14° capitolo:

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Il mio debutto in società è stato classico, romantico e come aveva giustamente previsto il mio migliore amico NOIOSO.

Come da programma e col borsone sulle spalle sto andando a casa Styles. Devo ammettere che il nuovo Harold o meglio Harry mi rende terribilmente nervosa. Mi fa sentire in imbarazzo. La sua versione precedente era tranquilla, dolce, timida. Ora ho davanti una specie di sogno virile di 180 centimetri, sicuro di sé, carismatico, spiritoso, intelligente e che mi conosce alla perfezione.

Ci abbracciamo e lo seguo al piano di sopra, tiene indosso solamente i boxer. I miei occhi vanno a posizionarsi sul suo fondoschiena, scuoto la testa. Devo distrarmi, lui è il mio migliore amico.

<< Anne e Robin? >> domando notando il silenzio.

<< sono andati a fare un viaggetto con degli amici >>

<< Gemma al college >> ma questa volta la mia è un’affermazione.

<< siamo soli amichetta mia  >> dichiara spalancando la porta della sua camera.

Abbozzo un sorriso e poggio il borsone a terra.

<< ti crea problemi? >> domanda lui.

<< no, perché?!. Vado a cambiarmi, carica il film >>

<< è già nel lettore, ti aspetto a letto >> mi informa sdraiandosi.

Torno da lui un paio di minuti dopo. Mi sdraio anche io ma con la coda degli occhi noto dei nuovi tatuaggi.

<< e quello? >> domando poggiando l’indice sulla sua spalla sinistra.

C’è una A.

<< l’ho fatto per mamma, presto ne farò un altro sulla spalla destra per Gemma. >>

<< dolce >>

<< dolce è il mio secondo nome >> dichiara lasciando scivolare l’indice sul mio corpo, si ferma sulla mia gamba e ci adagia la mano.

No, non è un gesto ‘da Harry’ ma credo sia arrivato il momento di cambiare il significato del termine ‘da Harry’.

Schiaccia play e ci gustiamo un film romantico, ha acconsentito alla mia richiesta. Niente film horror, per una volta.

<<che intenzioni hai per il tuo compleanno?, manca poco meno di una settimana >>

<< non ho intenzioni.  Mi limiterò ad una cena con famiglia, Lou e gli amici >>

<< sicura di non volere una festa? >>

<< sembra che tu abbia in mente qualcosa >>

<< casa di tuo zio, a Londra, non c’è posto migliore per i tuoi 18 anni >>

<< non lo so >>

<< si che lo sai >> dichiara muovendosi quanto basta per ritrovarsi seduto mentre io resto semisdraiata.

<< forse >> dico lasciandomi accarezzare dal suo sguardo.

<< accetto solo risposte positive >>

<< e va bene, hai vinto >>

<< Ale? >>

<< sì? >>

<< sei davvero bellissima. Mi fai mancare il fiato, tu sei per fetta per… >>

Squilla il mio telefono, volume altissimo. Eravamo così persi a fissarci che ci siamo spaventati. Allungo una mano sul comodino e rispondo.

<< pronto >>

-<< ciao piccola >>

<< Lou >>

Mi alzo dal letto, più per uscire da quella situazione imbarazzante che per parlare con il mio ragazzo.

-<< guardavate un film? >>

<< sì uno d’amore. Tu? >>

-<< ti pensavo, smanettavo col pc ed ascoltavo un po’ di musica >>

<< come sei dolce >>

-<< facciamo colazione assieme domattina? >>

<< volentieri >>

-<< a casa mia, entriamo più tardi >>

<< vero mancherà la prof di storia >>

-<< mi manchi >>

<< anche tu >>

-<< si sta comportando bene Harry ?>>

<< aha, si benissimo >> deglutisco non credendo nemmeno io stessa  alle mie parole.

-<< bene, ora vado a letto. A domani amore >>

<< dolci sogni cucciolo, ti mando un enorme bacio >>

-<< io lo mando a te, sognami amore>>

<< come sempre >>

Chiudo la conversazione e riprendo posto. Harry si limita a fissarmi, i suoi occhi verdi smeraldo rischiando di surriscaldare la mia pelle.

[…]

<< Tomlinson, fermati quando ti parlo >> urlo alle sue spalle.

<< te lo scordi. Lasciami perdere >> avanza deciso verso la porta. Ha chiaramente intenzione di uscire da scuola.

Scatto, lo raggiungo e lo fermo afferrandogli un polso.

<< smettila con questa gelosia >>

<< se permetti ho tutto il diritto di impazzire davanti ad una scena del genere >>

<< mi ha semplicemente messo una ciocca di capelli dietro l’orecchio >>

<< non è per il gesto ma per il modo in cui ti guardava, si leccava le labbra. Come se stesse pregustando il suo dolce preferito prima di assaporarlo completamente. Appena giro lo sguardo  compare, ti si incolla totalmente. È il tuo migliore amico ma supera continuamente il limite ed io non lo sopporto. Il suo non è atteggiamento da migliore amico, ti corteggia e lo fa senza farsi problemi. Sa che stai con me e si prende ugualmente tutte le libertà che vuole. Mi fa diventare matto. Tu stai con me, sei mia. Se lo deve mettere in testa quello sfigato del cazzo. Se lo deve mettere in testo o glielo faccio capire io a suon di calci. >>

<< non ce la faccio più, non la sopporto più la tua assurda gelosia. Insomma non ti ho mai dato modo di dubitare, non c’è mai stato nulla con Harry. Io sto con te, hai capito?. Se ci fai a botte con me hai chiuso. Non ci sto che picchi la gente senza motivo. >>

Si scatena una lite furiosa.

<< sai che c’è sabato restatene a casa. Non voglio che mi rovini il compleanno con i tuoi attacchi di gelosia, sei geloso dell’ultimo ragazzo al mondo di cui dovresti esserlo. Menomale che ti fidi di me >>

Giro i tacchi e me ne torno in classe senza dargli modo di replicare. 

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