10.Voci di corridoio

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Pov's Lili
Ieri sera dopo essere tornata a casa mi misi a dormire...con la speranza di prendere sonno;invano.
Feci incubi riguardo a mia nonna....
Mi svegliai sudata.
La sveglia indicava le sette e mezza ....
Ero decisa a rimanere a casa dato il mio stato.
Fu in quel momento che sentii la porta di casa aprirsi.
Perciò mi alzai dal letto per andare a dire ai miei che sarei rimasta a casa.
Ma nel dirigermi alle scale li sentii parlare di mia nonna e di me,perciò mi nascosi e origliai:"cazzo cazzo cazzo...!"
Sentii mio padre dare un pugno alla porta.
Mia madre piangeva.
"Ti rendi conto di quello che mi stai facendo fare?"
Disse mia madre rivolta a mio padre.
"Sto facendo ciò che è necessario..."
"No!mi stai costringendo a mentirle...a mentire a Lili..."
"Non mi piace per niente il suo comportamento ultimamente perciò si merita le bugie"
Scossi la testa...
E ci risiamo...quali bugie..?e da quando sono arrivata che sembra che il posto in cui vivo sia diventato un luogo a me sconosciuto.
Mia madre è cambiata,mio padre è più severo del solito....persino mio nonno sembra nascondermi qualcosa...
Non pensando uscì dal mio nascondiglio e gridai:"che cosa mi state nascondendo?!"
Mio padre sentendo la mia voce si girò e guardò verso di me:"cos'è?!oltre a rispondermi adesso origli anche le conversazioni private?!mi pare a me che il posto dove sei stata per tutto questo tempo non ti ha fatto bene!"
Percorsi il mini corridoio che portava alle scale,e prima di scenderle dissi:"non cambiare discorso!e da quando sono tornata che non fate altro che blaterare alle mie spalle!Pensavate davvero che non me ne accorgessi?!"
"Tesoro noi ti-"
Mia madre tentò di venire verso di me,ma mio padre la blocco e parlò:"noi cosa?noi niente Anastasia!queste sono cose da grandi e lei non deve impicciarsi!"
Disse parlando a mia madre.Scesi le scale e dissi:"e allora se non volete destare la mia curiosità cercate di non farmi porre domande....dato che di domande ne ho ben troppe!"
"Lilian smettila di rivolgerti così a me!"
"Altrimenti che farai?!mi darai di nuovo uno schiaffo?!"
Dissi con le lacrime agli occhi ricordandomi della nottata passata.
Le mie mani per fortuna erano coperte dalla mia lunga vestaglia.
Lui sviando il discorso disse:"perché non sei vestita?"
Disse guardandomi dall'alto al basso.
Io lo guardai e distolsi lo sguardo:"se pensi che quello che ti ho fatto ieri giustificherà il fatto che non vuoi andare a scuola ti sbagli di grosso!"
A quel punto mi prese il braccio e mi spinse verso le scale.
Non mi voltai e lui disse:"vatti subito a preparare....e smettila di piangere....piangere è da deboli e i Davis non sono dei deboli!"
Disse gridando...facendomi sussultare per poi salire di sopra.Trattenni le lacrime e andai in camera mia.
Chiudendo la porta mi accasciai a terra...e senza farmi sentire piansi...
Per pochi secondi ma piansi.
Poi mi asciugai le lacrime e mi preparai per andare a scuola...
Solita coda,solito trucco e solito outfit.Misi dei guanti per non far vedere la medicazione alle mani.
In tutto questo però si fecero le otto e un quarto.
Ero in ritardo...
Uscii dalla mia camera e scesi le scale con la speranza che nessuno mi fermasse,cosa che però accadde.
Mio padre vedendomi disse:"sei in ritardo...perciò ti accompagno io"
"Preferisco farmela a piedi"
"Non ho chiesto il tuo parere e non ti sto accompagnando perché mi fai pena....ma per evitare che tu possa marinare la scuola"
Disse passandomi davanti uscendo di casa.
Delle lacrime vollero uscire,ma strinsi i pugni e silenziosa entrai in macchina con mio padre.
Arrivai a scuola per le 9 a causa del traffico.
Feci per scendere ma mio padre disse:"dopo scuola fili dritto a casa....e non portarti nessuno a presso..."
"Perché?"
"Perché sei in punizione...."
Risi per non piangere...
"Non sto scherzando smettila di ridire"
"Ho capito!"
Dissi gridando e uscendo dalla macchina,sbattendo con forza lo sportello.
Non mi girai per guardarlo ed entrai dritta a scuola.
Andai verso la mia classe è bussai.
"Avanti"
Entrai...e in un attimo..tutte le persone in classe avevano gli occhi su di me..
Jughead era seduto con Ralph,Camilla con una ragazza di cui ancora non ricordo il nome,Celeste con una delle sue amichette,e Ken con una delle amichette di Celeste.
Tutti con gli occhi puntati su di me.
Tutti a bisbigliare riguardo al mio ritardo...
Camilla mi guardava con fare preoccupato,Celeste pure..ma cercò di mascherare quell'emozione,Ken aveva uno sguardo piano di domande per me...Ralph mi guardava semplicemente....e poi c'è Jughead che mi guardava come se avesse capito che c'era qualcosa che non andava.
"Signorina Davis...cos'è?si è svegliata tardi stamattina?"
Disse facendo scappare qualche risatina..
"In un certo senso si...ho avuto problemi....di insonnia..."
"Lei sa che non posso lasciarla entrare come se niente fosse vero?È in ritardo di un'ora signorina ....neanche mezz'ora!Un'ora...sia chiaro che io non sono quella professoressa che tollera certi atte-"
Lei parlava ma io cominciavo a non sentirla più...la mia vista si stava offuscando...
No...non di nuovo...
C'era una sedia davanti a me...mi sedetti e mi misi le mani fra i capelli."Signorina Davis!Non le ho detto che si può sedere..."
Ricominciò a rimproverarmi ma l'unica cosa che sentivo era il mio battito fortemente accelerato..
Pov's Jughead
Ma che cazzo di problemi ha quella ragazza?!
Si vede da lontano un miglio che sta male ed è venuta comunque.
Anche se quella che ha più problemi in questo momento è la professoressa....
Dio...solo un idiota continuerebbe a parlare,senza accorgersi che un suo alunno sta male.
Tutti si guardarono...notando lo stato di Lili.
Qualcuno cercò di intervenire...ma la prof lo zittiva senza lasciarlo parlare.
Io non feci niente...la osservavo...perché cavolo è venuta!?
Lo stato di Lili sembrò generare.
Si mise una mano alla bocca,come se stesse cercando di non vomitare.
È un attimo dopo corse fuori.
Strinsi i pugni nel vedere la stupidità della prof.
Ralph essendo accanto a me aveva notato la tensione che emanavo:"Jug va tutto bene?"
Io come risposta tentai di alzarmi,ma lui capendo la situazione mi trattenne per il braccio e ributtandomi sulla sedia disse:"che cazzo fai?!vuoi farti espellere già dai primi giorni?"
Mi liberai dalla sua presa tentando di calmarmi.
Lui vedendomi più calmo mi lasciò stare.
Ma ad incrementare la mia rabbia fu la prof che ovviamente gridò:"le sarà data una punizione per questo"
Ma lì non ci vidi più e sbattendo i pugni nel banco mi alzai e dissi:"cazzo ma lei è cieca o cosa?!non lo vede che sta male?!"
C'era chi rideva,chi mormorava,chi era grato del mio intervento.Ralph tentava di farmi abbassare ma stavolta ero più rigido.
Celeste cercava di dirmi che era meglio se mi sedevo,ma non ascoltai nessuno dei due.
Ovviamente la prof non ne era affatto contenta del mio comportamento e ,sempre gridando ,disse:"signorino Stons!Se non si siede immediatamente ,farò rapporto anche su di lei!"
"Lili sta male perché non capì-"
"SI SIEDA IMMEDIATAMENTE!"
E incazzato come non mai mi sedetti.
Ralph accanto a me stava cercando di calmarmi.
Sapevo che se fossi uscito non solo mi sarei beccato una nota,ma avrebbe anche chiamato i miei genitori.Più precisamente mio padre,il che sarebbe un problema.
Ma la mia rabbia non cessava.
Ad un tratto silenziosamente Camilla si alzò dal posto e andando verso la porta disse:"faccia pure rapporto,ma non starò zitta e ferma!"
E vedendola uscire,la prof andò su tutte le furie.Cominciò a gridare e ,come se non bastasse,se la prese con Lili...perché giustamente tutto era partito da lei...non dalla professoressa...non sia mai che gli adulti si prendano qualche colpa.
E senza dire niente,andai verso la porta ed uscii.
Potei sentire la prof gridare il mio nome...per concentrarsi su Ralph e Celeste.
Evidentemente volevano seguirmi.
Una volta uscito,cercai di trovare Camilla,dato che era uscita da poco,non può essere andata lontana.
Infatti dopo aver corso per i corridoi la vidi...
"Camilla!"
Lei vedendomi mi lanciò uno sguardo arrabbiato,per poi venire verso di me:"se sei venuto per dirmi di tornare in classe sappi che non lo farò e..."
"Ma che dici!sono qui per aiutarti a cercarla!"
Lei mi guardò non capendo.
Ignorai il suo sguardo confuso e dissi:"Dividiamoci...non può essere andata lontana.Tu vai a sinistra ed io a destra."
"Bene..."
Disse con fare poco convinto,per poi andare verso sinistra....
Passai davanti al bagno degli uomini...quando ad un certo punto....sentii un rumore.
Entrai e la vidi.
Mi affacciai alla porta verso il corridoio:"Camilla vieni è qui!"
Dopo di che andai verso Lili..che era in ginocchio davanti al water...
"Cazzo Lili...te lo avevo detto di stare a casa!"
Mi inginocchiai e lei vedendomi si buttò su di me e disse:"Jug...sto male.."
Nel buttarsi su di me..le toccai la fronte:"grazie al cazzo che stai male...Scotti da morire...hai la febbre alta..."
A quel punto arrivò Camilla e vedendoci buttati per terra si inginocchiò pure lei è disse:"Lili!santo cielo che hai..?!"
Non rispose perciò lo feci io:"ha la febbre..."
Lei gli toccò la fronte:"scotta da morire....e in più sta vomitando....dobbiamo e portarla in infermeria "
Ed insieme ,io e Camilla sollevammo a Lili...ancora cosciente(non svenuta).Lei le prese un braccio ed io l'altro.
Cominciammo a camminare ma fu in quel momento che Lili perse i sensi.
"Nonononono,Blondy resta con me..."dissi schiaffeggiandole delicatamente la guancia.
Non rispose.
Camilla non ce la faceva a tenerla perciò decisi di prenderla in braccio:"la prendo io ,tu pensa a comunicare il nostro arrivo in infermeria."
E senza fare domande corse al piano di sotto.Io ,con lei in braccio ,non potevo correre ma solo camminare velocemente.
Nel frattempo tentai di parlarle,di svegliarla...ogni tanto ottenevo come risposta un lamento....ma era sempre meglio di un silenzio totale.
Fortunatamente ,dopo aver fatto le scale,l'infermeria stava a due passi.
Aumentai il passo ed entrai.
Camilla aveva già avvertito la dottoressa:indossava un camice bianco,i suoi capelli castani erano acconciati di poco e indossava gli occhiali;ella ,vedendomi ,mi aiutò a mettere Lili distesa sul lettino.E nel mentre lei si svegliò....
"Dove mi trovo...."
Disse Lili guardandosi intorno.
La dottoressa notando la sua agitazione disse:"sta tranquilla tesoro devo solo farti un controllo veloce veloce..."
Disse accarezzandogli la guancia,e nel farlo si accorse che scottava...."in che stato l'avete trovata?"
"Pietoso...vomitava e..."
"E ci è svenuta tra le braccia"
Dissi continuando la frase di Camilla.
La dottoressa dopo averci ascoltato rivolse la sua attenzione a Lili.
Le fece un paio di controlli e disse:"tesoro tu non stai bene....ed io non posso somministrati alcun medicinale...perché potrei solo peggiorare il tuo stato..."
"Mi...mi faccia quello che vuole...non sono allergica a nulla..." disse quasi vomitando.
"Tesoro fidati di me,chiama i tuoi genitori e fatti venire a prendere"
La dottoressa si voltò e si rivolse a Camilla e me...domandandoci se per caso noi conoscessimo il numero dei suoi genitori.Camilla disse che avrebbe dovuto chiamare i suoi genitori per farsi dare il numero,perciò mentre Camilla si allontanò assieme alla dottoressa,sentii Lili tirarmi la giacca,per attirare la mia attenzione.
Mi abbassai al suo livello e lei mi disse:"non lasciare che mi portino a casa..."
"Saresti dovuta rimanerci fin dall'inizio..e lo sai.."
Dissi guardando ogni tanto verso la dottoressa e Camilla.
"Credimi non era nel mio intento venire oggi...ma i miei genitori non hanno voluto sentir ragioni...sono stata costretta...pensano che sia tutta una recita....se ora lei chiamerà i miei genitori,mi manderà dritta al macello..."
Disse vomitando poi nel cestino.Io le tenni la testa,è appena finii la appoggiai di nuovo nel lettino.
Sta peggio di ieri..
Perché gli adulti sono così tonti?!
A quel punto Lili,vedendomi indeciso mi prese la mano più vicina a lei e disse:"ti prego Jug..."
Una lacrima gli cadde lungo la guancia...e guardando la sua mano...mi passarono per la testa,i ricordi di ieri sera...di me che gli ho medicato le ferite...di me che L'ho riportata a casa....
Sospirai e andai verso la dottoressa e Camilla che nel mentre si erano procurate il numero di casa sua:"perfetto adesso chiama e.."
Camilla mise il telefono all'orecchio,ma io rapidamente glielo sottrai prima che potesse schiacciare il tasto chiamata.
"Cosa stai facendo..?!ridammi il telefono"
"Te lo darò...ma è inutile che chiamate a casa sua"dissi ridandoglielo.
"E perché sarebbe inutile?"
Disse la dottoressa,mettendo le braccia conserte.
"Perché a casa sua non c'è nessuno...sono tutti al lavoro...perciò dovrà farle le cure qui.."Camilla mi guardava con fare sospetto.
La dottoressa disse:
"Ma ho paura di peggiorare il suo stato...insomma...non ha un abbassamento di temperatura...ha la febbre...e per quello ci vogliono dei farmaci..."
"La prego trovi un modo...ma non la mandi a casa..."
Dissi guardando Lili..che ormai è sul procinto di svenire di nuovo.
La dottoressa vedendo la mia testardaggine,sospirò e disse:"posso farle una puntura...ma avrei voluto evitare..."
"Va bene la puntura.."
"Dovrò cercare un anti dolorifico che le calmi lo stomaco..e in più dovrò misurarle la.."
"Faccia quello che deve..."
Dissi guardando Lili...
Cavolo...spero solo che non peggiori veramente il suo stato...
"Va bene,ora...Potreste uscire fuori?vi farò entrare appena avrò finito il tutto..."
Uscimmo ed io mi sedetti per terra...mentre Camilla si appoggiò al muro...
E notai il suo sguardo su di me.Lo stesso sguardo di quando mi ha visto uscire dalla classe per aiutarla e di quando eravamo dentro l'infermeria.
Perciò alzandomi dissi:"avanti parla"
Camilla fece la finta tonta e disse:"non so di cosa stai parlando"
Disse mettendosi a braccia conserte.
Io insistendo dissi:"non fai altro che guardarmi dubbiosa da quando sono uscito dalla classe per aiutare Lili..perciò spara"
Lei disse:"e va bene..non ci girerò intorno"
Disse mettendosi le mani sui fianchi:"Lili non è una di quelle ragazze con cui tu hai avuto rapporti "
Disse mettendo la parola 'rapporti' tra virgolette.
"E dimmi...di cosa mi stai accusando esattamente ?"
Dissi facendo il finto tonto,
Anche se so perfettamente di che cosa sono accusato:"sospetto che le tue intenzioni nei confronti di Lili...non siano affatto amichevoli...ma sessuali.."
Risi:"ma per favore..."
"Ho detto qualcosa di divertente per caso?no perché io sono stra seria...."
Disse avvicinandosi con fare minaccioso,ma io non mi mossi.
"Stai lontano da lei..."
"Bel modo di ringraziarmi..."
"Hai fatto quello che avrebbe fatto chiunque"
"Non sto parlando di oggi..."
Lei si allontanò da me di poco,non capendo:"non te l'ha detto Lili?"
Dissi facendola innervosire:"detto cosa?"
"Non ti ha detto che se ha ricominciato a parlarti e grazie a me?"
"Ma se tu non hai fatto niente!"
"Davanti agli occhi degli altri non ho fatto niente...ma ho parlato io a Lili...di come fossero andate le cose alla festa..."
"Non ti credo"
"Ah no?"
"No"
"E perché mai?"
"So delle voci che girano su di te"
"E che voci girerebbero su di me?"
Dissi avvicinandomi a lei.
Lei senza timore rispose:"si dice che sei il ragazzo più popolare della scuola...che tu e i tuoi amici siate bravi nell'organizzare feste....ma sopratutto...che sei un tipo che ci prova con tutte...fino a quando non ti danno ciò che vuoi,te le fai amiche....ma appena ottieni quella cosa sparisci..."
Risi pensando a quante cazzate abbia sparato in un solo secondo...
Lei sorrideva compiaciuta...pensando di avermi ferito o di avermi colto in flagrante,ma invece mi ha spinto solamente a lanciare una bomba:"e che si dice di Ralph?"
Lei non aspettandosi questa affermazione smise di sorridere ed io continuai:"che voci girano su Ralph...che è un bravo ragazzo?"
"Bhe...lo vogliono tutte...ma è irraggiungibile....perché lui non è il tipo che va con tutte..è un tipo classico.."
"Aaah...capito...ti sei informata.."
Risi..
"Hahah speravi davvero di ferirmi con queste affermazioni?"
"Bhe dovresti vergognarti...dovresti essere come Ralph e.."
Ma li mi incazzai e dissi:"ma certo...perché tu sei la ragazza perfetta...e pensi di esserti scelta il ragazzo perfetto...scommetto che ti sarai già fatta i film mentali...che ti immagini una relazione duratura...che lui sia perfetto come si dice...Bhe indovina un po' non è così.
Perché sai...le voci che girano sono quasi sempre false...
Dipende da chi ha avuto l'esperienza con quella persona...ebbene lascia che ti dica una cosa...le voci in realtà...sono solo dei punti di vista....molte ragazze dicono questo di Ralph perché non tutte hanno avuto il piacere di accedergli...ma chi ha avuto la possibilità di accedergli..?
Nessuno dice niente in questo caso vero?
E lo sai perché non dicono niente?per la vergogna...
Per la vergogna di essere state scartate senza un motivo."
"Smettila Ralph non è così!"
"Lo conosci per caso?
Ah giusto a te per conoscere una persona ti basta ascoltare le voci...
Ascoltiamo ciò che dice la gente di lui!Sono sicura che mi potrò fare un immagine del suo carattere."
"Sei solo invidioso!"
Si girò per andarsene ma io la presi per il polso facendola girare.
"Meglio essere invidiosi che credere di conoscere una persona che in realtà si rivelerà una delusione!"
"Lasciami"
Disse liberandosi,ma rimanendo  ferma.
Sembrava arrabbiata...ma so riconoscere una corazza....aveva paura di quello che avrei potuto dire.
Ma dopo che lei non ha avuto ritegno nei miei confronti ,perché dovrei averne io per lei?
Perciò continuai:"quello che tu hai detto su di me...è vero...se non fosse per un piccolo dettaglio"
Dissi facendo il segno con le mani per indicare la parola 'piccolo'.
"Io metto in chiaro chi sono...metto in chiaro il tipo di relazione che voglio con quella persona... e se a quella persona non sta bene ne cerco un'altra"
E avvicinandomi al suo orecchio dissi:"mentre Ralph illude,come sta illudendo te"
Dissi per poi andarmene.
Lasciandola li.
Piena di dubbi e di paure.
Non mi girai neanche.
Non sono un tipo che fa a botte.
Sono un tipo sincero,e se qualcuno prova a mettere questo in dubbio,metto in chiaro chi sono.
Non avrei mai dovuto dire quelle cose su Ralph,ma era l'unico modo che avevo per farla scendere dal piedistallo.
E con passo veloce andai alla sala Relax dato che ormai avevo l'ora buca.
Pov's Camilla
Stronzo.
Egoista.
Bastardo e invidioso.
Asciugai quelle poche lacrime che mi erano uscite e mi ricomposi.Lo guardai camminare,con fare duro..
Quello che ha detto su Ralph lo ha detto solo per ferirmi...
Solo per questo lo ha detto Camilla...sta tranquilla.
A sollevarmi dai miei pensieri fu la dottoressa che aprii la porta:"ecco fatto..è tutto apposto ragaz-"
Smise di parlare notando l'assenza di Jughead.
"Dov'è andato il tuo compagno?"
Ancora arrabbiata per lo scontro risposi:"oh emh...aveva una lezione"
La dottoressa notando la tensione che emanavo decise di non continuare quel discorso:"se vuoi puoi entrare...io devo andare a fare rapporto alla sua professoressa....dato che so che avete avuto dei problemi...quindi potresti dirmi il tuo nome è quello del ragazzo in modo che vi possa giustificare?"
Dissi il mio nome e quello di Jughead.E dopo di che ,la Dottoressa se ne andò ed io entrai.
La vidi distesa...e non appena mi vide sorrise.
"Lili..."
"Cami..."
"Come ti senti?"
Dissi sedendomi nella sedia accanto al suo lettino.Notai una flebo.
"Molto meglio...è riuscita a farmi abbassare la temperatura...mi ha raccomandato di mangiare leggero e di riposarmi nel pomeriggio..."
"Ed è meglio che sia così...e credo che non saresti dovuta venire direttamente a scuola...e mi ha fatto rabbia il fatto che Jughead non ci abbia permesso di riportarti a casa..."
Lei corrucciò la fronte e disse:"in realtà...gli ho chiesto io di non farmi portare a casa"
La guardai non capendo...
"Cosa c'è?"
"Niente..."
"Camilla parla.."
"A me Jughead non piace..."
Lei sorridendo con fare sarcastico disse:"Emh perché?"
"Bhe...non ti conosce neanche....e sembra così preso da te...che ho pensato che si volesse approfittare di te"
"Camilla....che cosa hai fatto?"
Disse mettendosi seduta.
"Gli ho detto di starti lontano...."
"Oh mio dio..."
Disse mettendosi una mano in faccia...
A giudicare dalla sua faccia non la vedo contenta del mio gesto...
Perché ho l'impressione di aver fatto un casino...?
"Lili...c'è ...qualcosa che non mi hai detto e che forse dovrei sapere?"
"Camilla perdonami avrei dovuto parlarti di lui fin dall'inizio..."
Pensai a cosa si potesse riferire:"oh mio dio...non state mica insieme?!Jughaed sta con Ce-"
"Ferma ferma sei fuori strada"disse imbarazzata e allo stesso tempo divertita.
"E allora cosa?!"
E li mi raccontò tutto...mi raccontò del loro incontro imbarazzante e mi fece capire che se adesso io e lei parlavamo di nuovo era solo grazie a lui,perché odiava il fatto che non fosse riuscito a fermare le intenzioni di Celeste.
Dopo tutto questo racconto...
Pensai a tutto quello che lui aveva cercato di dirmi....e pensai a tutta la merda che gli avevo tirato addosso...solo perché mi sono basata su delle voci..
"Oh mio dio...come posso essere stata così stupida..."
Dissi mettendomi entrambe le mani in faccia dalla vergogna:"gli ho praticamente detto che non gli importa delle persone,che a lui interessa soltanto il sesso e che non fa niente per niente...dio santo...."
"Mi dispiace Camilla è tutta colpa mia...avrei dovuto parlarti della mia amicizia con lui sin dall'inizio..."
"No,la colpa è mia...a prescindere dal fatto che vi conosceste o meno,io non avevo il diritto di insinuare certe cose...mi sono sentita superiore a lui...mi sono comportata come un bullo ..."
"No Camilla...non dire cosi...tu non sei un bullo...hai fatto quello che avrebbe fatto chiunque....mi volevi proteggere"
"Si ma tu non mi hai vista...sembravo una bambina viziata che credeva di sapere tutto di tutti...invece e lui quello che sa tutto..."
"Camilla...da come parli sembra che ci sia dell'altro..."
La guardai triste:"quando ho cominciato ad accusarlo...lui per difendersi...mi ha parlato di Ralph....chiedendomi cosa sapessi di lui...
Io gli dissi che Ralph era il suo opposto...ma Jughead mi ha fatto capire che Ralph è addirittura peggio di come come avevo definito Jughead.
E se prima pensavo che stesse dicendo tutto questo per farmi arrabbiare ora penso...che mi abbia detto tutto quello...per farmi capire che le voci in realtà sono solo un punto di vista...e che niente è come sembra....
Mi ha pure dato una lezione di vita e non me ne sono accorta"
Dissi sarcastica l'ultima frase.
"Oh Camilla "
Disse Lili mettendomi una mano nella spalla.
"Sono un disastro...non ne faccio una giusta..."
"Ei..."
Disse per poi spingermi verso di lei per abbracciarla.
La abbracciai delicatamente dato che aveva una flebo attaccata al braccio.
Dopo di che mi staccai e lei disse:"vuoi rimediare al tuo errore?"
Dissi si con la testa e lei disse:"bene allora vai a parlare con lui..."
"Dopo il nostro scontro non credo vorrà parlarmi..."
"Bhe magari puoi iniziare il discorso parlando di me...gli dici che sto bene ...e che lo ringrazi per il sul gesto da parte mia...e poi..attacchi con le scuse..."
"Pensi davvero che mi ascolterà...?"
"Tentar non nuoce"
Disse con fare sorridente.
Non riesco a credere che una ragazza come lei abbia sofferto di bullismo...la vita è proprio ingiusta a volte.
Le misi una mano sulla spalla e la ringraziai.
Lei mi sorrise ma ad un tratto cambiò espressione e togliendo la mia mano dalla sua spalla disse:"bene...apprezzo il tuo interessamento...ma non siamo più amiche...e non pensare che ti perdonerò per quello che mi hai fatto..."
La guardai confusa.
Ma tutto mi fu più chiaro quando udii la voce di Celeste:"smettila Camilla sei ridicola..."
Recitai la mia parte e dissi:"Lili non so più che fare per farti capire che mi dispiace...io la verità te L ho già detta!"
"Evidentemente preferisce me a te...ma non te la prendere...le cose dovevano andare così..."
E fingendo tristezza feci scorrere delle lacrime lungo la mia guancia e corsi via.
Ancora mi chiedo perché non abbia fatto recitazione...sono bravissima...
E dopo essermi allontanata dalla visuale di Celeste ,ripresi a camminare tranquillamente,andando alla ricerca di Jughead.
POV's Jughead
"Jug si può sapere che ti è preso oggi?"disse Ralph seduto sul divano della sala relax con me.
"Lo sai che odio le ingiustizie.."dissi alzandomi per andare verso gli armadietti.
"Lo so...ma era già uscita Camilla...hai rischiato un richiamo...fortuna che la dottoressa è venuta in classe giustificandoti..."disse stando al mio passo.
"Lo avrei fatto anche se non avessi avuto una parata di culo"
Raggiungemmo gli armadietti.
"Ma perché?!non la conosci neanche..."
"Non bisogna conoscere una persona per aiutarla..."
Dissi aprendo il mio armadietto,prendendo un libro.
"Ed ora se vuoi scusarmi...devo andare a biologia...e tu se non sbaglio...hai lezione di spagnolo...quindi smettila di perdere tempo con me e vai in classe"
Ralph rendendosi conto di essere in ritardo corse via.
Risi vedendolo disorientato...
Feci per andare anche io...ma ad un tratto mi si piombò davanti l'unica persona che non volevo vedere:Camilla.
"Posso parlarti...?"
"Ho lezione"
Dissi sorpassandola,ma mi fermai non appena disse:"si tratta di Lili..."
Mi girai con l'intento di ascoltarla:"la dottoressa le ha fatto una flebo e adesso sta molto meglio...e Lili...mi ha detto di ringraziarti..."
"Bene...mi fa piacere che stia meglio...dopo biologia passerò a trovarla...e non mi importa se tu non sei d'accordo.Io non prendo ordini da nessuno"
Dissi girandomi di nuovo pronto a proseguire per la mia strada.
Ma mi fermai non appena la sentii parlare di nuovo:"mi dispiace"
Mi girai e dissi:"che hai detto scusa..?non ho sentito"
"Ho detto che mi dispiace..."disse avvicinandosi.
"E di cosa ti stai dispiacendo esattamente?"
Dissi appoggiandomi con una spalla agli armadietti.
"Mi dispiace per ciò che ho detto...è vero...non ti conosco...e non mi sarei dovuta basare su una voce...E anche se ci avessi azzeccato non avevo il diritto di giudicarti...
Tu non sei così...o se lo sei non mi interessa...mi sono solo preoccupata per Lili...lei è fragile..e ho pensato che tu ti volessi approfittare di lei"
"So di cosa mi hai accusato...non c'è bisogno che lo ripeti..."
Lei notando la mia freddezza disse:"e sai perché mi sto scusando anche?"
Scossi la testa:"perché so cosa hai fatto...sei stato tu a dire a Lili dell'obbligo che Celeste mi aveva imposto.
E credo che se tu non avessi aperto bocca...non sarei ancora amica di Lili...quindi ti ringrazio..."
Io con meno freddezza,ma sempre acido dissi:"non l'ho fatto per te..."
"Lo so...lo hai fatto per te stesso..."
Mi accigliai:"ho sentito un'altra voce...che parla di te....si dice che sei un tipo che odia le ingiustizie...che sei un tipo che ci prova con tutte...ma che comunque rispetta i limiti,che sa essere divertente quando vuole....e soprattutto si dice che sei il contrario di ciò di cui prima ti ho accusato...."
In un attimo smisi di essere acido...notando la sua tristezza..
"Perciò perdonami davvero....io ho reagito d'istinto...purtroppo sono quel tipo di ragazza che dice le cose in faccia...senza pensare al dopo..."
In un attimo mi sentii in colpa per ciò che gli avevo detto su Ralph...gli ho praticamente detto che per Ralph lei non sarà niente.
Lei fece per andarsene ma io dissi:"anche io devo scusarmi..."
Lei mi guardò non capendo:"per quello che ti ho detto su Ralph..."
Lei si mise a braccia conserte e non parlò.
Cavolo...devo aver esagerato...
"Purtroppo non posso dire di aver mentito,perché tutto quello che ho detto purtroppo è la verità....lui non è esattamente un tipo da relazione duratura..."
"Apprezzo le tue scuse,anche se non cambiano i fatti.."
Disse con fare triste.
"Ma puoi cambiarli..."
Lei si accigliò e mi guardò...
"Cosa?"
"Puoi cambiare i fatti..."
"E come?Sono solo una ragazza che lo ha colpito fisicamente...dopo essere uscita con lui mi avrà già dimenticata..."
Sorrisi.
"Perché ridi?"
"Bhe perché non sono abituato a vedere una ragazza triste per un ragazzo che nemmeno conosce..."
"La verità è che Ralph mi ha colpito...e si...per un attimo ho creduto che con lui avrei potuto costruire qualcosa...ma poi arrivi tu e"
"Ho distrutto i tuoi sogni lo so...non è da me...non avrei dovuto neanche informati..e non dovrei neanche dirti ciò che sto per dirti.."
Lei mi guardò curiosa:"io credo che tu lo abbia destabilizzato..."
"Destabilizzato?"
"Bhe si...non fa altro che parlare di te...di come lo provochi...di come ti fai desiderare...di come non riesce a toglierti dalla testa....insomma lo hai stregato..."
"Fammi capire...stai cercando di rimediare alle tue brutte parole?"
"È il minimo dopo che sei venuta a chiedermi scusa...avrò anche lanciato la bomba...ma non L'ho mai fatta esplodere..."
Lei sorrise.
"Ho qualche possibilità secondo te..di avere più di un semplice appuntamento?"
"Se continui così può essere...ma dipende solo da te..."
Sorrise e dopo avermi ringraziato andò via.
Ed io andai a biologia.
Un'ora dopo...
Ma perché ho scelto biologia...non potevo scegliere spagnolo come Ralph?
Ho francese?qualsiasi cosa sarebbe stata meglio di questa...
Va bene...basta lamentarmi.
Direzione:infermeria.
Girai l'angolo e incontrai Celeste:"amore mio...ti stavo cercando..."
Disse dandomi un bacio.
E prendendomi la mano mi spinse dentro al bagno delle ragazze.
"Ho voglia..."
"Celeste ho lezione"
Dissi cercando di scansarmela ma lei come risposta mi bacio e mi tolse la giacca.
"Qualsiasi lezione può aspettare..."
"Celeste sono in ritardo per favore..."
Dissi rimettendomi il giubbotto...
"Cosa c'è....sei arrabbiato con me?perché non è da te rifiutarmi..."
"Bhe oggi non va..ho da fare.."
Dissi imitando i suoi modi fare quando non vuole fare sesso.
Andai verso la porta ma lei si mise davanti e disse:"aaah adesso ho capito...sei arrabbiato con me per quelle volte che ti ho rifiutato....ma amoruccio alle volte arriva quel periodo che tutte le donne hanno e lo sai che..."
E senza rendermene conto aveva messo le mani in tasca...e li uscii la collana di Lili...
Lei arrabbiata disse:"e questa dov'è l'hai presa!?"
Di certo non potevo dirgli che Lili l'aveva persa ieri notte...perciò mentii:"quando abbiamo portato Lili in infermeria...la collana le era Caduta strada facendo....e se non ti dispiace vorrei riportargliela"
Tentai di riprenderle la collana ma le ritiro la mano più indietro e disse:"mi avevi detto che dovevi andare a lezione.."
Lei mi guardò con fare altezzoso:"Jughead Stons....mi hai appena mentito..?"
"Si"
Dissi riprendendomi la collana con forza.
Lei fu sorpresa dal mio gesto e disse:"non avevo intenzione di tenerla...gliela avrei ridata"
"Preferisco farlo di persona"
Dissi con fare arrabbiato,ed uscii dalla porta...lei alle mie spalle mi costrinse a girarmi e disse:"eh no!non puoi andartene via così...cos'era quel tono rabbioso...e quel rifiuto...non è da te"
Disse attorcigliandomi il collo con le sue braccia...
"Oggi pomeriggio i miei non ci sono...ti va di venire a casa mia?"
"Lasciami.."
Dissi liberandomi dal suo abbraccio provocatorio.
Lei mi guardò confusa,e innervosendosi disse:"ma insomma...ti offro una scopata a scuola e non ti va...ti dico di venire a casa mia e non ti va...che cosa ti succede?"
E incazzandomi dissi:"c'è che sono stanco di questo tipo di relazione!"
Lei fece per parlare ma io risposi:"io non sono quel tipo di ragazzo che vuole solo scopare...per carità adoro il sesso...e adoro il tuo corpo....ma tu continui a dire in giro che sono il tuo ragazzo...."
"Lo sei..."
"Ma non lo sembriamo..."
Lei mi guardò non capendo.
"Ogni volta che ci vediamo va a finire che scopiamo solamente...non c'è dialogo tra di noi...e se c'è...avviene solo perché dobbiamo annunciare il nostro desiderio di sesso..."
"Ma che stai dicendo baby...tu non mi hai mai detto che volevi portare la nostra relazione ad un altro livello.."
Disse tentando di baciarmi ma io la respinsi e dissi:"non hai idea di quante volte ho tentato di parlartene ma ogni volta finiva che mi ziccavi la tua lingua in bocca...ed ogni volta mi dicevo 'vabbè sarà per un'altra volta'.
Ma non capitò solo una volta....ogni volta che ti aprivo la porta mi saltavi addosso e non mi lasciavi parlare...
Cioè tu capisci la gravità della situazione?
Solo adesso stiamo avendo una conversazione decente!"
"Bhe ma alla festa non hai fatto tutte ste storie.."
"Non ho fatto storie perché non me lo hai permesso...perché tu vuoi sempre comandare...e poi...non farmi pensare a quello che hai fatto...non farmici pensare"
"Perché?!hai qualcosa da ridire anche sul mio atteggiamento!?"disse mettendo le mani sui fianchi.
"Certamente!"
"Bhe allora parla!visto che siamo in vena di sputarci merda in faccia"
"Quello che hai fatto a Lili è stato spregevole!"
"Pensavo ti piacesse il mio lato cattivo..."
Non ci posso credere è tornata a essere provocatoria...possibile che non capisce ciò che sto cercando di dirgli?
"Non sto parlando di come sei quando facciamo sesso,ma di come sei realmente!"
"Perché non lo sai?"
"Abbiamo mai fatto un uscita dove parlavano solamente!?no!mi hai mai presentato un tuo parente per annunciare la mia presenza?no perché mi porti a casa quando non ci sono!Sai per caso che cosa mi piace fare nel mio tempo libero o che corsi seguo?ti sei mai interessata a me caratterialmente Celeste?!"
Dissi tutto d'un fiato...
Oggi sono molto velenoso...ma era da un po' che mi tenevo dentro quello che pensavo di Lei.
"Io..."
"Te lo dico io:no"
Celeste era più silenziosa che mai...in un anno non abbiamo mai litigato.
E lei non sa che dire perché non sa come calmarmi.
E per me questa è una risposta a tutto quello che abbiamo vissuto.
Lei non sa niente di me...
"Io ti piaccio solo esteticamente....vuoi scoparmi quando hai voglia...mi hai usato per diventare popolare...
Ma non te ne frega un cazzo di me..."
Dissi lasciandola li.
Oggi sto facendo una strage.
Non ho pietà per nessuno...
Raggiunsi l'infermeria e senza bussare entrai.
La dottoressa vedendomi entrare in modo rumoroso disse:"shhhh piano!Non hai letto il cartello?"
Guardai la porta e vidi il cartello con su scritto:"non disturbare!"
Girai la testa per guardare verso Lili...e notai che stava dormendo perciò collegai le due cose E guardando la dottoressa dissi:"sarò silenzioso mi faccia stare qui..."
La dottoressa non tanto contenta disse:"non hai lezione?"
"No...ma le prometto che non la disturberò...non voglio importunare nessuno...la prego mi faccia stare qui..."
Per un po' fece la dura,ma dopo averla supplicata mi concesse di restare.
Col suo permesso andai sedere vicino a lei...
sembra stare meglio...si vede anche dal colore del suo viso...è diventato più roseo...rispetto a stamattina che era bianco cadaverico.Decisi di non svegliarla dato che probabilmente avrà dormito esattamente quanto me...
Ho due ore buca ed è mezzogiorno....Bhe vorrà dire che mi anticiperò qualche compito...almeno sono sicuro che qui non mi interromperà nessuno.
////////
"Jug...jughead..."
Sentii qualcuno toccarmi la spalla...aprii gli occhi...e vidi Lili...messa seduta nel letto...
"Ei...ti sei svegliata..."
"Vedo che anche tu hai fatto un sonnellino..."
Disse sbadigliando.
Guardai l'orologio....era l'una.
Ho dormito seriamente per un ora?da non credere...
"Bhe...non volevo svegliarti...perciò ti ho fatto compagnia...dato che anche io ho fatto le ore piccole stanotte"
"Ti capisco...non hai idea di quanto sonno avessi io stamattina..."
"Parlando di cose serie...come ti senti...?"
"Molto meglio...e grazie per avermi aiutata"
"Mi ha già ringraziato la tua amica Camilla...molto simpatica a proposito "
Rise:"dio mio spero che tu L'abbia perdonata...voleva solo difendermi...non era a conoscenza della nostra amicizia..."
"L'ho notato..."
Lei si mise un capello dietro l'orecchio e nel farlo notai la sua mano coperta dal guanto.E mi ricordai della medicazione:"scommetto che non hai avuto modo di cambiare la garza..."
Lei togliendosi i guanti disse:"effettivamente no"
"Faccio io dai...ma solo per questa volta..."
Dissi alzandomi cercando l'acqua ossigenata e delle nuove garze.Le trovai e ,tornando da lei ,le tolsi la garza attuale e le guardai le mani...
Erano scheggiate...
Per un attimo mi salii la voglia di domandargli perché lo avesse fatto...
Ma decisi di trattenermi e gli misi l'acqua ossigenata.
Lei strinse i denti,cercando di resistere al dolore.
E gli misi la garza...
Le presi L'altra mano e feci lo stesso procedimento..
Ma stavolta lei parlò:"mia nonna..."
Alzai lo sguardo nel mentre che gli stavo gettando l'acqua ossigenata.
"Ero in ospedale per mia nonna...sta male...e "
Le diedi attenzione,contento del fatto che mi stesse parlando senza che io glielo abbia che chiesto:"e se mi stavo autolesionando....è perché avevano scoperto....che è stata male per colpa mia...perché la mia assenza...le aveva causato tanto stress...e ha cominciato a soffrire a causa mia...ed io mi sentivo in dovere di punirmi..."
Notai la sua voglia di piangere,ma non lo fece.
Sembrava una persona diversa rispetto a ieri...
Ieri notte non si era preoccupata minima delle sue lacrime che scorrevano,le ha lasciate uscire...ma stavolta..sembrava si stesse trattenendo...e ,anche se non ne comprendo il motivo ,non ho intenzione di farglielo notare e mentre io continuavo a mettergli la garza ,lei continuò a parlare:"adesso è in coma..."
Finii di mettergli la garza e nelle mie mani cade una lacrima...alzai lo sguardo e lei stava piangendo ma smise subito dopo dicendo:"scusami...non faccio altro che piangere..."
Disse voltandosi dall'altra parte,impedendomi di vederla in lacrime.
Ma io con la mano le presi il mento è la costrinsi a mostrarsi a me.
Con il pollice gli asciugai le lacrime e dissi:"perché nascondi le tue lacrime?"
Inconsciamente iniziai ad accarezzargli la guancia...come per consolarla...
"Mio padre dice,che piangere è da deboli..."
"E tu gli credi?"
Dissi togliendo la mano,dato che si era di nuovo girata verso di me.
"Una parte di me se ne frega...ma l'altra no..."
"Piangere non è da deboli....piangere è umano...e se vuoi piangere perche tua nonna sta male sei libera di farlo...perchè quella non è debolezza...ma tristezza...e non puoi tenertela dentro...devi uscirla fuori..."
"Hai ragione..."
Passammo un altro quarto d'ora a parlare e all'improvviso mi ricordai della collana:"mi sono appena ricordato che io ho qualcosa di tuo..."
"Qualcosa di mio?"
"Sisi"
"E cosa?"
"Te lo darò solo se indovini cos'è ..."
"Altrimenti?"
"Mmmh credo che me lo terrò per me"
"Va bene Emh...un indizio?"
"Si mette al collo"
Lei si toccò il collo e disse:"dov'è la mia collana?!"
Disse cominciando ad agitarsi ma io uscii dalla tasca la sua collana e così si calmò:"dovresti far sistemare il gancio...la perdi troppo spesso per i miei gusti.."
Dissi facendo ciondolare la collana:"hai ragione.."
Dopo di che lei tentò di prenderla ma io dissi:"permetti?"
Dissi facendogli capire le mie intenzioni.
Allora lei mi diede le spalle e si fece mettere la collana..
Il gancio era piccolo e le mie mani troppo grandi...
E questo mi stava recando qualche difficoltà ,cosa che fece ridere Lili:"non prendermi in giro..."
"Se vuoi faccio io..."
"Ho fatto il gentleman fino ad adesso...non rovinarmi la performance.."
Lei alzando le mani disse:"mi scusi non era mia intenzione rovinarle i piani.."
Stesi zitto...mi stavo davvero concentrando...e lei ,che rideva di sottofondo ,non mi aiutava affatto..
Mi avvicinai di più a lei...col solo scopo di agganciarle la collana...
"Fatto!"
"Ma bravo!ci sei.."
Nel mentre si girò verso di me...
Ma io ero molto più vicino a lei...e di conseguenza eravamo vicini...molto vicini...
"Riuscito.."
"Già.."
Lei divenne rossa come un peperone ed io ancora non mi stavo allontanando da lei...
Qualcosa si stava strutturando tra di noi ma non sapevo cosa...
E lei di certo non migliorò la situazione...
Con la sua domanda rese tutto ancora più incerto:"Jughead...perché ti preoccupi così tanto per me...sin dal primo giorno che mi hai vista...mi hai sempre aiutata..mi hai fatto fare pace con Camilla...mi hai medicato...ti preoccupi per me...perché stai facendo tutto questo...?"
Io non lo so.
Non lo so cazzo,non è da me essere confuso...
Di solito ho le idee chiare su tutto e tutti,ma su di lei..non ho chiaro niente...non so perché ma c'è qualcosa in lei che mi spinge ad essere così con lei...
Anche se non so definire cosa sia esattamente 'così'.
"Io..."
Feci per risponderle ma qualcuno entrò senza bussare,e non era la dottoressa.
Ma Ken.
E Lili nel vederlo si staccò da me e disse con fare imbarazzato:"K-Ken.. nonono!
Non è come.."
Ma Ken andò via.
"Non è come sembra!"
Disse gridando con la speranza che la sentisse.
A quel l'unto vidi Lili che provava ad alzarsi ma io ovviamente glielo impedii:"dove pensi di andare conciata così?!"
Dissi indicando la sua flebo.
"Devo parlare con Ken!"
"Ok ma dimmi perché..!Anche se qualcosa sospetto..."
Dissi cercando risposte.
Allora lei si stese ferma,capendo che non l'avrei fatta muovere e disse:"io e Ken ci siamo baciati"
Risi.
"Tu e Ken?!"
"Si!io e Ken!"
"Ma non vi ho visti parlare neanche una volta!"
"Bhe ti ricordo che andavo nella sua stessa classe..mi piace dalle medie..."
Non ci credo!
Sto ridendo.
Ma appena vidi Lili mettere il broncio capii che c'era dell'altro:"che è successo fra di voi?oltre al fatto di esservi baciati"
"Sono scappata"
"Tu vuoi proprio farmi ridere..."
Dissi tentando di trattenermi:"puoi fare il serio!?"
Disse arrabbiandosi:"oook...va bene va bene faccio il serio..."
Dissi invitandola a parlare:"io...non ho mai avuto un ragazzo in vita mia....non ho mai visto qualcuno...preso da me....e questo...mi ha provocato delle sensazioni sconosciute...dopo quel bacio io...ho sentito un'adrenalina...che mi aveva attraversato tutto il corpo...
Non ero solo eccitata da quel momento....ero totalmente aperta...mi sentivo come se mi avrebbe potuto fare qualsiasi cosa..."
"Ti sei sentita impotente..?"
Dissi tentando di capire...non ho mai provato quello che sta descrivendo lei...quindi non so che dirle:"no..mi sono sentita vulnerabile...ma mi sentivo anche...stra bene...ed io...non avevo mai provato quel tipo di sensazione...perciò sono scappata...."
"E adesso tu hai paura che lui abbia frainteso la tua fuga.."
"Ma soprattutto ho paura che abbia frainteso te..."
"Perché avrebbe dovuto?"
"Bhe ecco.."
Tornò rossa.
"Eravamo...piuttosto vicini..."
A quel punto collegai il suo rossore alla frase che aveva appena detto.
E fu lì che iniziò il divertimento...
Il mio divertimento.
"Vicini dici?"
Dissi facendo il finto tonto.
"Bhe si..."
"Ma vicini quanto?"
Dissi riavvicinandomi.
Adoro farla innervosire.
"Un po'..."
Disse indietreggiando.
Ma io da predatore che sono mi avvicinai ancora di più,così tanto che lei indietreggiò fino a toccare il muro.
Risposi:"per un po' intendi così..?"
Lei era stra imbarazzata....
E vedendola in quel modo scoppiai a ridere,
E mi buttai nel letto.
Lei capendo che L'ho presa in giro,cominciò a darmi dei pugni che per me rappresentavano carezze.
"Sei un cretino!"
"Avresti dovuto vedere la tua faccia!"
Dissi continuando a ridere.
Lei continuando a colpirmi,disse:"stavo parlando di una cosa seria Jug!"
Ricomponendomi dissi:"okok sta tranquilla risolverò ogni cosa!"
Dissi alzandomi prendendo il mio zaino.
"Cosa intendi dire Jug?"
Disse lei guardandomi confusa.
Suonò la campanella
Ed io senza rispondere a quella domanda mi diressi alla porta,
E con la scusa della campanella dissi:"è suonata devo scappare!"
E uscendo sentii Lili dirmi di non fare cavolate ma ormai io ero già lontano.
///////////////
Dopo scuola...
Pov's Lili
Per fortuna mi ripresi giusto in tempo per la fine delle lezioni...
E come da piano...sono stata messa in punizione da quando ho fatto rientro da scuola....
Ma non mi pesava il fatto di restare chiusa in casa...
Mi pesa il fatto che non mi vogliano far vedere mia nonna....
Ogni volta che provo a dire che voglio vederla ,loro mi dicono che sta bene....
Ogni volta che chiedo perché si siano comportati male con me,mi rispondono male....qualcosa è cambiato....
E tutto è partito da me...
Ma Cosa centro io?cosa mi vogliono nascondere.
Pensai toccandomi la collana...
Me la tolsi...
"Tu adesso verrai messa in un posto sicuro....perché qualcosa mi dice...che sei qualcosa di più di una semplice collana...."
Dissi parlando tra me e me.
Devo nasconderla in un posto dove mia madre e mio padre non guarderebbero mai.
Sotto il cuscino?
'Troppo banale.'
Dentro qualche cassetto?
'Troppo plausibile.'
Aaaah diamine.
Mi buttai nel letto disperata.
E il mio occhio cadde su l'unica cosa che poteva rivelarsi utile.
Il mio vecchio pianoforte...
Mi alzai e andai verso di esso...
Era coperto da un telo....mia madre aveva coperto molte cose quando io ero andata via,
per evitare di farle prendere molta polvere.
Tolsi il telo e per via della polvere posata su di esso,starnutì.
Dio mio...
Mille ricordi mi attraversarono la mente.
Da bambina lo suonavo spesso...
La nonna diceva sempre che il suono del pianoforte era magico.
Inventava delle storie mentre lo suonava...
E un giorno...incuriosita da come suonasse il pianoforte...mi sedetti accanto a lei...e guardai le sue mani danzare fra i tasti....
Era così delicata...ma allo stesso tempo agile nel creare la melodia.
Avevo solo 10 anni quando chiesi a mia nonna di insegnarmi a suonare il piano.
E così accadde,mi insegnò a suonare....ma non solo con le mani...ma anche con la voce...
Mi faceva cantare ciò che suonavo...
Mi faceva ballare ciò che suonavo...
Mi faceva sentire che suonavo...
Imparai a suonare...
A cantare,a ballare....persino a comporre....ma...
Entrata alle medie...sparii la voglia di fare tutto.
E così..come per magia...avevo abbandonato l'unica cosa...che mi avrebbe potuto salvare da quell'inferno..
Mi sedetti sul sedile e sfiorai i tasti....
E in quel momento pensai...
A quanto sarebbe stato bello...ricominciare a suonare....
Ma la mia attenzione ritornò alla collana che avevo in mano...decisi di nasconderla all'interno del pianoforte...
La misi in un angolino...con la speranza che non si incastri fra le corde.
Nel metterla schiacciai per sbaglio i tasti del pianoforte col ginocchio facendo rumore.
"Lili che stai facendo?!"
Disse mia madre urlando da fuori la porta.
In un attimo mi sedetti sul sedile davanti al pianoforte e lei entrò:"Lilian perché non.."
E li si fermò...non parlò...vedendomi li seduta...
Le riaffiorarono gli stessi ricordi miei...
E senza dire niente uscii dalla porta.
Ritrovandomi li seduta non potei fare almeno che suonare qualcosa....
Dentro al piano forte c'erano anche degli spartiti...
Li sfogliai e...
Vidi lo spartito della canzone che mi cantava sempre mia nonna...
'Dolce amor mio'
E senza volerlo...le mie mani cominciarono a navigare tra i tasti...e la melodia cominciò a formarsi...
"Dormi amor mio...
Apriti al mondo dei sogni....
Che siano pieni di allegria..
Che ti portino via...dal mondo delle tenebre...
Dormi amor mio..
Dolce bambina mia,c'è la luce della luna che ti cura...non svegliarti non ancora...
Dormi ancora tu che puoi...
Fai ciò che vuoi...tuoi sono i sogni,apri la porta incantata....per scoprire i segreti della chiave fatata"
La cantai.
A bassa voce ma lo feci...
Questa è la ninna nanna che la nonna mi cantava quando non riuscivo a dormire...e magicamente dopo che lei la suonava o la cantava mi addormentavo serena....
Ero così presa dalla nostalgia...che non mi accorsi di essere osservata...
E no,non parlò di qualcuno che sosta alla mia porta,dato che è chiusa..nono parlò di qualcuno alla finestra...
Alzai lo sguardo e vidi Ken arrampicarsi su un albero che puntava alla mia finestra...
Stropicciai gli occhi,pensando di aver visto male.
Ma guardando bene lo vidi addirittura più vicino...
E lo vidi mimare un 'aprimi'.
La mia faccia non sapeva che espressione assumere,se sorpresa ,felice o spaventata dal fatto che potesse cadere.
Perciò corsi ad aprire la finestra.
Una volta aperta dissi a bassa voce:"ma che cavolo stai facendo?!"
"Anche io sono felice di vederti Lili.."
Disse facendo un salto per attaccarsi all'apertura della finestra.
Lo aiutai ad entrare e con un po' di sforzo lui entrò.
Per fortuna cadde sul letto.
"Si può sapere dà quante che eri lì!?"
"A dire la verità da un po' ma..."
Disse mettendosi seduto:"ti ho visto concentrata al pianoforte e ...non volevo disturbarti..."
"Bhe direi..che avrei dato più precedenza a te che stavi per cadere da un albero che ad un piano forte che posso suonare altre volte"
"Giusto.."
Lui si stese zitto.
Ma dopo un attimo di pausa io dissi:"si può sapere che ci fai qui?ma soprattutto...perché diamine non sei entrato dalla porta principale.?!"
"Bhe...era quello il mio intento....ma appena mi hanno che non c'eri....mi sono ricordato che eri in punizione...e così..ho attuato il piano B"
"Un momento...tu come facevi a sapere che ero in punizione?
Lui rise notando la mia agitazione e disse:"se mi lasci parlare forse ci arrivo haha"
Io ero in piedi e lui seduto nel letto.
