Liam rallenta davanti al cancello di casa Tomlinson, siamo da soli.
<< forza >> sussurra.
<< finirà male ma deve sapere la verità >>
<< ti perdonerà, ti ama >>
<< spero. Grazie di tutto >> dichiaro guardando i suoi occhi.
<< non serve, lo sai. Siamo amici >> conferma lui.
Apro lo sportello e mi accingo ad abbandonare la sua auto.
<< ciao >> dico.
<< a dopo Ale >> mi sorride e dopo aver ricambiato salto giù e chiudo lo sportello.
Corro letteralmente verso il portone, non ho nulla con me. Giusto le chiavi di casa in una tasca dei jeans. Il trolley l’ho lasciato ad Harry, lo avrebbe portato lui a casa mia.
Con un po’ d’esitazione suono il campanello. So che è qui da solo, le ragazze a scuola e la mamma a lavoro. Il cielo è nuvoloso, minaccia pioggia. Perfetto, direi.
Spalanca il portone, bello come un angelo. Ciuffo sparato, t-shirt a righe e pantaloni con risvolto che lasciano le caviglie scoperte, le vans vanno a completare il tutto.
Sorride, sorrido.
<< sei bellissimo >> sussurro.
Mi stringe tra le sue braccia mentre la sua bocca scivola sulla mia testa.
<< perdonami amore, sono un vero idiota >> confessa mentre cerca la mia bocca.
<< voglio baciarti, voglio di più ma non posso. Non posso >>
<< stai poco bene? >> domanda.
Prende la mia mano e mi porta in casa mentre con l’altra mano chiude il portone.
<< vorrei parlare con te >>
<< certo >> conferma col sorriso.
Ci sediamo sul tappeto uno di fronte all’altro. Ispiro, mi posiziono. Un piede in orizzontale sotto al sedere ed un ginocchio piegato stretto al petto; allungo le mani in cerca delle sue, le afferra.
<< devo cominciare dall’inizio e cioè dai miei sentimenti. Louis William Tomlinson…>>
<< stai per chiedermi di sposarti? >> m’interrompe.
<< no tranquillo, sto per dirti che sono innamorata di te >>
Sorride.
<< anche io amore, anche io >> dichiara già eccitato mentre si mette in ginocchio per allungarsi verso me.
<< fermo, non ho finito e ti assicuro che dopo che avrò parlato di passerà la voglia di baciarmi e di toccarmi >>
<< impossibile >> ribatte.
<< è successa una cosa alla festa… >> sbuffo.
<< sto cercando parole che possano addolcirti la cosa ma come la metto metto non cambia nulla. Quello che ti dirò non ti piacerà perciò lo farò d’un fiato, sono stata a letto con Harry >>
Una lacrima mi scivola dal’occhio destro.
Deglutisce mentre respinge le mie mani. Si alza in piedi come una furia.
<< avevo ragione io, quante volte te l’ho detto. Quante??? >> sta gridando.
<< Lou io…>>