Parte senza titolo 31

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Rita Piton

E' di nuovo settembre e questo è il mio penultimo anno ad Hogwarts.

Quest'estate lo passata a casa Weasley visto che non volevo stare con mio padre, io e Ginny ci siamo unite ancora di più, mi è piaciuto tanto stare con tutti loro.

L'unico problema è che ho pensato tutto il tempo a Malfoy, lui mi mandava le lettere ma io non gli ho mai risposto.

Harry Ron e Hermione sono partiti per andare alla ricerca degli orcrux, anche se Molly era contraria.

Oggi sono tornata a scuola e ci hanno annunciato che il nuovo preside della scuola è mio padre, dopo di che saluto Ginny per andare nel mio dormitorio dove nei corridoi incontro Astoria <<Rita come stai?>> <<Bene. Tu?>> <<Io bene>> e poi in silenzio entriamo in sala comune e davanti a me

vedo lui l'uomo che mi ha spezzata mentendomi.

Ci guardiamo e i suoi occhi si illuminano ma io abbasso subito i miei <<Astoria andiamo>>

<<Si andiamo>> lei cammina davanti a me, passando accanto a lui sento il suo odore penso a tutti i bei momenti e ci scambiamo uno sguardo, lui mi prende per il polso e mi tira verso di lui.

<<Cosa vuoi Malfoy>> dico guardandolo in faccia con disprezzo <<Rita andiamo>> dice Astoria <<Piton ti raggiungerà su in camera ora va>> e lei gli ubbidisce.

<<Perché non mi hai risposto alle lettere>>e continua a stringermi il polso <<Perché avrei dovuto, tu non sei più nulla per me>> sputo con rabbia <<Non dire così lo so che mi ami ancora>> è vero io magari lo amo ancora ma non mi fido di lui, avrei ucciso io stessa Silente se mi avesse detto la verità ma non lo ha fatto.

<<No ti sbagli io non ti amo>> e lui molla la presa così salgo su per le scale e una volta arrivata in cima mi affaccio e lo vedo giù che mi guarda e poi vado in camera, dove sistemo tutte le mie cose.

Il giorno seguente mi dirigo a lezione la mattinata passa tranquillamente, sono nel corridoi per tornare nella mia sala comune dove incontro mio padre che mi dice di andare nel suo ufficio.

<<Tesoro come stai?>> mi domanda e si avvicina a me mettendomi una mano sulla spalla <<Non mi toccare, e non chiamarmi tesoro io per te sono Rita, solo Rita>> lui stacca immediatamente la mano <<Ora non capirai ma devi farlo>> io non capisco <<Devi unirti ai mangia morte>> <<No mai io non sono come loro io non sono come te>> finitala frase mi accorgo di aver ferito i sentimenti di mio padre, dopo di che esco e vado in sala comune.

Passa qualche settimane e io continuo ad evitare Draco e mio Padre, la scuola era cupa e non mi sentivo per niente a mio agio.

Passa ancora una settimana e sento bussare alla porta così mi alzo e vado ad aprire davanti a me vedo lui, i suoi occhi guardavano fissi i miei entra e chiude la porta dietro di se.

<<Malfoy esci subito>> dico con tutta la rabbia che ho dentro <<Perché mi eviti?>> <<Me lo domandi anche>> <<Se te lo chiedo non so la risposta>> non aveva tutti i torti io non gli ho mai dato una spiegazione <<Perché mi ha tradita, hai tradito la mia fiducia, se me lo avessi detto avrei ucciso io stessa Silente o mi sarei sacrificata per te, solo perché ti amavo>> e una lacrima mi riga il viso ma me la asciugo subito, lui mi stringe a se ma io cerco di liberarmi ma lui mi tiene ben salda così alla fine cedo e lo abbraccio a mia volta <<Quindi non mi ami più veramente?>> il mio cuore pensa una cosa mentre la mia mente un altra, ma il mio amore per lui è troppo <<Malfoy i io>> non mi da il tempo di finire la frase che appoggia delicatamente le sue labbra sulle mie e tutti i ricordi tornano a galla tutti i bei momenti ma anche le litigate per la sua troppa gelosia, poi si stacca all'improvviso <<Quindi?>> <<Malfoy io non ho mai smesso di amarti, eri sempre nei miei pensieri, non rispondevo alle lettere ma le leggevo tutte e le ho anche conservate>>

Mi dirigo verso il cassetto del comodino e gliele faccio vedere e un sorriso malizioso gli appare sul viso<<Mi sei mancata così tanto, angioletto>> e si avvicina a me e mi abbraccia da dietro <<Anche tu furetto, il mio furetto>> e subito mi giro a baciarlo ed è così intenso da togliermi il fiato, poi mi prende e mi mette sul letto dove si posiziona sopra e continuiamo a baciarci lui fa scorrere le sue mani su tutto il mio corpo e gliele metto nei capelli, poco dopo con una mano mi afferra i polsi e me li bocca sopra la testa e con l'altra mi sbottona la camicia e incomincia a baciarmi il seno e il collo lasciando poi dei succhiotti.

Mi molla le mani e mi leva la gonna, mentre io gli levo la camicia poi riprende a baciarmi è così rude <<Ora ti darò una bella punizione per non avermi risposto alle lettere>>e sul mio ventre ho sentito spingere, lui si abbassa e mi leva l'intimo <<Draco ti prego ti supplico fallo>> e senza pensarci due volte infila un dito dentro di me per poi aggiungerne un altro stavo per venire <<Draco io sto per ven- >> e lui leva subito le mani senza farmi provare alcun piacere <<Perché?>> gli domando <<Perché dovevo darti una punizione>> poi si rimette la camicia mi da un bacio e se ne va.

Ringrazio quella scommessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora