36 Capitolo

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Draco Malfoy

Non posso crederci lei è venuta qua nonostante sapesse cosa ci fosse in atto, il signore Oscuro la guarda negli occhi <<Chi abbiamo qui. La signorina Piton o Lastrange>> lei lo guarda fermamente negli occhi e con rabbia <<Io non sono una Lastrange io sono una Piton e soprattutto non sono una mangia morte e non lo sarò mai>> Voldemort si alza e fa cadere la sedia e le punta la bacchetta sul collo provo ad alzarmi ma mia madre mi tiene seduto con la forza.

<<Non molto cortese signorina Piton rivolgersi così al mago più potente di sempre>> e preme ancora di più la sua bacchetta sul collo <<Signore oscuro o per meglio dire Voldemort, tu dai tanto la caccia ai mezzosangue o ai nati babbani ma il primo mezzosangue sei tu>> sputa con freddezza e rabbia Rita <<Come osi parlare in questo modo con me, ora te la farò pagare>> <<la prego signore oscuro lei è mia figlia non le faccia del male>> chiede Severus <<Severus dovevi educarla meglio>> poi si gira di nuovo verso di lei <<Crucio>> ma lei non muove un muscolo sembra come se non sentisse dolore tutti al tavolo rimangono scioccati <<Com'è possibile>> urla dalla rabbia Voldemort e gli stringe una mano sul viso conficcando le sue unghie <<Perché non senti dolore?>> domanda scocciato e innervosito <<Oh è qui che ti sbagli io il dolore lo sento eccome ma ho imparato a controllarlo, perciò sono impassibile>>

Rita Piton

Alle mie parole sembrano tutti sconvolti tranne mio padre ovviamente visto che lo aveva insegnato lui per non mostrarmi mai debole, Voldemort tira via al bacchetta e mi guarda stupito nessuno era mai riuscito a non mostrare dolore con quell'incantesimo.

Mi tira per un braccio e dice a Codalisca di aggiungere una sedia in più al tavolo vicino a mio padre <<Mia cara siediti qui con noi>> <<Io non voglio sedermi qui con voi>> mi prende per la gola e mi fa sedere di forza <<Visto non era così difficile>> mio padre mi prende la mano sotto il tavolo e mi rassicura accarezzandola dolcemente.

Draco che è seduto dall'altra parte del tavolo mi fissa con lo sguardo preoccupato e anche Narcissa.

E' passata un ora da quando sono arrivata e Voldemort sta complottando varie cose per l'attacco a Hogwarts, finche non si ammutolisce e mi tocca la spalla poi mi dice di alzarmi e così faccio per evitare ulteriori drammi, poi mi fa avvicinare a Nagini e le dice di strangolarmi in quel momento senza pensarci le parlo e Voldemort è sconvolto <<Tu parli con i serpenti, com'è possibile>> sinceramente neanche io sapevo il motivo ma mi ricordo che a sei anni ho parlato con un serpente e lui mi capiva così poi lo ho raccontato a mio padre e mi ha detto che comunicare con i serpenti è raro e di solito solo gli eredi di Salazar Serpeverde possono farlo ma io non lo ero quindi tutto ciò è molto raro, mi disse anche di non dirlo a nessuno perché nel mondo dei maghi parlare con i serpenti è male, io non capivo il motivo ma ho ascoltato e non lo ho mai detto a nessuno.

<<Rispondi>> mi urla Voldemort guadandomi negli occhi <<Non lo so, riesco a capirli ma non so come mai visto che io non sono un erede di Salazar>> lui leva il suo sguardo da me e poi si avvicina a Draco <<Alzati e vai da lei>> lui non esita e si avvicina a me con dietro Voldemort <<Draco uccidila, fallo per me mio caro>>vedo nei suoi occhi tanta paura e subito diventano lucidi<<Ho detto uccidila o devo fare sempre tutto io>> io lo guardo <<Draco fallo uccidimi non voglio che uccida te tu puoi vivere senza di me io no; quindi su avanti fallo, ti prego>> e nel mentre incomincio a piangere, Draco si gira di scatto contro Voldemort e gli punta la bacchetta <<No non posso, io non posso ucciderla lei e tutta la mia vita io non la uccido per ciò avanti uccidimi>> <<hai del coraggio a differenza di tuo padre vedo, peccato che qui le regole le faccio io>> mi avvicino a Draco e dietro la schiena tengo la bacchetta gli afferro la mano e poi ci smaterializziamo ad Hogwarts nella sua camera.

<<Rita come cazzo ti è venuto in mente di venire a villa Malfoy potevi morire>> e poi si avvicina a me mi mette una mano sul collo e mi sbatte contro il muro <<Non farlo mai più>> e poi mi bacia in modo passionale <<Non potevo lasciarti li da solo>> e lui mi guarda negli occhi <<Sei così testarda e questo mi fa impazzire>> <<Tu sei così fottutamente protettivo che mi fai impazzire ma non posso fare a meno di te>> mi prende in braccio e mi bacia sul collo poi mi appoggia sulla sua scrivania si abbassa all'altezza della mia intimità <<Io non posso fare a meno del tuo amore per me e della tua gelosia e della tua sfrontatezza>> poi mi sfila l'intimo e avvicina la sua bocca alla mia fessura e incomincia a leccarla per poi infilare due dita io mi tengo ai suo capelli.

<<Draco scusa hai per caso il mio libro di scienze>> dice Blaise dopo aver aperto la porta <<Blaise cazzo esci>> urla Draco ma io lo stacco e scendo dalla scrivania e mi avvicino Blaise e gli passo il libro <<Tieni ora vai >> lui mi sorride e esce.

<<Ricominciamo bambolina>> mi chiede con tono cupo <<Non mi va più, vado a fare una doccia se vuoi venire con me>> non ho neanche il tempo di dirlo che si è fiondato sotto al doccia, siamo stati lì per un bel po' di tempo, usciamo e lui mi asciuga i capelli e nel mentre mi da dei baci sul collo dopo di che lo prendo per mano e usciamo dal bagno lui mi da dei suoi boxer e una sua felpa per dormire, ci sdraiamo nel letto e incominciamo a parlare fin quando no arriva la mezzanotte.

<<Buona natale Draco>> <<Buon natale Rita>> esco dalle coperte e vado verso i miei vestiti dove prendo una scatolina per tornare da lui <<Questo è il mio regalo di natale per te spero ti piaccia>> e lo bacio lui lo prende subito e lo apre <<Questo anello è per dirti che il mio amore per te è eterno e lo sarà per sempre, non importa quello che succederà tra di noi perché io ti amo e lo farò sempre>>

Ringrazio quella scommessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora