9.Problemi in arrivo.

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*Suoneria telefono *
Aprii gli occhi a fatica...pensai fosse la sveglia ma in realtà qualcuno mi stava chiamando...
Sono le tre di notte...chi diamine è?
Mi sporsi dal letto per prendere il telefono che stava nel comodino.
Il numero non è presente nella mia rubrica...feci per rispondere ma non arrivai in tempo.
Guardai fra le chiamate perse e vidi che fra queste c'era anche quella di casa...un brutto pensiero si fece spazio dentro di me.
Mi alzai e tentai di richiamare a casa.
Andiamo rispondete...
Tentai di nuovo.
Nessuna risposta.
Misi di nuovo il telefono all'orecchio ma proprio in quel momento suonò di nuovo,facendomi saltare in aria.Sono seduta nel letto e sottovoce risposi:"pronto..."
"Pronto piccola....sono io...Nonno Frank"
"Nonno!"
Dissi con fare sorpreso...
Alzando per sbaglio la voce...
Dei lamenti uscirono dalle ragazza...ed io per evitare di svegliarle uscì dalla stanza.
Nel frattempo mio nonno disse:"ti ho svegliata vero?mi dispiace..."
"Nonno avevo provato a chiamare a casa ma nessuno mi ha risposto....dove siete!"
"Oh tesoro...i tuoi genitori non ti hanno voluto dire niente per non farti preoccupare ma adesso che la situazione è così non so cosa fare..."
"Nonno di che stai parlando...che cosa non mi hanno detto...?"
Lui stava piangendo...mio nonno non piange mai se non per...
"Nonno...la nonna Rose sta bene vero?"
Lui non rispose.
"Nonno rispondimi!"
Dissi iniziando a tremare.
"Tesoro vieni all'ospedale centrale della città...."
Disse staccando.
"Nonno....nonno..."
In quel momento entrai dentro la camera e tentai di fare meno rumore possibile.Mi vestii e senza volerlo svegliai Celeste...la quale vedendomi vestita e non in pigiama si mise a metà busto sul letto e disse a bassa voce:"ma che stai facendo?!sono le tre del mattino!"
Io senza girarmi a guardarla dissi:"torna a dormire Celeste io devo andare..."
Misi le scarpe e uscì dalla sua camera.
Ma ovviamente Celeste mi seguii.
"Si può sapere che ti prende?!"
La guardai e dissi...
"Mia nonna....è in ospedale e non so il motivo è ho paura che le sia successo qualcosa di brutto....io...devo andare da lei"
Mi girai ma lei di nuovo mi prese e dissi:"e come diavolo pensi di arrivare all'ospedale eh?a piedi?"
"Se devo si"
"Tu sei del tutto impazzita a quest'ora non ci sono manco i taxi"
"Non mi interessa"
Dissi dirigendomi all'uscita....
Potei sentire Celeste da dietro sussurrare le parole..'so già che me ne pentirò'.
Lei mi raggiunse e prendendo il telefono in mano disse:"ferma qua non provare ad andartene senza di me.Ti ci accompagno io."
"Sei impazzita?e notte fonda!non voglio disturbare nessuno...è un mio problema"
Dissi aprendo la porta ma Celeste la chiuse.
"Sarà anche un tuo problema...ma sei a casa mia e Ti sbagli se pensi che ti lascerò vagare per la città in piena notte da sola,quindi smettila di fare la dura e lasciati accompagnare cazzo!"
Mi zittii.
A quel punto chiamò il suo autista:"pronto Bart...perdonami se ti chiamo così tardi ma...ricordi quel favore che mi dovevi?ecco si...vorrei che accompagnassi me ed una mia amica all'ospedale"
Ci fu una pausa evidentemente le stava rispondendo:"perfetto a fra poco,e tranquillo dirò ai miei di darti un extra per questo."
Disse staccando la chiamata e rivolgendosi a me disse:"sto andando a mettermi una cosa veloce...guai a te se provi ad andare da sola o giuro che ti prendo a schiaffi"disse andando in camera sua a cambiarsi.
Scese dopo pochi minuti.
Non era vestita bene come al solito.Anzi...direi tutto il contrario ,lei disse:"non fare caso al mio outfit ma non ho mai pensato a prepararmi i vestiti per una passeggiata notturna"disse con fare ironico.
Disse col tentativo di farmi ridere...invano.Lei notando il mio muso disse:"sta tranquilla adesso andiamo all'ospedale...
Sono sicura che ti starai preoccupando per niente"
Non risposi....
Mi sedetti nel divano ed aspettai.
Dopo un po' arrivò l'autista.
"Forza andiamo è arrivato "
Mi alzai ma a quel punto le luci al piano di sopra si accesero...
E dal piano di sopra spuntarono i genitori di Celeste.
"Celeste...che ci fate tu e la tua amica sveglie...e perché siete vestite...?"
Disse la madre di Celeste.
"Mamma la sto accompagnando all'ospedale.."
"Chi sta male?!"
Disse la madre scendendo velocemente,preoccupandosi che magari la figlia avesse qualche male.
"Una parente stretta di Lili...sta male e la stavo accompagnando a.."
"Tu cosa?tu adesso torni a letto,domani c'è scuola che ti salta in mente?!"
Celeste guardandomi tristemente disse:"ma non posso lasciarla andare da sola.."
"Non esiste tu da qui non esci...mi dispiace"
Celeste abbassò la testa ed io mi avvicinai a lei e le dissi :"non fa nulla davvero...andrò da sola"
Lei alzò la testa e disse:"ti farai accompagnare comunque dal mio autista "
"Ma no perché?"
"Ormai L ho svegliato...quindi se non posso venire con te,fattici almeno accompagnare...ti prego"
La vidi triste nel capire che era nel suo interesse volermi accompagnare allora io la ringraziai e le disse che avrei utilizzato il suo autista per farla stare tranquilla.
Appena arrivò l'autista,uscì velocemente di casa e mi feci accompagnare all'ospedale.
10 minuti dopo....
"Siamo arrivate signorina"
"La ringrazio "
Uscii dalla macchina e...
Mi ritrovai davanti all'ospedale...
Un'onda di emozioni era dentro di me.
Avevo paura...
Corsi all'entrata.
Andai a chiedere informazioni riguardo alla camera in cui si trovasse ora mia nonna.
Stanza 101.Primo piano.
Presi L' ascensore e in un attimo mi ritrovai nel corridoio d'attesa...da lontano potei vedere mio nonno che faceva avanti indietro e i miei genitori stare seduti...
Corsi.
"Nonno!"
Gridai mentre stavo percorrendo il corridoio.
Mio nonno sentendo la mia voce si girò e anche se non gridò lo vidi pronunciare(labiale)la parola 'oh LiLi"
Lui aveva gli occhi pieni di lacrime.I miei genitori invece erano rigidi,appena sentirono la mia voce si alzarono pure loro.Io nel frattempo ero arrivata ed avevo abbracciato mio nonno.
Lui ha sempre costruito una corazza con me....ma quando si parla di sua moglie perde tutte le difese,abbassa tutte le armi e si lascia aiutare da chiunque gli dia anche un briciolo d'amore.
La nonna è la sua forza...se lei non c'è lui si spegne.
Credo di non aver visto un amore bello come il loro.I miei purtroppo sono molto rigidi e di rado li vedo darsi qualche carezza.
"Credevo non saresti venuta..."
Disse mio nonno con una voce fragile,staccandosi da me.
"Invece sono qui.."
"Lilian!"
Disse mio padre venendomi vicino:"non dovresti essere qui..."
Mi arrabbiai:"ah no?e quando sarei dovuta essere qui?domani?"
"Avevamo intenzione di dirtelo domani per non farti stare in pensiero!"
"Oh Bhe invece avete causato l'effetto contrario!"
Guardai mamma e rivolgendomi a lei dissi:"avresti dovuto dirmelo che stava male..."
"Io volevo venirti a prendere ma tu mi sembravi così contenta che volevo lasciarti nell'ignoranza ancora un po'.."
"Non hai pensato che se mi avessi parlato subito di lei,non avrei esitato a farmi venire a prendere?"
"Io...ho ritenuto meglio fare così.."
Sospirai arrabbiata.
Mi sedetti e mettendomi le mani alla testa dissi:"che cos'ha la nonna?"
Dissi guardando il pavimento.
A rispondermi fu mia madre:"Quello che prima o poi affligge tutti ...Lili cara..."
"È un normale processo di invecchiamento dell'organismo"
Guardai in su sentendo una voce estranea,era un dottore.
"La paziente anziana,presenta delle caratteristiche generali e del sistema emopoietico legate all'invecchiamento.
E' stata dimostrata con l'età (soprattutto dopo i 70 anni) una progressiva riduzione dell'attività riproduttiva delle cellule progenitrici midollari. Questo può spiegare la prolungata citopenia (riduzione del numero di un determinato gruppo di cellule del sangue) post-chemioterapia, che si osserva negli anziani.
Inoltre, molte funzioni organiche, in particolare la funzione renale e la reattività immunologica, subiscono dai 70 – 75 anni in poi un calo fisiologico che si manifesta clinicamente solo in condizioni di stress per l'organismo"
Disse il dottore rivolgendosi ai miei genitori...
"Ma quindi..."
Dissi mio nonno interferendo:"mia moglie potrebbe...."
"Oh beh non fraintendetemi ma...la paziente non ha solo quello che vi ho descritto....perché lei stava così già da molto tempo e lo sapevate...dato che non è la prima volta che avete portato la signora per una visita .."
Cosa sta dicendo!?
La Nonna stava male da tantissimo tempo e loro non mi hanno detto niente?!
Guardai mia madre e lei capendo che avevo appena scoperto ciò che non mi voleva dire distolse lo sguardo."
"Quello che vi ho detto è il risultato delle analisi fatte un mese fa...ma quello che ha adesso...e qualcosa di ben più grave...."
Il nonno sembrava molto turbato.
Andai vicino a lui .
"La signora...in questo momento è in coma..."
"Cosa?!"
Dissi non capendo...
"Un normale processo di invecchiamento non dovrebbe far sì che mia nonna sia solo debole?!perchè è in coma?!"
Dissi quasi gridando,facendo girare molte persone.Mia madre si avvicinò a me e disse:"smettila di fare cosi e lascia finire il dottore!"
Il dottore mi guardò comprensivo e riprese a parlare:"è vero ,un semplice processo di invecchiamento non dovrebbe causare ciò...per questo stiamo effettuando degli esami per capire se effettivamente ci sia solo questo problema o altro.."
"Che problemi possono causare il coma...?"dissi io vedendo che nessuno domandava.
"Bhe tante cose...ad esempio un trauma al cervello....la difficoltà di rigenerare cellule che la aiutano a svolgere azioni quotidiane....ma presto vi daremo notizie certe...quello che posso dirvi è che l'unica cosa che potete fare adesso è stargli vicino..."
"Dottore..."
Disse mio nonno parlando...
Il dottore si girò verso di lui,facendogli cenno di parlare.
"Sapete quanto tempo resterà in coma?"
"Purtroppo nulla è ancora certo...."
Mio nonno tremava ed io lo feci sedere.
"Va bene dottore...spero avrà al più presto dei risultati"
"Arrivederci signori..."
Disse per poi girarsi e andarsene.
Ed è li che scoppiai.Mi girai verso di loro e dissi:"quando pensavate di dirmi che la nonna stava male da un po'?!"
"Durante l'ultima visita si era pensato che fosse tutto apposto..."
"Bhe a me sembra di vedere il contrario!"
Mio padre non parlava ,si limitava a fare avanti e indietro.
Era nervoso.
Mi calmai un po' e dissi:"da quanto tempo sta così..."
Mia madre non rispose ma lo fece il nonno:"da quando te ne sei andata nipotina mia..."
Lui mi guardò con uno sguardo amareggiato...come del resto pure mia madre...
C'era qualcos'altro...
"Che cosa non mi volete dire...?"
Esitarono a rispondermi,ma io mi rivolsi al nonno:"ti prego dimmelo....ho bisogno di sapere..."
Lui guardò mia madre....lei scosse la testa per fargli capire che era contraria nel dirmelo.Ma lui si girò e disse:"vedi tua nonna Rose"
"Papà no!"
Disse interrompendolo,ma io a mia volta dissi:"lascialo parlare!"
Dissi mettendola a tacere e incoraggiando mio nonno:"nonna Rose...ha iniziato a star male perché le mancavo tu..."
Una lacrima scese lungo il mio viso....
"Stai ...stai dicendo che...che se lei sta male...è solo ...per colpa mia...?"
Mio nonno abbasso la testa senza darmi risposta.
I miei occhi si riempirono di lacrime.
"Fatemela vedere...ho bisogno di vederla!"
Dissi andando verso la porta della sua stanza,ma mio padre mi prese il braccio e mi spinse via,facendomi sedere:"l'unica cosa che tu farai adesso sarà tornare a casa!"
Mi alzai:"come posso tornare a casa dopo quello che mi avete detto?!"
"Perché domani hai scuola Lilian e tu non mancherai per questo."
Spalancai gli occhi."sei serio Papà?!pensi davvero che mi importi qualcosa della scuola al momento?!io starò tutta la notte qui e anche domani mattina se necessario!"
"Non te lo lascierò fare!Quello che tu farai adesso è quello di prenderti un taxy e tornare a casa!"
"No..io non credo proprio...io non prendo ordini in questa situazione io rest-"
Fu in quel momento che mio padre mi diede uno schiaffo così forte da far girare tutti i presenti..
Mia madre si mise una mano in bocca.Io lo guardai e senza dire una parola corsi via.
Con le lacrime agli occhi...percossi il corridoio pieno di gente che mi fissava.
Non mi fermai e raggiunsi l'uscita...
E dopo essere uscita mi sedetti per terra e piansi.
Lui aveva promesso che non lo avrebbe più fatto.
Che non mi avrebbe più picchiata...lo aveva promesso.
La mia rabbia era alimentata dal senso di colpa.
Mia nonna ha cominciato a star male a causa della mia partenza.Dio come ho potuto!
Andarmene senza salutarla !
Sono stata così sciocca.Dissi questo tirando nel mentre un pugno per terra...senza accorgermi che ci stavano dei pezzetti di vetro...
Sciocca.
Pugno.
Sciocca.
Pugno...
Sarei potuta andare avanti così per ore se non fosse stato per qualcuno....
"Ma che cazzo fai?finiscila!"
Disse Jughead venendo verso di me facendomi alzare ma io mi dimenai e mi accasciai di nuovo a terra e tirare pugni.
Lui mi prese di nuovo ma stavolta attuò una presa ben salda.Mi prese entrambi i polsi e lo mise dietro la mia schiena,in contemporanea,con una mano mi teneva entrambi i polsi e con l'altra mi teneva stretta a se,immobilizzandomi.
"Lasciami!"
Dissi dimenando e piangendo.
Avevo gli occhi chiusi.
Ero presa dal panico.Il dolore che prima mi stavo facendo...me lo merito....ho bisogno di farmi del male.
"Lasciami Jug me lo merito!"
"Ma che cazzo di problemi hai?!ne hai tanti se credi davvero che ti lascerò autolesionare..."
"Lasciami!"
Dissi disperata ma sempre piangendo.
"Apri gli occhi Lili!"
Non lo feci.
Era come se lui non ci fosse...come se fossi in pieno panico.
"Ho detto di aprire gli occhi cazzo!"
Disse mettendo una mano nel mio mento scuotendomi.
E questo mi fece aprire gli occhi.A quel punto smisi di dimenarmi e mi guardai intorno..
"Cosa...cosa è successo.."
Lui vedendomi meno agitata lasciò i miei polsi e nel farlo mi guardai le mani.Le mie nocche erano insanguinate...
"Come me lo sono fatta!?"
"Non ricordi nulla?!"
Lo guardai e scossi la testa...
"Va bene senti..la casualità del momento ha voluto che io stessi per tornare a casa dopo un'ora di ospedale,ma se vuoi resto è..."
"No...no...no."dissi indietreggiando.
Lui pensando mi stesse per venire un altro attacco venne vicino a me e disse:"oook ok niente ospedale,va bene?"
Io annuii velocemente.
"Facciamo una cosa...siediti qui,dove eri messa prima e non muoverti..torno subito!"
Disse correndo dentro l'ospedale...
Mi sedetti ma stavolta non mi venne nessun attacco...
Mi portai la testa sulle ginocchia e piansi a dirotto.
Mi sentivo come se qualcuno mi stesse lanciando un sacco di coltelli nello stomaco.
Fa male.
Fa molto male.
E in più anche le nocche fanno male.Ma poco importava.
POV's Jughead
Dopo aver detto a Lili di stare seduta,entrai in ospedale alla ricerca di qualcuno che potesse prestarmi dell'acqua ossigenata e delle garze per medicarla.
Certo che la mia giornata non poteva che rivelarsi più interessante di così...
Non ho idea di cosa avesse ,ho solo agito.
Di certo non potevo permetterle di autolesionarsi ulteriormente.
Chissà che cosa la affligge...
Presi l'occorrente ed uscii fuori e per fortuna non era andata via.
Era seduta dove gli ho detto io e...
Sta piangendo....
Mi sedetti accanto a lei....
Intristito da quella scena...
"Lili..."
Non alzò la testa e continuò a piangere...
Tentai di nuovo ma con un approccio diverso:"Lili..."
Dissi accarezzandole la guancia che poco si intravedeva...
Al mio tocco lei smise di piangere ed io ne approfittai...
"Lili guardami..."
Lei alzò la testa.
Aveva gli occhi rossi dal pianto...ma di rosso c'era anche il suo naso e le sue guance...
In più i suoi capelli sono disordinati...come se si fosse alzata dal letto senza pettinarsi...
"Dammi le mani..."
Lei esitò.
Ma io piano piano con la mia mano,presi la prima.
"Ascoltami...potrebbe farti un po' male...a giudicare dai pugni che hai dato...ma dopo gli metto la garza."
Dissi tentando di ottenere qualche risposta da parte sua..
Ma ottenni solo un suo cenno che mi permise di mettergli l'acqua ossigenata.
La versai e potei sentire Lili ringhiare sottovoce con la speranza che io non la sentissi.
La versai una seconda volta,ma questa fece più male e infatti Lei non solo mi fece capire che gli faceva male ma in più mi aveva stretto la mano dato che gliela stavo tenendo.
Io risi e lei guardò me per poi abbassare lo sguardo sulle nostre mani.La tirò via mettendosela al petto.
"Guarda che non ho finito.."
Dissi divertito,riprendendogli la mano.
