispetto agli altro giorni...perciò tentai:"mamma...quando potrò andare a trovarla?"
E fu li che il suo sorriso svanii e a rispondermi fu mio padre:"ne abbiamo già parlato Lili!
Dopo la tua punizione se ne parla!"
Feci per rispondere ma all'improvviso qualcuno suonò alla porta di casa e tutti ci guardammo:"aspettavate qualcuno?"
Dissi io sapendo che non potevo aspettare qualcuno,dato che sono in punizione.
Mia madre e mio padre si guardarono fra di loro come a dire 'ma chi è?'.
"Tesoro puoi andare tu ad aprire?"
Disse mia madre dirigendosi in cucina e mio padre di sopra.
Senza dire nulla andai ad aprire.Non mi misi a pensare chi potesse essere,e non guardai neanche lo spioncino.
Aprii la porta e....
"Jughaed?!"
"Ciao anche a te Blondy"
Mi salutò con la mano,e fece per entrare ma io lo spinsi indietro:"Che cosa stai facendo qui?!"
Dissi uscendo fuori e socchiudendo la porta.
"Sono qui per il progetto,mi sembra più che ovvio"
Disse divertito.
Ma la cosa mi fece irritare e a bassa voce dissi:"ti avevo detto...anzi ripetuto... che sono in punizione!Se mio padre ti vede ammazza prima me e poi te!"
"Non ho paura del papà geloso anzi ,sono ansioso di conoscerlo"
Fece per sorpassarmi ma io mi posizionai davanti a lui:"Jughead dico sul serio!vai via!"
"Negativo.Sono appena arrivato e ci ho messo mezz'ora....adesso la macchina è stanca!"
Voglio morire!
"Ma che dici!le macchine non si stancano!e in più non ti ho chiesto io di farla stancare!"
Dissi dimenticandomi di parlare a bassa voce.
E infatti i miei mi sentirono:"con chi stai parlando Lili?"
Disse mia madre aprendo la porta.
Ed io che prima davo le spalle alla porta,mi girai velocemente verso mia madre:"nessuno mamma tranquilla,stava giusto andando via!"
Dissi guardando Jughead di traverso nella speranza che se ne andasse.
Ma ovviamente ho un compagno di progetto molto insistente.
Jughead guardò mia madre e disse:"salve signora Davis,sono Jughead,compagno e amico di vostra figlia!
Sono qui di mia iniziativa....dobbiamo svolgere un progetto per la scuola...."
Mio padre arrivando da lontano disse:"non mi interessa!lavorate a dista-"
"Ma insomma si può sapere che ti prende!?
La visita del ragazzo non è di cortesia,ma lavorativa!"
Disse mia madre arrabiandosi.
Mio padre guardò male Jughead:
"Potrebbe essere un trucco ci hai pensato?magari dice così ma in realtà non ha neanche i libri con se!
A quel punto vidi Jughead che prese il suo zaino dalla spalla e uscii i libri:"Signor Davis,io sono il compagno di progetto di sua figlia e abbiamo tempo fino a venerdì per lavorarci su...ed oggi è mercoledi...
E in più..ho la prova che sono qui solo per il progetto"
Tirò fuori il telefono e gli fece vedere i nostri messaggi:"come vede sua figlia mi aveva detto che era meglio fare le cose a distanza,ma io quando faccio un compito ho bisogno di vedere la persona e confrontarmi con essa...e poi.."
"Cos'è questa faccina?"
Disse guardando il messaggio
"Come?"disse Jughaed non capendo.
"Cos'è quest'occhiolino?ci stai provando con mia figlia per caso?"
"Frank ma che dici?"
Disse mia madre guardando me.
E fu li che capi che mio padre stava per uscire di testa.
Era come se stesse cercando un pretesto per buttarlo fuori.
Jughead mantenendo la calma rispose con serenità,non capendo che tipo di accusa gli stesse lanciando mio padre:"Signore è una faccina..."
Gli uscì una risata nervosa e si toccò i capelli per l'imbarazzo.
Guardava me come a chiedermi aiuto.
"Una faccina può alludere a molte cose...e tu stai alludendo al fatto che te la vuoi scopare"
"Oh mio dio Frank!"
Disse mia madre disgustata dalla comportamento di mio padre.
Io strinsi i pugni:"papà che stai dicendo?!"
"Sto dicendo che questo ragazzo ti vuole portare a letto e-"
"E anche se fosse?!"
Andai verso Jughaed e istintivamente gli presi la mano.
Jughaed non appena gli presi la mano,la strinse più forte.
Come a darmi la forza per ribellarmi.
Mio padre notando quel gesto si arrabbiò:"e questo cosa significa?!"
Disse indicando col dito le nostre mani intrecciate.
Ed io risposi a tono:"significa,che non puoi controllare le mie relazioni!"
Dissi sorpassandolo e trascinandomi Jughead di sopra,tenendolo sempre per mano.
Potei sentire mio padre mormorare con mia madre:"quel ragazzo non mi piace!"
"È il compagno di progetto di tua figlia!fattene una ragione e calmati!Perché stavolta hai davvero esagerato!"
E dopo di che non li sentii più dato che eravamo arrivati in camera mia.
Dopo essermi chiusa a chiave lasciai la mano di Jughead e mi misi le mani ai capelli:"tu hai idea di cosa mi hai fatto fare?"
"Potevo cavarmela da solo..."
"Ma per favore...mi stavi lanciando sguardi da quando sei entrato...io ti avevo avvisato che mio padre si sarebbe arrabbiato,ma tu non mi hai voluto ascoltare"
Dissi arrabbiandomi con lui:"Bhe se la mia presenza ti turba così tanto,tolgo il disturbo!"
Disse lui arrabbiandosi,per poi dirigersi verso la porta ma io mi posizionai davanti.
"Il pasticcio ormai lo hai fatto,non ha senso che te ne vai!"
jughead si mise a braccia conserte:"io non resto in una casa dove non sono il benvenuto!"
"Non sei il benvenuto perché ti avevo espressamente richiesto di lavorare da casa!Ma ovviamente Jughead il duro,non prende ordini da nessuno!Figuriamoci da una ragazza!"
"Adesso sono maschilista!?ma che problemi hai?!non ti sei chiesta perché non ti ho ascoltato?!o perché abbia fatto mezz'ora per un possibile rifiuto?!"
Non risposi,dato che effettivamente non me lo sono chiesta.
E senza lasciarmi parlare continuò lui:"sono venuto qui perché volevo capire che cosa avessi....dato che...sei fredda con me....e ho provato a cercarti oggi ma ogni volta che ti vedevo giravi l'angolo e così mi sono fermato a pensare:cosa avevo fatto per meritarmi la tua freddezza?Non capivo...perciò mi sono presentato ugualmente a casa tua...nonostante non volessi...
E non perché non eseguo gli ordini...ma perché volevo solo sapere che cavolo di problemi hai!"
Disse parlando ma con tono arrabbiato per poi sedersi nel letto e gettare lo zaino di peso per terra.
Dopo aver sentito tutto ciò che aveva detto...pensai al messaggio di Celeste....
Pensai a cosa fare...
Era il momento ideale per rompere quel briciolo di legame che c'era fra di noi...
Era il momento in cui avrei potuto trattarlo male con la scusa che ha
fatto una cavolata e mandarlo a quel paese....
Ma come potevo mandarlo a quel paese dopo tutto quello che lui aveva fatto per me?
Lui senza nemmeno conoscermi mi aveva nascosto da Celeste,mi ha medicato la ferita nelle mani nonostante mi rifiutassi e si era preso la briga di portarmi a casa anche se gli sarebbe venuto lungo il ritorno.
Non posso mandarlo a quel paese solo perché Celeste ha in mano il mio passato,non posso.
Allora sedendomi vicina a lui dissi:"scusami se mi comporto in modo strano da stamattina....
Ma tu non centri nulla credimi...."
"E allora si può sapere che ti succede?"
Disse girando la testa verso di me.
Io lo guardavo e pensavo:'Glielo dico o no?'
Sapevo che se glielo avessi detto sarebbe stato capace di andare da Celeste....
Perciò gliene parlai...ma senza nominare Celeste:"Stamattina...una persona....ha minacciato di far trapelare una parte di me che vorrei rimanesse all'oscuro...."
Jughead mi guardava confuso :"È una parte del mio passato...che ogni tanto bussa alla porta del presente..."dissi andando un po' nel dettaglio,ma Jughead mi interruppe:
"Si ho capito cosa intendi ma non capisco perché sembrava che fossi distante..."
Trovai una scusa sul momento:"perché ero molto nervosa....per la minaccia insomma..."
"Bhe ma lo eri solo con me..."
Mi zittii.
E sospirai facendogli capire che gli stavo nascondendo qualcosa:"Lili...cosa non mi stai dicendo?"
Lo guardai e poi distolsi lo sguardo.
Ma lui mi costrinse a guardarlo e disse:"chi è la persona che ti sta minacciando?e cosa vuole da te...?"
Ed io con tristezza dissi:"vuole te..."
A quel punto jughead si staccò da me e mi guardò confuso....e gli scappò una risata nervosa:"che vuol dire che vuole me?"
Disse grattandosi la testa.
E così gli raccontai tutto.
"Porca miseria....sapevo che Celeste fosse una specie di maniaca del controllo....ma addirittura accusarti di aver rovinato la sua quotidianità...."
"Già...."
Lo guardai supplicante....
Lui capendo disse:"No!nononono!non ci penso nemmeno!Non tornerò con lei!"
"Ma sarà solo per un po' di tempo....il tempo di convincerla che non centro niente con la vostra tra virgolette rottura"
"Se tornassi con lei non risolverai comunque le cose!Ti perseguiterà!"
"E allora che cosa mi suggerisci?se tu non torni con lei...dovrò starti alla larga..."
"No ma dico...sei seria?"
Disse sbottando di colpo.
"Come scusa?"
Dissi con fare sorpresa:"cioè tu mi stai dicendo...che non farai niente per impedirlo?"
"Impedire cosa?"
"Nel senso che farai ciò che vuole?"
"Bhe se tu non vuoi fare quello....sono costretta a non parlarti più..."
Lui si alzò e assunse un tono arrabbiato:"non ci posso credere...,mai nella vita ho incontrato qualcuno di così stupido!"
"Ma che ti prende?!"
Dissi alzandomi di botto:"cioè tu mi stai dicendo che sei disposta a barattare la nostra amicizia...per una cosa accaduta in passato?!ma che cazzo di problemi hai?"
"Sarà anche passato ma è comunque una parte di me che voglio che rimanga segreta...!
E se devo barattare la nostra amicizia allora è quello che farò!"
Dissi tutto d'un fiato.
Solo dopo capi che avevo appena mandato all'aria la nostra breve amicizia.
I miei occhi si fecero lucidi nel vedere...i suoi occhi che mi guardavano stupefatti.
"Io non posso crederci..."disse guardandosi intorno...come se non volesse guardarmi negli occhi.
"Adesso vattene....per favore...."
Dissi girandomi verso la finestra....non volevo vederlo andare via.
Chiusi gli occhi e sentii lui che prese lo zaino.
Lo sentii aprire la porta...ma non lo sentii uscire perciò mi girai e vidi lui fermò davanti alla porta aperta.
Lo senti mormorare qualcosa per poi chiudere la porta e venire verso di me:
"Io ti ho aiutato quando nessun'altro lo avrebbe mai fatto.Ti ho aiutato a nasconderti da Celeste nonostante non sapevo chi fossi.Ti ho aperto gli occhi su Celeste,quando pensavi che fosse Camilla il problema ,io ti ho fatto riconciliare con lei.....
E per finire....ti ho fasciato quelle mani che si erano fatte del male...sempre senza chiederti nulla in cambio cazzo! E questo è il tuo ringraziamento?!"
Mi girai di nuovo ma stavolta Jughead mi costrinse a guardarlo:"non provare a nasconderti..."
Disse facendomi girare prendendomi dalle spalle.
Mi ha preso le mani e mi ha tolto i guanti che nascondevano le ferite:"chi è che ti ha curato senza fare domande?chi è che ti ha fasciato?chi è che non ti ha voltato le spalle nel momento del bisogno,eh?!"
Disse gridando e buttando i guanti per terra.
"Smettila!"dissi spaventata.
"Di fare cosa..?!di dire come stanno le cose?!eh no...mi stai buttando nel cesso e adesso devi sorbirti i miei pensieri!"
Mi abbassai e presi i guanti...ma non li misi...
Poggiai i guanti sul pianoforte e sospirando dissi:"eh va bene.Avanti dimmi quello che pensi..."
Dissi andandogli vicino.
"Sputa il tuo odio...non ingerirlo...."
Una lacrima percorse la mia guancia....
I suoi occhi mi scrutavano.
E senza smettere di guardarmi si avvicinò ancora di più a me...
Eravamo vicini....e avevo come l'impressione che i suoi occhi volessero entrare nel mio inconscio...con un dito mi asciugò la lacrima rimasta nella guancia e sospirando disse:"io pensavo fossi una persona diversa....quando ti ho incontrata ho pensato....questa è matta...che ci fa nel bagno dei maschi...?"
Disse accarezzandomi i capelli:"mi incuriosivi...sapevo che ti avrei rivista...perciò ho voluto conoscerti...."
Accennai un sorriso nel sentire quelle parole.
Si allontanò da me.
"Non l'avessi mai fatto.."
Con una semplice frase priva di odio e di veleno,era riuscito a ferirmi,come una freccia avvelenata.
Fece per andarsene ma io alle spalle gli urlai :"dov'è finita quella rabbia che volevi sputarmi in faccia!?perche ti stai trattenendo!?"
Altre lacrime uscirono.
Lui si girò e con fare freddo disse:"non mi sto trattenendo...."
"Ah no?!"
"Cos'è?!pensavi che ti avrei insultata?"
Lo guardai come a dire 'si'.
Lui capendo disse:"Era quello il mio intento all'inizio....ma poi vedendo il tuo stato...ho pensato...che non ne valeva la pena...."
Fece per andarsene di nuovo ma io dissi:"perché?!"
Dissi fra le lacrime,lui senza girarsi disse:"perché ti stai già distruggendo da sola...."
Dopo aver lanciato l'ultima bomba emotiva ,Jughead uscii dalla mia camera.
Rimasi a guardare la porta che aveva varcato per almeno un quarto d'ora,per poi inginocchiarmi e mettermi le mani negli occhi per cercare di fermare le lacrime.
Mia madre bussò alla porta e disse:"tesoro tutto bene?Ho visto il tuo compagno andare via...sembrava di malumore...tutto ok?"
Lei non sentendo risposta entrò e vedendomi per terra forse verso di me.
"Lili tesoro che cos'hai?!"
Disse inginocchiandosi davanti a me.
La guardai e senza dire niente appoggiai la testa sulla sua spalla e la abbracciai.
Lei, sorpresa ,non ricambio subito .ma dopo un po' sentii la sua mano accarezzarmi i capelli,e mentre le mie lacrime continuavano ad uscire silenziosamente dissi:"mamma non ne faccio una giusta..."
"Che cosa dici Lili...."
Alzai la testa per guardarla e dissi:"da quando sono arrivata ho causato solo dolore....sono un disastro.."
Un'altra lacrima percorse la mia guancia,ma mia madre la asciugò col pollice e accarezzandomi il viso disse:"tu non sei un disastro tesoro...sei solo un adolescente e come tale tu stai facendo delle scelte...ma purtroppo non sempre le scelte che facciano sono giuste...è solo dopo ne vediamo le conseguenze...."
"Ma io sapevo già a cosa stavo andando incontro....sapevo che facendo quella scelta lo avrei perso...ma ho scelto comunque la strada più facile...sono stata un'egoista"
Durante la frase finale misi le mani davanti agli occhi per asciugare le lacrime che stavano uscendo....e nel frattempo sentii mia madre toccarmi le mani.....e sussurrò:"che cosa hai fatto alle mani...?"
Le ritrassi e alzandomi di fretta dissi:"non è nulla..."
Le diedi le spalle.
"Da quant'è che avevi quelle ferite?"
Mi fece girare.
"Ho detto che non è nulla di grave..."
"Lilian Davis smettila di dirmi bugie,dimmi quando te le sei fatte!"
Cercai di uscire ma mia madre mi prese per il braccio costringendomi a fronteggiarla:"Lilian dimmi quando-"
"Ma certo!"
Dissi gridando.
Mi staccai da lei e cominciai ad applaudire:"ma brava mamma bella mossa!Approfitaimo dei momenti di debolezza di Lili per farci dire che cosa gli passa per la testa!Preferisci domandarmi quando me le sono fatte perché hai paura di scoprire il come me le sono procurate?"
