2.La famiglia Smith

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La festa durò fino alle 5 del pomeriggio.
Senza farci caso stavo aiutando le cameriere a mettere in ordine.Fino a quando mia madre non mi bloccò dicendomi che questo non era lavoro mio e poi mi prese per mano e mi portò in cucina dove mi invitò a sedermi per la merenda.Tutti alla festa mi fecero domande su come fosse stata la mia esperienza al college,sulla mia media dei voti,o se magari avessi fatto qualche amicizia...a tutte quelle domande ho sempre risposto con una bugia e non trovandomi a mio agio non facevo altro che sviare il discorso.
A risvegliarmi dai miei pensieri furono i miei genitori.
"Tesoro non hai toccato cibo"
"Aveva già mangiato qualcosa durante la festa...non serve che esageri..."
Detta questa frase mia madre madre mi guardò felice.
Felice del fatto che io sia veramente cambiata dato che prima non facevo altro che abbuffarmi di cibo.
Era stato un periodo stressante per me.
"Tesoro della nonna...ti vedo un po' assente....tutto ok?"
La guardai.Gli presi la mano e gli dissi:"Si nonna va tutto bene..."
"Lili cara non ci hai ancora raccontato la tua esperienza.."
Disse mio nonno,affianco a mia nonna.
A quel punto notai lo sguardo di mia madre.Era agitata e cercava di farmi capire con un gesto di non dire una parola....ma io presa ormai dalle bugie che avevo raccontato a tutti gli invitati presi la palla al balzo:"
Oh cari nonni è stata un esperienza....vitale...mi ha fatto capire molte cose....come guadagnarsi il rispetto e la fiducia degli altri solamente dal modo in cui ci portiamo,e in più ho avuto ottimi voti..."a quel punto mi fermai un secondo per guardare mia madre e continuai:"ma ovviamente non si ripeterà più una cosa del genere....dico bene mamma?"
Tutti sul divano notarono la mia frecciatina.
Notando che mia madre non reagì continuai.
"Mamma...mammina....hai sbagliato indirizzo postale?"
"Cosa stai dicendo..!"
"Sto dicendo che la nonna e il nonno hanno cercato di contattarmi ma tu hai sbagliato indirizzo...dico bene..?eppure pensavo che persino in quell'istituto così rigido ci fosse una..."
"Ora basta così"
disse alzandosi.
"Lilian,devo parlarti"
Mi alzai lanciando un sorriso per tranquillizzare la nonna e il nonno al contrario di papà che gli lanciava sguardi di vergogna.Non appena girammo L'angolo della cucina cominciò a parlare:"cos'era quella scenetta?"
"Di quale scenetta stai...oh giusto!la nonna non sa un bel niente,dico bene?"
"Non erano affari suoi"
"Ah no..?bhe a me sembra che faccia l'arte della famiglia quindi perché escluderla da ciò che mi hai fatto?"
"Lo sai che L ho fatto solo per te..."
"Oh si e c'era bisogno di sbarazzarti anche delle lettere sempre per me ?"
"Volevo che rimanessi concentrata .."
"Hai pensato anche solo per un momento come avrei potuto sentirmi?!"
Dissi alzando un pochino la voce.E a quel cambio di tono lei si zittì.
"Mi sentivo come se nessuno mi volesse più bene...che nessuno stesse sentendo la mia mancanza....ho persino pensato che mi avreste lasciata lì per sempre..."
Dissi con le lacrime agli occhi.
Lei mi prese e mi abbracciò ,ma le mie braccia rimasero tese....
Poi le si staccò e mi disse:"tesoro perdonami...hai ragione....ti prometto che mi farò perdonare...ma ti prego....non farne parole con nessuno...non voglio che la gente sappia dove sei stata.."
"Perché?ti vergogni per caso?"
"Ma certo che no Lili!"
Abbassai la testa e misi le braccia conserte.
Lei mi alzo il mento con le dita e mi disse:"lo dico per te....guarda come sei diventata bella...andrai in una scuola dove l'aspetto conta...ma se la gente scopre che sei diventata cosi non grazie ai tuoi sforzi...ci rimetteresti la faccia,e quello per cui sei cambiata ti continuerà a tormentare.."
La guardai pensierosa...
"Va bene....non lo dirò a nessuno"
"Oh grazie te-"
"Ma ad una condizione."
Lei mi guardò non capendo cosa intendessi.
"Andrò alla Drew(si pronuncia driuv)."
"Non se ne parla nemmeno!non esiste che io ti lasci entrare in quella scuola!ti ricordo che in quella scuola ci andranno tutti i tuoi compagni delle medie...quello che ti hanno spinto a..."
"So Cosa mi hanno spinto a fare...ma sono cambiata....non reagirò stavolta....cercherò di passare inosservata tra i corridoi...avrò un basso profilo..ma ti prego...lasciami andare a quella scuola...D'altronde è anche la scuola più bella che si trovi in città....non vorrai mandarmi in qualche scuola di basso livello...a me non crea fastidio ma al tuo orgoglio si."
Gli tesi la mano.
"Affare fatto?"
Stentò un po' ma alla fine la strinse:"affare fatto".
Dopo quella conversazione la giornata passo velocemente e in attimo si era fatta sera.
Stesi per tutto il pomeriggio in camera mia a leggere qualche libro e ad ascoltare la musica.
In questo momento sono a pancia in giù sul letto con gli auricolari nelle orecchie e con un Romanzo rosa davanti...
Parla della classica storia d'amore tra il ragazzo e una ragazza....lui la inganna,lei ci casca,lui la tradisce,lei si innamora,lui non vuole ammettere che fra di loro non c'è solo sesso,e allora lei si allontana per avvicinarsi ad altri per vedere la sua reazione,lui si ingelosisce e va da lei e infine i due vissero insieme felice e contenti.
Lanciai il libro all'indietro capendo che non mi aveva portato soddisfazione e perciò mi alzai e andai nella biblioteca di famiglia...con l'intento di posare il libro e di prenderne un altro.Possibilmente non romantico.
Entrai nella stanza posai il libro e mi misi alla ricerca di un altro libro.
Vediamo un po'...no,no,no,neanche questo,già letto,lo so a memoria,questo...è noioso....
Mi girai per guardare su un altro scaffale...

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