Non parla da quando mi sono allontanato per prendere l'occorrente...
Bhe...non che con me abbia qualche confidenza ma è troppo silenziosa....ed io ho troppa curiosità...ma decisi di stare zitto e di continuare quello che stava facendo.
"Fatto....dammi L'altra mano"
Lei scosse la testa.
"Perché no?"
"Fa male..."
Disse imbarazzata.
Io facendo un sorriso divertito presi l'altra mano e disse:"avresti dovuto pensarci prima Blondy"
Ero concentrato mentre lo dissi ma la sentii ridere..
"Oh finalmente sento qualcosa di diverso oltre alle lacrime..."
Lei mi guardò timidamente...
Io feci lo stesso procedimento di prima...
Lei stavolta resistette.
E gli misi la garza bene...in modo che possa un minimo muovere le mani.
"Bene...ti consiglio di rifare lo stesso procedimento a casa almeno per altri due giorni..."
Rise e disse:"sei un dottore per caso?"
"No,ma sono un esperto nel medicare"
Lei sorrise.
"Ecco lo vedi?"
Lei mi guardò non capendo.
"Sei molto più bella quando ridi....in generale credo che le persone siano più belle col sorriso...."
"Ecco spiegato perché tu ridi allora"
La guardai e mettendo le braccia incrociate dissi:"ah si?e cosa hai capito?"
"Bhe...tu sorridi per cercare di sembrare il figo della situazione ,quello sicuro di quello che fa,ecco perché tutte a scuola ti sbavano dietro..."
Disse ridendo divertita.
Io imitai un freccia che mi colpì al cuore e disse:"oh!colpito e affondato"
Lei rise ancora di più....sembra essergli passata la tristezza...ma non voglio chiederle nulla...so già che non vuole parlarne...altrimenti avrebbe già aperto bocca.
Quindi aprii un altro discorso a caso..giusto per farle passare l'imbarazzo dello stato in cui L'ho trovata.
"Bhe però c'è da dire che con te non ha funzionato"
Lei si girò divertita:"ci hai provato con me!?"
"Non esattamente...però mi incuriosivi....sai...non si incontra una ragazza tutti i giorni nel bagno dei ragazzi..."
Lei si coprì la faccia imbarazzata e disse:"ti prego non farmi ricordare quel giorno..."
"Perché?è stato un incontro particolare"
Lei correggendomi:"imbarazzante vorrai dire!"
Risi.
E lei assieme a me.
Li calò il silenzio,ma stavolta fu lei ad aprire un discorso a caso:"bene...quindi...da quanto tempo state insieme tu e Celeste..?"
Alzai le sopracciglia e dissi:"stare insieme e una gran parolona..."
Lei mi guardò confusa e disse:"ma lei dice che sei il suo ragazzo..."
"Se per lei stare insieme vuol dire scopare e basta allora va bene...ma io definisco me e lei una coppia di scopamici...va di moda.."
"Perché dici questo?non siete mai usciti insieme?"
"Si ma,le uscite finiscono sempre nel letto di camera sua,i suoi genitori non ci sono quasi mai..."
"E...da quant'è che va avanti questa storia ...tra virgolette?"
Disse imitando le virgolette con le dita.
"Bhe...dalla terza media...."
"Andavi nella sua scuola?"
"No beh diciamo che i primi due anni li ho fatti in altre città dato che i miei decidevano sempre di trasferirsi....quest'anno però siamo rimasti qui...mi stanno facendo fare le superiori qui...direi record,dato che ogni fine anno cambiavo sempre città......ma comunque perché sei così sorpresa dal fatto che io andassi nella sua scuola?"
"Bhe perché anche io andavo lì....ma poi...."
Si bloccò....sembrava esitante nel continuare ,infatti,sviò il discorso è disse:"ma poi ho dovuto cambiare città anche io....e questo diciamo non le ha fatto piacere a Celeste."
Disse abbassando la testa.
"Dunque tu e Celeste siete amiche dalle medie?"
"Dalle elementari....eravamo inseparabili..."
"E per questo che adesso siete tornate amiche...?perché da quel che ricordo....eravamo rimasti che tu andavi a fare pace con Camilla...non con Celeste.."
"Diciamo solo che ho preso due piccioni con una fava..."
"Ah quindi hai fatto pace con entrambe....?"
"Si perché?"
"Bhe perché quando la vedi a malapena vi salutate..."
"Tranquillo è tutto programmato...."
"Programmato per cosa..?"
Lei si zittii e poi disse:"non te lo posso dire...scusa "
"Tranquilla...non mi metterò in mezzo ad un problema fra voi ragazze..."
Calò il silenzio e presi il telefono per vedere che ore fossero.
Erano le 4.
Mi alzai e dissi:"bene...si è fatto tardi e in più domani c'è scuola..."
Dissi tendendogli la mano per aiutarla ad alzarsi.
Lei prese la mia mano e si alzò ma un attimo dopo cadde sulle mie braccia.
"Eiei che ti prende..?"
Lei si rimise in piedi a fatica e disse:"scusami ho avuto un capogiro..."
Disse mettendosi una mano in fronte.
"Immagino che tu domani,barra oggi ,non verrai a scuola...sei uno straccio..."
Non rispose e tentò di camminare...andò avanti di poco e cadde di nuovo...io ero lì vicino a lei e le presi il braccio suo mettendolo sul mio collo e la mia mano posata sul suo fianco.
"Sto bene...."
Disse quasi arrabbiandosi e tentando di staccarsi.
Ma io ovviamente non la lasciai:"se ti lascio cadrai di nuovo...sei troppo debole per camminare..."
Lei non rispose mi guardò soltanto.
"Sei qui da sola..?"
"No ma è come se lo fossi....devo tornare a casa da sola..."
"Da sola non credo proprio..."
"Prenderò un taxy..."
Disse togliendo il suo braccio dal mio collo.
"Tralasciando che a quest'ora non ci sono...e poi...tu vorresti prenderti Un taxy?sul serio?non se ne parla,ti ci accompagno io"
"Non è necessario davvero..."
"Invece si...lasciati accompagnare..."
Lei mi guardò intenerita e disse:"e va bene...."
Disse cadendo di nuovo, ma stavolta la presi il braccio.
Lei appoggiò la testa nella mia spalla.
Ed io mi diressi verso la mia auto,parcheggiata non tanto lontana.Lei nel frattempo mi guardava.
La misi giù e lei si sedette nel sedile davanti...
Dopo essermi seduto pure io dissi:"allora...dove abiti?"
Lei mi guardò e mi disse di prendere il mio telefono.
Mi indicò dove abitava tramite Google maps.
A giudicare da questo direi che è troppo stanca per spiegarmi la strada.Il tragitto dura venti minuti...ma dove cavolo abita?
E lei che ancora pensava di prendersi un taxy...
Iniziai a guidare...c'era silenzio...lei guardava fuori dal finestrino ma era anche appoggiato ad esso.
Sembra stanza morta.
Chissà che le sarà successo per arrivare a ridursi così....
"Tanto per chiacchierare....che ci facevi in ospedale?"
Non sentendo risposta mi girai verso di lei.
Mi era preso un colpo...
Pensavo fosse svenuta o cose del genere...ma credo che si sia solo addormentata...
"Oh blondy,blondy..."
Spero solo di non portarla nel posto sbagliato non ho voglia di svegliarla.
È così carina....
Ma che!...concentrati sulla strada Jughead...sulla strada!
POV's Lili.
"Dormi amor mio....apriti al mondo dei sogni...
Che siano pieni di allegria..
Che ...ti portino via dal mondo delle tenebre....
Dormi amore ,dolce bambina mia,c'è la luce della luna che ti cura...non svegliarti,non ancora....
Dormi ancora...tu che puoi.
Fai ciò che vuoi...tuoi sono i sogni,apri la porta incantata per scoprire i segreti della chiave fatata..."
I miei occhi a malapena restavano aperti...
"Nonna cantamela ancora...."
"Credo che per stavolta basti...domani hai scuola.."
Il mio corpo era disteso sul letto e stavo per addormentarmi.
"Dormi piccola Lili...dormi Lili..."
Lili...
Lili!
Aprii gli occhi di scatto.
Mi girai a guardare Jughead che mi aveva scosso con la mano:"mi hai fatto prendere un colpo...pensavo fossi svenuta..."
Io mettendomi comoda nel sedile disse:"sto bene tranquillo...mi ero solo appisolata..."
Guardai fuori dal finestrino e vidi casa mia.
"Siamo arrivati..."
"Già..per un attimo ho pensato di aver sbagliato posto..."
"Perché?"
"Bhe sai com'è....google maps quando vuole,decide di farti dei bei scherzetti...portandoti da tutt'altra parte."
Risi vedendolo guardare male il cell.
"Ti ringrazio di avermi accompagnata..."
"Non c'è di che Blondy....stai accumulando favori su favori lo sai vero?"
"Oh lo so...ma per quanto mi riguarda...non so come restituirteli..."
Dissi sbadigliando e stropicciandomi gli occhi.
Lui mi guardò con fare strano e disse:"non pensarci...adesso pensa a metterti in sesto....sei uno straccio..."
"Va bene...vado...grazie ancora...."
Feci per aprire lo sportello per scendere ma poi mi girai verso di lui e dissi:"senti...so che hai già fatto tanto per me...devo chiederti solo un ultima cosa ...e spero che non me lo conterai come un favore da restituirti...."
Lui aggrottò la fronte:"ok..."
"Non devi dire a nessuno del nostro incontro notturno....nel senso che non Voglio che parli a qualcuno di come...mi hai vista...capisci..?"
"Non vuoi che dica che ti stavi autolesionando..?"
"Esattamente,quello"
Alzò le sopracciglia con fare confuso...
"Va bene...se me lo chiedi così va bene....ma tu invece devi promettermi che non verrai a scuola domani....non sia mai debba medicarti di nuovo..."
Risi capendo a cosa si riferisse con quella battuta.
"Va bene..."
Scesi dall'auto ed entrai in casa.
Il giorno dopo ....
POV's Jughead
VIP!vip!vip!vip!
Staccai ad occhi chiusi la sveglia che indicava le sette...
Dopo aver accompagnato Lili a casa,per tornare a casa mia impiegai mezz'ora....inutile dire che ho dormito solo due ore....
Ma nonostante ciò..mi alzai...dato che non volevo dare buca a Ralph che mi sta aspettando al bar difronte la scuola per far colazione.
Andai dritto al bagno per fare una doccia veloce e mi vestii.
Misi un semplice jeans blu e una maglietta bianca....e di sopra mi misi un giubbotto di pelle nero.
Presi gli occhiali da sole e scesi di sotto.
Ero così assonato che per sbaglio urtai mia madre.
"Ei Jughi...(si pronuncia giaghi)tutto ok?!"
Scossi la testa come per cercare di svegliarmi.
"Si mamma sto bene..."
"E tutte queste occhiaie?" Di disse toccandomi la faccia.
Feci per rispondere ma al mio posto lo fece mio padre...seduto  a tavola...in attesa evidente della colazione e con un giornale che gli copriva la faccia.
"Ovviamente le ha perché ha dormito solo due ore....dato che dovevi per forza andare a trovare tuo zio..."
Io arrabbiandomi dissi:"e quando avrei dovuto farlo?di mattina forse?di pomeriggio?
No perché la mattina sono a scuola e il pomeriggio qui rinchiuso a casa con te...."
"Attento a come parli...
Tu non sei rinchiuso..."disse continuando a leggere il giornale.
"No hai ragione....sono direttamente in isolamento"
"Adesso basta!"
Disse dando un pugno al tavolo...questo fece spaventare mia madre,che per un secondo si era attaccata al mio braccio per poi staccarsi subito dopo.
Mio padre si alzò e venne verso di me,con fare rigido...ma io continuai a tenere la testa alta.
"Prova di nuovo ad usare quel tono con me...e il pomeriggio non lo passerai con me..ma in ospedale..."
Mi prese per il colletto del giubbotto e continuò a parlare:e ti assicuro...sarai ridotto peggio di tuo zio"
"Lasciami!"
Dissi staccandomi da lui e dirigendomi verso la porta.
Nel farlo sentivo mio padre gridare contro mia madre :"e tu?!sto ancora aspettando la mia colazione!purché sei così lenta cazzo!muoviti!"
E stringendo i denti uscii di casa per raggiungere Ralph.
Qualche minuto dopo...
Parcheggiai e nel cercare un libro lasciato in macchina...
Trovai una collana....ma non una semplice collana...la collana di Lili....
In un attimo i ricordi di quella sera mi tornarono in mente.
Chissà perché ha avuto quell'atteggiamento....
Ma soprattutto...perché si trovava lì?
E perché si stava facendo del male da sola...
I miei pensieri vennero interrotti dalla suoneria del mio telefono che segnalava un messaggio.
Lo presi:
È Ralph:"Jug sei vivo?!non provare a darmi buca!sono le sette e mezza e per aspettare a te sto mordendo di fame,perciò muoviti!"
Risi aspettandomi Ralph già seduto e pronto a ordinare il suo solito.
Scesi dalla macchina portandomi la collana.
La misi dentro la tasca del giubbotto.
La darò a Camilla o a Celeste...penso che la più affidabile in questo caso sia Camilla...considerato il ricatto dalla collana attuato da Celeste.
Perciò la darò a lei appena la incontrerò.
Camminando verso il nostro solito bar che si chiama 'CiokBrek',notai una figura femminile:Camilla.Mi diressi verso di lei con l'intento di darle la collana...ma Ralph la raggiunge. E allora io,da buon amico che sono...mi misi ad origliare il tentato corteggiamento di Ralph nei confronti di Camilla.
Ero abbastanza vicino perciò riuscivo ad ascoltare.
"Ei Camilla..."
Lei vedendolo disse:"Ei Ralph ciao!come stai?"
"Non molto bene..."
"Perché?"
Disse lei preoccupandosi.
E lui:"perché c'è una ragazza che mi ignora da quando siamo stati insieme ad una festa...e sono molto triste perché sono molto preso da questa ragazza ma lei sembra non ricambiare..."