"Lilian cosa stai-"
"Bhe Va bene!se ci tieni tanto a saperlo te lo dico!Ce le ho dalla notte in ospedale...."
Fu in quel momento che mia madre disse:"lascia stare io...adesso me ne vado..."
Fece per andarsene ma io mi misi davanti e dissi:"vai già via?non vuoi sapere come me le sono fatte?"
"Ho da fare.."
Mi sorpassò ma io continuai a parlare:"me le sono fatta per colpa di papà!"
Si fermò poco prima di sorpassare la porta.
Dato che avevo ottenuto la sua attenzione continuai:"dopo che mi ha mollato lo schiaffo...non sono tornata subito a casa....sono rimasta fuori...a piangere a urlare 'perché?! Che cosa ho fatto di male?'
Se io non fossi andata via,la nonna non sarebbe in ospedale!E non provare a dire che non ho colpe perché è cosi"
Ero arrabbiata ma piangevo.
Lei si girò sentendo il tono della mia voce alzarsi.
Continuai a parlare:"c'erano dei vetri...nel marciapiede fuori dall'ospedale...e in quel momento il cervello diceva solo una cosa....merito il dolore...così ho colpito i vetri con le nocche delle mani...fino a spaccarle!"
A mia madre scesero delle lacrime...e si mise una mano in bocca.
"E Queste bende..."
Dissi alzando le mani in bella vista:"se ho queste bende...è solo grazie al ragazzo che papà ha insultato!"
Dissi gridando.
Ormai le lacrime erano cessate per far spazio alla rabbia:"altrimenti non mi sarei curata!Perché me lo merito Mamma!"
Lei si avvicinò a me ed io continuai a parlare:"se nonna sta male è colpa mia!solo mia!mia!mia!mia!"
Gridai e gridai...buttai fuori tutto il male che mi stava massacrando,ma più urlavo più sentivo dolore.
Avevo paura per mia nonna,temevo che avrei avuto la sua morte nella mia coscienza per tutta la vita.Mentre gridavo e piangevo,come una disperata,
mia madre con le lacrime agli occhi, venne verso di me e mi avvolse in un forte abbraccio capendo che stavo avendo un attacco di panico.
Mi continuava a dire che dovevo calmarmi,ed io per risposta cercavo di staccarmi dal suo abbracciò,ma lei non mi lasciava.
"Sfogati Lili,sfogati!"
Continuava a dire mentre io combattevo contro il mio dolore interiore.
Mi sentivo colpevole di tutto.
Sentivo di meritarmi l'odio di Celeste.
L'indifferenza di Jughead.
Sentivo di aver rovinato la vita a tutti quelli che mi amavano,persino mia nonna..
"Lasciami!Lasciami mamma lasciami!
Le dicevo tra le urla,ma lei ad ogni mia parola stringeva più forte,mi accarezzava i capelli e mi continuava a dire che dovevo buttare via il dolore che avevo dentro.
E pian piano lo feci,dissi tutte le cose che mi stavano distruggendo.
"Celeste mi odia!Jughaed. Mi odiano tutti!Tutti mi odiano mamma!"
"Tesoro non dire cosi..."
"Invece si ...pure papà mi odia..."
"Ma no amore ..."
"Invece si!altrimenti non mi avrebbe tirato uno schiaffo..."
Urlavo e piangevo.
Mia madre mi cullava,non si
staccava da me.
E pian piano le urla fecero spazio alle parole,e le parole fecero spazio alle lacrime,lacrime piene di dolore.
Piansi come non mai.
Fino ad esaurire le lacrime...
Fino ad esaurire le parole.
Fino a spegnermi.
//////////////////////
Pov's Camilla
Si fecero le cinque quando arrivai a casa di Ralph per svolgere il progetto.
Ma più che studiare abbiamo guardato il film...almeno così si sarebbe potuto fare un'idea su quello che avremo dovuto relazionare.
Inutile dire che durante il film(tral'altro d'amore...)non ha fatto altro che lanciarmi occhiate dolci....e quando i due protagonisti si baciavano la tensione diventava molto palpabile...
Come se da un momento all'altro ci saremo saltati a dosso.
Ma per fortuna non accadde....
Anche se non nascondo che il modo in cui mi guarda non aiuta molto.
Io sto cercando di fare la difficile...come mi ha consigliato Lili,sto cercando di far durare il nostro flirt il più allungo possibile.
Ma lui mi provoca...
Non ha fatto altro che provocarmi da quando sono arrivata....aprendomi la porta a petto nudo......ma per il momento nulla di così provocante da farmi perdere la testa.
Verso la conclusione del film,delle lacrime bussarono per uscire ma riuscii a trattenermi...
Colpa delle stelle...
È un film davvero molto bello....ma anche molto triste...guardai verso di lui e vidi che aveva gli occhi lucidi.
Risi cercando di non farmi sentire.
Invano.
Lui si accorse della mia risata e disse:"perché ridi?"
"Nono nulla..."
"Non mi dire che trovi divertente questa scena..."
"Nono mi fai ridere tu"
"Io..?"
"Si tu..."
"E perché ti faccio ridere?"
Disse divertito.
Eravamo seduti nel divano da quando abbiamo iniziato a guardarci il film.
Poca distanza c'era tra noi.
Io ero da un lato e lui in quello opposto.
Risposi con fare provocatorio:"Bhe ecco...rido perché non pensavo fossi un uomo sensibile a scene di tristezza..."
Lui accennò una risata.
"Da che pulpito viene l'accusa..."
"Che intendi scusa?"
"Bhe...ti ho guardata per tutto il tempo sai?non smettevi di aver gli occhi lucidi!"
All'inizio risi...ma poi analizzai meglio la frase che aveva detto e senza pensarci lo guardai e dissi:"mi hai guardata...per tutto il tempo..?"
Dissi con fare timido.
Lui ammiccò ad un sorrisetto che alludeva ad un 'beccato'.
Ma l'imbarazzo fece largo alla sicurezza:"Bhe...come potevo non guardarti...sei bellissima.."
Disse avvicinandosi un po' di più...ma ancora non era del tutto vicino a me.
Mi morsi il labbro...
Cavolo...perché non mi sto zitta....
Se continua a farmi la corte in questo modo...non so se riuscirò a resistere...e in più non si vede l'ombra di nessuno....
Ed istintivamente....
Presi il mio dubbio e lo posai sul campo parlato:"ma...i tuoi genitori non ci sono?"
"Sono via per lavoro...perciò siamo soli..."
"Ah...capito..."
Tentai di nascondere l'ansia che pian piano si faceva spazio in me.
Cioè.
Io sono a casa di un ragazzo che mi piace.
A lui piaccio io.
Stiamo flirtando da quando è iniziato il film e,come se la situazione non fosse abbastanza chiara,siamo soli.
Bene...il destino non poteva essere più che chiaro.
Vuole vedere quanto a lungo posso resistere.
Ma io ce la posso fare.
Parlando di ansia....
Sentendo il mio silenzio lui si avvicinò a me e disse:"ti crea disagio?"
"Cosa?"
"Ti crea disagio il fatto che siamo soli in casa..?"
"Mmh no...dovrebbe?"
"No...no certo che no!"
Disse imbarazzato.
Mi fece ridere il suo fare impacciato...e mi cadde una ciocca nel viso
E lui né approfitto...
"Sei molto bella quando ridi..."
Avvicinò la sua mano lentamente al mio viso,prese la ciocca e la mise dietro l'orecchio....la sua mano però non si fermò...giocava con i miei capelli...
Io ero come immobile...avevo come smesso di respirare per un attimo.
La sua mano accarezzò la mia guancia...
Io guardandolo dissi:"anche tu sei molto bello..."
Lo so.
Lo so mi è stato detto di resistere ma è più forte di me....
Lo desidero troppo....e credo proprio che ci vorrà un miracolo per staccarmi dal suo incantesimo.
Lui sentendo il mio complimento sorrise e cominciò ad avvicinare il suo viso al mio...in quel momento tornai in me e mi alzai di fretta tossendo:"coff!coff!scusami ho un colpo di tosse....COFF!COFF!"
Lui preoccupato disse:"ti prendo un bicchiere d'acqua!"
Disse alzandosi per andare a prendere un bicchiere di acqua....
Smisi di tossire non appena uscì dalla stanza,e dato che la cucina era al piano di sotto,avevo un po' di tempo per osservare il piano in cui ero.