Incrociai le braccia e gli feci cenno con la testa per farlo continuare.
"Bene intanto ci tengo a precisare una cosa..quando tu sei scappata da me...il primo pensiero che mi è passato per la testa...era stato quello di inseguirti..ma non lo feci perché pensai che era meglio di no..non perché volessi che tu te andassi...."
Mi sedetti nel letto:"dove vuoi..."
"Lasciami parlare.."
Disse mettendosi un dito nella bocca per poi togliermelo subito dopo e continuare:"oggi vedendoti...con Jughead..."
"Si lo so!hai pensato male e lo capisco ma ti posso assicurare che non c'è assolutamente niente ...e che hai semplicemente frainteso.."
Dissi gesticolando e lui mi prese le mani e disse:"sta tranquilla Lili so già come stanno le cose"
Lo guardai confusa:"jughead mi ha detto tutto"
In quel momento pensai che gli avesse detto del nostro incontro notturno e del mio autolesionismo.
Perciò ritrassi le mani e dissi:"cosa intendi esattamente con tutto?"
Dissi con la speranza che rispondesse in maniera normale:"mi ha detto che ti stava solo chiedendo come stessi e che non sei nel suo...campo visivo.."
"In che senso?"
"Sono parole dette fra ragazzi..."
"Ok,ma..non hai risposto all'altra domanda..."
Lui abbassò la testa.
"Perché sei qui Ken..."
Lui alzò la testa e disse:"per chiederti cosa è successo a casa mia ieri sera...perché sei scappata....?"
Mi alzai nervosa e girai per la stanza dandogli le spalle.
Lui si alzò pure e disse:"se non ti piaccio...potevi benissimo fermarmi.."
Mi girai e andando verso di lui dissi:"nono!non è questo il problema..."
"E allora cosa..."
Disse lui avvicinandosi ancora di più a me.
"Io ho avuto paura..."
"Paura?"
Disse facendo una faccia confusa.
"Si,paura di quello che stavo provando....i problemi sono stati due in realtà....il primo è che sono appena tornata e ci siamo già baciati...neanche un appuntamento...tu mi piaci certo...ma non è da me baciare senza prima conoscere una persona..."
"Quindi per quanto riguarda il primo problema:stai dicendo che abbiamo corso..?"
Disse lui con insicurezza,con paura che non avesse afferrato il concetto:"esattamente...."
"Bene...e il secondo problema?"
"Ecco..."
Mi morsi il labbro dato che avevo paura della sua reazione:"avrei potuto aspettare domani per domandarti tutto ciò...ma ho preferito chiedertelo di persona...e ho quasi rischiato di ammazzarmi...quindi penso di poter sopportare ciò che vuoi dire....perciò parla..."
"E Va bene...vuoi che sia totalmente sincera?"
"Totalmente!"
"Bene...dopo che mi hai baciata...mi si sono fiondati in testa mille pensieri sul perché lo avessi fatto....
E sul perché non lo avessi fatto prima...insomma diciamocelo...non ero esattamente il massimo un anno fa...e non ci salutavamo nemmeno...ed ora che sono...Bhe...diciamo cambiata...tu vieni e mi baci?
Perché?"
Lui come risposta sorrise e posando le sue mani sui miei fianchi mi avvicinò a lui e disse:"Lilian Davis...tu mi piaci dalle medie cazzo....ti desidero dalle medie...."
Aggrottai la fronte e disse:"non posso crederti...."
"E perché no?"
"Bhe...perché non mi salutavi neanche...e ogni volta che io provavo a parlarti tu mi ignoravi....ero io quella cotta non tu..."
Lui rise e disse:"la tua amica...Celeste non te lo ha detto?"
"Detto che cosa?"
"Bhe..che ogni volta che provavo ad avvicinarmi a te,lei mi impediva di parlarti?"
"E perché mai avrebbe dovuto farlo?"
"Per proteggerti dai bulli...non la biasimo se pensava che io fossi uno di loro..
Ma il punto non è questo....tu mi sei sempre piaciuta devi credermi..."
Mi staccai da lui e sedendomi nel letto dissi:"provamelo"
"Cosa?"
"Dimmi qualcosa che ti piaceva di me...."
Dissi pensando con fare triste...che stava mentendo.
Pensai che nessuno poteva essere attratto da me...grassa com'ero.
Ma lui disse una cosa che mi fece capire il contrario:"io invece ti dico una cosa che mi ha fatto capire...che tu mi piacevi da impazzire..."
Disse sedendosi vicino a me:"una volta stavo tornando a casa da un corso...un corso molto faticoso...ma che mi serviva per iscrivermi alla Driverain high school....
Ero stanco ma ciò..non mi impedì di udire  un suono...proveniva dalla vecchia sala musica...stava chiudendo per via dei pochi iscritti ricordi?"
Prima di rispondere feci un salto nel tempo per ricordare.
È vero...purtroppo stava chiudendo...
"Si mi ricordo..."
"Eppure...ogni volta che uscivo dal corso...sentivo questa melodia....che mi faceva tornare magicamente il buonumore...."
I suoi occhi mi guardavano come se mi stessero osservando per la prima volta....
"Un giorno però...la melodia..venne accompagnata da una voce...una voce femminile...e li pensai...
'Perché rimanere col dubbio?'
E così andai a vedere chi fosse la ragazza che mi aveva rallegrato le giornate con la sua canzone....
E fu li...che ti vidi..."
Oh mio dio!
Pensavo che nessuno mi ascoltasse...
E mentre che io pensavo a come non imbarazzarmi lui mi accarezzò la guancia con la punta delle dita...cosa che me lo fece guardare negli occhi:"quando ti vidi...il mio modo di pensare e di essere....era cambiato....
Non entrai perché non volevo interrompere...una melodia così bella...e non volevo che sapessi che qualcuno ti osservava,perché sapevo che altrimenti non saresti più venuta a suonare...ed è la stessa ragione per cui poco fa ho aspettato ad interromperti....
Perché sentire quella melodia dopo un anno...mi ha fatto ricordare cosa significa stare bene...."
Lui mi guardava con fare dolce:
"Un giorno...però ero stanco di tenere nascosto ciò che provavo per te...e decisi che stavolta non ti avrei solo ascoltato...ma che ti avrei anche parlato...
Ma qualcosa era cambiato....dopo la mia uscita al corso...non sentivo la melodia...andai a vedere ma tu non c'eri....andai anche i giorni seguenti ma tu non c'eri..."
Una lacrima scivolò sulla sua guancia..."e dopo tu cominciasti a mancare...e poi...tentasti il suicidio...."
Nel ricordare quel giorno mi fece venire gli occhi lucidi e abbassai lo sguardo,ma lui continuò a parlare:"e te ne andasti....te ne andasti pensando...di aver spezzato solo il cuore di Celeste....ma in realtà spezzasti anche il mio..."
Alzai lo sguardo....
I suoi occhi erano pieni di lacrime...
"E per questo che ho corso alla festa....ho corso....perché quello che ho fatto negli ultimi giorni...L ho fatto solo perché avrei voluto farlo prima....e se ti ho baciato....e perché desideravo farlo da quando ti ho sentita suonare...."
Lui notando le sue lacrime si alzò e prese un fazzoletto per asciugarsi:"io non me avevo idea...io...non pensavo che..."
"Lascia stare...io...non fare caso alle mie lacrime..."
Disse girandosi..
Dopo essersi asciugato le lacrime venne verso di me con fare deciso e sedendosi disse:"ma se quello che pensi è che abbiamo corso troppo...vorrà dire che andremo piano,ricomincerò da capo...ti corteggerò come se non ti conoscessi e solo quando lo vorrai tu...ritorneremo a come ci siamo lasciati...
Va bene?"
Disse tendendomi la mano come a farmi una promessa...
Ma invece lo baciai...cogliendolo di sorpresa...
Era un bacio semplice...nessuna lingua nessuna morso...solo le nostre labbra unite...
E dopo essermi staccata gli accarezzai la guancia e dissi:"va bene"

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