Lei rise ,capendo che si stava riferendo a lei.
Standogli al gioco lei disse:"non abbatterti...avrà avuto dei problemi....non credo sia tu il problema..."
"Che problemi avrebbe dovuto avere?"
Disse Ralph facendo il finto tonto.
"Problemi di amicizia..."
Disse lei sempre ridendo.
"Spero che adesso siano risolti ...."
"Si..."
"Quindi se lei adesso non ha problemi...."
Disse Ralph avvicinandosi a lei.
Camilla stese ferma...sembrava quasi che volesse che lui avvicinasse.
"Pensi che accetterà di uscire con me...?"
Lei gli fece un sorriso sensuale...si avvicinò pericolosamente alle sue labbra...ma poi le sue labbra andarono verso il suo orecchio e disse:"credo di sì..."
Disse per poi andarsene...lasciando Ralph paralizzato da ciò che gli è appena passato davanti.
Risi vedendolo così imbambolato.
Uscì dal mio nascondiglio e andai verso di lui.
"Sei proprio cotto eh?"
Lui non vedendomi saltò in aria e disse:"dov'eri finito?"
"Andiamo non fare la ragazza offesa....sappiamo entrambi che eri in buona compagnia.."
Dissi guardandolo in modo perverso passandogli accanto.
Lui raggiungendomi dissi:"piantala di prendermi in giro..."
Disse spingendomi,io risi.
"È la verità!sei stra cotto ammettilo!"
Dissi entrando affianco a lui al CiokBrek.
Ci sedemmo e lui disse:"non sono cotto...ma mi ha stregato....dio L'hai vista?non fa altro che che provocarmi!"
"E a te questo dispiace?"
"No affatto....ma mi disarma...non so come comportarmi...ed ed la prima volta..."
Vedendolo così serio dissi:"allarme rosso,ripeto allarme rosso....una dea ha lanciato incantesimo al rosso.Ripeto allarme rosso!"
"Ma insomma la vuoi piantare"
Dissi facendolo ridere.
"Spostiamo L'argomento a te,visto che oggi sei così spiritoso!"
Stesi zitto sapendo già a cosa si riferiva:"tra te e Celeste sembra una cosa seria...vi frequentate ormai da un anno..."
"Si,ma scopiamo solamente..."
"Beato te...io non lo faccio da ..."
In quel momento,si zittii e divenne cupo al pensiero di lei.
"Bhe lo sai..."
Sta parlando della sua ex ragazza Skylair.
Stava con lei da oltre due anni...ma lui la sorprese a tradirlo con un altro e da lì ,il loro rapporto, prese una piega diversa.
Lui nonostante ciò l'aveva perdonata.
Ma purtroppo il tradimento continuava...nonostante continuasse a giurargli che non lo avrebbe fatto più.
Ma lei continuava a farlo.
E fu in quel momento che entrai in gioco io,facendogli aprire gli occhi...sul fatto che non sarebbe mai cambiata,e che se continuava così...si sarebbe fatto del male da solo.
Perciò per fargli aprire gli occhi...andai da lei...la provocai...senza baciarla o sfiorarla e con registratore in tasca le feci confessare ciò che lei sentiva per Ralph.
Ovvero niente.
Lei non lo amava,lo usava solo come scusa per farsi comprare gli accessori ,i vestiti ,le cene ,i pranzi....lo sfruttava....
Lo ha solo usato.
Dopo avergli fatto ascoltare quel registratore lui la lasciò immediatamente.....
Non ha mai pianto come si sarebbero aspettati tutti....e invece di disperarsi...si prese cura di se stesso....allenandosi...diventando più stronzo....più severo con se stesso.
E a che prima avevo davanti un ragazzo timido e poco tendente alla moda,a che ho davanti un ragazzo totalmente diverso da quello che avevo davanti un anno fa.
È diventato quasi irraggiungibile alle ragazze....solo qualcuna ha destato la sua curiosità...è solo qualcuna ha avuto accesso ad un uscita.
Ma appena vedeva una sola caratteristica della sua ex ,le scartava.
Lui non lo vuole ammettere ma....la pensa ancora....ogni vota che si sta per parlare di lei cambia discorso.
"Non hai risposto alla mia domanda!la cosa fra te e Celeste è seria?"
Come adesso.
"Non lo so...credo di sì...ma chi la capisce a quella..."
"Eh già...le donne sono un mistero...ed è per questo che ci attirano..."
"Più che misteriosa direi complicata...."
Ordinammo due frappé e dopo aver pagato,andammo a scuola.Non presi la macchina dato che il CiokBrek si trova praticamente attaccato alla scuola.
Si fecero le 8 precise quando ci trovammo davanti scuola.

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