Uscita dalla stanza,a destra c'erano le scale che portavano di sotto e a sinistra c'era un corridoio che portava ad altre stanze.Dato che la mia curiosità non ha limiti ,percorsi il corridoio.
Molti quadri erano appesi,un lungo tappeto accompagnava il corridoio.La maggior parte delle porte erano chiuse a chiave,solo due erano aperte:
Il bagno ed una camera da letto.
Erano le uniche stanze a porta aperta.
Vi lascio immaginare dove sono entrata.
C'erano molti poster...credo si tratti della stanza di Ralph.
Camminai all'interno della stanza.Vidi una scrivania piena di fumetti.
Risi nel vedere che era davvero piena di questi libri.
È un amante dei film Marvel,me lo aspettavo.
Erano tutti sistemati per bene,assieme ad altri libri.
Tutto quello che volevo era conoscere Ralph...perciò continuai ad esplorare la sua camera...fino a quando:una chitarra.
Li,dietro il comodino,c'era una chitarra....
Accennai un sorriso e la presi.
Mi sedetti sul letto di Ralph mettendo la chitarra nelle ginocchia.Passai le dite tra le corde senza creare necessariamente una melodia....volevo solo emettere suoni.
Ero così presa dalla chitarra che non mi accorsi di essere osservata:"per suonarla devi usare il plettro.."
Alzai lo sguardo in direzione della voce:era Ralph che mi parlava sull'orlo della porta con un bicchiere d'acqua in mano.
"Altrimenti tu farai male alle dita.."continuò lui.
"Oh ecco....io non volevo suonare...e anche se lo volessi...non so farlo.."
"Ah no?e allora cosa stavi facendo?"
Disse posando il bicchiere nello scaffale vicino per poi sedersi vicino a me.
"Ho un debole per gli strumenti...mi è sempre piaciuta la musica...anche se non ho mai avuto l'opportunità di toccare uno strumento a causa dei miei genitori...."
"E perché?"
"Perché per loro non erano cose che meritavano la mia attenzione...."
Dissi con fare triste....ricordo ancora quei momenti in cui tentavo di convincere i miei a farmi andare ad un corso di musica....ma loro erano molto severi...e lo sono tutt'ora.
"Ah capisco..."
"Però mi piace cantare!"
"Ah si?"
"Sì o per lo meno...mi piaceva..."
Ci fu un attimo di silenzio e poi all'improvviso Ralph mi prese la chitarra e disse:"allora vediamo!"
"Mmh?"
Dissi non capendo.
"Cantami qualcosa!io ti farò da accompagnatore"
Strizzai gli occhi e velocemente dissi:"non scherzare!non canto da tantissimo tempo!"
"E allora?neanche io suono da tanto...ma non smetto di ricordarmi come si fa"
Disse ridendo.
E allora io nel vedere quel sorriso che mi implorava a cantare mi convinsi:"eh va bene...cosa vuoi che canto?"
"Canta quello che vuoi...io ti starò dietro..."
"Va bene..."
Nella mia testa mi venne in mente di cantare:He is me,i wouldn't mind.
È una canzone d'amore è molto bella...e dato che la canzone esiste solo in versione chitarra,non avrà problemi a starmi dietro..
Cantai e lui mi stese dietro come pensavo.
Quello che non mi aspettavo...e che si sarebbe messo a cantarla con me.
L'atmosfera era davvero gradevole,mi sembrava di essere in un film.
Dove lui si innamora di lei per via della sua voce,nel nostro caso ci piacciamo già....e il piacere può solo salire.
Ha una voce bellissima...
Dio!Perchè ho l'impressione che lui mi farà impazzire?
Finimmo la canzone....
"Wow..."
Lui mi guardò negli occhi....eravamo uno difronte all'altro...lontani a causa della chitarra.
Lui come a leggermi nella mente,posò la chitarra e senza darmi tempo per pensare mi prese il viso tra le mani e mi baciò.
Per un attimo fui sorpresa ma poi chiusi gli occhi e ricambiai il bacio,dando l'accesso alla sua lingua...
Era un bacio lento...e dolce.
Si staccò da me poco dopo...e dopo avermi guardata disse:"perdonami...ma non riuscivo ad aspettare di baciarti durante il nostro appuntamento...sarebbe stato sicuramente più romantico ma non ho resi-"
E senza lasciarlo finire lo baciai.
Lui rimase sorpreso per un attimo ma dopo mi bacio anche lui appassionatamente.Prese delle ciocche di capelli in un pugno,con la mano gli accarezzai il collo per poi scendere verso il petto.
Misi la mano sotto la maglietta,aveva la pelle d'oca....lo eccitavo e non si faceva problemi a nasconderlo.La situazione si fece molto più piccante quando ha cominciato a farmi sdraiare nel letto.
Gli accarezzavo i capelli e il collo,gli morsi il labbro e ci giocavo.
Stessa cosa lui.
Anche se stavamo flirtando da quando ci siamo conosciuti non
pensavo di desiderarlo così tanto.
Smisi di godermi il momento sentendo che la sua mano stava per navigare in zone intime.
Chiusi gli occhi e senza volerlo ritornai a quella sera:
'Lasciati andare....'
'Klaus lasciami...'
'Te lo avevo detto che non avrei accettato un tuo rifiuto'
Entro la sua mano nelle mie mutande e con altra mi teneva ferma.
'Ti prego Klaus lasciami!'
Non mi ascoltò,e mi buttò sul letto e mi tolse i vestiti con la forza.
Lasciami ti prego
"LASCIAMI!"
Urlai,Risvegliandomi bruscamente dai miei ricordi,mi misi seduta nel letto e non mi accorsi di avere il fiatone.
Ralph si sedette nel letto e vedendomi in quello stato si preoccupò:"eiei tranquilla!perdonami!non avrei dovuto farlo!perdonami!"
Mi alzai e senza parlare uscì dalla sua camera ,seguita da Ralph che si scusava in tutti i modi, e corsi in bagno chiudendomi a chiave.
E dopo aver chiuso mi sedetti per terra e piansi.
"Camilla ti prego perdonami!apri la porta!"
Disse bussando insistentemente.
Ma io come risposta piangevo più forte.
Mi portai le ginocchia al petto e ci nascosi la testa.
'Sei stata brava piccola....questo sarà il nostro piccolo segreto anche perché sarebbe la tua parola contro la mia'
"Lasciami in pace!"
Gridai,mettendomi le mani fra i capelli.
E per un po' ci fu silenzio.
Fino a quando...
Un suono attraverso la porta arrivando alle mie orecchie ....la chitarra...
Ralph stava suonando per me.
Non so perché lo stava facendo...ma in un attimo mi calmai....
Stava cantando la canzone che poco fa avevo cantato io...e stranamente mi calmai....
Ricordando a me stessa che Ralph non era Klaus....
Era come se per un attimo la mia mente..avesse associato Ralph a Klaus.Mi asciugai le lacrime e alzandomi di fretta aprii la porta,Ralph nel vedermi smise di suonare e posando la chitarra,frettolosamente disse:"ti prego perdonami...io sapevo quello che stavo facendo....ti giuro che non farò mai più qualcosa che non ti va...io non vo-"
Ed istintivamente lo abbracciai.
E singhiozzavo....
Lui sentendomi tremare mi abbracciò più forte e mi accarezzò i capelli.
"Camilla che succede...?"
Mi staccai per guardarlo...lui mi prese il viso tre la meni e con i pollici mi asciugava le lacrime che scendevano.
Feci per rispondere ma il mio telefono squillò...
"Scusami...devo rispondere.."
"Certo fa pure.."
Disse staccandosi da me.
Presi il telefono dalla mia tasca e guardai il mittente prima di rispondere:non lo avevo segnato...
Ma risposi comunque:"pronto?"
"Pronto...Camilla?"
Non subito riconobbi la voce perciò con fare esitante dissi:"ma chi parla?"
"Sono la signora Davis,la madre di Lili,ricordi?"
"Oh si!certo che mi ricordo"
"Bene...scusa se ti disturbo ma non so a chi rivolgermi..."
Sentivo che il suo tono di voce era molto esausto e preoccupandomi dissi:"signora Davis va tutto bene?"
"Oh sisi sto bene io...ma Lili..."
"Lili cosa?"
Dissi allarmandomi ancora di più.
"Lili...ha bisogno di te....passa il prima possibile"
"Signora Davis!"
E prima che potessi dire qualcos'altro attaccò.
Lasciandomi nell'ansia più totale.

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